giovedì 30 giugno 2016

Quella frustrazioneche ha portato alla Brexit

Ciao, dovresti leggere questo articolo:


http://www.corriere.it/opinioni/16_giugno_30/quella-frustrazione-2ee5d724-3e15-11e6-8cc3-6dcc57c07069.shtml


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martedì 28 giugno 2016

A CATANIA LA PRIMA CONFERENZA METROPOLITANA DEI SINDACI

Comunicato stampa dei comitati pro referendum di Piazza Armerina, Gela e Niscemi
"Si è riunita oggi [27 giugno 2016] a Catania, per la prima volta dall’istituzione della Città Metropolitana, la Conferenza dei Sindaci. Grande partecipazione dei sindaci, circa 50 in rappresentanza dei rispettivi comuni, insieme a loro invitati anche i sindaci di Gela (rappresentata dall’Ass. Francesco Salinitro), Piazza Armerina (presente il Sindaco Filippo Miroddi) e Niscemi. Presente anche una delegazione dei Comitati promotori ufficiali del passaggio alla Città Metropolitana di Catania CSAG Gela, Pro Referendum Piazza Armerina, Liberi Consorzi Niscemi e Consulta di Niscemi
Il Sindaco Metropolitano, Enzo Bianco, è stato il primo ad intervenire, riferendo di essere stato diffidato dai comuni di Gela, Piazza Armerina e Licodia Eubea, a non procedere con l’indizioni delle elezioni per il Consiglio Metropolitano finché la regione non completa l’iter di variazioni territoriali degli enti intermedi siciliani.

sabato 25 giugno 2016

50 anni di sacerdozio di Mons. Zagarella

Mons. Zagarella festeggia 50 anni di sacerdozio

Piazza Armerina. Domenica 26 Giugno ore 18.00 la comunità di S. Antonio festeggia il 50 mo di sacerdozio del Parroco, Mons. Salvatore Zagarella.

E' con immensa gioia che la comunità parrocchiale di S. Antonio di Piazza Armerina si appresta a festeggiare i 50 anni di sacerdozio del suo Parroco, Mons. Salvatore Zagarella, pastore mite e paziente, uomo di grande spiritualità e lungimiranza nell'agire, padre rispettato  e amato dai suoi parrocchiani e da quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo.

Era ancora giovanissimo quando il 26 Giugno del 1966 venne ordinato sacerdote. Tanti sogni, grande entusiasmo e una forza che veniva da una vocazione maturata in una famiglia "santa", dalla quale sarebbero scaturite altre chiamate per una speciale consacrazione alla vita religiosa e per l'impegno ecclesiale(Carmelina e Maria Agnese suore, Enzo, provinciale dei Fraticappuccini, Melina e Rita, impegnate nell'azione pastorale). Giovanissimo sacerdote, in mezzo ai giovani ha maturato la sua vocazione, chiamato a divenire punto di riferimento dei gruppi giovanili che, agli inizi degli anni '70, animavano la vita culturale ed ecclesiale della nostra città. Professore di religione prima alle scuole medie, poi al liceo, era il padre Brown degli studenti, con i quali trascorreva il suo tempo, entrando in campo con la tunica svolazzante, arbitrando le loro partite di calcio o giocando con loro. Molti di noi ricordano ancora le sue lezioni in classe, ascoltate con apparente distrazione (erano gli anni della ribellione), ma estremamente interessanti e sempre di grande attualità e modernità.

È con la nascita della Parrocchia di S. Antonio di Padova che la sua storia diventa quella di una comunità, nata e cresciuta con lui e grazie a lui.

Il 13 Giugno del 1969 Mons. Catarella, vescovo della Città, nominò parroco di una parrocchia appena costituita proprio lui, padre Zagarella, non ancora trentenne. Affidava al giovane sacerdote, sulle orme di Simone di Cirene, un impegno non indifferente: fondare ed edificare un nuovo edificio spirituale, una comunità che presto avrebbe avuto una sede nella chiesa di S. Antonio ancora da edificare.

Ricordare ogni momento, ogni nuovo progetto di un'azione pastorale, dispiegata con zelo e passione in ben 47 anni di inesausta ministerialitàè davvero un'impresa epica. Incapaci di farlo, vogliamo, però, ricordare brevemente, quale riconoscimento delle sue indubbie qualità,  gli incarichi prestigiosi assegnati al nostro Parroco negli anni: Cancelliere Vescovile al tempo di Mons. Rosso, Vicario generale durante l'episcopato di Mons. Cirrincione, Amministratore diocesano alla morte di quest'ultimo e fino alla nomina del Vescovo, Mons. Pennisi, Prelato d'onore di Sua Santità.

Non possiamo, infine, passare sotto silenzio la modernità che ha segnato le sue scelte innovative (pannelli solari sul tetto della Chiesa e sistema di climatizzazione) e la sua azione pastorale in Parrocchia. Il nostro Parroco ha voluto puntare ad una Parrocchia sensibile alle necessità degli ultimi, aperta e presente nel territorio con le Comunità ecclesiali di base, pronta ad accogliere gruppi ed associazioni, vicina ad ogni uomo e alle sue inquietudini, insomma ha voluto che la nostra Parrocchia divenisse davvero una casa accogliente, una famiglia, la famiglia dei figli di Dio.

La comunità, orgogliosa per aver ricevuto il dono di un pastore "con le ali nella mente e il fuoco nel cuore", esprime i più sinceri auguri per i 50 anni di sacerdozio del Parroco e lo ringrazia per la sua presenza discreta, sempre vigile e attenta, per la sua guida rigorosa e preziosa, intelligente e sicura.  

Cristina Alessi

Internazionale: Sei grafici ci dicono come smontare i luoghi comuni sull’immigrazione

Internazionale: Sei grafici ci dicono come smontare i luoghi comuni sull'immigrazione

http://www.internazionale.it/opinione/jacopo-ottaviani/2015/09/17/luoghi-comuni-immigrazione-grafici

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Un abbraccio e tanta serenità
Agostino Sella

giovedì 23 giugno 2016

Chiusa la prima fase del progetto SICILIA INTEGRA per migranti e giovani disoccupati



Chiusa la prima fase del corso pilota organizzato da SICILIA INTEGRA per la formazione di giovani 
migranti e giovani del territorio nell'ambito dell'agricoltura sostenibile. Il prossimo passo è concretizzare le opportunità di formazione in azienda, attraverso gli incontri che sono già stati fatti presso varie aziende agricole del territorio. I ragazzi sono stati divisi in 3 gruppi di lavoro durante la formazione: "green productivity
" per il lavoro in azienda, "future leaders" per diventare formatori di altri studenti" e "social entrepeneurs" per occuparsi di social business. Un progetto ambizioso quello di SICILIA INTEGRA, che si è realizzato grazie a 3 fattori-chiave: la grande concretezza del partner internazionale GAIA EDUCATION rappresentato dall'amministratore delegato May East e dal suo staff, la professionalità del Di3A dell'Università di Catania, e dai due SPRAR del territorio (l'Associazione Don Bosco 2000 di Piazza Armerina e I Girasoli di Mazzarino) che hanno individuato un gruppo di ragazzi migranti con grande potenziale nel settore di riferimento del progetto. Durante il convegno di chiusura sono stati toccati tanti punti fondamentali del progetto. Soprattutto è emerso il grande entusiasmo di chi vede nel progetto una grande opportunità di integrazione dei migranti, di valorizzazione delle risorse del territorio, di ricerca di valori quali l'alta qualità delle materie prime, in un quadro di rispetto per l'ambiente e di scommessa. SICILIA INTEGRA come valore aggiunto in cui il termine "integra" si riferisce non solo all'integrazione di migranti nel territorio ma anche come una Sicilia che crede nell'integrità morale di un progetto, oltre ad avere un visione "integrale ed integrata" all'interno di un ampio contesto territoriale.


giovedì 16 giugno 2016

Convegno conclusivo del corso sull'agricoltura biologica del progetto SICILIA INTEGRA

Si svolgerà mercoledì 22 giugno presso la Giò Social House a Piazza Armerina l'evento conclusivo del corso organizzato da Gaia Education e Di3A dell'università di Catania nell'ambito del progetto SICILIA INTEGRA. Il corso si sta svolgendo presso l'associazione Don Bosco 2000. Il progetto ha portato alla creazione di una solida rete di prestigiosi partner internazionali impegnati nella formazione di giovani disoccupati siciliani e migranti ospitati nei centri di accoglienza. Il tema del corso di ben 5 settimane è stato centrato sulla formazione nell'ambito dell'agricoltura biologica e sostenibile. 

Atto di forza dei comitati promotori dell'adesione alla Città Metropolitana di Catania

I comitati promotori dell'adesione alla Città Metropolitana di Catania hanno diramato il seguente comunicato stampa:




Adesione Città Metropolitana:

LE AMMINISTRAZIONI ED I COMITATI UFFICIALI DI GELA, PIAZZA ARMERINA, NISCEMI E LICODIA EUBEA BLOCCHERANNO LE ELEZIONI DELL’ENTE INTERMEDIO

I Comitati ufficiali promotori dell’adesione alla Città Metropolitana di Catania, CSAG Gela, Pro Referendum Piazza Armerina, Liberi Consorzi Niscemi e Consulta di Niscemi, unitamente ai sindaci di Gela, Piazza Armerina, Niscemi e Licodia Eubea, hanno tenuto stamani una conferenza stampa, presente anche l’Avvocato Guglielmo Piazza che in rappresentanza di comitati e amministrazioni cura la parte legale.

Ha iniziato Filippo Franzone, Coordinatore del CSAG:  le amministrazioni di Piazza Armerina, Licodia Eubea e Gela, hanno già inviato le diffide atte ad avvisare i responsabili regionali, lo farà a breve anche Niscemi ed i Comitati ufficiali. Bloccheremo le elezioni delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi Siciliani, se prima non verrà ufficializzato formalmente il passaggio territoriale dei quattro comuni che hanno esercitata una libera scelta in base alle leggi vigenti.

mercoledì 15 giugno 2016

Selezione di candidati per figure professionali nell'accoglienza dei migranti

L'associazione Don Bosco 2000 sta cercando figure professionali quali mediatore culturale, operatore legale, psicologo, tutor inserimento lavorativo, tutor alfabetizzazione, operatore dell’accoglienza, addetto alle pulizie nell'ambito dell'accoglienza dei migranti.

Di seguito tutti i dettagli per partecipare alla selezione e il modello di domanda da inviare via email entro il 20 giugno.

 Il progetto di accoglienza fa parte del nascente centro di accoglienza SPRAR presso il Comune di Villarosa, che avvisa la cittadinanza che è possibile inoltrare apposita istanza via e-mail presso l'Associazione Don Bosco 2000 (donboscoduemila@gmail.com), tramite l'allegato modello, entro e non oltre il 20 Giugno 2016. I dettagli si possono trovare anche nella pagina del Comune di Villarosa al seguente link: 

http://www.comune.villarosa.en.it/po/mostra_news.php?id=333&area=H







Il progetto di ristrutturazione dell'ex Magistrale a Piazza Armerina

Continua la fervente attività dell’Ufficio Tecnico del Comune di Piazza Armerina e del Vice Sindaco Giuseppe Mattia che stanno portando avanti il progetto di ristrutturazione dell’ex Magistrale di via Umberto per alloggiare gli uffici del Commissariato di Pubblica Sicurezza. Lo storico edificio dall’alto valore artistico, sito in Via Umberto, versa in condizioni di abbandono e fatiscenza quindi il progetto porterebbe alla ristrutturazione e al recupero dell’edificio oltre che a creare una rinnovata sede per il Commissariato di Polizia. Il Vice Sindaco sottolinea “la necessità di mantenere l’aspetto monumentale dell’edificio e al tempo stesso di dotarlo di attrezzature all’avanguardia in funzione dell’utilizzo per il corpo di Polizia. Sicuramente un ulteriore passo avanti per la valorizzazione del centro storico della città”.

domenica 12 giugno 2016

Il vescovo: “Mai più processioni nella strada dei Riina a Corleone"

Il vescovo: "Mai più processioni nella strada dei Riina a Corleone"

Il verdetto di monsignor Pennisi, capo dell'arcidiocesi di Monreale, dopo il caso della sosta della "vara" davanti a casa del capo di Cosa nostra. Conclusa l'indagine avviata dalla Curia: "La fermata è stata inopportuna"

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venerdì 10 giugno 2016

Selezione di candidati per figure professionali nell'accoglienza dei migranti

L'associazione Don Bosco 2000 sta cercando figure professionali quali mediatore culturale, operatore legale, psicologo, tutor inserimento lavorativo, tutor alfabetizzazione, operatore dell’accoglienza, addetto alle pulizie nell'ambito dell'accoglienza dei migranti. Di seguito tutti i dettagli per partecipare alla selezione e il modello di domanda da inviare via email entro il 20 giugno. 







giovedì 9 giugno 2016

Giornata mondiale del rifugiato “CU SA’ MPÙNI STA FRAZZATA?”

Giorno 19 giugno 2016 dalle ore 9,00 alle ore 21,00 l'associazione Don Bosco 2000 parteciperà agli eventi per la celebrazione presso il palatenda di ENNA della giornata mondiale del rifugiato con un ricco programma di eventi. 
Lo SPRAR di Aidone ha accolto di buon grado la proposta del M.A.S.C.I. (Movimento adulti scout cattolici italiani) di Enna per la realizzazione della giornata dal titolo “Cu sa’ mpùni sta frazzata?” (Chi si prende questa coperta) prevista per giorno 19 giugno.
Nella prima riunione conoscitiva del progetto è subito emerso il profondo significato comunitario della giornata. Infatti, parteciperanno alla giornata diverse comunità presenti nella realtà ennese (la comunità rumena, la comunità marocchina) e diversi enti ed organismi (emergency, masci, agesci).
La proposta ci è sembrata subito interessante perché ci permette di far conoscere i percorsi di accoglienza integrata anche alla città di Enna, nonché di dare rilevanza provinciale alla ricorrenza della giornata del rifugiato.
Il filo conduttore della giornata sarà la realizzazione della frazzata. La frazzata (termine dialettale) è la coperta che anticamente veniva realizzata a mano, cucendo diversi pezzi di stoffa colorata. La frazzata veniva posta sotto il materasso per evitare che lo stesso si rovinasse a contatto con le vecchie reti metalliche. Questa antica tradizione è ancora presente in alcune comunità africane. La frazzata, dunque, rappresenta la comunanza delle tradizioni, diventando simbolo di unione visto che la stessa sarà realizzata durante tutta la giornata con la partecipazioni di tutti i rappresentanti delle comunità presenti nella provincia di Enna e con centinaia di stoffe colorate rappresentative di tutte le etnie del mondo.
“Cu sa’ mpùni sta frazzata?” (Chi si prende questa coperta) era un antico modo di dire del dialetto ennese che voleva significare “chi si carica di questo problema” visto che la frazzata era un prodotto del ceto povero e quindi non ben visto dalla borghesia. Attualizzando, il messaggio che si vuole lanciare è proprio quello dell’importanza della comunità aperta e solidale che sa’ mpùni sta frazzata (che si prenda carico di questa coperta), diventando monito non solo per i cittadini ennesi, ma soprattutto per tutti i cittadini europei.
Anticamente, durante la lavorazione della frazzata le lavoranti usualmente raccontavano storie fantastiche o reali. Si è voluto anche riprendere questa antica usanza attraverso i racconti di tutte le comunità ed enti presenti.
Dunque, durante la lavorazione della frazzata si alterneranno le varie comunità che si racconteranno utilizzando diverse forme artistiche (musica, danza, spettacoli teatrali, proiezioni, poesie, racconti di fiabe).
Lo Sprar di Aidone si racconterà attraverso la lettura di poesie scritte dai nostri beneficiari.

A Catania si è insediato il Sindaco metropolitano

Si è svolta a Catania la cerimonia di insediamento del Sindaco Metropolitano: dall’8 giugno 2016 il Sindaco di Catania, Enzo Bianco, nel rispetto della LR 15/15 e successive modifiche, ricopre ufficialmente la carica di Sindaco Metropolitano. La cerimonia si è svolta alla presenza dei 57 sindaci della Città Metropolitana di Catania, il Presidente della Regione Rosario Crocetta, il Presidente dell’ARS Giovanni Ardizzone, i deputati Antonio Malafarina e Marco Falcone. Invitati a partecipare anche il Sindaco di Piazza Armerina Filippo Miroddi, il Sindaco di Gela rappresentato dall’Ass. Salinitro, il Sindaco di Niscemi assente per precedenti impegni, insieme a loro invitati anche i rappresentanti dei comitati ufficiali CSAG di Gela, Pro Referendum Piazza Armerina, Liberi Consorzi Niscemi e Consulta di Niscemi. Attualmente la Città Metropolitana di Catania con l’ingresso di Gela, Piazza Armerina e Niscemi si appresta a diventare la quinta d’Italia per abitanti ed importanza. E’ stato inoltre sottolineato che la Città Metropolitana assicurerà l’autonomia delle varie zone (Metropolitana, Ionico-Etnea, Calatino, Gelese-Piazzese-Niscemese). Il Presidente Crocetta invita a rispettare le scelte popolari di Gela, Niscemi e Piazza Armerina, auspicando che si possa giungere a breve alla risoluzione del problema, ponendo finalmente queste comunità all’interno della Città Metropolitana di Catania. 


I rappresentanti dei comitati ufficiali, hanno avuto la possibilità di parlare per pochi minuti con alcuni rappresentanti istituzionali presenti. Gli On. Malafarina e Falcone sono dispiaciuti per l’esito che i DDL per le variazioni territoriali hanno subito in I Commissione ARS, dichiarandosi favorevoli dell’adesione di questi comuni alla Città Metropolitana di Catania. Il Presidente Ardizzone ha detto che l’esame dell’ARS è previsto, che la calendarizzazione spetta però alla Conferenza dei Capigruppo all’ARS. Il Presidente Crocetta ha detto che cercherà di dare una accelerata a questo iter, anche se la competenza è del Parlamento. 
Grande la soddisfazione dei comitati promotori e del coordinatore di Piazza Armerina, Salvatore Murella: “Siamo contenti che il primo atto della città Metropolitana, ovvero l’insediamento del Sindaco Metropolitano, sia stato fatto invitando i promotori ufficiali e le istituzioni di Gela, Piazza Armerina e Niscemi, è un riconoscimento importante che invita alla coesione ed alla partecipazione dei programmi e dei progetti della Città Metropolitana di Catania. Adesso la Regione faccia in fretta, perché più tempo passa, più elevato diventa il danno economico che si arreca a queste tenaci e coraggiose cittadine, in termini di mancata progettazione, mancati investimenti, mancato rispetto delle scelte popolari”.

mercoledì 8 giugno 2016

PELÉ racconta l'incredibile storia vera del leggendario giocatore di calcio che da semplice ragazzo di strada raggiunse la gloria, appena diciasettenne, trascinando la nazionale brasiliana alla vittoria del suo primo mondiale nel 1958 e diventando poi il più grande calciatore di tutti i tempi vincendo altre due Coppe del Mondo. Nato in povertà, affrontando un'infanzia difficile, Pelé ha usato il suo stile di gioco poco ortodosso e il suo spirito indomabile per superare ogni tipo di ostacolo e raggiungere la grandezza che ha ispirato un intero Paese, cambiandolo per sempre.


Puoi vederlo al cinema Giò Social House di Piazza Armerina Via Garibaldi 65 tel.0935 680410 Dal 9 al 14 giugno in due spettacoli alle ore 19.00 / 21.00

sabato 4 giugno 2016

Il Messaggero Mobile: Papa Francesco: «Rimuovere vescovi negligenti su abusi a minori»

Città del Vaticano Chi non agisce subito contro gli abusi verrà rimosso seduta stante. Papa Francesco fa chiarezza e con un Motu Proprio pubblicato stamattina inasprisce le pene per i vescovi o i cardinali negligenti nei confronti dei preti-orchi, mettendo fine ad una prassi che è sempre stata applicata pur di non sollevare troppi scandali. La nuova legge prevede la rimozione istantanea dei vescovi e dei superiori religiosi che non hanno agito in modo responsabile davanti a 
denunce di abusi sessuali compiuti da ecclesiastici nelle diocesi di cui sono responsabili. Il Motu Proprio non riforma tanto il canone 193 
del Codice di Diritto Canonico che già' contempla la 
possibilità' della rimozione ma prevede una procedura più 
semplice e rapida per applicarlo nei casi di noncuranza. In 
merito, il portavoce del Papa, padre Federico Lombardi, ha 
però precisato che "non si pone questione di retroattività' o meno". In passato diversi cardinali o vescovi che non hanno agito subito, invece che essere puniti sono stati lasciati al loro posto, creando sconcerto e dolore tra i fedeli. A partire dal 5 settembre 2016 ogni vescovo, cardinale o superiore generale di un ordine religioso dovrà presentare le proprie dimissioni (altrimenti sarà rimosso seduta stante) se non ha custodito, protetto e tutelato, come "una madre amorevole" i bambini e i ragazzi dai preti pedofili. "Con la presente Lettera – scrive il Papa - intendo precisare che tra le "cause gravi" è compresa la negligenza dei Vescovi nell'esercizio del loro ufficio, in particolare relativamente ai casi di abusi sessuali compiuti su minori ed adulti vulnerabili, previsti dal Sacramentorum Sanctitatis Tutela promulgato da San Giovanni Paolo II ed emendato dal mio amato predecessore Benedetto XVI".


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SPIEGATE AI GIOVANI PERCHÉ I MIGRANTI CI SALVERANNO

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I comitati per l'adesione all'area metropolita di Catania scrivono all'unione europea: Violazione principio di legalità; Violazione principio democratico; Violazione principio Autonomie Locali.


Gela 03 giugno 2016


Presidente della Commissione Europea
Jean-Claude Juncker president.juncker@ec.europa.eu 

News Republic: E' morto Muhammad Ali, leggenda del pugilato

Un tuo amico ha condiviso un articolo con te tramite l'applicazione gratuita News Republic :

E' morto Muhammad Ali, leggenda del pugilato
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venerdì 3 giugno 2016

La Germania riconosce il genocidio armeno. La Turchia richiama l'ambasciatore in Germania. A rischio il patto UE-Turchia sui migranti?

reazione della stampa turca :
 " si vergognino!"
Durante la prima Guerra Mondiale, l'impero ottomano approfittò del caos in Europa per sterminare gli armeni residenti in Anatolia (attuale Turchia), per avere una popolazione etnicamente omogenea. Morirono in tutto circa 1,5 milioni  di armeni. Ieri il Bundestag (parlamento tedesco) ha riconosciuto il genocidio, addirittura autoaccusandosi perché complice, in quanto l'allora Germania guglielmina, pur essendone a conoscenza, preferí non intercedere poiché l'impero ottomano era un alleato strategico. La reazione della Turchia non si è fatta attendere: il presidente Erdogan ha richiamato l'ambasciatore in patria ed ha annunciato che :"ci saranno delle conseguenze". Erdogan, che da sempre nega questo genocidio, addirittura intavolando una polemica con Papa Francesco nel 2015, sicuramente non si aspettava questa "pugnalata"dall'unico stato amico in Europa: la Germania. Riconoscere questo massacro era doveroso, la storia non si può negare! Ma cosa intendeva dire Erdogan con quella frase? Si riferiva forse all'accordo con l'UE sui migranti? Staremo a vedere nei prossimi mesi...

mercoledì 1 giugno 2016

Mio padre figlio di una generazione operaia che ha lasciato l'Italia meglio di come l'ha trovata


Rosario Sella, classe 1934, è uno dei tipici personaggi della classe operaia italiana che tra gli anni '50 e '80 hanno fatto del lavoro e della famiglia i pilastri portanti della loro vita. 
Uomo semplice, la sua vita è l’identikit dell'operaio medio italiano, quelle generazione che ha lasciato ai propri figli un'Italia migliore di quella che ha trovato nel dopoguerra.
E’ il terzo di 10 figli e sin da bambino lavora con il padre ed i fratelli più grandi nella gestione della fornace di famiglia di contrada Colla da tutti conosciuta come “u stazzun da Codda”. Dopo la chiusura della fornace emigra per 6 anni in Germania dove lavora presso una fabbrica metalmeccanica.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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