Questa sera alle 19, il leader maximo, del PD ennese incontra i militanti del PD nella sezione di Piazza Martiri d'Ungheria.
Tema le elezioni europee.
sabato 16 maggio 2009
Paolo Ferrero di Rifondazione Comunista ad Enna. Distribuirà pane ad 1 euro al kg.
Mercoledì 20 alle ore 11.30, in Piazza S.Francesco ad Enna la Lista anticapitalista e il GAP (Gruppo d’Acquisto Popolare) effettueranno una distribuzione straordinaria del pane a 1 euro al chilo.
All’iniziativa, che normalmente si svolge il sabato mattina nella sede dell’Auser e del SUNIA, parteciperà l'ex ministro Paolo Ferrero, Segretario nazionale di Rifondazione Comunista.
All’iniziativa, che normalmente si svolge il sabato mattina nella sede dell’Auser e del SUNIA, parteciperà l'ex ministro Paolo Ferrero, Segretario nazionale di Rifondazione Comunista.
Fioriglio. "Interveniamo nella curva killer della morte in contrada Furma"
Piazza Armerina. “La curva delle Furma non deve continuare a fare morti. E’ una curva killer. Sono 500 metri maledetti. Occorre intervenire con una conferenza di servizio”. Basilio Fioriglio, consigliere comunale dell’opposizione, prende carta e penna con un interrogazione al sindaco chiede di affrontare il problema. La curva, in prossimità del bivio tra Piazza Armerina ed Enna, in contrada Furma, è pericolosissima da quando è stata realizzata. Solo il 22 aprile pare ci siano stati 8 incidenti. Poi decine sono le collusioni al mese. Alcuni sono stati mortali. Insomma, una situazione insostenibile. “Mi sono di già preoccupato – dice Fioriglio - nel mese di Ottobre del 2006, di interrogare l’Amministrazione dell’epoca, purtroppo con poca fortuna. Ritenuto che, non mi risultano siano stati presi iniziative, relativamente alla problematica sulla pericolosità della strada extraurbana della SS.117 bis, e precisamente dal km. 35,100 e 35,600 - prendo spunto dagli incidenti dei mesi di Marzo e Aprile, dove si sono verificati decine di sinistri stradali, (per fortuna senza casi di mortalità). La pericolosità della strada – continua Fioriglio - è stata da sempre anche condivisa dagli stessi Agenti di Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco, impegnati spesso nei rilievi planimetrici dopo ogni incidenti, a volte in pericolo della propria incolumità nell’esecuzione della loro attività di servizio. Qualche anno addietro la Polizia di Stato ha segnalato lo stato del tratto finale della SS.117 bis, all’ANAS di Palermo, per denunciarne la pericolosità dei cinquecento metri “maledetti”. Se dovessimo richiedere ai tecnici la scheda della scienza statica degli incidenti mortali – dice ancora Fioriglio - i 500 metri della Statale 117 Bis occuperebbero un triste primato in Italia per tasso di mortalità ripartito per la lunghezza del tratto di strada. Occorre intervenire immediatamente, promuovendo una conferenza di servizi con tutta la deputazione della Provincia, con il Presidente della Provincia, con i Sindaci e i Presidenti dei Consigli Comunali delle Città che gravitano nell’interland, invitando il Prefetto, i responsabili della Polizia Stradale, dei Carabinieri, dell’Anas. E’ – conclud Fioriglio rivolgendosi al sindaco Nigrelli - un problema importante che non può essere più sottovalutato e rinviato. E’ d’obbligo Sig. Sindaco, prendere l’ iniziativa per salvare vite umane. Non dobbiamo e non possiamo riunirci solo quando accadano i fatti o osservare minuti di raccoglimento per ricordare le vittime di quella strada”.
Agostino Sella
Comunicato Lav contro il randaggismo.
Si è svolta nei giorni scorsi a Piazza Armerina, presso i locali del circolo di cultura, l’assemblea/dibattito sul randagismo. L’evento, organizzato dalla Sede LAV di Enna, ha affrontato il tema del fenomeno del randagismo a Piazza Armerina ed nella provincia di Enna; all’iniziativa erano presenti la responsabile provinciale LAV Enna, Lorena Sauli e vari attivisti dell’Associazione animalista; Ennio Bonfanti, esponente della LAV Caltanissetta; i responsabili l’associazione animalista locale UNA Armerina, e l’Assessore comunale alla Pubblica Istruzione e alla Sanità, Innocenzo Di Carlo, nonostante l’invito fosse stato rivolto all’amministrazione tutta.
È sotto gli occhi di tutti, anche in seguito ai tragici fatti avvenuti nel ragusano, che il randagismo è un’emergenza che non può più essere sottovalutata. Secondo le statistiche in nostro possesso pubblicate nel dossier realizzato dalla LAV sul randagismo, nel 2006 si stimavano in tutta la provincia ennese un numero di randagi di circa 10mila animali. Un dato incompleto, evidentemente sottostimato e che in questi 3 anni si sarà già moltiplicato.
Lorena Sauli (LAV Enna) durante il dibattito ha affermato che “Chiaramente il randagismo non è solo un problema sentito dagli animalisti, che si occupano da anni a proprie spese di mantenere e soccorrere i tantissimi cani presenti sul territorio, ma rappresenta un fenomeno centrale per la salute e la sicurezza dei cittadini. Oltre che degli episodi di aggressività dei cani in branco, comunque estremamente sporadici e spesso ingigantiti dall’allarmismo oramai diffuso, parliamo anche di possibili incidenti automobilistici causati dai randagi che attraversano all’improvviso la strada, andando incontro alla morte e provocando sinistri anche a scooteristi e automobilisti”.
“Inoltre, a seguito dell’emergenza randagismo, sta emergendo la fobia e l’odio incondizionato contro i randagi, e si è verificato un gravissimo aumento di casi di avvelenamento, che pure costituiscono anche un serio problema di sicurezza pubblica. Il veleno così sparso – denuncia Sauli - non causa solo la morte di cani, gatti e altri animali ma mette in pericolo la stessa incolumità dei cittadini, in particolare dei bambini che, potrebbero toccare le esche e poi portarsi le mani alla bocca”. Secondo la LAV “Il randagismo rappresenta inoltre una grave caduta d’immagine per la città di Piazza Armerina ed una cattiva pubblicità per i turisti, la cui sensibilità in materia di animali è in continuo aumento, e a dimostrarlo sono proprio le innumerevoli segnalazioni che la nostra associazione riceve durante il periodo estivo da cittadini italiani e stranieri in vacanza nella nostra provincia”.
Numerosi gli interventi e le proposte anche dei cittadini che hanno partecipato al dibattito. Le associazioni chiedono urgentemente l’applicazione della legge 15/2000, secondo la quale il randagismo va affrontato con una rosa di interventi (realizzazione di un Parco Canile, campagna massiccia di sterilizzazioni, istituzione della figura del cane di quartiere, adozioni).
Infatti, se la convenzione con un canile rimane l’unico intervento, oltre che dispendioso per le già esigue casse pubbliche, risulta privo di efficacia. Con le stesse somme, viceversa, possono essere realizzati (come si fa nel resto della Sicilia e dell’Italia con risultati ottimi!) programmi di sterilizzazione che comportano, anche nell’immediato, un vistoso decremento numerico degli animali vaganti ed un minore livello di preoccupazione e di intolleranza nei cittadini che vivono ansiosamente il fenomeno del randagismo.
Durante il suo intervento, l’assessore Di Carlo ha dichiarato che l’Amministrazione sta già provvedendo alla realizzazione di un ambulatorio veterinario deputato sia alle operazioni di sterilizzazione ed anagrafe dei randagi, sia alle prime cure e pronto soccorso nei casi di investimento, ferimento ecc. di animali, avvalendosi della preziosa collaborazione della associazioni animaliste. Tale ambulatorio dunque non verrà più istituito presso i locali dell’area dell’ex macello come era stato preventivato nei mesi scorsi, ma in altra località idonea.
“Speriamo che questa volta gli impegni – chiari e precisi - presi con l’Amministrazione di Piazza Armerina si possano concretizzare al più presto, dichiara Lorena Sauli, responsabile provinciale della LAV- e che il tempo di realizzazione dell’ ambulatorio, 30- 40 giorni a detta dell’assessore, non slitti più del dovuto.” Certamente il Comune sta pagando a caro prezzo le conseguenze dei fondi regionali andati perduti dalla precedente amministrazione per la creazione di un ambulatorio veterinario. A questo spesso si aggiunge anche una scarsa conoscenza delle norme giuridiche in materia, e la paura o fobia dei cittadini che non aiutano di certo ad affrontare il fenomeno grave del randagismo nel modo più adeguato.
Ennio Bonfanti (LAV Caltanissetta) ha così concluso il suo intervento: “Ministero della Salute, Regione Siciliana, associazionismo animalista e mondo veterinario sostengono unanimemente che quello della sterilizzazione è lo strumento migliore e più efficace per il controllo del randagismo, in grado di coniugare il benessere degli animali, garantire i cittadini e contribuire a ridurre i costi (molto elevati) delle convenzioni con i canili privati che i Comuni siciliani spesso continuano a stipulare pur essendo noto il business che ne deriva e la totale inutilità per diminuire il randagismo. Accanto a queste azioni, la LAV è impegnata a promuovere anche presso i privati politiche di controllo delle nascite di cani e gatti domestici: la sterilizzazione dell'animale "di casa" è un atto responsabile che produce dei benefici anche nei confronti dei randagi. Spesso, infatti, i proprietari di animali non riescono a dare una casa a tutti i cuccioli del proprio cane o gatto e, quindi, vengono abbandonati (nonostante la legge lo punisca come reato con gravi sanzioni penali) e vanno ad infoltire le popolazioni vaganti sul territorio”.
16 maggio 2009
È sotto gli occhi di tutti, anche in seguito ai tragici fatti avvenuti nel ragusano, che il randagismo è un’emergenza che non può più essere sottovalutata. Secondo le statistiche in nostro possesso pubblicate nel dossier realizzato dalla LAV sul randagismo, nel 2006 si stimavano in tutta la provincia ennese un numero di randagi di circa 10mila animali. Un dato incompleto, evidentemente sottostimato e che in questi 3 anni si sarà già moltiplicato.
Lorena Sauli (LAV Enna) durante il dibattito ha affermato che “Chiaramente il randagismo non è solo un problema sentito dagli animalisti, che si occupano da anni a proprie spese di mantenere e soccorrere i tantissimi cani presenti sul territorio, ma rappresenta un fenomeno centrale per la salute e la sicurezza dei cittadini. Oltre che degli episodi di aggressività dei cani in branco, comunque estremamente sporadici e spesso ingigantiti dall’allarmismo oramai diffuso, parliamo anche di possibili incidenti automobilistici causati dai randagi che attraversano all’improvviso la strada, andando incontro alla morte e provocando sinistri anche a scooteristi e automobilisti”.
“Inoltre, a seguito dell’emergenza randagismo, sta emergendo la fobia e l’odio incondizionato contro i randagi, e si è verificato un gravissimo aumento di casi di avvelenamento, che pure costituiscono anche un serio problema di sicurezza pubblica. Il veleno così sparso – denuncia Sauli - non causa solo la morte di cani, gatti e altri animali ma mette in pericolo la stessa incolumità dei cittadini, in particolare dei bambini che, potrebbero toccare le esche e poi portarsi le mani alla bocca”. Secondo la LAV “Il randagismo rappresenta inoltre una grave caduta d’immagine per la città di Piazza Armerina ed una cattiva pubblicità per i turisti, la cui sensibilità in materia di animali è in continuo aumento, e a dimostrarlo sono proprio le innumerevoli segnalazioni che la nostra associazione riceve durante il periodo estivo da cittadini italiani e stranieri in vacanza nella nostra provincia”.
Numerosi gli interventi e le proposte anche dei cittadini che hanno partecipato al dibattito. Le associazioni chiedono urgentemente l’applicazione della legge 15/2000, secondo la quale il randagismo va affrontato con una rosa di interventi (realizzazione di un Parco Canile, campagna massiccia di sterilizzazioni, istituzione della figura del cane di quartiere, adozioni).
Infatti, se la convenzione con un canile rimane l’unico intervento, oltre che dispendioso per le già esigue casse pubbliche, risulta privo di efficacia. Con le stesse somme, viceversa, possono essere realizzati (come si fa nel resto della Sicilia e dell’Italia con risultati ottimi!) programmi di sterilizzazione che comportano, anche nell’immediato, un vistoso decremento numerico degli animali vaganti ed un minore livello di preoccupazione e di intolleranza nei cittadini che vivono ansiosamente il fenomeno del randagismo.
Durante il suo intervento, l’assessore Di Carlo ha dichiarato che l’Amministrazione sta già provvedendo alla realizzazione di un ambulatorio veterinario deputato sia alle operazioni di sterilizzazione ed anagrafe dei randagi, sia alle prime cure e pronto soccorso nei casi di investimento, ferimento ecc. di animali, avvalendosi della preziosa collaborazione della associazioni animaliste. Tale ambulatorio dunque non verrà più istituito presso i locali dell’area dell’ex macello come era stato preventivato nei mesi scorsi, ma in altra località idonea.
“Speriamo che questa volta gli impegni – chiari e precisi - presi con l’Amministrazione di Piazza Armerina si possano concretizzare al più presto, dichiara Lorena Sauli, responsabile provinciale della LAV- e che il tempo di realizzazione dell’ ambulatorio, 30- 40 giorni a detta dell’assessore, non slitti più del dovuto.” Certamente il Comune sta pagando a caro prezzo le conseguenze dei fondi regionali andati perduti dalla precedente amministrazione per la creazione di un ambulatorio veterinario. A questo spesso si aggiunge anche una scarsa conoscenza delle norme giuridiche in materia, e la paura o fobia dei cittadini che non aiutano di certo ad affrontare il fenomeno grave del randagismo nel modo più adeguato.
Ennio Bonfanti (LAV Caltanissetta) ha così concluso il suo intervento: “Ministero della Salute, Regione Siciliana, associazionismo animalista e mondo veterinario sostengono unanimemente che quello della sterilizzazione è lo strumento migliore e più efficace per il controllo del randagismo, in grado di coniugare il benessere degli animali, garantire i cittadini e contribuire a ridurre i costi (molto elevati) delle convenzioni con i canili privati che i Comuni siciliani spesso continuano a stipulare pur essendo noto il business che ne deriva e la totale inutilità per diminuire il randagismo. Accanto a queste azioni, la LAV è impegnata a promuovere anche presso i privati politiche di controllo delle nascite di cani e gatti domestici: la sterilizzazione dell'animale "di casa" è un atto responsabile che produce dei benefici anche nei confronti dei randagi. Spesso, infatti, i proprietari di animali non riescono a dare una casa a tutti i cuccioli del proprio cane o gatto e, quindi, vengono abbandonati (nonostante la legge lo punisca come reato con gravi sanzioni penali) e vanno ad infoltire le popolazioni vaganti sul territorio”.
16 maggio 2009
Iscriviti a:
Post (Atom)
Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
___________
"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
TUTTI GLI ARTICOLI
-
►
2024
(6)
- ► luglio 2024 (1)
- ► maggio 2024 (1)
- ► marzo 2024 (1)
- ► febbraio 2024 (1)
-
►
2023
(32)
- ► dicembre 2023 (1)
- ► ottobre 2023 (1)
-
►
2018
(36)
- ► novembre 2018 (1)
- ► giugno 2018 (1)
- ► marzo 2018 (7)
-
►
2017
(98)
- ► novembre 2017 (1)
- ► febbraio 2017 (9)
-
►
2016
(374)
- ► dicembre 2016 (34)
- ► novembre 2016 (22)
- ► ottobre 2016 (25)
- ► settembre 2016 (27)
- ► luglio 2016 (10)
- ► giugno 2016 (25)
- ► maggio 2016 (32)
- ► aprile 2016 (29)
- ► marzo 2016 (49)
- ► febbraio 2016 (51)
- ► gennaio 2016 (61)
-
►
2015
(729)
- ► dicembre 2015 (63)
- ► novembre 2015 (45)
- ► ottobre 2015 (57)
- ► settembre 2015 (76)
- ► agosto 2015 (84)
- ► luglio 2015 (47)
- ► giugno 2015 (38)
- ► maggio 2015 (57)
- ► aprile 2015 (67)
- ► marzo 2015 (67)
- ► febbraio 2015 (64)
- ► gennaio 2015 (64)
-
►
2014
(1103)
- ► dicembre 2014 (94)
- ► novembre 2014 (65)
- ► ottobre 2014 (81)
- ► settembre 2014 (69)
- ► agosto 2014 (83)
- ► luglio 2014 (81)
- ► giugno 2014 (76)
- ► maggio 2014 (103)
- ► aprile 2014 (99)
- ► marzo 2014 (105)
- ► febbraio 2014 (121)
- ► gennaio 2014 (126)
-
►
2013
(1877)
- ► dicembre 2013 (135)
- ► novembre 2013 (107)
- ► ottobre 2013 (154)
- ► settembre 2013 (98)
- ► agosto 2013 (149)
- ► luglio 2013 (111)
- ► giugno 2013 (157)
- ► maggio 2013 (149)
- ► aprile 2013 (182)
- ► marzo 2013 (217)
- ► febbraio 2013 (168)
- ► gennaio 2013 (250)
-
►
2012
(2417)
- ► dicembre 2012 (219)
- ► novembre 2012 (242)
- ► ottobre 2012 (221)
- ► settembre 2012 (196)
- ► agosto 2012 (170)
- ► luglio 2012 (196)
- ► giugno 2012 (177)
- ► maggio 2012 (268)
- ► aprile 2012 (187)
- ► marzo 2012 (209)
- ► febbraio 2012 (163)
- ► gennaio 2012 (169)
-
►
2011
(2196)
- ► dicembre 2011 (185)
- ► novembre 2011 (168)
- ► ottobre 2011 (139)
- ► settembre 2011 (156)
- ► agosto 2011 (155)
- ► luglio 2011 (171)
- ► giugno 2011 (161)
- ► maggio 2011 (200)
- ► aprile 2011 (218)
- ► marzo 2011 (187)
- ► febbraio 2011 (178)
- ► gennaio 2011 (278)
-
►
2010
(2750)
- ► dicembre 2010 (279)
- ► novembre 2010 (239)
- ► ottobre 2010 (256)
- ► settembre 2010 (221)
- ► agosto 2010 (260)
- ► luglio 2010 (287)
- ► giugno 2010 (192)
- ► maggio 2010 (186)
- ► aprile 2010 (154)
- ► marzo 2010 (231)
- ► febbraio 2010 (222)
- ► gennaio 2010 (223)
-
▼
2009
(1670)
- ► dicembre 2009 (240)
- ► novembre 2009 (197)
- ► ottobre 2009 (193)
- ► settembre 2009 (146)
- ► agosto 2009 (175)
- ► luglio 2009 (146)
- ► giugno 2009 (101)
- ▼ maggio 2009 (106)
- ► aprile 2009 (84)
- ► marzo 2009 (121)
- ► febbraio 2009 (90)
- ► gennaio 2009 (71)
-
►
2008
(990)
- ► dicembre 2008 (93)
- ► novembre 2008 (94)
- ► ottobre 2008 (118)
- ► settembre 2008 (112)
- ► luglio 2008 (104)