giovedì 14 gennaio 2010

Fioriglio chiede lumi a tre assessori provinciali sulla SP 4

ILL.MO VICE PRESIDENTE PROVINCIA REGIONALE DOTT.SSA LUISA LANTIERI
ILL.MO ASSESSORE PROVINCIA REGIONALE AL TURISMO PROF. FABRIZIO TUDISCO
ILL.MO ASSESSORE PROVINCIALE ALLE AREE ARCHEOLOGICHE SIG.GIUSEPPE MATTIA
E N N A
E,.p.c.

ILL.MO SIG. PRESIDENTE DE CONSIGLIO COMUNALE
ILL.MO SIG. SINDACO COMUNE
PIAZZA ARMERINA

Oggetto: Interruzione della S.P. N. 4 – progressiva km. 13 + 150.
Negli anni 2008 e 2009, nella qualità di Consigliere Comunale della Città di Piazza Armerina, ho presentato due interrogazioni, relative all’interruzione della S.P N.4, all’altezza della Galleria Grottacalda ;
L’ Amm/ne dell’epoca e il Commissario straordinario non hanno dato risposte esaurienti per la risoluzione della problematica;
Prendo atto con disappunto che il problema non è stato risolto; ritenuto che ad oggi la strada è sempre interrotta , anzi i diversi nubifragi che si sono susseguiti, hanno ulteriormente aggravato le già precarie condizioni della strada con la definitiva chiusura.
Che a seguito della chiusura, nelle more di un intervento radicale il traffico è stato deviato nella S.P. 88, strada tortuosa già sede del vecchio tracciato della S.P.4, con gravi disagi per i cittadini e danno al turismo dovendo attraversare una strada di campagna priva di segnaletica che provoca incidenti e ritardi, e che non fa onore alla Provincia e alle Città interessate;
Ritenuto che ho reiterato la interrogazione al Sindaco attuale;
Che le risposte ricevute non danno assicurazioni sulla possibile risoluzione di quanto esposto;
Il ripristino della S.P. renderebbe più facile raggiungere i centri collegati all’autostrada e favorirebbe il turismo per chi si propone di visitare le nostre belle Città, di particolare interesse artistico.
Non è possibile, che dopo anni non si riesca a definire un problema così importante per il nostro territorio che sembrava di facile soluzione. Poco importa che è stato avviato l’iter per il trasferimento dell’arteria in argomento all’Anas, tanto non impedisce la risoluzione.
Non possiamo affrontare la prossima stagione turistica con la situazione attuale;
Per i motivi esposti mi rivolgo agli illustri Cittadini di questa Città, Vice Presidente e gli Assessori al Turismo e alle Aree Archeologiche, per l’incarico di competenze che svolgono nelle loro funzioni Politiche – Amministrative , e come comuni Cittadini che percorrono anche quotidianamente l’arteria interessata.
Piazza Armerina, 14.01.2010
Basilio Fioriglio

Le immagini di Haiti che non si vedono in TV

Anche Peppe Diana interviene sul regolamento per la concessione delle strutture.

“Oggi 14 Gennaio 2010 leggo sul giornale di Sicilia che il comune di Piazza Armerina si prepara ad approvare un regolamento sulla gestione delle palestre ed i campi all'aperto per lo svolgimento delle attivita' sportive.”.
Mi fa piacere cominciare le considerazioni che mi appresto a fare, riportando testualmente le parole iniziali dell’amico Maurizio Barravecchia nell’articolo che ha postato sul Tuo Blog.
Dichiarandomi in linea di principio d’accordo con quanto affermato, cerco di aggiungere altri spunti alla discussione.
Partiamo anzitutto dalla situazione strutturale degli impianti che si vorrebbe affidare ai privati; nessuno di questi, tranne il Palaferraro, risulta essere in regola con la normativa vigente, sono quindi tutti fuori norma, ragione per la quale non penso possano essere posti a bando.
La seconda considerazione riguarda la partecipazione alle spese di gestione dell’impianto: secondo la legge vigente l’Ente Pubblico deve recuperare il 33% delle spese sostenute per il corretto funzionamento dell’impiantistica sportiva e questo lo può fare applicando delle tariffe di utilizzo che negli anni sono state coscientemente disattese da chi si è succeduto sulla poltrona politica di turno. Sostenendo fortemente la tesi sulla funzione sociale dello sport, funzione che un’amministrazione comunale non può in alcun modo fare gravare esclusivamente sulle spalle delle associazioni sportive che operano sul territorio, riterrei più corretto prima di indire i bandi, effettuare uno studio di settore per ogni singolo impianto sportivo, chiamato “business plan” e verificare se effettivamente esistono le condizioni affinchè si possa realizzare una forma gestionale differente; a cosa serve predisporre bandi, approvarli in Consiglio, espletare gare se alle stesse non parteciperà nessuno? Altro spreco di denaro pubblico. Sarebbe come regalare una Maserati ad un disoccupato e dirgli “adesso dovrai pagare il bollo, l’assicurazione, la tassa di proprietà, etc”.
L’ultima considerazione, non voglio dilungarmi ma potrei scrivere per ore, riguarda la sensibilità mostrata dall’attuale Amministrazione nei confronti dello sport. Oltre ad avere previsto delle cifre irrisorie per i contributi ordinari (8.000,00 € per tutte le associazioni sportive) per il 2008/09, gli stessi non hanno pensato che forse prima di venderci la pelle dell’orso avrebbero magari dovuto consultare la base per vedere se esiste una disponibilità in tal senso. Piazza Armerina, da sempre, rappresenta il nocciolo della cultura sportiva isolana, tutte le Associazioni hanno in organico delle figure con esperienze decennali che, paradossalmente, si contrappone alla totale mancanza di esperienza – in ambito sportivo – di chi ci amministra. Probabilmente se fosse stato costituito un tavolo tecnico tra tutti gli addetti ai lavori, sarebbero uscite fuori delle proposte che avrebbero permesso di salvare capra e cavoli.
Chiaramente, in qualche modo, bisogna che si cambi tendenza, altrimenti si rischia di portare al collasso le realtà sportive locali, azzerando quanto di buono è stato realizzato negli anni passati. Ci auguriamo che l’Amministrazione attuale possa in qualche modo venire incontro alla nostra realtà, non solo con l’”elargizione” di un contributo più sostanzioso, ma anche e soprattutto con nuove idee ed eventuali proposte che le associazioni locali, sono certo, sarebbero ben liete di accettare.
Giuseppe Diana
A.S.D. Studentesca Armerina

Microcippatura dei cani ogni mercoledì.

Il Comune di Piazza Armerina, di concerto con il Servizio Veterinario dell' A.S.P, avvisa che proseguono le operazioni di microcippatura gratuita dei cani padronali.

La prestazione, che verrà effettuata a titolo totalmente gratuito, può essere richiesta dai detentori di cani ogni mercoledì dalle 9.00 alle 11.00 presso l'ambulatorio allestito nell'Area della Fiera di Piazza (ex Siace), e proseguirà fino ad esaurimento delle scorte.

Staff del Sindaco

Gestione impianti sportivi, interrogativo

Oggi 14 Gennaio 2010 leggo sul giornale di Sicilia che il comune di Piazza Armerina si prepara ad approvare un regolamento sulla gestione delle palestre ed i campi all'aperto per lo svolgimento delle attivita' sportive. Da una prima rapida lettura dell'articolo pare che in concessionario dovrebbe sostenere le spese di luce, acqua, gas, pulizia, spese correnti e personale ed oltre cio' dovrebbe mettere a disposizione la palestra gratuitamente per 20 ore settimanale per i ragazzi fino a 14 anni. Poniamo il caso che l'A.S.DIL.GROTTACALDA di Piazza Armerina attualmente in C2 maschile volesse partecipare e vincere la concessione cosa succede:
con almeno 10 allenamenti settimanali ( e sono pochi ) per le attivita' giovanili e senior, e quindi occupando direttamente gli orari dalle 18,00 alle 21,00 dal martedi al venerdi, occupando almeno due prime fasce di orario per i ragazzi fino a 14 anni gratuitamente, metterebbero in serie pericolo tutte le altre associazioni perche non troverebbero spazio ove allenarsi.
Ma poniamo il caso che l'associazione non vinca la concessione cosa succede:
Stando al regolamento il concessionario, da bilancio, dovrebbe perlomeno cercare di chiudere in pareggio. Allora mi chiedo come fare per chiudere in pareggio. Una delle risposte potrebbe essere quella di far pagare un tiket a chi ne dovesse fare richiesta. Allora faccio meno fatica e chiedo agli interessati che hanno in mente questo regolamento, quanto dovrebbe pagare una societa' per allenarsi e fare in modo che il concessionario possa avere dei profitti?
Ad esempio: se per le nostre attivita' di C2 maschile, under 15 ed under 17 e qui ci fermiamo perche non abbiamo altra possibilita' a causa di assenza di spazi nelle strutture, se per esempio dovessimo pagare a 10,00 ad allenamento e le partite circa euro 6.000,00 per tutto l'anno, pensate che sia una cosa possibile? E' possibile pagare per un'attivita' sportiva e sociale ad interese dei giovani e per la nostra citta?
Capisco che posso sembrare non simpatico a molti affermando la seguente:
il punto 2 del regolamento prevede altresi la gratuita' per le attivita' fino a 14 anni, bene mi chiedo allora e' corretta tale scelta'? Considerato che in quella eta' i genitori si fanno carico di pagare una quota mensile per i centri di avviamento?
Sara' un mio parere da sempre, che purtroppo non trovera' mai riscontro in tutti i gruppi politici e negli amministratori temporanei, forse ancora credo che lo sport sia un bene di tutti e che le strutture dovrebbero essere messe a disposizione dei cittadini e sopratutto delle associazioni sportive che con il loro lavoro danno garanzia di lavorare per un'interesse comune che e' quello dello sport. Occorre non solo concedere gratuitamente le strutture alle associazioni che fanno attivita' prima di tutto Federale, poi amatatorile e poi ai liberi cittadini per una serie infinita di responsabilita', non solo ma occorre che il bilancio comunale preveda una somma tale da consentire alle associazioni di svolgere le attivita' che non dovrebbe essere al di sotto delle 50.000,00 euro annuali da distribuire solo per le attivita' sportive programmate e non anche per i tornei di quartiere o di periodo estivo o invernale.
Sollevo un'altro interrogativo? Siamo sicuri che le strutture vengono o sono state usate per fare sport? Siete sicuri che questo regolamento, se approvato, fara' in modo da incrementare la nascita di altre societa' sportive?, Siete sicuri che quelle che ci sono continueranno ad esserci? Siete sicuri che rendere economica una struttura, lo sport, porti benefici? Se e' cosi, perche non applicare lo stesso criterio in tutti gli altri settori ED IN TUTTI GLI ALTRI servizi sociali, culturali, etc PUBBLICI.
Il responsabile organizzativo settore basket Grottacalda di Piazza Armerina, Maurizio Barravecchia

Tavolo tecnico sulla Venere alla Kore. Monaco "Dobbiamo costituire al più presto i distretto turistico"

Enna. “Il ritorno della Venere deve essere l’occasione per predisporre il distretto turistico del territorio che sarebbe la vera e propria svolta per il turismo della nostra provincia”. Lo ha detto Pippo Monaco, presidente della provincia di Enna, a margine della riunione per il rientro della Venere di Morgantina che si è tenuto ieri nei locali del rettorato della Kore ad Enna Bassa. In realtà, doveva esservi un tavolo tecnico, che a causa di un lutto che ha colpito l’assessore regionale al turismo Nino Strano, è diventata una riunione operativa tra tutti i soggetti del territorio ennese. Un momento importante, però, per fare il punto della situazione su tutte le azioni poste in essere per accogliere la statua trafugata negli anni ottanta che si trova al Getty Museum di Los Angeles. All’appuntamento di ieri erano presenti oltre al presidente Pippo Monaco, il rettore della università Kore Salvo Andò, il sindaco del comune di Aidone Filippo Gangi, insieme al vice sindaco Enzo Lacchiana, un rappresentante di Civitas e i docenti della Kore Maurizio Oddo e Fabio Naselli. “Nonostante le assenze a causa del lutto di Strano – ha detto il presidente della provincia Pippo Monaco - è stata un’occasione importante per confrontarci sullo stato delle cose. Stiamo cercando di dare una forte accelerata soprattutto per l’allestimento della chiesa di San Domenico il luogo dove dovrà essere ospitata la statua che deve arrivare da Los Angeles. Dobbiamo avere la massima collaborazione delle autorità regionali ed in particolar modo dei due assessori al turismo Strano ed ai Beni Culturali Armao. Inoltre – ha continuato Pippo Monaco – non dobbiamo perdere di vista il nostro obbiettivo primario che è quello, attraverso l’arrivo della Venere, di valorizzare tutto il nostro territorio provinciale. In questo senso mi sto muovendo, insieme ai miei collaboratori, per accelerare il progetto della costituzione del distretto turistico. Un distretto fatto di contesti integrati comprendenti ambiti territoriali appartenenti non solo alla nostra provincia ma anche a province diverse. Penso che ad esempio sia importante coinvolgere in un progetto di questo tipo anche la città di Caltagirone”. Insomma, il presidente fa intendere che si fa sempre più avanti la strada di una pianificazione integrata. La costituzione di un distretto turistico che metta insieme le città della provincia di Enna insieme ad altre importanti città del centro Sicilia come Caltagirone. L’unico modo per fornire una offerta qualificata, ricca di attrazioni turistiche e di beni culturali, ambientali, compresi i prodotti tipici dell'agricoltura e dell'artigianato locale, in grado di competere con gli altri poli del turismo siciliano. Una visione strategica che porta ad una pianificazione che mira alla valorizzazione non il singolo luogo ma ad un potenziamento di tutto il centro Sicilia che vede nella provincia di Enna il suo epicentro.
Agostino Sella

Tesoriere preside di architettura "La Kore punta sulla qualità"

Enna. Giovanni Tesoriere, 55 anni, è preside della facoltà di Architettura e Ingegneria della Kore. Traccia il bilancio del 2009 e definisce gli obiettivi del 2010 della facoltà che ha un forte impatto sulla provincia di Enna. “Nel 2009 – dice Tesoriere - ci siamo arricchiti del corso di laurea di Ingegneria aerospaziale, che è l’unico corso di laurea di questo tipo da Napoli in giù. Un corso impegnativo ma molto ambito. Non è stato certamente semplice avviarlo per la particolarità degli insegnamenti ma i risultati che si stanno conseguendo ottimi. Basta pensare che abbiamo oltre 30 iscritti e che la Kore ha destinato ai migliori dell’anno una borsa per frequentare il corso di pilota aeronautico. Quindi, gli studenti non solo conseguiranno la laurea in ingegneria aeronautica ma contemporaneamente potranno acquisire un brevetto di volo fortemente professionalizzante.
Che significa avere Enna un centro di alta formazione come la facoltà di cui è preside.
L’università di Enna dopo una prima fase sta delineando la sua politica che punta fortemente sulla qualità. Al contrario di quello che qualche denigratore sostiene, siamo una università che qualifica i suoi allievi. Aereonautica vuole contribuire a fare crescere non sono gli allievi del territorio ma la loro posizione sul mercato del lavoro. Nessun ateneo privato si è mai cimentato nella realizzazione di corsi di questo genere perché sono corsi di eccellenza che hanno bisogno di forti risorse e di docenti di qualità.
E la facoltà di architettura ed ingegneria.
Sta diventando un punto di riferimento di tutto il territorio. Oltre al grande lavoro per il piano strategico per l’accoglienza della Venere, di cui abbiamo spesso parlato, è recentissimo l’avvio di una collana di volumi nella quale l’università presenterà i migliori lavori che gli allievi produrranno durante l’anno. Tutti i volumi di questa collana vengono inviati a tutte le università italiane e a settori del mondo del lavoro e dell’imprenditoria. Inoltre, vogliamo promuovere e realizzare una collana di guide turistiche per tutti i maggiori beni culturali della provincia, che sono tanti, e spesso sconosciuti anche agli abitanti di questo territorio.
Quali sono i principali obiettivi per il 2010
Per noi quest’anno rappresenta un giro di boa. Intendiamo consolidare la nostra offerta formativa che ha 4 corsi: architettura, il nuovo corso di civile ed ambientale, informatica-telecomunicazioni, e aereonautica. Contiamo per il 2010 che lo studente che esce dalla Kore sia riconosciuto dal mondo del lavoro come un laureato di qualità. Gli studenti non devono chiederci sconti. Vogliamo garantire un percorso formativo di eccellenza che permetterà di inserirsi nel mondo del lavoro in maniera rapida e con grandi soddisfazioni.
Sul ponte di Messina la Kore avrà un ruolo?
Spera di avere una sua parte, sia per la capacità dei docenti e anche per i laboratori che stiamo realizzando. Abbiamo chiesto e avuto deliberato l’accesso ad un centro interuniversitario di dinamica strutturale dove le forze più dinamiche degli atenei siciliani troveranno, anche in relazione al ponte, un luogo di ricerca e di conoscenza. Il ponte è certamente un opera di grandissimo interesse. E’ un progetto inedito che non ha paragoni e per i quali sarà importante la presenza delle nostre università per la realizzazione del progetto.
Agostino Sella

gestione impianti sportivi

Oggi 14 Gennaio 2010 leggo sul giornale di Sicilia che l'amministrazione comunale ha predisposto un regolamento per la gestione delle palestre e dei campi all'aperto per l'attivita' sportiva.
Da una prima lettura, non avendo letto il regolamento non ancora approvato, sembra che il cessionario, poniamo il caso la Grottacalda di Piazza Armerina, ottenuta la concessione dovrebbe sostenere la spesa di luce, acqua, gas, telefono, pulizia, personale e le spese correnti per il mantenimento in uso della struttura - costo medio diciamo circa oltre euro 50.000,00 annui.
Oltre cio' si dovrebbe mantenere disponibile 20 ore la settimana la struttura per i ragazzi dai fino a 14 anni.

L'esperienza di Mario Zuccarello al Chiello "Ho vissuto una esaltante esperienza di eccellente sanità".

In un tempo dove tutti i mass-media dal nord al sud, ci propinano solo mala sanità, all’Ospedale “M. Chiello” di Piazza Armerina accade tutto l’opposto.
Il sottoscritto accompagnando il papà nel nosocomio piazzese il giorno di Epifania, per problemi di salute molto seri di natura cardio-polmonare, ha vissuto una esaltante esperienza di eccellente sanità.
Premetto che i 118 è arrivato dopo solo sette minuti dalla chiamata. Arrivati celermente al Pronto Soccorso la Dott.ssa Crescimanno, il Dott. Vintaloro insieme al personale paramedico con tempestività e rapidità diagnostica e relativo approccio terapeutico hanno dato prova di altissima professionalità. Ricoverato nel reparto di Medicina presso la sezione di Cardiologia, per ben tre volte è stato salvato grazie all’immediato intervento dei medici ed infermieri.
Assistendo papà, durante tutta la degenza, ho constatato un costante impegno profuso da tutto il personale infermieristico per lo svolgimento di un lavoro che tante volte viene espletato in condizioni precarie e difficili. Non è sufficiente la presenza di un solo infermiere per turno quando mediamente vanno seguiti non meno di 14 ricoverati con patologie molto serie da monitorare costantemente.
Desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento ed apprezzamento per il qualificato e professionale lavoro che tutto il personale medico e paramedico svolge presso l’Ospedale di Piazza Armerina. Anche se lavorano in particolari condizioni di oggettiva difficoltà, è preziosissimo ed insostituibile il servizio prestato dai medici ed infermieri, perché la loro è una missione che ha una sola finalità: il BEN-ESSERE dell’ AMMALATO
E’ solo follia sentire parlare di ridimensionamento dell’Ospedale di Piazza Armerina.
Un caloroso invito lo rivolgo alla Direzione Sanitaria, perché possa assegnare per ogni turno di lavoro il numero utile di infermieri, tali da poter svolgere un servizio al meglio delle proprie capacità e così rendere più dignitosa la degenza di ogni ammalato.
Penso che in questo nostro paese ci sia bisogno di ricominciare guardando alla reali necessità e potenzialità e che questa esperienza si trasformi in stimolo costruttivo e che dagli esempi di ottima sanità si tragga energia per nuovi miglioramenti.
Sento il dovere di ringraziare tutti i medici e gli infermieri della Cardiologia dell’Ospedale di Piazza Armerina, per le non comuni capacità umane e professionali dimostrate, per l’affettuosa assistenza e per l’impagabile calore dimostrato.
E’ pur vero che fa più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce
Con Gratitudine Mario Zuccarello

Dal 1 aprile occorre pagare il ticket alla posta.

COMUNICATO STAMPA

Dal 1 primo di aprile – e non è un pesce d’aprile – tutti gli utenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna per avvalersi dei servizi sanitari dovranno pagare il ticket alla Posta.
È quanto sta programmando il direttore dell’ASP n. 4, dr. Nicola Baldari.
Il paziente dovrà fare prima la fila dal medico per la ricetta, poi dovrà prenotare la visita tramite call-center (oggi solo da rete fissa), poi dovrà fare la fila alla posta per pagare il ticket, infine, ancora una fila presso la struttura sanitaria per la fruizione del servizio. Sperando che sia l’ultima fila. Si, perché se il paziente avrà sbagliato a dettare al call-center il tipo di prestazione richiesto – cosa molto probabile perché tutti conosciamo la difficoltà dei termini medici specialistici o avrà sbagliato il pagamento del ticket – dovrà ricominciare la trafila.
Potrebbe succedere, inoltre, che sarà impossibile che possano essere erogate eventuali prestazioni ulteriori, ritenute necessarie dallo specialista, con accesso diretto. A solo titolo esemplificativo: un eco cardiogramma, non prescritto dal medico di base ma ritenuto opportuno a seguito di una visita cardiologica dello specialista: non esistendo lo sportello all’interno della struttura potrebbe non essere registrato e pertanto non potrà essere effettuato contestualmente.
Tutto questo perché il Dr. Baldari non avrebbe intenzione di rinnovare l’appalto utilizzando i 36 lavoratori specializzati che da anni svolgono questo servizio, per ragioni economiche sembrerebbe.
Ma qual’è il costo totale per gli utenti? Qual è il costo sociale? Come saranno trattate le necessità impreviste? Al direttore Baldari tutto questo sembrerebbe non interessare.
La FP-CGIL è contraria a questa tipo di logica per fare economie soprattutto quando questa logica è mossa da settori pubblici a scapito delle fasce deboli. Questo è una logica che non rispetta i problemi dell’utenza e dei lavoratori. Speriamo che non si voglia economizzare da una parte per impegnare le risorse in altri settori che si prestano, magari, ad occasioni clientelari.
Si ribadisce pertanto lo stato di agitazione degli operatori del CUP, già proclamato nello scorso dicembre .
Enna, 13.01.10
Il delegato FP-CGIL
(Salvatore Roccaforte)

Progetti sportivi PGS 2009_2010 - " PGS in citta' "


Il comitato provinciale PGS Enna, ha avuto approvato dalla PGS regione Sicilia, il progetto " PGS in citta' ". Descrizione  sintetica del progetto: Attraverso le attività di animazione, il progetto vuole far rinascere il gusto, l'amore e la gioia del gioco fatto nelle strade, nei cortili, nei quartieri, permettendo ai bambini di riappropriarsi della propria città, che apre le sue mura ed amplia i suoi confini. Ed è in questa prospettiva che dare un punto di riferimento ai più piccoli, un luogo dove creare nuove amicizie che si coltiveranno nel tempo, diventa un piacere, ma soprattutto un dovere della comunità. Per maggiori informazioni clicca qui

Daria De Luca Rinaldini. Aiutiamo Haiti!

Questa è l’immagine dell’isola di Haiti, perla dei Carabi, distrutta dal terremoto abbattutosi nei giorni passati, a 15 km di distanza dalla capitale .
Una vera e propria catastrofe che ha messo in ginocchio uno dei paesi più poveri del mondo, distruggendo interi agglomerati di case e seppellendo sotto le macerie migliaia di persone.
Al momento non è possibile stimare il numero esatto delle vittime, ma si teme una vera e propria ecatombe.
Migliaia di persone sono ancora intrappolate sotto i resti delle proprie abitazioni accartocciatesi su se stesse.
I soccorsi stanno facendo il possibile per tentare di estrarre qualche sopravissuto, ma le immagini che continuano ad arrivare parlano chiaro.
Si tratta di un’immane disastro senza precedenti.
Interi palazzi rasi completamente al suolo, compresi tre dei quattro ospedali principali, la cattedrale, il palazzo presidenziale e quello del parlamento, diversi ministeri tra cui una sede Onu e uno dei più famosi alberghi della città, il Montana.
È l’apocalisse.
Case ed edifici iniziano a crollare come cartapesta. Urla, disperazione e confusione invadono le strade polverose della città, rese ancora più tetre dai cumuli di macerie che continuano a cadere dalle abitazioni distrutte o profondamente danneggiate.
Sono istanti di terrore assoluto. I più fortunati si rifugiano nelle strade, mentre altri soccombono sotto la furia delle potenti scosse sismiche.
I soccorsi intanto sembrano arrancare: secondo testimoni, oltre 30 ore dopo il catastrofico terremoto che ha colpito l'isola, i cadaveri giacciono ancora nelle strade.
Il mondo si mobilita. Navi e aerei da tutto il mondo hanno fatto rotta sull'isola per portare i primi soccorsi: gli Usa prenderanno il controllo dello spazio aereo e gestiranno l'aeroporto di Port-au-Prince, dove si teme che il terremoto abbia causato oltre centomila morti.
Secondo la stampa locale, a Port-au-Prince, la capitale di Haiti, decine di migliaia di persone si sono assiepate nella notte nelle strade, trovando riparo nei giardini pubblici.
Nella capitale i soccorsi sono scarsi: non è stata riattivata l'elettricità, . Non si era mai visto niente di simile.
Sembra una situazione senza speranza. I cadaveri sono ancora nelle strade.
E' il Paese più povero dell'emisfero occidentale quello che è stato sconvolto dal terribile terremotio. Haiti conta una popolazione di 9,78 milioni di persone la cui stragrande maggioranza è al di sotto della soglia di povertà.
Una popolazione tormentata dalla disoccupazione e da un'economia tra le meno sviluppate del pianeta; uno Stato segnato da golpisti e dittatori; un'isola spesso bersaglio di enormi calamità naturali. Sembra che il terzo millennio si sia accanito contro il Paese caraibico di Haiti, il più povero delle Americhe.
Il nostro cuore va alla popolazione di Haïti dopo questo terremoto devastatore.
Bisogna aiutare questa gente, questa terra in tutti i modi, da ogni parte del mondo.
AIUTARE HAITI, ECCO COME:
Croce Rossa
Numero verde: 800.166.666
Donazione online: Causale “ Pro emergenza Haiti “ www.cri.it
Bonifico bancario: causale “ Pro emergenza Haiti” IBAN IT66-C0100503 3820 0000 0218020
Programma alimentare mondiale Onu
Posta : c/c 61559688 intestato a: Comitato Italiano per il PAM
IBAN IT45TO76 0103 200 0000 6155 9688
Banca: c/c 6250156783/83 Banca Intesa ag. 4848
ABI 03069 CAB 05196
IBAN IT39 S030 6905 1966 2501 5678 383
Donazioni online: www.wfp.org/it
Caritas Italiana:
C/C POSTALE N. 347013 - Causale: "Emergenza terremoto Haiti"
Oppure tramite bonifico:
UniCredit Banca di Roma Spa, via Taranto 49, Roma - Iban: IT50 H030 0205 2060 0001 1063 119
Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113
CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)
Donazioni online: Caritas international http://www.caritas.org/activities/emergencies/HaitiAppeal.html
Save the Children:
Donazioni online con carta di credito (nessuna commissione): http://www.savethechildren.it/2003/donazioni/donazioni.asp?ERH=y
Oppure: C/C POSTALE n.43019207
Medici senza Frontiere
Con carta di credito telefonando al numero verde 800.99.66.55 oppure allo 06.44.86.92.25
Con bonifico bancario IBAN IT58D0501803200000000115000
CC postale 87486007, intestato a Medici senza Frontiere inlus, causale: Terremoto Haiti
Online: http://www.medicisenzafrontiere.it

Le PGS su Facebook


Le PGS sono presenti su Facebook con un profilo nazionale, due gruppi dedicati ai campi scuola, cinque profili regionali e un gruppo regionale.

Il profilo istituzionale è "PGS Italia" sul quale sono riportate in tempo reale tutte le iniziative del momento come finali nazionali, campi scuola, corsi di aggiornamento. Clicca qui per saperne di piu'..

Evian Roller Babies


Ecco perche' i bambini sono cosi' vivaci...dipende dall'acqua minerale che gli diamo. Un divertente video sui bambini ancora nei primi mesi di vita  alle prese con delle incredibili acrobazie                                                                       Clicca qui   per vedere .... da non crederci

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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