mercoledì 4 giugno 2008

Anarchia elettorale. di Sebastiano Arena

Ex Lavoratrici Ares. Continua l'occupazione del comune

Piazza Armerina. Sono ancora in assemblea permanente, una sorta di occupazione del comune, le 24 ex lavoratrici dell’Ares. “Non ci muoveremo dal comune fino a quando il prefetto non si incontrerà con noi - dicono all’unisono – qualcuno aveva detto che avevamo finito la forma di protesta, ma non è così siamo a metà della strada. Vogliamo subito un incontro con il prefetto”. Continua, quindi, lo stato di agitazione delle lavoratrici che hanno perso il posto di lavoro. Rita Mobilia, rappresentante sindacale delle lavoratrici è piuttosto adirata. “Questo è un esempio di bullismo della politica – dice la Mobilia – ci troviamo di fronte a delle lavoratrici che hanno avuto un grande coraggio denunziando dei fatti illeciti ed adesso corrono il rischio di rimanere senza lavoro per la coerenza e la onestà che hanno avuto. Ci troviamo di fronte ad un esempio di bullismo della politica con dei politici che hanno vessato i lavoratori allo stesso modo di come i ragazzi bulli nelle scuole vessano i loro compagni”. Poi Rita Mobilia mette sul tavolo le richieste delle ex lavoratrici. “La prima cosa che chiederemo al prefetto sarà quella di eliminare questo stato perenne di precariato. Occorre modificare i bandi e fare in modo che gli affidamenti durino almeno tre anni”. L’incontro con il prefetto e le altre parti coinvolte dovrebbe essere tra oggi e domani. Fino a quando non ci sarà la riunione le lavoratrici continueranno a rimanere in assemblea permanente al comune. Insieme alle disoccupate continua un altro calvario forse ancora più pesante. E’ quello dei 170 anziani che con la sospensione del servizio sono senza assistenza. Di questo in pochi ne parlano ma il disagio dei vecchietti è, forse, la cosa più triste di questa storia. Alcune lavoratrici, in maniera volontaria, continuano ad accudire gli anziani che senza l’assistenza non possono adempiere ad alcune funzioni per loro indispensabili, come quella di lavarsi o di fare la spesa. Intanto ieri mattina sono partiti i telegrammi che hanno invitato le ditte a partecipare alla gara d’appalto per l’affidamento del servizio. Ma pare che al danno si sia aggiunta la beffa. Nei telegrammi, infatti al posto di dare un termine breve, si danno invece ben quindici giorni di tempo alle ditte per presentare le loro proposte. Questo, in poche parole, significa che la gara non sarà espletata prima di 15 giorni. Significa ancora che, ben che vada, il servizio non ripartirà se non passeranno dai 25 ai 30 giorni. Se non verranno rettificati i telegrammi inviati alle ditte ancora di tempo ne passerà prima che gli anziani potranno riavere nelle loro case gli assistenti.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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