mercoledì 10 settembre 2008

Casi di SLA. Sclerosi laterale amiotrofica. Malattia terribile.

La Sla, la scelrosi laterale amiotrofica è una malattia terribile. 
A Piazza Armerina, due a me molto vicine ne sono stati colpiti. 
Progressivamente si perde il controllo dei muscoli degli arti, la parola e non si può deglutire.
E' la malattia che, dicono, colpisce soprattutto i calciatori. 
Avete certamente sentito parlare di Borgonovo in questi giorni.
I dati dicono che ci sono 6 casi ogni 100 mila persone ogni anno.

Ma solo il fatto che due casi sono persone di Piazza Armerina, mi fa preoccupare. Forse i dati non quadrano.

Peraltro uno di questi due casi  ha lavorato nella miniera di Pasquasia, anche se i medici dicono che questo non ha nessuna relazione con la malattia.

Vi chiedo se oltre questi casi che ho citato siete a conoscenza di altri in città o in provincia.

Agostino Sella
 

Movimento giovanile salesiano

Le date della programmazione zonale

Convegno ecclesiale diocesano.

A Piazza Armerina nella parrocchia di Sant'Antonio il 18,19 2 20 settembre. Ecco il programma

Ancora su Pasquasia...

Ciao!

Si parla spesso che nella provincia di Enna il tasso di tumori è molto alto, alla fine tutto finisce nel dimenticatio mentre molte persone finiscono nelle bare...macrabo esempio lo so ma purtroppo è la dura realtà.

Ho preso un recento articolo che riguarda Pasquasia, in precedenza avevo letto nel tuo blog l'intervento su Floristella.

Benito Rausa

"L’Ora Siciliana", attraverso un’inchiesta fatta da Angelo Severino, che svela come nell’ex miniera vicino Enna, fin dal 1995, vi sarebbero depositate scorie di medio livello. Sul sito www.ennaonline.com si possono trovare ulteriori informazioni. Ma la cosa più preoccupante sarebbe che dal 2010 a Pasquasia finirebbero anche le famigerate HLW di terza categoria, ossia le scorie la cui radioattività decade nel corso di migliaia di anni.Inoltre, il giornalista Angelo Severino ipotizza addirittura un inaspettato incidente nucleare verificatosi probabilmente intorno al 1995 durante una fase sperimentale di laboratorio per verificare la reale consistenza del sottosuolo della miniera su eventuali dispersioni di radiazioni. Lo testimonierebbe la presenza di Cesio 137 nelle vicinanze di Pasquasia, riscontrata dall’Usl nel 1997 in concentrazione ben superiore alla norma. Se l’emissione nell’aria di questo radionuclide è normalmente provocata da disgrazie all’interno di centrali nucleari, perché a Pasquasia, che centrale nucleare non è? 

Attraverso un’attenta cronistoria iniziata nel 1983, quando l’Enea "strizza l’occhio" a Pasquasia, Angelo Severino descrive un inquietante intreccio di fatti e di smentite, di omertà e di depistaggi, di menzogne volute e di ignorante confusione. Perché fu scelto proprio il sito ennese? Perché l’argilla o il salgemma sono le formazioni idonee per la sistemazione definitiva di scorie nucleari, comprese quelle ad altissima intensità. Se ci sono entrambe le formazioni, come a Pasquasia, è meglio perché si hanno non una ma due delle barriere naturali per garantire l’isolamento del deposito. Secondo quando afferma ancora "L’Ora Siciliana", ulteriori informazioni sul sito http://www.ennaonline.com/ , oltre al danno ci sarebbe anche la beffa perché se effettivamente nelle viscere di Pasquasia ci fossero le scorie, "dovremmo drammaticamente chiederci dove finisce la gran quantità di denaro erogato dall’Euratom come indennizzo per le vittime innocenti, morte di tumore, e come "affitto" per il deposito finale di rifiuti radioattivi a Pasquasia" 

Presentazione del calendario libro “Le Icone del sud” a Gela ed a Piazza Armerina.

di Giuseppe Carà

Sabato prossimo alle ore 19,30 presso Il Museo Diocesano, piazza Duomo 1, di Piazza Armerina sarà presentato il calendario – libro 2009 dal Titolo “Maria Regina”: le icone dell’Italia del sud (secoli XII – XIV), curato dall’associazione “Russia Cristiana”. Il testo è stato stampato in lingua russa, tedesca e francese e italiano. Il volume che riporta anche le icone di Maria Santissima delle Vittorie di Piazza Armerina e della Madonna dell’Alemanna di Gela. Il testo di alta qualità con un’icona famosa per ogni pagina sarà presentato da monsignor Romano Scalfi, fondatore di Russia Cristiana e dalla dottoressa Giovanna Parravicini addetta alla Rappresentanza della Santa Sede nella Federazione Russa a Mosca.

            Lo stesso testo sarà presentato domenica prossima nella chiesa Madre a Gela alle ore dieci e trenta e sarà preceduto dalla  Divina Liturgia in rito slavo-bizantino presieduta da  monsignor Romano Scalfi, con un coro che eseguirà canti in lingua russa e la presenza del vicario foraneo  mons.Grazio Alabiso e del clero gelese.

            L’iniziativa viene sponsorizzata dalla Diocesi armerina, dal Museo diocesano e dall’Istituto  Superiore di Scienze religiose, rispettivamente rappresentati dal vescovo Michele Pennisi, Don Pino Paci e don Pasquale Bellante.

            “Il testo - calendario di grande valore artistico e religioso – afferma monsignor Michele Pennisi - ci vede coinvolti direttamente perché la nostra diocesi è stata attenzionata con due delle più prestigiose icone che sono quella della Madonna delle Vittoria di Piazza Armerina  e quella Madonna dell’Alemanna di Gela; le icone del testo presentate sono tra le più preziose che si trovano nell’Italia meridionale. Per ogni icona viene presentata la sua storia e la sua valenza artistica.” Nella diocesi  di Piazza Armerina la devozione alla Madonna ha un culto particolare ed in prevalenza è la patrona di quasi tutti comuni della diocesi: Piazza Armerina, Gela, Enna, Niscemi, Mazzarino, Riesi, Barrafranca, Pietraperzia”.

Giuseppe Carà 

Centonze: "anche noi ci decurteremo le indennità del 30%"

Piazza Armerina. “Come il sindaco e la giunta anche noi ci impegniamo a destinare il 30% dei soldi delle indennità che ci spettano per la realizzazione di impianti sportivi per i bambini della città”. Sono le parole del presidente del consiglio comunale, Calogero Centonze, che sulle orme della decisione presa e deliberata dalla giunta comunale, si impegna a ridurre del 30% gli stipendi del civico consesso. “Posso dire che per quanto riguarda le indennità che ci spettano la riduzione deliberata dalla giunta di Carmelo Nigrelli influisce anche sui gettoni e sulle indennità percepite da tutti i consiglieri comunali. Però mi impegno in sede di equilibrio di bilancio a rispettare l'impegno preso con gli elettori destinando anche il 30% delle somme a spettanti a noi consiglieri comunali per la costruzione degli impianti sportivi nel quartieri della nostra città”. Già alla prima delibera di giunta, il sindaco Carmelo Nigrelli, aveva deliberato insieme ai suoi assessori, la decurtazione delle indennità, anche in seguito all’impegno assunto con gli elettori durante l’infuocata campagna elettorale di giugno. Adesso anche Calogero Centonze eletto presidente del consiglio comunale anche con una parte di voti dell’opposizione segue l’indirizzo proposto dal sindaco. Nella scorsa legislatura le spese per le indennità dei politici erano di circa 385 mila euro all’anno. Adesso, in generale ci dovrebbe essere una riduzione del 30% con una spesa lorda di circa 115 mila euro che serviranno per la costruzione di impianti sportivi. I politici che prendono i soldi oltre a sindaco e assessori sono anche il presidente del consiglio ed i consiglieri comunali. In consiglieri comunali, senza decurtazione, dovrebbero percepire la somma di 60 euro a seduta di commissione o consiglio comunale. In ogni caso, nessun consigliere potrà percepire una somma superiore ad ¼ di quanto spetta al primo cittadino. Insomma, in un epoca in cui i costi della politica sono alle stelle, come dimostrano gli emolumenti dei 90 onorevoli siciliani che percepiscono mensilmente quanto i senatori della repubblica, il segnale dei politici piazzesi è piuttosto positivo. Vedremo, adesso, se spunteranno le strutture sportive o se sarà il solito fuoco di paglia.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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