venerdì 19 dicembre 2008

Veltroni. "Il Pd deve accelerare l'innovazione o rischia di essere travolto"

Il gioco dell'anno. Clikka sulla foto


Chiesto lo stato di calamità. Oltre un milione di euro di danni


Piazza Armerina. Chiesto lo stato di calamità con i danni che salgono da 800 mila euro a 1 milione e 100 mila euro. Sale, quindi, la stima dei danni causati dalle piogge dei giorni scorsi. Nei giorni scorsi, dopo la relazione dell’assessore al Territorio Tanino Guccio, la giunta guidata dal sindaco piazzese Fausto Carmelo Nigrelli ha chiesto lo stato di calamità agli organi regionali e nazionali. “Abbiamo avuto tantissimi danni – dice l’ingegnere Tanino Guccio. Speriamo che la regione ci venga incontro per sistemare gli edifici e le infrastrutture che sono state irrimediabilmente danneggiate dalle piogge persistenti dei giorni scorsi”. Alla stima dei danni si è arrivati grazie ad una relazione dettagliata presentata al sindaco Nigrelli dall’ufficio di protezione civile coordinato dell’ingegnere Walter Procaccianti. Questo il quadro riassuntivo dei danni secondo la relazione di Walter Procaccianti. Agricoltura €. 100.000,00, Strutture scolastiche €. 400.000,00, Infrastrutture viarie €. 500.000,00 ed infrastrutture fognarie €. 100.000,00. Per le strutture scolastiche danni si sono rilevati presso la scuola elementare Fontanazzo con un danno presunto di 50 mila euro. La media Roncalli è la scuola che ha subito, secondo Procaccianti, più danni e necessita del rifacimento completo della copertura. Una spesa che ammonta a circa 250 mila euro. Danni anche per la media Capuana e per la sede universitaria di via Cavour che ha subito forti infiltrazione di acqua. “In base alle prime valutazioni – dice Procaccianti - a tutt'oggi i danni quantificati ammontano, complessivamente, ad un milione e centomila euro circa, una stima indicativa che andrà approfondita nei prossimi giorni man mano che si procede a verifiche più dettagliate. La situazione più pesante riguarda la viabilità extraurbana che al momento con propri fondi, il comune sta fronteggiando con una spesa pari ad € 100.000,00 per riparare i danni prodotti dalle piogge forti ed incessanti e gestire l'emergenza in seguito agli allagamenti. Al momento – continua l’ingegnere della protezione civile piazzese - questo Ufficio sta effettuando un’attività di controllo e monitoraggio atta a verificare l’eventuale presenza di disfunzioni nel territorio comunale, precisando che allo stato attuale, tutte le richieste di intervento pervenute da parte dei cittadini, sono state del tutto evase”.
Agostino Sella

Transennati i Teatini. Rischio di crollo

Piazza Armerina. Transennato per pericolo di crollo l’intero perimetro della chiesa dei Teatini. La chiesa, che versa in condizioni statiche al limite della sostenibilità, è di proprietà dell’opera Pia San Giuseppe, che proprio in questi giorni ha nominato il suo nuovo presidente. Al posto del dottore Pappalardo si è insediato il giovane Marco Fiorella. La chiesa, è stata recentemente dissequestrata. Era stata posta sotto sequestro qualche anno addietro quando l’autorità giudiziaria l’aveva sequestrata proprio per le condizioni in cui versava. Adesso tutti i paramenti murari, compreso il campanile sono a rischio di crollo. Ieri mattina, gli uomini della ditta Datola, hanno transennato tutte le parti circostanti della chiesa per evitare possibili danni a persone e cose causate dai crolli. La soprintendenza di Enna, sta redigendo una relazione che dovrebbe fare luce sullo stato di fatiscenza del bene. La chiesa dei Teatini, chiamata anche chiesa di San Lorenzo, è uno delle chiese più antica della città. Fino al ‘600 si trovare fuori il perimetro del vecchio centro antico nel cuore del cosiddetto Borgo. Da qualche anno, la chiesa, è diventata il luogo preferito dei piccioni della città dei mosaici, che dentro il pregevole monumento architettonico, hanno trovato il posto ideale per fare i loro nidi. Nei mesi scorsi, l’intero complesso architettonico, era stato oggetto di un tentato acquisto da parte di imprenditori che volevano acquistare una parte del patrimonio storico piazzese per trasformarlo in luogo di ricettività. Ma presto la trattativa è fallita. La chiesa e l’intero convento adiacente, appartiene all’opera Pia San Giuseppe, che gestisce anche la famosa casa di riposo di Piano Sant’Ippolito. L’ente, pare sia pieno di debiti, al punto che non riesce puntualmente e pagare gli stipendi ai suoi dipendenti. Pertanto, negli ultimi decenni, non è stato speso un euro per la manutenzione della chiesa che adesso rischia di crollare. Il campanile, è uno dei più antichi della città, ed il frontone tipicamente barocco della chiesa è costantemente occupato dalle gramigne che crescono indisturbate. Per la chiesa esiste un progetto esecutivo dell’importo di circa 2.800.000 euro munito di tutti pareri degli enti già inserito nei programmi di finanziamento regionali. Tutto è pronto quindi per il recupero, con la sola esclusione dei fondi.

Agostino Sella

Le buone notizie di Sebastiano Arena

Piazza Armerina. Colpo di scena. Il Chiello, forse, potrebbe essere salvo. La novità arriva da Palermo, dove l’altro ieri si è riunita la commissione alla sanità per discutere le modifiche al piano di rientro. Ma, gli entusiasmi sono contenuti. Secondo quando dice Sebastiano Arena dell’Osservatorio cittadino“il piano Russo è diventato un ibrido e potrebbe chiamarsi Russo-Lagalla poiché non prevede più quel taglio smisurato di posti-letto, ma la metà: da 5700 a 2574. Di buono – dice Arena - c'è che la provincia di Enna verrà a perdere appena 29 posti”. Appresa la notizia si sono riuniti l’assessore alla sanità Di Carlo, Sebastiano Arena, i consiglieri comunali Lotario e Gagliano, per esaminare il piano. “Non ci sarà da cantare vittoria troppo presto, ma da vigilare, - dice ancora Arena - poiché i colpi di coda sono in agguato. Pensiamo questo perché l’assessore Russo ha voluto mantenere nel piano una norma che gli dà la possibilità di tagliare in futuro altri posti-letto. Questa postilla mantiene acceso il dibattito politico in quanto Pdl e Udc pensano che vada contro le intese già siglate”. Un’altra novità sta nel fatto che finalmente si è provveduto a distinguere tra piano di rientro e riforma della sanità. Di questa se ne dovrà parlare in commissione a partire dal 7 gennaio 2008. “Una delle cose positive – continua Arena - è che l’assessore prevede l’attivazione, in ogni provincia, della conferenza dei sindaci per poter “calare” i numeri nelle realtà locali. Ci sarà tempo nella prossima primavera fino al massimo limite del 31 marzo, giorno in cui tutto il piano dovrà essere attivato. Per quanto riguarda la provincia di Enna, abbiamo scoperto che il taglio si riduce a 22 posti-letti negli ospedali pubblici e 7 nel privato con un totale di riduzione di 29 posti letto. Il numero complessivo di posti dunque dovrebbe attestarsi a 738 a cui si aggiungerebbero 303 posti per riabilitazione e lungodegenza. Troppa grazia – continua Arena - se si considera che neppure prima di questa crisi in provincia erano stati attivati tutti questi posti. Ci sarà dunque, e finalmente, la possibilità di rivedere il SOIEN. Bisognerà tenere alto l’allarme su questo aspetto, specialmente quando il provvedimento sarà discusso dettagliatamente all’ARS. Per quanto ci riguarda bisognerà al più presto discutere un po’ più serenamente, col Direttore generale dell’Ausl, di queste ultime novità”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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