martedì 24 giugno 2008
Vogliono comprare il centro storico per farne il salotto del turismo Siciliano. "Crediamo in Nigrelli"
Piazza Armerina. Vogliono comprare i tesori abbandonati più belli della città dei Mosaici e rimettere a nuovo il centro storico. Si tratta di una grossa multinazionale immobiliare che in questi mesi, attraverso il suo delegato la dottoressa Antonella Giarrizzo, sta contattando i proprietari dei più importanti contenitori architettonici della città. L’obiettivo della società è quello di destinare i pregiati immobili, adesso quasi tutti in stato di abbandono, in strutture turistico-ricettive. I palazzi interessati al progetto della Giarrizzo sono quasi tutti gli immobili prospicienti su Piazza Castello. Si tratta del Castello Aragonese, importante opera di architettura medievale tra il XIII e XIV secolo, e dei seicenteschi palazzi Velardita, Roccazzella e Starrabba. Inoltre, nei programmi della multinazionale, rientra anche l’acquisto del complesso dei Teatini, in cui dovrebbe avere sede una importante scuola di restauro, e dell’ex convento di Santa Chiara, meglio conosciuto come ex Magistrale, entrambi ubicati in quello che un tempo era l’antico borgo medievale. Ma non è tutto. Tra i progetti della Giarrizzo, rientra anche la possibile realizzazione di un grande campo da golf, inserito in uno splendido contesto ambientale nel pressi di contrada Bannata. Insomma, si tratterebbe della più grossa operazione di “restyling” del centro Sicilia che trasformerebbe la cittadina piazzese in uno del poli di interesse turistico più importanti dell’isola. Un’intuizione di ampio respiro che si aggiungerebbe alla consegna definitiva dei lavori di restauro della Villa Romana del Casale prevista per fine anno ed al ritorno della Venere di Morgantina che da New York approderà ad Aidone nel 2010. La Giarrizzo auspica, per la riuscita dell’ambizioso progetto, l’impegno corale delle forze politiche. “Purtroppo – l’operazione è stata rallentata da una “vacatio” amministrativa. Con la precedente amministrazione avevamo già raggiunto alcune intese. Adesso dobbiamo ripartire daccapo e sperò che a guidare questo progetto ci sarà il professore Carmelo Nigrelli. Un uomo competente – dice la Giarrizzo - che sono certa saprà gestire tutte le fasi del delicato processo di sviluppo del progetto. E’ importante avere come punti di riferimento uomini con qualità e competenza. Quello su cui stiamo lavorando è un grande regalo per la città dei Mosaici e spero che i piazzesi capiscano l’entità dell’operazione talmente grande da non poter essere neanche ipotizzata. Anche perché – dice ancora la Giarrizzo – abbiamo già ottenuto dagli investitori la garanzia che le imprese che realizzeranno i lavori si serviranno di mano d’opera locale con una conseguente riduzione del tasso di disoccupazione della città. Vogliamo – conclude la Giarrizzo - che questa grande operazione abbia anche un forte valore etico e sociale. I cittadini devono essere sempre attenti e vigilare sulla trasparenza delle trattative”. Oltre agli immobili del centro storico piazzese, sono sotto i riflettori degli investitori internazionali anche alcune straordinarie case e ville di campagna a pochi chilometri del centro abitato. Si tratta di piccole ed uniche realtà architettoniche immerse nei boschi che circondano a 360° la città dei Mosaici. Pare, infatti, che una cordata di investitori inglesi, sempre rappresentati da Antonella Giarrizzo, stia valutando la riconversione turistico ed abitativa di questi beni isolati. Piazza Armerina si candida, quindi, ad essere la capitale del turismo del centro Sicilia e a diventare un grande polo di ricettività culturale unico nell’isola.
Agostino Sella
Agostino Sella
Adottano volontariamente i cani randagi, ma ignoti li avvelenano
Siamo un gruppo di ragazzi amanti degli animali che da qualche tempo si occupa dei cani randagi vittime spesso della cattiveria dell'uomo.
Dopo svariate e vane richieste fatte a chi di dovere per la concessione di una location dove curarli, accudirli e tenerli lontano dai pericoli, abbiamo ottenuto per gentile concessione un luogo sito nei pressi dell'area ex SIACE, sito che ci avevano garantito essere sicuro per l'incolumità dei cuccioli.
Così giornalmente, organiozzati in turno abbiamo provveduto, totalmente a carico nostro, alle cure e al loro sostentamento; ma evidentemente tutto ciò non è bastato a salvargli la vita.
Oggi , infatti, in data 23/06 recandoci sul luogo come di consueto per soministrare le ordinarie ed amorevoli cure abbiamo dovuto constatare che i poveri esseri sono stati provabilmente barbaramente avvelenati.
Dopo svariate e vane richieste fatte a chi di dovere per la concessione di una location dove curarli, accudirli e tenerli lontano dai pericoli, abbiamo ottenuto per gentile concessione un luogo sito nei pressi dell'area ex SIACE, sito che ci avevano garantito essere sicuro per l'incolumità dei cuccioli.
Così giornalmente, organiozzati in turno abbiamo provveduto, totalmente a carico nostro, alle cure e al loro sostentamento; ma evidentemente tutto ciò non è bastato a salvargli la vita.
Oggi , infatti, in data 23/06 recandoci sul luogo come di consueto per soministrare le ordinarie ed amorevoli cure abbiamo dovuto constatare che i poveri esseri sono stati provabilmente barbaramente avvelenati.
Dunque sconcertati abbiamo denunciato il fatto alle autorità competenti, che si sono prontamente adoperate per constatare il reato contro ignoti ed avviare le indagini .
Abbiamo deciso di denunciare non solo nella speranza che questa volta il caso non resti impunito e taciuto ma soprattutto per sensibilizzare l'opinione pubblica e la futura amministrazione , per far capire come disse qualcuno che " la grandezza ed il progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui questa tratta gli animali" , affinchè si adottino tutte le misure necessarie per la tutela e la salvaguardia dei nostri amici a quattro zampe.
Abbiamo deciso di denunciare non solo nella speranza che questa volta il caso non resti impunito e taciuto ma soprattutto per sensibilizzare l'opinione pubblica e la futura amministrazione , per far capire come disse qualcuno che " la grandezza ed il progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui questa tratta gli animali" , affinchè si adottino tutte le misure necessarie per la tutela e la salvaguardia dei nostri amici a quattro zampe.
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Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
___________
"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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