di Giampiero Alfarini
Così ci siamo quasi. Il 21 -22 Aprile si vota per le amministrative. Le varie coalizioni, movimenti, liste civiche, partiti tradizionali stanno scaldando i motori.
Alcuni per adesso fanno pretattica preferendo non uscire allo scoperto, altri già da tempo hanno palesato la loro candidatura, altri ancora si arrovellano prefigurando scenari di inciuci e fantapolitica.
Ma qui non siamo a New York, ma a Piazza Armerina, e come recitava un tormentone degli anni ‘80, “il paese è piccolo e la gente mormora”. Mi è capitato in questi giorni di sentire in quello che è l’orecchio di Dionisio della città – Piazza Gen. Cascino – storie di vario genere.
Si va dalla denigrazione pura e semplice della persona, all’intreccio stile spy story, di alleanze con questa o quella compagine politica in danno dell’avversario, a narrazioni di imminenti compravendite di voti, agli immancabili racconti di promesse di favori e posti di lavoro.
Insomma, si respira un brutto clima.