di Guglielmo Bongiovanni. Ieri la chiesa cattolica festeggiava San Basilide patrono del corpo della Polizia Penitenziaria. Per l’occasione S.E. il vescovo Michele Pennisi ha celebrato la Santa Messa, presso la chiesa di San Pietro, alla presenza degli agenti di Polizia Penitenziaria della casa circondariale di Piazza Armerina. Alla celebrazione erano presenti il comandante del reparto di Polizia Penitenziaria di Piazza Isp. Giuseppe Picicuto, il sindaco della città Nigrelli e l’assessore alle politiche sociali Lina Grillo. Il comandante Giuseppe Picicuto ha ringraziato tutti i presenti alla fine della celebrazione eucaristica ponendo l’accento sullo sforzo e sui compiti che tutti gli agenti sono chiamati a compiere quotidianamente: “ Un compito ingrato – sono state le prime parole del comandante Picicuto - ma nobilissimo che è quello di recuperare e ridare alla società chi ha sbagliato offrendogli un’altra possibilità e da parte nostra adempiendo al dovere costituzionale che la pena deve avere un ruolo educativo e non solo repressivo ”. Il direttore del carcere, dott.ssa Gabriella Di Franco, ha poi sottoposto all’attenzione dei presenti alcuni dati dell’Istituto facendo presente che la Casa Circondariale di Piazza detiene in media circa 90 detenuti di cui il 60% di extracomunitari. Una lode è stata consegnata all’agente Calogero Di Gloria che nel 2007 è intervenuto in un incidente stradale salvando dalle fiamme una persona coinvolta.
mercoledì 1 luglio 2009
Il sindaco a Iudica "Se ama la città chieda all'assessorato di assumere un cardiologo"
Piazza Armerina. Continua la querelle sull’accorpamento del reparto di cardiologia con quello di medicina presso l’ospedale Chiello della città dei mosaici. Nella questione interviene anche il primo cittadino piazzese, Fausto Carmelo Nigrelli, che con una nota invita il dirigente dell’Asl 4 di Enna, Ciccio Iudica, a chiedere all'assessorato regionale la deroga al divieto di assumere nuovi primari per potenziare il reparto di cardiologia che invece il direttore generale ennese ha deciso di accorpare con il reparto di medicina. Questa la dichiarazione del sindaco del Partito Democratico "Invito il dottor Francesco Iudica a chiedere all'assessorato regionale alla sanità la deroga al divieto di assumere nuovi primari così come peraltro ha fatto l'ospedale Villa Sofia di Palermo. Deroga che, a quanto pare, è stata ottenuta”. Dopo, Carmelo Nigrelli, si sofferma sulle dichiarazioni che Iudica ha fatto negli scorsi giorni quanto ha affermato che “chi ama la città non protesta ma fa delle proposte concrete”. “Chiedere una proroga all’assessore Russo – continua il sindaco della città dei mosaici - sarebbe il vero segnale di amore per Piazza Armerina da parte del direttore generale. Il reparto di cardiologia come dimostra la sua storia negli ultimi anni – conclude Fausto Carmelo Nigrelli - ha salvato molte vite umane piuttosto che essere accorpato con il reparto di medicina va invece potenziato nell’organico". Ad alzare la voce anche il consigliere comunale di opposizione l’ex presidente del consiglio Basilio Fioriglio. “Avevamo detto che alzeremo le barricate a difesa del nostro ospedale e così faremo – dice Fioriglio – da lunedì siamo in seduta permanete e vigileremo affinchè nessuno smantelli la nostra sanità”. Insomma continua il braccio di ferro tra le istituzioni piazzesi ed il direttore calatino che è al comando della sanità ennese. Dall’altro ieri il consiglio comunale è riunito in seduta straordinaria per poter intervenire sulla questione in qualsiasi momento senza nessun bisogno di aspettare i tempi tecnici per la convocazione. Intanto qualcuno mormora sulla presenza fattiva di alcuni consiglieri comunali per la soluzione del problema sanitario. Infatti al consiglio comunale, che si è tenuto lunedì scorso presso i locali del corpo F dell’ospedale Chiello in contrada Bellia, erano solamente 13 i consiglieri comunali presenti tra cui il presidente del consiglio comunale Calogero Centonze. Ben sette di loro risultavano assenti. “Questo consiglio va a rilento – dice un consigliere comunale - non ci sono state conferenze dei capigruppo per tre settimane. Se non ci diamo una mossa non riusciremo ad ottenere nulla. Il consiglio comunale ha sempre avuto un ruolo importante in questa città e deve continuare ad averlo”.
Agostino Sella
Agostino Sella
Mauro Falcone, Ispettore polizia penitenziaria uccide collega (ANSA)
Nel carcere di Bicocca di Catania, aveva crisi depressive
IL MATTINO. CATANIA (1 luglio) - Prima di fare esplodere la sua follia omicida è stato notato da un collega in una cella, al buio, a pregare in ginocchio con la Bibbia in mano, l'ispettore di polizia penitenziaria Mauro Falcone, di 39 anni, originario di Piazza Armerina (Enna), che la notte scorsa nel carcere di massima sicurezza di Bicocca di Catania ha ucciso l'agente Davide Aiello, di 32 anni. L'episodio è stato ricostruito dalla polizia e confermato da fonti qualificate della Procura della Repubblica.Falcone aveva finito il suo turno di lavoro a mezzanotte, ma si era intrattenuto con i colleghi per un'ora e mezza. Poi è andato a prendere un caffè con un agente; all'improvviso, come se si fosse ricordato di avere qualcosa da fare è tornato indietro, ha incontrato Aiello contro il quale ha sparato l'intero caricatore della pistola d'ordinanza.Poi si è seduto e ha pronunciato delle frasi senza senso come «Satana» e «il male assoluto». In passato all'ispettore che soffriva di violente crisi depressive una commissione medica aveva vietato l'uso della pistola, che gli era stata successivamente restituita.
(ANSA) - CATANIA, 1 LUG - Un ispettore della polizia penitenziaria di 39 anni ha ucciso a Catania un collega,un agente di 32 anni,con numerosi colpi d'arma da fuoco. Il delitto e' avvenuto la notte scorsa nella caserma attigua al carcere di massima sicurezza di Bicocca. L'uomo, di Piazza Armerina (Enna), e' entrato in una stanza dove c'erano numerosi agenti e ha esploso l'intero caricatore della sua pistola d'ordinanza contro il collega che e' morto sul colpo. Sembra che l'ispettore soffrisse di crisi depressive.
IL MATTINO. CATANIA (1 luglio) - Prima di fare esplodere la sua follia omicida è stato notato da un collega in una cella, al buio, a pregare in ginocchio con la Bibbia in mano, l'ispettore di polizia penitenziaria Mauro Falcone, di 39 anni, originario di Piazza Armerina (Enna), che la notte scorsa nel carcere di massima sicurezza di Bicocca di Catania ha ucciso l'agente Davide Aiello, di 32 anni. L'episodio è stato ricostruito dalla polizia e confermato da fonti qualificate della Procura della Repubblica.Falcone aveva finito il suo turno di lavoro a mezzanotte, ma si era intrattenuto con i colleghi per un'ora e mezza. Poi è andato a prendere un caffè con un agente; all'improvviso, come se si fosse ricordato di avere qualcosa da fare è tornato indietro, ha incontrato Aiello contro il quale ha sparato l'intero caricatore della pistola d'ordinanza.Poi si è seduto e ha pronunciato delle frasi senza senso come «Satana» e «il male assoluto». In passato all'ispettore che soffriva di violente crisi depressive una commissione medica aveva vietato l'uso della pistola, che gli era stata successivamente restituita.
(ANSA) - CATANIA, 1 LUG - Un ispettore della polizia penitenziaria di 39 anni ha ucciso a Catania un collega,un agente di 32 anni,con numerosi colpi d'arma da fuoco. Il delitto e' avvenuto la notte scorsa nella caserma attigua al carcere di massima sicurezza di Bicocca. L'uomo, di Piazza Armerina (Enna), e' entrato in una stanza dove c'erano numerosi agenti e ha esploso l'intero caricatore della sua pistola d'ordinanza contro il collega che e' morto sul colpo. Sembra che l'ispettore soffrisse di crisi depressive.
I conti del Comune di Piazza Armerina on line
Da oggi, chiunque volesse conoscere numeri e conti del Comune di Piazza Armerina può farlo accedendo alla sezione bilancio del sito del Comune.
L’amministrazione Nigrelli nella sua mission di migliorare la comunicazione e rendere fruibili e visionabili quante più informazioni possibili al cittadino arricchisce giornalmente il sito internet del Comune ed oggi lo fa inserendo anche le informazioni relative al bilancio.
Nel voler dare un valore aggiunto alle informazioni sui conti comunali abbiamo deciso di predisporre la relazione previsionale e programmatica 2009 in una versione più facile da leggere e corredata da grafici rappresentativi dei fenomeni economici e finanziari più significativi.
La relazione previsionale e programmatica rappresenta il più importante documento di programmazione finanziaria, indica quali priorità si è data l’Amministrazione, contiene in sintesi l’intero bilancio e spiega nella maniera più accessibile possibile per un documento così complesso, quali sono le risorse a disposizione del Comune, quali le intenzioni di spesa secondo i programmi che vengono portati avanti dai singoli assessorati.
L’Amministrazione invita, pertanto, i cittadini ad accedere alla sezione bilancio per poter visionare, stampare e leggere la relazione previsionale e programmatica 2009-2011.
Francesco Restivo
L’amministrazione Nigrelli nella sua mission di migliorare la comunicazione e rendere fruibili e visionabili quante più informazioni possibili al cittadino arricchisce giornalmente il sito internet del Comune ed oggi lo fa inserendo anche le informazioni relative al bilancio.
Nel voler dare un valore aggiunto alle informazioni sui conti comunali abbiamo deciso di predisporre la relazione previsionale e programmatica 2009 in una versione più facile da leggere e corredata da grafici rappresentativi dei fenomeni economici e finanziari più significativi.
La relazione previsionale e programmatica rappresenta il più importante documento di programmazione finanziaria, indica quali priorità si è data l’Amministrazione, contiene in sintesi l’intero bilancio e spiega nella maniera più accessibile possibile per un documento così complesso, quali sono le risorse a disposizione del Comune, quali le intenzioni di spesa secondo i programmi che vengono portati avanti dai singoli assessorati.
L’Amministrazione invita, pertanto, i cittadini ad accedere alla sezione bilancio per poter visionare, stampare e leggere la relazione previsionale e programmatica 2009-2011.
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Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
___________
"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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