sabato 22 maggio 2010

Giuseppe Mattia presenta il piano provinciale di protezione civile di rischio idrogeologico.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il settore della protezione civile richiede un impegno costante e continuo da parte delle istituzioni del territorio coinvolgendo gli amministratori ed il personale tecnico in attività da svolgere quotidianamente ed in ogni mese dell’anno.

In particolare le province hanno in carico un compito impomatante rappresentato dalle azioni di pianificazione e programmazione territoriale che si concretizzano nella definizione del programma provinciale di previsione e prevenzione e nella redazione del piano provinciale di emergenza.

In tal senso Il D.L.vo 112/98 pone a carico delle Province, la redazione del Piano Provinciale di protezione civile.

Nell’ambito di tale normativa ed in ottemperanza alle successive linee guida per la predisposizione dei piani di protezione civile provinciale e comunali in tema di rischio idrogeologico (D.L.vo 112/98, art.108 – Decreto n. 2 del Commissario Delegato OPCM 3606/07) emanate dalla Regione Siciliana, l’ufficio provinciale di Protezione Civile della Provincia Regionale di Enna ha elaborato il Piano Provinciale di Protezione Civile sul rischio Idrogeologico.

Tenuto conto che il rischio idrogeologico è il più rilevate tra i rischi che sono presenti nel territorio provinciale, la redazione del piano ha come scopo fondamentale quello di aumentare e migliorare la sicurezza della viabilità lungo le strade di competenza della provincia.

Stasera alle 20.00 Lombardo ad Enna

Stasera, il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo sarà ad Enna per perorare la causa di Moceri Sindaco.

Chissà cosa sceglieranno gli aderenti dell'Mpa? Andranno dal loro presidente e vedranno l'Inter?

Salvatore Cimino ci racconta di un incidente

Oggi alle 14,20 ennesimo incidente evitato in Via Toselli tra uno scooter 50 che scendeva da una strada privata ed una Fiat Stilo blu, che venendo dalla Via Padova saliva contromano andando verso gli istituti penitenziari. Alla guida dello scooter una ragazza di sedici anni che svoltando nel normale senso di marcia si è trovata davanti l’auto che sfrecciava velocemente in controsenso. Fortunatamente la ragazza si è fermata in tempo altrimenti oggi avremmo potuto leggere la cronaca di una tragedia annunciata. Noi residenti della zona abbiamo più volte esposto all’amministrazione il problema con richieste ufficiali e non ufficiali. In una nota indirizzata a Sindaco, Assessore alla viabilità e Ufficio tecnico, firmata da circa trenta famiglie residenti nella zona, avevamo chiesto di installare dei dorsi, ritenendo che questo sistema potesse convincere quegli automobilisti indisciplinati a fare il normalissimo giro previsto dalla segnaletica stradale, riducendo cosi al minimo il rischio di incidenti, ma ad oggi non è stato ancora creato un sistema sicuro a salvaguardia dell’incolumità dei sopracitati residenti con il risultato che oggi mia figlia ha rischiato di finire travolta da un pazzo scatenato al volante senza che nessuno abbia mosso un dito per evitarlo nonostante i vari solleciti. Oggi è toccato a mia figlia, domani potrebbe toccare a qualcun altro. Ma si deve per forza aspettare che la tragedia annunciata si consumi veramente? Se questo malauguratamente dovesse succedere i residenti della zona sopracitata riterranno l’amministrazione colpevole di aver sottovalutato il problema.
Salvatore Cimino

basket giovanile Grottacalda

Vince lo spareggio a Bagheria contro il Panatletico Marsala lo spareggio che consente ai ragazzi della Grottacalda Ferrara Ascensori nella categoria under 15 maschile di giocarsi le semifinali a Capo D'orlando. Ben 18 punti di scarto dimostrano la capacita' dei nostri ragazzi di meritare le semifinali che si giocheranno il 25 a Capo D'orlando. Spareggio contro l'Acireale CHE VEDRA' comunque i nostri ragazzi impegnati contro uno dei migliori gruppi della Sicilia, e vincere contro di loro farebbe sperare per una bella Finale che si giocherebbe il giorno dopo.
Il gruppo ha finora meritato il risultato e sicuramente andranno a giocare la semifinale regionale con lo spirito di ritornarci il giorno dopo.

PLAY OFF SERIE C FEMMINILE BASKET

Si gioca Domenica al PalaFerraro gara 3 dei play off femminili di basket. La Polisportiva Team 79 in serie C femminile gioca in casa la possibilita' di ritornare in serie B femminile dopo 5 anni.
Le ragazze allenate da Maurizio Barravecchia arrivano all'ultima gara in uno stato fisico sicuramente non idoneo per una gara cosi' importante. Infatti quasi tutte sono infortunate, reduci dall'ultima partita a Palermo.
La prima della serie e' stata vinta dalle nostre ragazze per due punti allo scadere dei secondi del qurto tempo, mentre gara 2 e' stata persa con un punteggio pesante anche per il fatto che Furnari si era infortunata dopo 1 minuto di partita ed a seguire a 6 minuti la Egle Sarda.
Comunque Domenica alle 18,30 si giochera' gara 3 - la bella, e solo la vittoria consentira' ALLE RAGAZZE di proiettarsi nuovamente in serie B.
L'invito a sostenere le ragazze della Polisportiva Team e' naturale, quindi DOMENICA ALLE 18,30 AL PALAFERRARO.

La prevenzione della brucellosi. L'Unione regionale delle Province acquisisce il «prototipo Enna» Un modello da esportare

Prevenire il rischio di focolai di brucellosi e di altre malattie animali durante il pascolo. La sesta commissione dell'unione regionale per le province siciliane ha individuato e approfondito il "modello Enna" sul problema brucellosi per poter interessare tutte le altre province dell'isola.

La malattia biologica virale oltre a livello provinciale ha assunto una valenza a portata regionale visto che l'ente Urps con la commissione "Politica del mezzogiorno - programmazione ed operazione" formata dal presidente Salvatore Andolina (Pdl), dal vicepresidente Salvatore Spicuglia (Pd) e i componenti Giuseppe Regalbuto (Pdl), Lorenzo Granata (Udc) ed Emanuele Schiavo (Udc), hanno dato mandato al presidente dell'Urps, Giovanni Avanti, e di conseguenza al governo regionale con l'assessorato alla Sanità e Agricoltura, di occuparsi sulla prevenzione e sul rischio di focolai di brucellosi.

I due consiglieri provinciali di Enna, Giuseppe Regalbuto (Pdl) e Lorenzo Granata (Udc) sulla brucellosi hanno consegnato documenti su incontri tecnici operativi relativi agli aspetti sanitari negli allevamenti con diverse autorità sanitarie e nazionali in campo regionale e nazionale sul tema brucellosi. La relazione ha interessato interventi da parte del presidente della provincia Giuseppe Monaco, l'assessore provinciale Cardaci e il responsabile della provincia settore agricoltura, Giuseppe Scoto. " Il modello Enna potrebbe essere esteso - afferma il consigliere provinciale Giuseppe Regalbuto - a tutte le province siciliane tramite un programma operativo e strategico per la riuscita di un piano di coordinamento e verifica di attività sul problema.

35 mila euro spariti nel nulla.....

Piazza Armerina. Trentacinquemila euro spariti nel nulla. Rubati dall’armadio in cui erano custoditi. La villa romana del Casale non ha pace. Dopo le lungaggini sui lavori adesso spariscono pure i denari degli incassi. I ladri si sono intrusi, nella notte tra martedì e mercoledì, nei locali degli uffici della Villa Romana che si trovano nella centralissima piazza Garibaldi, nel cuore del centro storico. Già sapevano dove si trovavano i soldi e sono andati a colpo sicuro. I 35 mila euro erano in un armadio. Probabilmente tutti a mazzette di piccolo taglio. Tranquilli, nella notte i malviventi sono entrati senza rompere nulla, neanche un vetro. La porta d’ingresso degli uffici era intatta. Due le possibili vie: o erano nascosti dentro gli uffici prima che gli impiegati chiudessero oppure possedevano le chiavi della porta di ingresso. Invece l’uscio della stanza dove si trova l’armadio era forzato. Di quella serratura i malfattori non possedevano la chiave. Invece dell’armadio dove erano contenuti i 35 mila euro i ladri la chiave l'avevano. L'hanno infilata nella serratura e, senza nessun
fastidio, hanno prelevato con tutta calma gli incassi degli ultimi giorni. La mattina, i dipendenti, appena arrivati hanno chiamato i carabinieri. Adesso si indaga. Di solito funziona così. Gli incassi dalla villa romana del Casale vengono portati nella sede del museo, in Piazza Garibaldi. La vengono divisi. Il 55% alla regione, il 30% al comune ed il 15% all’alto commissariato di Sgarbi. Sorgono spontanee alcune domande. Come è possibile che un ente importante come il museo della villa romana del casale, che gestisce migliaia di euro in
contanti al giorno non contiene nessuna cassaforte? Come è possibile, che tali somme vengono depositate e lasciate incustodite nelle ore notturne? Tutto questo è un mistero e dimostra la gestione grossolana del più importate sito romano della Sicilia. Dopo questo ennesimo affronto, l’alto Commissario della Villa Romana del Casale ha proposto la gestione del sito al FAI, il fondo per l’ambiente Italiano, che in Italia gestisce importanti siti culturali. In effetti le lamentele provengono da tutte le parti. Gli impiegati al museo della villa sono una trentina. Forse di più. “Alcuni lavoriamo il doppio di quanto ci spetta - dice uno di loro - ma ci possiamo contare sulle dita di una mano. Altri non fanno nulla. Vengono in ufficio alle 10 e se ne vanno alle 11. Ma nessuno li controlla”. Eppure nella struttura ci sono architetti, professionisti. Ma nessuno conosce il loro lavoro. E’ uno spaccato della Sicilia che non funziona.
Agostino Sella

Vittorio Sgarbi propone di affidare la gestione della villa romana del Casale al FAI

Naturalmente tutti i politici piazzesi non saranno d'accordo.
Figuratevi se Nigrelli, Tudisco o Mattia diranno di si.
Nigrelli, addirittura, aveva avanzato la proposta che a gestirla fosse il comune.
Se i modelli di gestione sono quelli del verde pubblico siamo a mare.
D'altronde loro fanno politica e devono farsi belli con gli elettori.
Ma è assolutamente da irresponsabili difendere la gestione della villa romana, così come è adesso.
La più grande fortuna che la storia ci ha dato è gestita in maniere grossolana dalla regione siciliana e dai suoi dipendenti.

W il Fai e la liberarizzazione dei siti archeologici dalla cappa della cupola burocratica della regione siciliana e della politica siciliana.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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