mercoledì 3 febbraio 2010
Nigrelli. "Tra pochi giorni la provincia sarà sommersa dai rifiuti. La regione sta giocando sporco con i comuni"
Piazza Armerina. «Tra pochi gironi tutte le città della provincia saranno sommersa dai rifiuti». È questo il grido di allarme lanciato da Carmelo Nigrelli, sindaco di Piazza Armerina ieri mattina all’assemblea dell’Ato Rifiuti.
«Quello che avevo segnalato il 13 dicembre scorso, in occasione della manifestazione per il rientro degli acroliti di Morgantina, purtroppo si sta verificando – dice, rispondendo alle nostre domande. Oggi l’assemblea non ha potuto approvare la proposta di transazione tra l’Ato e Siciliambiente a causa del sequestro effettuato dalla Guardia di finanza nei gironi scorsi. La provincia ha proposto il rinvio e tutti i sindaci non abbiamo potuto fare altro che accettare. Questo però significa – continua – che Sicilambiente non potrà più effettuare il servizio per mancanza di soldi».
- Quale è la relazione tra il sequestro, la mancata approvazione della transazione e il blocco del servizio?
«Nel sequestro sono compresi 1,7 milioni di euro liquidi che potevano servire par pagare gli stipendi di gennaio ai lavoratori e con la transazione si poteva sperare in anticipazioni bancarie alla società e nella immediata bollettazione del 2008 da parte dell’Ato. Nello stato attuale, invece, non ci sono più i soldi per pagare nemmeno la benzina. I comuni non possono anticipare neanche un euro perché devono rimborsare alla regione il prestito fatto sei mesi fa. Tra qualche giorno temo che sarà necessario l’intervento della protezione civile o dell’esercito, se non si trova una soluzione immediata»
- Ma qualche giorno fa la regione vi ha proposto di accedere al fondo di rotazione e i comuni hanno rifiutato?
«La Regione sta giocando sporco con i comuni. Quando nell’estate dell’anno scorso fummo invitati a firmare l’anticipazione dal fondo delle autonomie regionali, io fui l’unico sindaco contrario. Poi dovetti firmare su richiesta degli altri colleghi. Dissi allora che la Regione, che ci diceva che quei soldi non sarebbero stati restituiti, ma inseriti nella più ampia operazione di ripianamento dei debiti degli Sto siciliani, non era affidabile. Non mi fidavo e avevo ragione. Ora solo il comune di Piazza deve restituire 750 mila euro all’anno per tre anni per coprire i debiti dei cittadini. Così i comuni vanno allo sfascio e la regione se ne frega.»
«Inoltre – conclude Nigrelli – in questo modo rischiamo di vanificare tutti gli sforzi che i comuni come Piazza e Aidone, per esempio, stanno facendo per rilanciare il turismo internazionale nel centro della Sicilia. I turisti, se ci sarà spazzatura per le strade, non verranno neppure se portassimo qui la piramide di Cheope»
«Quello che avevo segnalato il 13 dicembre scorso, in occasione della manifestazione per il rientro degli acroliti di Morgantina, purtroppo si sta verificando – dice, rispondendo alle nostre domande. Oggi l’assemblea non ha potuto approvare la proposta di transazione tra l’Ato e Siciliambiente a causa del sequestro effettuato dalla Guardia di finanza nei gironi scorsi. La provincia ha proposto il rinvio e tutti i sindaci non abbiamo potuto fare altro che accettare. Questo però significa – continua – che Sicilambiente non potrà più effettuare il servizio per mancanza di soldi».
- Quale è la relazione tra il sequestro, la mancata approvazione della transazione e il blocco del servizio?
«Nel sequestro sono compresi 1,7 milioni di euro liquidi che potevano servire par pagare gli stipendi di gennaio ai lavoratori e con la transazione si poteva sperare in anticipazioni bancarie alla società e nella immediata bollettazione del 2008 da parte dell’Ato. Nello stato attuale, invece, non ci sono più i soldi per pagare nemmeno la benzina. I comuni non possono anticipare neanche un euro perché devono rimborsare alla regione il prestito fatto sei mesi fa. Tra qualche giorno temo che sarà necessario l’intervento della protezione civile o dell’esercito, se non si trova una soluzione immediata»
- Ma qualche giorno fa la regione vi ha proposto di accedere al fondo di rotazione e i comuni hanno rifiutato?
«La Regione sta giocando sporco con i comuni. Quando nell’estate dell’anno scorso fummo invitati a firmare l’anticipazione dal fondo delle autonomie regionali, io fui l’unico sindaco contrario. Poi dovetti firmare su richiesta degli altri colleghi. Dissi allora che la Regione, che ci diceva che quei soldi non sarebbero stati restituiti, ma inseriti nella più ampia operazione di ripianamento dei debiti degli Sto siciliani, non era affidabile. Non mi fidavo e avevo ragione. Ora solo il comune di Piazza deve restituire 750 mila euro all’anno per tre anni per coprire i debiti dei cittadini. Così i comuni vanno allo sfascio e la regione se ne frega.»
«Inoltre – conclude Nigrelli – in questo modo rischiamo di vanificare tutti gli sforzi che i comuni come Piazza e Aidone, per esempio, stanno facendo per rilanciare il turismo internazionale nel centro della Sicilia. I turisti, se ci sarà spazzatura per le strade, non verranno neppure se portassimo qui la piramide di Cheope»
Agostino Sella
Una parte del centro destra pronto a chiedere le dimissioni dei 4 esponenti politici accusati di aver ricevuto un avviso di garanzia
Aria di tempesta si aggira nella politica piazzese. Sembra ormai vicino il giorno che alcuni consiglieri comunali del centro destra chiederanno le dimissioni degli uomini politici in carica che pare abbiano ricevuto un avviso di garanzia in materia di piano regolatore generale. “Non è compito nostro entrare in materie che competono alla magistratura e agli organi inquirenti ma ciò non toglie che la vicenda, se venisse confermata, acquisisce dal punto di vista politico una portata determinante di cui il mondo politico ha l’esclusiva competenza.” Questo è il commento che circolava ieri sera tra alcuni esponenti politici del centro destra piazzese. “Ciò che vorremmo sottoporre all’attenzione dei nostri concittadini e da un lato la fiducia verso la magistratura invitandola a fare luce al più presto sulla vicenda dall’altro lato – continua la nostra gola profonda che aspetta solo l’ufficializzazione degli stati maggiori del centro destra per materializzarsi in volto - crediamo che dal punto di vista dell’etica, della morale e della concreta volontà di produrre un’azione che dia fiducia ai nostri cittadini sia quello di favorire un processo di moralizzazione dei processi politici che non possono permettere a nessuno di continuare ad espletare un incarico se uomini politici o delle istituzioni, a qualsiasi livello, siano stati colpiti da un provvedimento di garanzia. Che vengano in aula e alla luce del sole facciano chiarezza e decidano di farsi da parte per favorire sia una loro migliore difesa e sopratutto dare alla città un segno di trasparenza e di fiducia nelle istituzioni dimostrando che la politica non è una professione o un mezzo per conquistare solo potere ma servizio per tutti i cittadini e per la città.”
Stasera consiglio comunale: Debiti fuori bilancio, modifica regolamento fiera del bestiame alcuni degli argomenti all'ordine del giorno
Si torna in aula questa sera alle ore 18 per una nuova seduta del consiglio comunale con i seguenti punti all’ordine del giorno:
Approvazione schema di convenzione per la gestione associata della segreteria comunale tra i comuni di Piazza Armerina ed Aidone;Modifica art 16 Regolamento Fiera di Piazza;Riconoscimento debito fuori bilancio per liquidazione di spesa a saldo relativo all’atto di precetto notificato in data 02/11/2009 dall’avv.Carluzzo Gaetano in nome e per conto di Di Salvo Epifanio c/o Comune di Piazza Armerina; Riconoscimento debito fuori bilancio ditta Conti Giacomo;Proposta riconoscimento debito fuori bilancio personale contrattista polizia municipale; Proposta riconoscimento debito fuori bilancio servizio randagismo.
Approvazione schema di convenzione per la gestione associata della segreteria comunale tra i comuni di Piazza Armerina ed Aidone;Modifica art 16 Regolamento Fiera di Piazza;Riconoscimento debito fuori bilancio per liquidazione di spesa a saldo relativo all’atto di precetto notificato in data 02/11/2009 dall’avv.Carluzzo Gaetano in nome e per conto di Di Salvo Epifanio c/o Comune di Piazza Armerina; Riconoscimento debito fuori bilancio ditta Conti Giacomo;Proposta riconoscimento debito fuori bilancio personale contrattista polizia municipale; Proposta riconoscimento debito fuori bilancio servizio randagismo.
Viabilità: Il consiglio comunale rinvia la questione alla IV commissione. I commercianti di via G. Lo Giudice protestano
Viabilità e traffico ieri sera è stato uno degli argomenti trattati in aula dal consiglio comunale. Su proposta del consigliere del Pdl Carmelo Gagliano la questione viabilità sarà esaminata in IV commissione per analizzare le problematiche relative ai cambiamenti decisi dall’amministrazione comunale e attuati dal comandante della polizia municipale Piero Viola. “Abbiamo votato un atto di indirizzo che rinvia il problema all’esame della IV commissione consiliare commercio e servizi sociali per fare un bilancio dei cambiamenti in materia di viabilità e traffico voluti da questa amministrazione.” Questo il primo commento del consigliere Gagliano che continua “Esamineremo anche i problemi denunciati da alcuni titolari di attività commerciali che si trovano in prossimità della piazza Falcone e Borsellino perché a loro parere l’inversione del senso di marcia della via Giacinto Lo Giudice ha causato delle perdite dei profitti non indifferenti. Sarà nostro compito ascoltare anche il comandante della Polizia Municipale Piero Viola e vedere se ha in mente dei correttivi da apportare ed eventualmente studiare insieme delle soluzioni che possano soddisfare le esigenze dei nostri commercianti e degli automobilisti.” Intanto pare che sia intenzione dell’assessore alla viabilità Lillo Cimino sta pensando di far circolare le vetture nell'arteria stradale occupata dal mercato ortofrutticolo, che si tiene ogni mattina sulla strada adiacente la piazza Falcone, liberando una strada che potrebbe facilitare delle soluzioni più adeguate ad una migliore circolazione della autovetture nelle ore di punta e venire incontro alle esigenze dei titolati di esercizi commerciali della via Giacinto Lo Giudice che da mesi denunciano gravi disagi e rischi di licenziamenti dei propri operai a seguito della caduta verticale dei profitti .
Inizia il countdown per San Valentino..
Meno 12 giorni alla festa degli innamorati,e già le vetrine dei negozi sono piene di cuoricini e i siti di test e calcolatori d’amore.Come ogni anno, le coppie italiane si preparano a celebrare la loro festa nei più disparati modi: c’è chi organizza le classiche ma sempre gradite cenette romantiche, chi pensa a cinema e discoteca, chi a viaggi e chi passeggiate; ............clicca qui per continuare
basket-piazza armerina
Oggi alle ore 19,30 al PalaFerraro recupro della partita di c femminile Polisportiva team 79-Elge Caltanissetta. una partita importante per il gruppo Mabitus Abbigliamento-Agip di Aronica in quanto a due punti dalla seconda in classifica il Valverde. Nella gara di andata la partita e' stata risolta negli ultimi minuti dalla caparbieta' delle ragazze che non stanno attraversando un buon momento
Visitor Center a Pergusa. La V commissione apprezza l'impegno di Giuseppe Mattia
Potrebbe essere imminente una soluzione positiva per il Visitors Center di Pergusa, il centro presso la riserva naturale pronto, ma non aperto. A tal fine è stato molto importante il lavoro congiunto della V Commissione del Consiglio Provinciale, presieduta dal consigliere Francesco Comito con componenti Luca Faraci, Mario Alloro, Paolo Buscemi e Francesco Spedale, e l’assessore provinciale con delega all’Ambiente Giuseppe Mattia. “In armonia con la commissione si è compiuto uno sforzo per l’attivazione del Visitors Center, un importante centro su cui puntiamo tanto” dice l’assessore Mattia il quale ha poi spiegato che basta poco per riattivare anche la bambinopoli vicina al centro sottolineando inoltre “la volontà di utilizzare la Villa Zagaria per diverse iniziative. C’è la disponibilità di tutti per dare un forte impulso a progetti di educazione ambientale coinvolgendo le scuole”. L’unità d’intendi tra la V Commissione e l’assessore Mattia, e quindi l’amministrazione provinciale, è stata sottolineata anche dal presidente della Commissione Comito: “Tra le parti c’è stata una forte sintonia perché c’è la volontà di riportare in auge il Visitors Center che, quando in funzione, potrà dare un ottimo servizio”. Ad impedire l’apertura del centro sono due alberi che creano un pericolo; a giugno c’è stato un sopralluogo della forestale che ha dato il proprio parere; adesso però l’iter burocratico è stato espletato e si attende il nullaosta per procedere alla messa in sicurezza. Oltre a questa opera, senza la quale non si può fare nulla, l’assessore provinciale Mattia ha annunciato “altri piccoli interventi, ma anche l’utilizzo di materiale divulgativo sulla Riserva dal momento in cui il Visitors Center sarà attivo”. L’obiettivo sembra essere quello di “consegnarlo” alla città in primavera quando si pensa che aumenteranno il numero di visite con l’obiettivo di dare un servizio efficace.
William Savoca
William Savoca
Politica di sviluppo per il centro commerciale naturale "Il mosaico"
di Caty Procaccianti
Sostenere gli insediamenti dei centri commerciali naturali (un insieme di attività artigianali, commerciali e di servizi) in Sicilia, specie nei territori dove esisto siti riconosciuti beni dell’umanità, e la riqualificazione dei centri storici. Per agevolare la nascita delle strutture ed "aiutare" gli esercizi commerciali a rinnovare le sedi e la loro visibilità è necessaria una sinergia tra istituzioni, imprese,banche, confidi, cooperative , associazioni e professionisti.
Le agevolazioni economiche devono essere rivolte a valorizzare e riqualificare il commercio nelle aree urbane, in armonia con il contesto culturale, sociale, architettonico, con particolare riferimento al rilancio economico-sociale dei centri storici. Priorità ai comuni Unesco, compresi quelli a prevalente economia turistica come la nostra città.
I siti Unesco sono le nuove mete turistiche capaci di attrarre un turismo culturale e di qualità. "Tutti i potenziali attori devono essere impegnati, ognuno per le proprie competenze- spiega Caty Procaccianti (nella foto), presidente in carica-, nella tutela delle peculiarità storiche e sociali e nello sviluppo sostenibile del territorio, attraverso l'individuazione di strategie e politiche comuni.
I siti Unesco in Sicilia hanno tutte le carte in regola per diventare vere e proprie mete turistiche. C’è la necessità però di lavorare al meglio per mantenere lo status privilegiato che è stato loro riconosciuto. Questo sarà possibile puntando sempre più a privilegiare la qualità e insistendo a coniugare la salvaguardia dei territori con la crescita dell'economia.
La parola d’ordine è riqualificare le aree di interesse storico artistico culturale ricadenti nell’area del ccn il Mosaico, richiamare attività di pregio artigianale e commerciale e dare modo alle attività già esistenti di rilanciarsi dando spazio a nuove formule strategiche che economicamente giustifichino gli sforzi e gli investimenti che comunque, nonostante i vari finanziamenti che potranno arrivare, dovranno sostenere gli imprenditori per promuovere nuove politiche di sviluppo locale.
I Comuni, ad esempio, potrebbero integrare le loro attività con i nuovi attori e concedere contributi per svolgere attività nei centri commerciali naturali". Un ruolo importante lo giocano anche gli intermediari finanziari e i consulenti, così come le associazioni e le iniziative fino ad ora gestiti da privati.
" La nostra "mission", come ho già avuto modo di dire in altre occasioni- aggiunge la Procaccianti-, è di favorire lo sviluppo delle imprese che intenderanno investire nel centro storico ,e quindi anche nuove aperture, facilitando ad esse l’accesso al credito bancario, attraverso un prodotto finanziario creato ad hoc e con il sostegno degli interlocutori per l’accesso al merito creditizio.
Per altro si intende invitare quanti nella loro figura siano, disponibili, a effettuare nell’immediato convenzioni studiate appositamente per i soci del ccn il Mosaico.
Cooperazione quindi diventa la parola chiave per un proficuo sviluppo di sinergie presenti sul territorio, e la nostra forza sarà quella di canalizzarle dentro uno dei centri storici più belli di Sicilia.
Sostenere gli insediamenti dei centri commerciali naturali (un insieme di attività artigianali, commerciali e di servizi) in Sicilia, specie nei territori dove esisto siti riconosciuti beni dell’umanità, e la riqualificazione dei centri storici. Per agevolare la nascita delle strutture ed "aiutare" gli esercizi commerciali a rinnovare le sedi e la loro visibilità è necessaria una sinergia tra istituzioni, imprese,banche, confidi, cooperative , associazioni e professionisti.
Le agevolazioni economiche devono essere rivolte a valorizzare e riqualificare il commercio nelle aree urbane, in armonia con il contesto culturale, sociale, architettonico, con particolare riferimento al rilancio economico-sociale dei centri storici. Priorità ai comuni Unesco, compresi quelli a prevalente economia turistica come la nostra città.
I siti Unesco sono le nuove mete turistiche capaci di attrarre un turismo culturale e di qualità. "Tutti i potenziali attori devono essere impegnati, ognuno per le proprie competenze- spiega Caty Procaccianti (nella foto), presidente in carica-, nella tutela delle peculiarità storiche e sociali e nello sviluppo sostenibile del territorio, attraverso l'individuazione di strategie e politiche comuni.
I siti Unesco in Sicilia hanno tutte le carte in regola per diventare vere e proprie mete turistiche. C’è la necessità però di lavorare al meglio per mantenere lo status privilegiato che è stato loro riconosciuto. Questo sarà possibile puntando sempre più a privilegiare la qualità e insistendo a coniugare la salvaguardia dei territori con la crescita dell'economia.
La parola d’ordine è riqualificare le aree di interesse storico artistico culturale ricadenti nell’area del ccn il Mosaico, richiamare attività di pregio artigianale e commerciale e dare modo alle attività già esistenti di rilanciarsi dando spazio a nuove formule strategiche che economicamente giustifichino gli sforzi e gli investimenti che comunque, nonostante i vari finanziamenti che potranno arrivare, dovranno sostenere gli imprenditori per promuovere nuove politiche di sviluppo locale.
I Comuni, ad esempio, potrebbero integrare le loro attività con i nuovi attori e concedere contributi per svolgere attività nei centri commerciali naturali". Un ruolo importante lo giocano anche gli intermediari finanziari e i consulenti, così come le associazioni e le iniziative fino ad ora gestiti da privati.
" La nostra "mission", come ho già avuto modo di dire in altre occasioni- aggiunge la Procaccianti-, è di favorire lo sviluppo delle imprese che intenderanno investire nel centro storico ,e quindi anche nuove aperture, facilitando ad esse l’accesso al credito bancario, attraverso un prodotto finanziario creato ad hoc e con il sostegno degli interlocutori per l’accesso al merito creditizio.
Per altro si intende invitare quanti nella loro figura siano, disponibili, a effettuare nell’immediato convenzioni studiate appositamente per i soci del ccn il Mosaico.
Cooperazione quindi diventa la parola chiave per un proficuo sviluppo di sinergie presenti sul territorio, e la nostra forza sarà quella di canalizzarle dentro uno dei centri storici più belli di Sicilia.
Evade gli arresti domiciliari e viene preso dai Carabinieri Alessandro Salvaggio
I Carabinieri del Comando Stazione di Barrafranca, al Comando del Luogotenente Giordano Epifanio hanno tratto in arresto il pregiudicato SALVAGGIO Alessandro, di anni 36, di Barrafranca.
Una pattuglia nel corso del servizio di controllo del territorio percorrendo la SS. 191 – tratto Barrafranca - Pietraperzia ha improvvisamente incrociato un’ autovettura Mercedes a bordo della quale, quale passeggero, veniva immediatamente riconosciuto il SALVAGGIO Alessandro, che allo stato si trova in regime di arresti domiciliari dopo la nota vicenda accaduta in Barrafranca in data 10.06.2009 durante la quale fu arrestato, sempre dagli stessi carabinieri di Barrafranca, dopo che lo stesso aveva esploso numerosi colpi di pistola, peraltro risultata con matricola abrasa, nei confronti di alcune persone che rimasero miracolosamente illese, colpendo al loro posto diverse auto e mezzi in transito.
Immediatamente bloccato il SALVAGGIO ha giustificato la sua presenza fuori di casa asserendo che era stato autorizzato dal Giudice a recarsi presso un centro medico di Piazza Armerina.
Lo stesso si trovava però totalmente nella parte opposta cioè in direzione di Pietraperzia, motivo per il quale si è concretizzato nei suoi confronti il reato di evasione e per il quale è stato immediatamente tratto in arresto.
Una pattuglia nel corso del servizio di controllo del territorio percorrendo la SS. 191 – tratto Barrafranca - Pietraperzia ha improvvisamente incrociato un’ autovettura Mercedes a bordo della quale, quale passeggero, veniva immediatamente riconosciuto il SALVAGGIO Alessandro, che allo stato si trova in regime di arresti domiciliari dopo la nota vicenda accaduta in Barrafranca in data 10.06.2009 durante la quale fu arrestato, sempre dagli stessi carabinieri di Barrafranca, dopo che lo stesso aveva esploso numerosi colpi di pistola, peraltro risultata con matricola abrasa, nei confronti di alcune persone che rimasero miracolosamente illese, colpendo al loro posto diverse auto e mezzi in transito.
Immediatamente bloccato il SALVAGGIO ha giustificato la sua presenza fuori di casa asserendo che era stato autorizzato dal Giudice a recarsi presso un centro medico di Piazza Armerina.
Lo stesso si trovava però totalmente nella parte opposta cioè in direzione di Pietraperzia, motivo per il quale si è concretizzato nei suoi confronti il reato di evasione e per il quale è stato immediatamente tratto in arresto.
Al termine degli accertamenti è stato condotto preso la Casa Circondariale di Enna a disposizione del Magistrato di Turno nella persona del Sost. Procuratore Marcello Cozzolino, immediatamente notiziato dell’avvenuto arresto.
L’udienza di convalida dovrebbe tenersi nella mattinata di mercoledì 03 febbraio 2010
L’udienza di convalida dovrebbe tenersi nella mattinata di mercoledì 03 febbraio 2010
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Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
___________
"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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