RANDSTAND ITALIA cerca a Catania 2 sales promoter. Si richiede diploma di maturità e un anno di esperienza. Info: http://www.infojobs.it/oferta/pOferta.ij/SALES-PROMOTER/CATANIA/job=B2888863-2219-5404-B000672B54CB6003
RANDSTAND ITALIA cerca a Catania un responsabile di punto vendita abbigliamento. Si richiede diploma di maturità ed esperienza. Info: http://www.infojobs.it/oferta/pOferta.ij/RESPONSABILE-PUNTO-VENDITA-ABBIGLIAMENTO/CATANIA/job=A7150E04-2219-5404-B0F8D46091EAEE
venerdì 16 luglio 2010
Domani, sabato 17 luglio, parte Teatri di Pietra con “A Prophet/ Salomè”, da Oscar Wilde.
Prodotto da “Teatro Urlo”,è un dramma in un atto per la regia di Vittorio Vaccaro, con la splendida interpretazione di un’attrice di razza come Ivana Monti nella parte di Erode e con Cinzia Brugnola, Tiziana Confalonieri, Alberto Torquati, Ettore Distasio, Vittorio Vaccaro, Cloris Paris. Salomè di Oscar Wilde è una delle opere più rappresentative dell’autore e forse la migliore. Una tragedia moderna che lascia spazio ad un teatro classico, un’opera teatrale splendida e completa di tutti quegli elementi che rendono unico il lavoro di Wilde. Salomè racconta un mondo lussurioso, peccaminoso, avido e senza regole se non quelle del capriccio, del danaro, della presunzione e dell’onnipotenza.
Informazioni
Biglietti: intero euro 12 – ridotto euro 10
Numero verde: 800 024060
Sito internet: www.teatridipietra.org
Inizio spettacolo: ore 21.15
Botteghino: presso i siti, aperti dalle ore 19
Disoccupazione giovanile al 29,3 per cento
LAVORO. LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE SALE AL 29,2 PER CENTO
L’EMERGENZA RICHIEDE EMERGENZA
Leggendo la lettera pastorale del Vescovo, viene spontaneo porsi alcune riflessioni che si traducono in consigli pratici, condividendone positivamente tutti gli aspetti della lettera pastorale stessa.
La prima riflessione è una presa d’atto della crisi che stiamo attraversando tutti, con lo stipendio delle famiglie, non si arriva alla fine del mese, per le esigenze familiari alle quali siamo costretti a cercare di fare fronte, non si arriva nemmeno a metà mese, nonostante ciò ci viene chiesta solidarietà concreta verso casi concreti di bisogno e di necessità, sembra ovvio che la richiesta non sia conciliabile, pur essendo sacrosanta.
La seconda riflessione e che, prendiamo atto che si stanno prendendo provvedimenti di emergenza, senza guardare ai normali canoni di comportamento economico-finanziario in presenza di una crisi economica che richiede provvedimenti di emergenza.
La casa anziani di Barrafranca finalmente potrà essere completata
La ormai fasosa eterna incompiuta, rappresentata dal grande fabbricato posto sopra la collinetta di Barrafranca, sito della casa per anziani, che dovrà ospitare gli anziani di Barrafranca e del territorio circostante, grazie al costante , assiduo e diplomatico interessamento del consigliere provinciale del PDL di Barrafranca Giuseppe Regalbuto, presto diventerà una realtà del territorio.
Occorrono ben 2.500.000 Euro per completare i lavori, ma di questi la disponibilità liquida era solo di 2.000.000 di Euro, ne occorrevano solamente altri 500.000 Euro per poter definire tutto e dare inizio ai lavori di completamento, arredamento e apertura .
Giuseppe Regalbuto, sin dal momento del suo insediamento, non ha smesso un giorno di lavorare con meticolosità, mettendo insieme tutte le realtà interessate per sensibilizzarle attorno al problema, che per Barrafranca rappresenta una fabbrica vera e propria, in quando circa 50 famiglie potranno, con l'onesto lavoro essere sfamate e sistemate.
Finalmente, adesso è riuscito a far inserire nel bilancio della provincia di Enna la somma di 500.000 euro necessaria per la definizione dell'opera.
Entro l'anno i lavori saranno completati e finalmente Barrafranca non avrà più la cattedrale nel deserto, l'eterna incompiuta, ma potrà aprire questa importante fabbrica chiamata la Casa anziani Barrese.
A cesare va dato quello che è di Cesare, a Giuseppe Regalbuto, va dato il merito di aver saputo portare a termine questo problema tanto atteso dalla popolazione.
Angelo Baglio
Occorrono ben 2.500.000 Euro per completare i lavori, ma di questi la disponibilità liquida era solo di 2.000.000 di Euro, ne occorrevano solamente altri 500.000 Euro per poter definire tutto e dare inizio ai lavori di completamento, arredamento e apertura .
Giuseppe Regalbuto, sin dal momento del suo insediamento, non ha smesso un giorno di lavorare con meticolosità, mettendo insieme tutte le realtà interessate per sensibilizzarle attorno al problema, che per Barrafranca rappresenta una fabbrica vera e propria, in quando circa 50 famiglie potranno, con l'onesto lavoro essere sfamate e sistemate.
Finalmente, adesso è riuscito a far inserire nel bilancio della provincia di Enna la somma di 500.000 euro necessaria per la definizione dell'opera.
Entro l'anno i lavori saranno completati e finalmente Barrafranca non avrà più la cattedrale nel deserto, l'eterna incompiuta, ma potrà aprire questa importante fabbrica chiamata la Casa anziani Barrese.
A cesare va dato quello che è di Cesare, a Giuseppe Regalbuto, va dato il merito di aver saputo portare a termine questo problema tanto atteso dalla popolazione.
Angelo Baglio
Terremoto in giunta. Si dimette Ciccio Restivo con una lettera al vetriolo contro Carmelo Nigrelli.
Egregio signor Sindaco,
questi due anni trascorsi da assessore al bilancio e finanze, mi hanno consentito di formulare alcune amare riflessioni, che m’inducono a ritenere conclusa la mia esperienza di componente la giunta dell’amministrazione Nigrelli.
.........................
Domani la lettera competa su ARAI news in edicola
questi due anni trascorsi da assessore al bilancio e finanze, mi hanno consentito di formulare alcune amare riflessioni, che m’inducono a ritenere conclusa la mia esperienza di componente la giunta dell’amministrazione Nigrelli.
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Domani la lettera competa su ARAI news in edicola
Consegnato il pullmino a Salvatore Speciale
Piazza Armerina. Alla fine il sogno è diventato realtà. La comunità di piazzese è riuscita nell’impresa di raccogliere ben 17 mila euro per acquistare un pulmino Salvatore Speciale, un ragazzo affetto da distrofia muscolare, sposato con una figlia. Ieri sera, in piazza Garibaldi, alla presenza delle massime autorità cittadine è stato consegnato il pullmino con un meccanismo adatto a poter trasportare il ragazzo disabile. Alla manifestazione, organizzata dai comitati di quartiere animati da Massimo Di Seri, è intervenuto il sindaco, con diversi assessori e consiglieri comunali e tantissimi rappresentanti delle associazioni di volontariato che hanno contribuito alla raccolta dei fondi. Durante la serata, Salvatore Speciale, tifoso juventino ha ricevuto la telefonata di Gianluca Pessotto, campione bianconero grazie alla presenza del presidente regionale dei club bianconeri in Sicilia Lillo Rizza che ha donato a Salvatore Speciale dei gadget con la firma dei giocatori juventini. Durante la serata Salvatore Speciale, commosso ha ringraziato tutti i donatori ricordando in particolare il padre, defunto da pochi mesi, ed il cognato Claudio Novello che insieme a Massimo Di Seri è stato il vero motore della raccolta dei fondi. Il sindaco Nigrelli ha sottolineato come la città piazzese si è trovata unita oltrepassando una volta tanto tutte le differenze e le litigiosità. Presente alla manifestazione anche il parroco, don Pasquale Bellanti, che ha benedetto il pullmino donato a Salvatore. La serata è stata animata dal gruppo dei Romano Bros che hanno intonato una serie di canzoni durante tutto il corso della serata.
Agostino Sella
Barzeletta divertente..
..dopo una lunga notte d'amore, lui nota una foto di un altro uomo sul comodino...clicca qui
Penso sia chiaro a tutti perchè il "Boss" volesse l'approvazione immediata del ddl sulle intercettazioni
Inchieste e guai giudiziari, in due mesi lasciano tre esponenti del governo
Il sottosegretario Nicola Cosentino è il terzo esponente del Governo a dimettersi in poco più di due mesi, sull'onda delle indiscrezioni, e delle successive polemiche politiche, relative alle diverse inchieste giudiziarie che prima hanno portato a lasciare l'incarico Claudio Scajola e poi, dieci giorni fa, Aldo Brancher.
Una scia che ha visto anche le dimissioni da assessore all'avvocatura della Regione Campania da parte di Ernesto Sica, mentre Antonio Martone, avvocato generale della Cassazione, ha lasciato la magistratura, entrambi travolti dall'inchiesta della Procura di Roma sull'associazione a delinquere, la cosiddetta P3, messa in piedi dall'imprenditore sardo Flavio Carboni, nata da una costola delle indagini sugli appalti dell'eolico in Sardegna
Giovedì, infine, il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci ha revocato l'incarico al direttore generale dell'Agenzia regionale protezione dell'ambiente della Sardegna (Arpas), Ignazio Farris, anche lui coinvolto nell'inchiesta sull'eolico. L'ex ministro alle Attività Produttive, Claudio Scajola, si é dimesso il 4 maggio, dopo giorni di polemiche per essere stato chiamato in causa nella vicenda di una compravendita della casa con vista sul Colosseo con presunti soldi in nero, nell'ambito sugli appalti per i Grandi Eventi.
Due mesi dopo, il 4 luglio è la volta di Aldo Brancher, da soli 17 giorni nominato ministro per l'Attuazione del federalismo: la decisione arriva al termine di una vicenda che ha messo in difficoltà il governo e la maggioranza e che ha avuto ripercussioni sul rapporto di Berlusconi con il Quirinale.
La decisione è stata comunicata nell'aula del Tribunale di Milano dove Brancher si era recato per prendere parte all'udienza del processo Antonveneta che lo vede imputato insieme alla moglie: quello stesso processo al quale, in un primo momento, voleva sottrarsi, secondo Giorgio Napolitano senza averne diritto, ricorrendo allo scudo del legittimo impedimento
Il sottosegretario Nicola Cosentino è il terzo esponente del Governo a dimettersi in poco più di due mesi, sull'onda delle indiscrezioni, e delle successive polemiche politiche, relative alle diverse inchieste giudiziarie che prima hanno portato a lasciare l'incarico Claudio Scajola e poi, dieci giorni fa, Aldo Brancher.
Una scia che ha visto anche le dimissioni da assessore all'avvocatura della Regione Campania da parte di Ernesto Sica, mentre Antonio Martone, avvocato generale della Cassazione, ha lasciato la magistratura, entrambi travolti dall'inchiesta della Procura di Roma sull'associazione a delinquere, la cosiddetta P3, messa in piedi dall'imprenditore sardo Flavio Carboni, nata da una costola delle indagini sugli appalti dell'eolico in Sardegna
Giovedì, infine, il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci ha revocato l'incarico al direttore generale dell'Agenzia regionale protezione dell'ambiente della Sardegna (Arpas), Ignazio Farris, anche lui coinvolto nell'inchiesta sull'eolico. L'ex ministro alle Attività Produttive, Claudio Scajola, si é dimesso il 4 maggio, dopo giorni di polemiche per essere stato chiamato in causa nella vicenda di una compravendita della casa con vista sul Colosseo con presunti soldi in nero, nell'ambito sugli appalti per i Grandi Eventi.
Due mesi dopo, il 4 luglio è la volta di Aldo Brancher, da soli 17 giorni nominato ministro per l'Attuazione del federalismo: la decisione arriva al termine di una vicenda che ha messo in difficoltà il governo e la maggioranza e che ha avuto ripercussioni sul rapporto di Berlusconi con il Quirinale.
La decisione è stata comunicata nell'aula del Tribunale di Milano dove Brancher si era recato per prendere parte all'udienza del processo Antonveneta che lo vede imputato insieme alla moglie: quello stesso processo al quale, in un primo momento, voleva sottrarsi, secondo Giorgio Napolitano senza averne diritto, ricorrendo allo scudo del legittimo impedimento
Ore interminabili di fila alla posta e momenti di forte tensione si sono registrati tra utenti e impiegati
Ore interminabili di fila, pochi impiegati, disservizi, la succursale della posta sita in via Crescimanno, nel cuore del quartiere Monte, chiusa, il caldo asfissiante, sono solo alcuni degli elementi di un cocktail esplosivo che stanno rendendo la vita impossibile agli utenti, specialmente quelli anziani, che si recano alla posta della città a ritirare le pensioni. Ai disagi si aggiunge che la posta rimane aperta solo per mezza giornata visto che è entrato in vigore l’orario estivo. “E’ vergognoso sono qui da tre ore e chissà quando dovrò aspettare – commenta l’anziana signora Anna Maria Galletti in attesa di ritirare la pensione – siamo tenuti dentro un recinto come delle bestie e all’esiguo numero di impiegati si aggiunge anche l’atteggiamento di alcuni operatori che fanno perdere le staffe.” I momenti di tensione, che ieri mattina si sono registrati all’interno della posta centrale della città, sita in via Salvatore La Malfa, hanno raggiunto livelli altissimi e ogni giorno le cose sembrano peggiorare ulteriormente. Ad aggravare lo stato di cose la chiusura temporanea della succursale della posta sita nel quartiere Monte a causa della caduta di qualche calcinaccio nel controsoffitto ricadente nelle stanze in uso agli impiegati. Tutta l’utenza, quindi, ricade sulla sede centrale che non sembra adeguatamente attrezzata, in termini di risorse umane, a ricevere migliaia di cittadini che giornalmente si recano all’interno delle sede postale. “Non capisco perché l’amministrazione o il consiglio comunale – aggiunge un signore anziano anch’esso in attesa di ritirare la pensione - non si faccia carico, in queste occasioni, delle nostre esigenze. Per esempio qualcuno dei nostri amministratori potrebbe chiedere al direttore della Posta una deroga degli orari di apertura. La solo mezza giornata di mattina non è sufficiente a smaltire l’oceanica folla che si presenta ogni giorno dinnanzi gli sportelli della posta e i momenti di tensione potrebbe sfociare in qualcosa di peggiore.“
La Basilica Cattedrale al buio
La Basilica Cattedrale e il monumento a Marco Trigona colui che volle il tempio della Basilica ancora al buio. Si avvicina il mese di agosto e con esso la tanto attesa festa della patrona della città e della diocesi Maria Santissima delle Vittorie. La Basilica Cattedrale diverrà il luogo di preghiera e di venerazione verso la Patrona. Ma la sera ammirando il tempio voluto dal barone Marco Trigona per custodire il meraviglioso Vessillo donato da Papa Alessandro II al gran Conte Ruggero d’Altavilla, come simbolo di cristianità nella lotta contro gli Arabi si notano molte zone oscure nel suo prospetto. “La Cattedrale è al buio – dichiara uno dei residenti del quartiere Monte Totò Abati – e spero che al più presto si faccia qualcosa per restituire alla nostra Basilica tutta quella straordinaria bellezza che si può ammirare la sera quando tutte le luci mettono in risalto tutta la sua composita bellezza architettonica.” Le zone oscure si notano nel prospetto, nelle terrazze, molte lampade del timpano che sormonta la cupola sono fulminate, ed infine anche la croce è illuminata a metà. “Nel tempio del monumento a Marco Trigona, poi, l’illuminazione posta alla base del perimetro, quattro fari, che dovrebbero illuminare la statua bronzea, da diversi mesi non funziona correttamente, in quanto due fari hanno le lampade fulminate, mentre gli altri due sono ricoperti dal terriccio.” L’appello di Salvatore Abati si chiude con un appello alle istituzioni “Invitiamo l’amministrazione e l’Assessore alle feste e tradizioni ad intervenire presso le ditte che curano la manutenzione per conto del Comune per la sistemazione delle luci di uno dei monumenti più belli che Piazza può vantare.”
Filippo Rausa, presidente del comitato quartiere Monte chiede la disinfestazione e sterilizzazione dei colombi al quartiere Monte
Insorge il presidente del comitato del quartiere Monte, Filippo Rausa, sui disagi che i residenti del quartiere più antico della città vivono a causa della presenza dei colombi: “Da qualche anno il numero di colombi nel centro storico è cresciuto in maniera esponenziale, a tal punto da diventare un reale problema o per meglio dire un disagio per la popolazione del quartiere Monte” denuncia Filippo Rausa “infatti i colombi sono divenuti i padroni incontrastati sia dei tetti delle abitazioni civili e degli edifici pubblici, delle diverse cavità costruttive delle case, sia lungo i cavi elettrici e telefonici, causando danni al patrimonio artistico-architettonico e situazioni di degrado per l’igiene ed il decoro urbano. Basta recarsi, in via Cavour, nella chiesa di Fundrò o nel palazzo di Città; e rendersi conto che tetti, mura, inferriate, fili vari, sono luogo di stanza dei colombi.” Tale fenomeno a detta del presidente del comitato quartiere Monte “Ha provocato un aumento dei topi di fogna, che escono dalle fogne per andare a caccia delle prelibate prede scorrazzando lungo i tetti delle abitazioni e lungo le strade.” Ma i disagi della popolazione residente, non finiscono qui, infatti, “gli escrementi defecati ostruiscono le grondaie dei tetti causando infiltrazioni di acqua nelle abitazioni alle prime piogge; sporcano, rendendo indecenti e nauseabonde, le principali arterie cittadine, che sommate alla muta delle piume lasciano le strade imbrattate. Altro fatto sgradevole e vedere le carcasse di decine di colombe morte lungo le principali arterie del centro storico, che sono causa di focolai di malattie per gli altri animali, cani e gatti che gironzolano per la città, nonché per l’uomo. Chiede al Sindaco o al responsabile del servizio individuati i principali siti di nidificazione, di volere predisporre gli atti necessari al fine di effettuare una disinfestazione con la sterilizzazione dei colombi, con dei mangimi “alimentazione controllata a base di nicarbazina” per ridurne il numero, così come avviene in moltissime città d’Italia.”
Autorete epica nel campionato di serie B irlandese
Un difensore del Waterford United rinvia al volo un pallone spiovuto nella sua metà campo, centra in pieno volto un compagno e così la palla torna beffardamente indietro disegnando una parabola imprendibile per il proprio portiere. la partita terminerà 3-0 per gli avversari..clicca qui..
Il documento dei 5 autonomi del PD
Il presente documento è frutto di una lunga attesa durata due anni, duranti i quali i sottoscritti consiglieri comunali hanno svolto il loro ruolo con senso di responsabilità, pazienza e spirito costruttivo, anche a fronte di scelte amministrative non degne di condivisione.
Si è tentato, in tutti i modi, di evitare che il progetto condiviso durante la campagna elettorale dalla maggioranza dei nostri concittadini venisse reso evanescente a causa dell’atteggiamento irresponsabile e autoreferenziale degli amministratori delegati dal Pd alla realizzazione dello stesso.
I sottoscritti hanno constatato, fino dalle prime battute, che l’amministrazione da poco insediata, aveva imboccato la via dell’emarginazione del gruppo consiliare, concepito quale supporto, a comando e acritico, di atti spesso impostati sulla logica del novantesimo minuto.
I reiterati tentativi di dialogo, miranti a superare tale scollamento, con conseguente mortificazione del ruolo politico del gruppo consiliare, sono stati, anche a seguito di impegni formali assunti in sede di incontri, puntualmente e scientificamente disattesi.
Si è tentato, in tutti i modi, di evitare che il progetto condiviso durante la campagna elettorale dalla maggioranza dei nostri concittadini venisse reso evanescente a causa dell’atteggiamento irresponsabile e autoreferenziale degli amministratori delegati dal Pd alla realizzazione dello stesso.
I sottoscritti hanno constatato, fino dalle prime battute, che l’amministrazione da poco insediata, aveva imboccato la via dell’emarginazione del gruppo consiliare, concepito quale supporto, a comando e acritico, di atti spesso impostati sulla logica del novantesimo minuto.
I reiterati tentativi di dialogo, miranti a superare tale scollamento, con conseguente mortificazione del ruolo politico del gruppo consiliare, sono stati, anche a seguito di impegni formali assunti in sede di incontri, puntualmente e scientificamente disattesi.
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Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
___________
"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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