giovedì 24 luglio 2008


Ci scrive Mourinho.

1. Caro Roberto e Agostino,
2. Ho letto il vostro ultimo post. Inutile nascondersi dietro ad un cetriolo. Il vecchio bacucco cencelliano adombrato sono io: il terribile e sempre antipatico segretario del Pd piazzese.
3. Segretario e antipatia a scadenza ci terrei a precisare. Lo scorso mese di marzo, sono stato chiamato a rappresentare questa nuova compagine. Un annuncio che è giunto a campionato avanzato. Il Pd era una squadra che aveva qualche difficoltà di amalgama, come avrebbe detto il simpatico presidente del Catania Massimino.
4. Non sono un politico di professione, non ho intenzione di diventarlo. Vorrei ricordarvi che ho svolto con molta modestia, nei toni e nei contenuti, un ruolo di cronista per molti anni. E’ ovvio che questa velata accusa di censura mi ferisce. Vorrei però rimanere nel clima di cazzeggio da “Amici miei” che i due “tenutari” di blog cittadini hanno voluto. E’ un tono e un’attitudine al “babbio” che mi appartiene e vorrei condividere. Per una volta non sono costretto a fare l’antipatico di mestiere.
5. Come sapete, lo sapete sempre in tempo reale, sono stato io nel corso dell’ultima assemblea a fare riferimento ai vostri blog. Il riferimento non era un annuncio di controllo dell’informazione. Nessuna censura fascista o stalinista. Semplicemente sottolineavo l’esigenza di ogni organizzazione. La necessità della consegna del silenzio, almeno fino a quando non siano maturate le condizioni per un annuncio ufficiale. Sapranno i due protagonisti “Amici miei” che pubblicare su un blog il nome di un possibile candidato a pochi minuti di un’elezione non è un gesto elegante. Andiamo però per ordine. I
6.
7. Blog e Internet.
8. Il blog, internet, sono la nuova frontiera democratica. Una straordinaria possibilità di intervento immediato. Conquiste che non sono assolutamente in discussione. Altra cosa è la pessima abitudine piazzese all’anonimato. Questa vergognosa etichetta di anonimo, riporta ai fasti delle lettere anonime gravide di veleno che per decenni hanno spopolato in città. Perché non pretendete che gli interventi siano sempre firmati? E come la mettiamo per la doccia di invettive, offese irriguardose che si riversano su ignari protagonisti senza diritto di replica? Chiediamolo ai vostri lettori se è corretto dare asilo ad una sorta di gogna mediatica, ad una lapidazione telematica.
9. Informazione o propaganda?
Nel corso dell’assemblea mi sono permesso di operare un rapido distinguo tra informazione e propaganda. Se un commento, un’analisi da blog diventa un simil lancio di agenzia, quella non è più informazione ma propaganda, scorrettezza politica.
Converrete che in maniera distorta un operatore dell’informazione locale assume un ruolo improprio, quello della fonte certa.
<>, questa la frase ad effetto che puntualmente viene utilizzata. Una maniera inelegante per bruciare candidature, rafforzarne altre. Questa non è più diritto di cronaca, è lobby.

Il tema è delicato e merita un adeguato approfondimento. Vi rassicuro, in autunno terremo un incontro con i vertici dell’Ordine dei giornalisti e l’Assostampa. Oggetto del contendere l’etica dell’informazione e le regole deontologiche che regolano la professione giornalistica.
Chi scrive ha un compito etico: quello di non farsi imbrigliare ma, sopratutto, quello di non imbrogliare.

Comunque, cari “tenutari” – uso le virgolette così come avete fatto voi quando scrivevate “democratici” – Cari “Amici miei”, quando volete siete invitati a cena portate i cetrioli. Per quanto mi riguarda metto a disposizione i “cucummari” e i “gazzaroli” e i “gazzusi”.

In ogni caso, “Malgrado tutto” per dirla con il buon Sciascia, continuate a essere e, state buoni se potete.

L’antipatico allenatore del Pd

Dedicato all'assessore Ribilotta. Il traffico e gli abusivi del giovedì.

Concetto Prestifilippo. "Centonze è stato un successo".

Piazza Armerina “E’ più semplice gestire una sconfitta che un trionfo”. Questo il commento del segretario del Partito democratico piazzese, Concetto Prestifilippo, dopo le dure polemiche a causa della spaccatura interna al partito dei Veltroni per elezione del presidente del consiglio comunale. “Dopo una sconfitta basta semplicemente sostituire i perdenti - continua ancora il segretario del Pd – La sconfitta invece, prevede la nomina dei vincitori. Regolare le promozioni è l’esercizio più arduo e più impopolare”.
I commenti di questi giorni sono stati duri.
“I toni che si sono levati sono stati impropri ed improvvidi. Commenti, insinuazioni, illazioni, speculazioni, congetture che sembravano inscenare il solito paludato teatrino politico paesano. Per fortuna, con buona pace di chi sperava il contrario, il panorama politico cittadino è definitivamente mutato. Lo affermiamo da mesi, il nostro è un partito plurale e non ideologico. Un partito che riesce a radunare alla fine di luglio centinaia di militanti e simpatizzanti e discutere, a tratti anche con passione. Un processo di confronto che, ancora una volta, si è concluso con una sintesi condivisa”.
L’impressione esterna è però quella di un partito diviso.
“Le impressioni non contano. Contano i risultati. Il risultato è che il candidato del Pd, Calogero Centonze è stato eletto presidente del consiglio comunale”.
Ha destato scalpore il voto a favore del vostro candidato dei consiglieri dell’opposizione.
“E’ questo il dato più significativo: un vecchiume che non vuole arrendersi. Abbiamo detto
pubblicamente in campagna elettorale che si apre un nuovo corso politico. Sarà la sconfitta definitiva del concetto di nemico. Abbiamo lealmente riconosciuto all’opposizione il ruolo di avversario. Un riconoscimento che significa solo interlocuzione civile. All’opposizione abbiamo concesso la vicepresidenza del consiglio comunale. Un atto politico, non un inciucio volgare . L’opposizione eserciterà il suo ruolo di controllo e noi quello di governo. Il confronto sarà leale, civile e trasparente. Insomma, con buona pace per i lamentatori di professione, si apre un nuovo corso della politica piazzese. E’ venuto il tempo della gentilezza della politica. E’ questa la fine della stagione dei veleni e degli anonimi”.
Costituirete un gruppo consigliare unico?
“Certamente. Avremo un gruppo consigliare unico del Partito Democratico. Un solo capogruppo che sarà affiancato da due vice. E’ questa una necessità logistica. Ci sarà da coordinare dodici consiglieri. Non è impressa da poco. Una necessità che è emersa anche nel corso del primo consiglio comunale. Gli equivoci, perché di questo si è trattato, li abbiamo dovuto registrare perché è mancata la figura del capogruppo coordinatore. La gran parte dei consiglieri sono alla loro prima esperienza. Ha giocato un ruolo fondante l’emozione, l’inesperienza, che hanno ingenerato una serie di errori di valutazione. Rimedieremo fin dalla prossima seduta del consiglio comunale. Amalgamare un gruppo di dodici consiglieri comunali non è una cosa immediata. Con certezza però, posso confermare che sarà questo uno straordinario gruppo dirigente. Abbiamo avuto la fortuna di eleggere un gruppo composito, ma accomunato da un'unica passione: fornire alla città e alla nuova giunta comunale un formidabile contributo di crescita”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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