giovedì 29 ottobre 2009
Questione di blu.
di Rosa Linda Romano
PIAZZA ARMERINA. Che a Piazza Armerina i cambiamenti avvengano con una certa difficoltà è ormai un dato di fatto. Basti pensare alle proteste nate in seguito all’individuazione di una nuova area destinata al mercato settimanale o al braccio di ferro sul “Parcheggio coperto in Piazza Europa” o, ancora, ai dubbi e alle polemiche sulla tematica “Strisce blu”.
“A breve partiranno le strisce blu!”, ma queste rimangono ancora parole. È chiaro che si necessita di maggiore chiarezza. I cittadini, infatti, continuano a porsi domande sulla questione, soprattutto in seguito al dilagare della notizia che la S.i.s. Parking Service Sistems, ditta di Perugia che ha vinto l’appalto in via sperimentale per la gestione delle suddette strisce blu nel nostro Paese, abbia effettuato assunzioni clientelari. Il luglio scorso il Comune ha informato i cittadini che tale ditta ricercava quattro unità di personale part-time per lavoro come ausiliari del traffico. Perché poi i posti da ricoprire siano diventati 11 rimane un mistero, come i criteri utilizzati nella formulazione della graduatoria dei candidati che hanno presentato curriculum e sostenuto il colloquio lo scorso agosto. Purtroppo circolano soltanto voci da gossip e indizi che non permettono di denunciare assunzioni irregolari. Insomma, come spesso accade, chi sa, non denuncia, chi non sa, “ricama” sulle notizie che circolano, causando l’aumentare dei dubbi e della sfiducia dei cittadini verso gli organi comunali.
Opinioni opposte spaccano la cittadinanza. Da un lato c’è chi ritiene che la realizzazione dei parchimetri sia la solita scusa per far soldi e che non servirà a risolvere il “problema traffico” insito nel nostro Paese, soprattutto perché si teme che non tutti rispetteranno il pagamento del parcheggio e troveranno un escamotage. Probabilmente chi afferma ciò è sfiduciato nei confronti degli organi comunali, anche a causa della poca chiarezza attorno alla questione. Oppure è tra coloro che puntualmente lasciano la macchina in doppia fila e, incuranti degli ingorghi causati, effettuano i disbrighi a cui sono chiamati. Dall’altro lato c’è chi ha chiaramente capito che il nostro Paese deve evolvere verso l’ordine e il rispetto della Cosa Pubblica, pertanto la realizzazione delle strisce blu, come la regolarizzazione degli orari per buttare la spazzatura, non sono altro che la prova che il nostro Sindaco voglia guidarci verso questa strada, ma può farlo solo se ogni cittadino si impegna a lasciare da parte le cattive abitudini e a sensibilizzarsi ai buoni cambiamenti. Probabilmente il non volere accettare le strisce blu è un problema strettamente culturale, è importante dunque cercare di andare oltre i gossip politici e non che attanagliano simili iniziative ed impegnarsi a sradicare con forza certi malcostumi e certe cattive abitudini che non rendono Piazza Armerina apprezzabile come richiede la fama di “Città dei Mosaici”.
Rosa Linda Romano
“A breve partiranno le strisce blu!”, ma queste rimangono ancora parole. È chiaro che si necessita di maggiore chiarezza. I cittadini, infatti, continuano a porsi domande sulla questione, soprattutto in seguito al dilagare della notizia che la S.i.s. Parking Service Sistems, ditta di Perugia che ha vinto l’appalto in via sperimentale per la gestione delle suddette strisce blu nel nostro Paese, abbia effettuato assunzioni clientelari. Il luglio scorso il Comune ha informato i cittadini che tale ditta ricercava quattro unità di personale part-time per lavoro come ausiliari del traffico. Perché poi i posti da ricoprire siano diventati 11 rimane un mistero, come i criteri utilizzati nella formulazione della graduatoria dei candidati che hanno presentato curriculum e sostenuto il colloquio lo scorso agosto. Purtroppo circolano soltanto voci da gossip e indizi che non permettono di denunciare assunzioni irregolari. Insomma, come spesso accade, chi sa, non denuncia, chi non sa, “ricama” sulle notizie che circolano, causando l’aumentare dei dubbi e della sfiducia dei cittadini verso gli organi comunali.
Opinioni opposte spaccano la cittadinanza. Da un lato c’è chi ritiene che la realizzazione dei parchimetri sia la solita scusa per far soldi e che non servirà a risolvere il “problema traffico” insito nel nostro Paese, soprattutto perché si teme che non tutti rispetteranno il pagamento del parcheggio e troveranno un escamotage. Probabilmente chi afferma ciò è sfiduciato nei confronti degli organi comunali, anche a causa della poca chiarezza attorno alla questione. Oppure è tra coloro che puntualmente lasciano la macchina in doppia fila e, incuranti degli ingorghi causati, effettuano i disbrighi a cui sono chiamati. Dall’altro lato c’è chi ha chiaramente capito che il nostro Paese deve evolvere verso l’ordine e il rispetto della Cosa Pubblica, pertanto la realizzazione delle strisce blu, come la regolarizzazione degli orari per buttare la spazzatura, non sono altro che la prova che il nostro Sindaco voglia guidarci verso questa strada, ma può farlo solo se ogni cittadino si impegna a lasciare da parte le cattive abitudini e a sensibilizzarsi ai buoni cambiamenti. Probabilmente il non volere accettare le strisce blu è un problema strettamente culturale, è importante dunque cercare di andare oltre i gossip politici e non che attanagliano simili iniziative ed impegnarsi a sradicare con forza certi malcostumi e certe cattive abitudini che non rendono Piazza Armerina apprezzabile come richiede la fama di “Città dei Mosaici”.
Rosa Linda Romano
la villa... di Sebi Arena
... la villa, con la nuova copertura, dovrebbe essere pronta per la primavera del 2011?
Che buffonata, poveri noi!!!!
Poichè nella Villa stanno avvenendo cose poco chiare (mosaici appena restaurati, che rigonfiano; spaccature nei muri perimetrali che si lesionano a causa dei micropali piantati, ecc.), ora saranno occultate tutte le manovre e ci restituiranno l'opera con la toilette che vorranno loro, i grandi maestri architetti.
Sebi Arena
Che buffonata, poveri noi!!!!
Poichè nella Villa stanno avvenendo cose poco chiare (mosaici appena restaurati, che rigonfiano; spaccature nei muri perimetrali che si lesionano a causa dei micropali piantati, ecc.), ora saranno occultate tutte le manovre e ci restituiranno l'opera con la toilette che vorranno loro, i grandi maestri architetti.
Sebi Arena
La villa non chiuderà. Aprirà solo venerdì sabato e domenica
Piazza Armerina. “La villa romana non chiuderà. Rimarrà aperta nei fine settimana fino a febbraio. Poi tornerà a pieno regime”. A dirlo è Vittorio Sgarbi alto commissario della Villa Romana del Casale a margine della riunione che ieri si è tenuta a Palermo presso l’assessorato ai beni culturali guidato da Lino Leanza. Alla riunione erano presenti oltre a Vittorio Sgarbi, l’assessore regionale ai beni culturali Lino Leanza, il sindaco di Piazza Armerina Carmelo Nigrelli ed il direttore dei lavori Guido Meli. “E’ la soluzione migliore che abbiamo trovato – dice il critico d’arte – in questo modo sarà possibile garantire anche il normale svolgersi dei lavori di cantiere. L’aria che tirava era quella della chiusura totale ma siamo riusciti invece ad ottenere questa soluzione”. In pratica la villa sarà aperta per il periodo invernale, tempo in cui il numero dei visitatori è più basso, i giorni di venerdì sabato e domenica, mentre sarà chiusa i giorni feriali in cui l’impresa potrà procedere al montaggio delle coperture. “Metteremo a disposizione delle guide del comune – dice il sindaco Carmelo Nigrelli – ai visitatori che vorranno visitare sia la villa che il centro storico”. Insomma una soluzione che prevede di accelerare i lavori senza chiudere definitivamente il sito patrimonio dell’umanità. E’ chiaro a tutti, che questa è una soluzione che ha la sua valenza fino a febbraio. Da marzo, infatti, ricomincia il grande flusso di visitatori con i gruppi e le scolaresche che è concentrato soprattutto nei giorni feriali. Quindi, la villa riaprirà tutti i giorni. “Faremo in modo di aprire durante i giorni di flusso primaverile – dice Vittorio Sgarbi – non impediremo a nessuno di visitare la villa romana”. Il massimo numero di visitatori è concentrato nel periodo primaverile. I gruppi gestiti dai tuor operator nei grandi alberghi fanno in cambio il sabato e la domenica per cominciare a visitare i più grandi siti siciliani dal lunedì al venerdì. “in quel periodo – dice Sgarbi – si può ipotizzare che il cantiere lavori nei festivi e nei giorni di alto flusso turistico come marzo aprile e maggio la villa rimanga aperta anche nei feriali”. Stesso discorso si può fare per le scolaresche che concentrano le loro visite dal lunedì al venerdì nel periodo di Marzo ed Aprile. Si tratta di almeno 30 mila piccoli visitatori provenienti ogni anno da tutta la Sicilia. Si comunica a vedere la luce alla fine del tunnel. Se sarà rispettato il cronogramma i lavori finiranno entro la fine del 2010. Tutta la villa, con la nuova copertura, dovrebbe essere pronta per la primavera del 2011.
Agostino Sella
Agostino Sella
Una missiva notificata a tre consiglieri del centro destra impone il silenzio sul Piano Regolatore Generale
Tre consiglieri comunali del centro destra richiedono il carteggio sulla vicenda del piano regolatore generale e per tutta risposta gli uffici comunali inviano una lettera che nella sostanza cerca di imporre il silenzio a coloro che rappresentano la città rivestendo un ruolo istituzionale. Nei giorni scorsi l’assessorato regionale al territorio e ambiente aveva inviato all’amministrazione comunale, dopo l’esposto di un privato cittadino, una missiva con la quale si chiedevano chiarimenti sulla presunta incompatibilità di alcuni consiglieri comunali che hanno votato il piano regolatore generale nel gennaio del 2006.
L’amministrazione comunale, a quanto ci è dato sapere, risponde alle osservazioni dell’assessorato e tre consiglieri comunali del centro destra, Incardona, Falcone e Trebastoni, hanno fatto formale richiesta del carteggio intercorso tra assessorato e regione. Ieri è arrivata la risposta degli uffici comunali che recita testualmente “Evidenziato che l’utilizzo delle copie rilasciate al di fuori dell’esercizio del proprio mandato ricade sull’esclusiva responsabilità del consigliere comunale che ne ha fatto richiesta delle copie, esonerando gli uffici e gli organi istituzionali da responsabilità civili, amministrativi e penali.” In altri termini si avvisano i consiglieri comunali che l’utilizzo delle copie fuori dalla sfera privata comporterebbe delle conseguenze sul piano civile, penale e amministrativo. Siamo al delirio! Questo ennesimo tentativo maldestro di tenere nascosti alcune vicende attorno al Prg sta solo producendo un effetto contrario a cominciare dal tentativo, fallito, di costringere il presidente del consiglio Centonze a firmare quella missiva. Se vogliamo scriverla tutta, i misteri attorno al Prg sono noti a molti. Il faldone Romano, trasmesso dalla Regione alla Procura della Repubblica di Enna, è noto a parecchi osservatori delle vicende politiche e la stampa ha fin qui tenuto un atteggiamento responsabile solo perché alcuni credono che la pressione sugli organi investigativi potrebbe rivelarsi controproducente. Avremmo potuto fornire particolari interessanti che emergono dalla lettura dell’esposto. Particelle di terreno interessante, incremento di valore di alcuni terreni ma non l’ho abbiamo fatto. Avremmo potuto scrivere che le persone coinvolte sono già state convocate per i prossimi giorni dalla Procura della Repubblica per una sommaria informazione dei fatti ma anche questo non è stato fatto. Non sappiamo le reazioni che produrrà la missiva, firmata dal responsabile degli affari generali dott. Buscemi, nel centro destra. Da prime indiscrezioni non è da escludere che la vicenda possa essere portata in aula. Se sul piano delle indagini la vicenda potrebbe registrare nei prossimi giorni dei risvolti sul piano dell’azione politica sembra che il centro destra sia in procinto di una forte azione di opposizione che ponga la questione morale al centro della propria strategia tesa a costruire l’alternativa al governo di centro sinistra.
L’amministrazione comunale, a quanto ci è dato sapere, risponde alle osservazioni dell’assessorato e tre consiglieri comunali del centro destra, Incardona, Falcone e Trebastoni, hanno fatto formale richiesta del carteggio intercorso tra assessorato e regione. Ieri è arrivata la risposta degli uffici comunali che recita testualmente “Evidenziato che l’utilizzo delle copie rilasciate al di fuori dell’esercizio del proprio mandato ricade sull’esclusiva responsabilità del consigliere comunale che ne ha fatto richiesta delle copie, esonerando gli uffici e gli organi istituzionali da responsabilità civili, amministrativi e penali.” In altri termini si avvisano i consiglieri comunali che l’utilizzo delle copie fuori dalla sfera privata comporterebbe delle conseguenze sul piano civile, penale e amministrativo. Siamo al delirio! Questo ennesimo tentativo maldestro di tenere nascosti alcune vicende attorno al Prg sta solo producendo un effetto contrario a cominciare dal tentativo, fallito, di costringere il presidente del consiglio Centonze a firmare quella missiva. Se vogliamo scriverla tutta, i misteri attorno al Prg sono noti a molti. Il faldone Romano, trasmesso dalla Regione alla Procura della Repubblica di Enna, è noto a parecchi osservatori delle vicende politiche e la stampa ha fin qui tenuto un atteggiamento responsabile solo perché alcuni credono che la pressione sugli organi investigativi potrebbe rivelarsi controproducente. Avremmo potuto fornire particolari interessanti che emergono dalla lettura dell’esposto. Particelle di terreno interessante, incremento di valore di alcuni terreni ma non l’ho abbiamo fatto. Avremmo potuto scrivere che le persone coinvolte sono già state convocate per i prossimi giorni dalla Procura della Repubblica per una sommaria informazione dei fatti ma anche questo non è stato fatto. Non sappiamo le reazioni che produrrà la missiva, firmata dal responsabile degli affari generali dott. Buscemi, nel centro destra. Da prime indiscrezioni non è da escludere che la vicenda possa essere portata in aula. Se sul piano delle indagini la vicenda potrebbe registrare nei prossimi giorni dei risvolti sul piano dell’azione politica sembra che il centro destra sia in procinto di una forte azione di opposizione che ponga la questione morale al centro della propria strategia tesa a costruire l’alternativa al governo di centro sinistra.
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Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
___________
"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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