venerdì 27 febbraio 2009

Finalmente crolla il sistema delle ATO... ma non il sistema degli orticelli...

Lavoratori Ato hanno dormito nelle sede della Caritas. In serata hanno desistito dalla protesta dopo l'assemblea dei sindaci.

Piazza Armerina. Hanno dormito nelle sede della Caritas per tutta la notte. Questa volta, a protestare non sono i netturbini, ma i tecnici dell’Ato e di Sicilia Ambiente. Erano un ventina, con coperte e cuscini, l’altra sera i dipendenti dell’Ato e di Sicilia Ambiente provenienti da tutta la provincia. Arrivano da Centuripe, Enna, Nicosia, Agira e dagli altri paesi dell’ennese. Sono giunti nella città dei mosaici con l’intenzione di occupare la Cattedrale dove il vescovo Michele Pennisi stava celebrando il rito del mercoledì delle Ceneri, che segna l’inizio della quaresima. Subito dopo la messa hanno incontrato Pennisi nella sagrestia della chiesa manifestando la volontà di rimanere in assemblea permanente nella Cattedrale fino a quando non avrebbero avuto una risposta risolutiva ai gravi problemi delle loro famiglie. Dopo una lunga trattativa Pennisi con la mediazione delle Forze dell’ordine ha convinto i manifestanti a lasciare la Cattedrale. Alcuni lavoratori provenienti da paesi della zona Nord della provincia che avevano minacciato di dormire in macchina, hanno dormito presso la Caritas Diocesana, messa a disposizione dalla diocesi, dove sono stati assistiti da volontari e dalla protezione civile, che hanno fornito, coperte, acqua da bere e bevande calde. “Dobbiamo capire le istituzioni cosa vogliono fare – dice un manifestante di Centuripe – le famiglie non riescono più a sopravvivere. Da oltre sette mesi aspettiamo lo stipendio”. A non ricevere gli emolumenti sono i tecnici di Sicilia Ambiente e dell’Ato. Mentre gli operatori ecologici, grazie agli anticipi delle casse dei comuni hanno comunque avuto le mensilità, i tecnici ed i dirigenti sono a secco da oltre 210 giorni. Alcune famiglie si trovano in serie difficoltà economiche. Tutti aspettano risposte da Palermo. Ma la regione non ha ancora il bilancio approvato. “I politici pensano ad altro e non a risolvere i problemi della gente” dice qualcuno durante l’assemblea. “Il paradosso di questa vicende – dice un dipendente – è che il sistema si è rivoltato contro se stesso. A non ricevere gli stipendi, ci sono anche degli imboscati, che hanno il posto di lavoro grazie ai sottogoverni che sono stati distribuiti con la nascita delle Ato. Oggi anche loro si rivoltano contro i politici che qualche anno addietro li hanno raccomandati per avere questo posto di lavoro”. Ieri i lavoratori sono rimasti in assemblea permanente fino a tarda sera. In mattinata un altro incontro con il vescovo, il sindaco di Piazza Armerina Carmelo Nigrelli, e alcuni operatori della comunicazione. “Non ci muoviamo fino a quando non abbiamo notizie certe”. Nella serata è arrivato il presidente dell’Ato Ragonese. Ha parlato dell’assemblea dei sindaci che si era tenuta ad Enna nella mattinata. Intano vescovo ha espresso solidarietà ai lavoratori affermando che “non dare a tempo debito il giusto salario a chi lavora è un atto di grave ingiustizia”. Pennisi ha telefonato in presenza dei lavoratori a varie autorità ed ha invitato coloro che a livello legislativo ed esecutivo hanno responsabilità nella gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a fare con celerità tutto il possibile. Il vescovo ha anche ha rivolto un appello a tutti i cittadini, che si rifiutano di pagare le tasse ritenute esose per questo servizio, a contribuire col pagamento dei giusti tributi al bene comune.
Agostino Sella

Rifiuti. Finalmente si torna al regime Tarsu.

Piazza Armerina. “Ho predisposto un ordinanza. Da domani raccoglieranno i rifiuti e la città sarà più pulita”. Le dichiarazione del sindaco, Fausto Carmelo Nigrelli, fanno tirare un sospiro di sollievo ai piazzesi. La città è invasa dai rifiuti. Cassonetti stracolmi di immondizia si trovano in tutte le strade, davanti alle scuole ed alle chiese. I mezzi di Sicilia Ambiente, fino ad oggi, sono stati fermi a causa della mancanza di fondi per il pagamento delle assicurazioni. Il comune piazzese ha anticipato circa un milione e mezzo di euro. Non poteva anticipare più. Ma il sindaco ha ancora una volta messo mano al portafoglio del comune per evitare ulteriore disagi ai cittadini piazzese. Oggi firmerà un ordinanza che permetterà alla ragioneria della città dei mosaici di pagare in nome e per conto di Sicilia Ambiente le assicurazioni ai mezzi. Da domani quindi, gli operatori ecologici, si caricheranno di un lavoro straordinario per sgombrare le strade dalle migliaia di tonnellate di rifiuti che si sono accumulati da più di una settimana nei cassonetti e nei loro dintorni. Il sindaco Nigrelli è poi soddisfatto della riunione della mattinata con gli altri sindaci dell’ennese. “Per la prima volta – dice Nigrelli – stamattina Sicilia Ambiente ci ha consegnato i costi reali di ogni singolo cantiere. E’ la prima volta che questo avviene dal 2004. Adesso siamo in regime Tarsu. Significa che la riscossione torna ai comuni che incasseranno la bolletta. La bolletta viene calcolata ed emessa dal personale di Sicilia Ambiente. Giorno 15 – dice Nigrelli - ci sarà l’affidamento fino al 30 giugno ad una società che verrà decisa dal consiglio di amministrazione dell’Ato e che potrà essere Sicilia Ambiente che garantirà il servizio”. Insomma si vede la luce in fondo al tunnel. Le città torneranno ad essere pulite. Ma si ritorna all’antico. I comuni intascheranno le bollette e potranno pagare direttamente il servizio evitando intermediazioni che nel corso di questi anni hanno solo prodotto dissesti economici e disagi ai cittadini. Il tutto dovrebbe garantire i livelli occupazionali delle società che gestiscono il servizio.
Agostino Sella

Bit. Il comune ha speso 10 mila euro. Nigrelli si è pagato le spese di viaggio e soggiorno.

PIAZZA ARMERINA. "Anche alla Bit la nostra città ha avuto tante attenzioni da parte degli operatori turistici". Fausto Carmelo Nigrelli, sindaco di piazzese, commenta così la presenza alla borsa internazionale del turismo di Milano che si è conclusa ieri. Una presenza, quella di Piazza Armerina, che è stata caratterizzata dai numerosi contatti che gli amministratori venuti alla Bit
hanno avuto con gli operatori turistici nazionali ed internazionali. Hanno girato per i padiglioni il sindaco e gli assessori Calogero Cimino e Giuseppe Di Prima. Per la presenza alla fiera milanese
le casse della ragioneria di Atrio Fundro hanno sborsato appena 10 mila euro. "settemila e cinquecento per il materiale promozionale e 2500 per il resto" ha detto Cimino. Della somma non
fanno parte le spese sostenute dal primo cittadino della città dei mosaici. Per le trasferte che servono per le attività dell’amministrazione comunale, di solito, Nigrelli utilizza il proprio conto
corrente senza gravare sulle casse comunali. Tornando alla Bit queste le dichiarazioni del primo cittadino: "Stiamo cercando di valorizzare la nostra città a prescindere dalla Villa Romana del Casale. Questa è una strategia che ha bisogno di tempo per potersi affermare, ma siamo sicuri che porterà risultato. C’è stata - ha detto ancora Nigrelli - una grande attenzione per la nostra
città. Siamo stati contattati da diverse testate giornalistiche. Tra le pubblicazioni del materiale promozionale un "book" con una seria di immagini dei beni culturali più importanti della città dei Mosaici ed un dvd commissionato per la presenza alla fiera milanese. Carmelo Nigrelli con l’occasione ha anche
incontrato il presidente della provincia Pippo Monaco con cui ha parlato del problema della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Nigrelli ha anche incontrato Carmelo Donatello vice sindaco ed assessore al turismo della città di Aidone. "Stiamo già lavorando insieme alla commissione
che preparerà la strategia turistica per i prossimi anni. Anche se le nostre amministrazioni sono di colore diverso - ha detto Nigrelli - stiamo lavorando insieme perchè il progetto è comune".

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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