martedì 12 gennaio 2010

Daria De Luca Rinaldini "Incondizionatamente dalla parte dei migranti !!!!!"

E’ stata l’aggressione a due loro compagni a scatenare la rivolta dei braccianti immigrati di Rosarno.
L’ennesima delle tante aggressioni che si ripetono sin dagli anni ‘90 da quando, cioè, in quelle terre, come in altre aree d’Italia e soprattutto del Sud, migliaia e migliaia di immigrati, arrivano per cercare un lavoro nelle campagne e trovano l’inferno. Quelli che i rosarnesi e qualche “democratico” giornale ha definito negri si sono ribellati per dire basta non solo alle aggressioni a colpi di fucile e di spranga ma soprattutto alla violenza quotidiana dello sfruttamento inumano cui sono sottoposti, alle condizioni ignobili delle baraccopoli in cui sono costretti a vivere.
Da chi? Non certo da quella ‘ndrangheta di cui tanto si parla in queste ore, che sicuramente c’è e controlla affari e territorio, ma dai grandi e piccoli padroncini di cui la ‘ndrangheta è da sempre cane da guardia e collaboratore.
E’ per questi padroni “puliti” che i 5000 braccianti immigrati che vivono a Rosarno e negli altri paesi della Piana lavorano oltre le 12 ore al giorno per meno di 2 euro l’ora: 20-24 euro al giorno di cui 6 devono andare al caporale che ogni mattina sceglie chi e quanti lavoreranno in quella giornata. La stessa situazione di Eboli, Castelvolturno (Campania), Cassibile (Sicilia ), e poi Cerignola, Stornara (Puglia), e di tante zone del Nord dove la ‘ndrangheta non c’è ma i padroni hanno la stessa fame di profitto. La legge Bossi-Fini, il reato di clandestinità introdotto con il “Pacchetto sicurezza”, le campagne anti-immigrati del governo e dei mass media, hanno reso ancora più arroganti queste sanguisughe che potendo usare la maggiore ricattabilità e subordinazione degli immigrati, non solo aumentano lo sfruttamento ma arrivano a rifiutarsi di pagare anche la miserabile paga dovuta.
E se c’è chi protesta per avere i propri soldi, come è avvenuto a Rosarno, scattano le ritorsioni, le aggressioni, si costruiscono ad arte episodi di illegalità dei migranti al solo scopo di aizzare l’odio razzista, che non a caso si concentrano negli ultimi giorni della raccolta per costringere gli immigrati al silenzio o alla fuga. Quanto risparmieranno i padroni di Rosarno per tre mesi di lavoro delle migliaia di braccianti allontanati senza essere pagati nemmeno di quel miserabile salario? A tutto questo si sono ribellati questi lavoratori e l’hanno fatto in maniera non educata, senza usare i guanti bianchi ma distribuendo un po’ di quella violenza che assaggiano tutti i giorni in questo “bel paese”.
Ci avevano provato in tutti questi anni ad usare le regole della non violenza, tanto care al papa e ai pacifisti nostrani, non ultimo il 13 dicembre 2008, quando dopo il ferimento di due ivoriani, sfilarono per le strade di Rosarno con i cartelli “Non sparateci contro” e rivolgendosi persino alle forze dell’ordine.
Ma nessuno ha mosso un dito mentre i “bravi ragazzi” di Rosarno continuavano a divertirsi andando “a caccia del negro” sprangandoli dallo scooter in corsa, nessuno ha fiatato per le condizioni inumane dei loro lager.
Eppure, come dice un volontario, tutti sapevano.
Lo sapevano i cittadini che li emarginavano e li volevano lontani dalle loro strade perbene e che oggi si incazzano per qualche loro auto sfasciata, i sindacati, assenti e conniventi e questo governocon altrettante leggi e campagne xenofobe .
Tutto il pietismo ipocrita sbandierato a favore dei migranti si è dissolto come neve al sole di fronte alla presa di parola, al protagonismo di questi lavoratori che hanno osato insorgere contro un trattamento non riservato nemmeno alle tante bestie domestiche che tanti “benpensanti” tengono nelle loro case accudendole amorevolmente. Qualcuno sta forse protestando per il comportamento del governo e del ministro Maroni che criminalizza ulteriormente i migranti, promettendo un pugno repressivo ancora più duro e che intanto sta deportando questi lavoratori nei lager chiamati ipocritamente Centri di accoglienza, in vista di una loro espulsione?
Tutti a criticare invece gli “eccessi” dei migranti, il loro mancato rispetto della “convivenza civile” trasformandoli da vittime in carnefici, mentre, per un intero paese che si è dato alla caccia all’uomo, armi alla mano, si esprime “comprensione”. Io non esprimo comprensione né per i padroncini che hanno fomentato questo pogrom e nemmeno per quei proletari che si sono lasciati coinvolgere in questa ignobile aggressione contro degli sfruttati che si guadagnano con un durissimo lavoro il diritto alla sopravvivenza, mentre molti di quelli che erano in piazza hanno in famiglia dei finti braccianti che godono dei contributi statali. Io stio ncondizionatamente dalla parte dei migranti, dei loro diritti, della loro lotta che ha svelato con la sua radicalità quanta ipocrisia c’è dietro il manto di buonismo che viene profuso a piene mani. Essi hanno lanciato un segnale, un grido di battaglia indicando la strada anche ai proletari italiani che nella loro stragrande maggioranza continuano a ritenere di poter difendere le proprie condizioni di vita e di lavoro solo subordinandole alle esigenze della propria azienda o della propria nazione. Ma come dimostrano gli effetti di questa crisi, di cui non si vede fuoriuscita all’orizzonte, tale attitudine subalterna non viene ripagata da governo e padroni che stanno invece approfittando della recessione in atto per imporre un ulteriore arretramento fatto di precarietà, disoccupazione e supersfruttamento per gli stessi lavoratori italiani. Le campagne di odio razzista non sono indirizzate alla chiusura delle frontiere (cosa tra l’altro impossibile) ma a tenere i lavoratori migranti in una situazione di estrema ricattabilità per imporre loro trattamenti di lavoro e salariali altrimenti intollerabili e nello stesso tempo utilizzarli come arma di pressione e di ricatto verso i lavoratori italiani. È necessario invece raccogliere il segnale di determinazione espresso dai migranti per ridiscendere in campo e, finalmente, imporre ai padroni che non vi siano trattamenti differenziati a seconda del colore della pelle o del paese di provenienza dei lavoratori.
Solo in questo modo si potrà contrastare la concorrenza tra proletari che serve solo a far aumentare i profitti per i capitalisti.
È questa la premessa per trasformare la presenza dei migranti in un punto di forza per la difesa generalizzata delle condizioni di vita e di lavoro di tutti i proletari.
Daria De Luca Rinaldini

II° festival del Teatro. Il 21 gennaio andrà in scena “Col piede giusto” di Angelo Longoni.

Nell’ambito del 2° festival del Teatro, andrà in scena giorno 21 gennaio p.v. la commedia “Col piede giusto” di Angelo Longoni.
La pièce teatrale vede la presenza di attori di caratura nazionale come Amanda Sandrelli che insieme a Blas Roca Rey, Eleonora Ivone e Simone Colombari, propongono al pubblico una commedia all’italiana graffiante, una serie di capovolgimenti di fronti, imbrogli e finzioni, strategie ed alleanze, una analisi della società attuale dove solo chi ha gli appoggi e i mezzi giusti riesce a resistere agli urti della vita.
Una notte di pioggia, una strada buia e poco battuta, un uomo al volante della sua auto. Un altro uomo a piedi che attraversa la strada. Un incidente. Il guidatore dell’auto è terrorizzato e fugge. Ma cosa c’è dietro la fuga dalle proprie responsabilità? Cosa succede quando a fuggire è una persona per bene, un esponente dell’elite sociale ed economica del paese?
L’appuntamento è alle ore 20,30 presso il Teatro Comunale Garibaldi di Piazza Armerina.
“Col piede giusto” è una delle pièce inserite nel cartellone del 2° Festival del Teatro dal Direttore Artistico Turi Amore in collaborazione con il Comune di Piazza Armerina, “L’Anatra all’arancia”, con Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio, “Divorzio con sorpresa” con Paola Gassman, “Niente sesso siamo inglesi” con Erika Blanc, completano il nutrito programma dedicato agli amanti del teatro.

Serie A, i più bei gol della 19a giornata (GUARDA IL VIDEO)


24 gol realizzati in Serie A nella giornata di campionato appena trascorsa. Abbiamo selezionato sei tra i più bei gol messi a segno. Si tratta delle perle di Giandomenico Mesto, Francesco Tavano, Diego Milito, Massimo Maccarone, Antonio Di Natale e Wesley Sneijder. Tutti i commenti sono dei telecronisti Sky.. Clicca qui  per vedere il video

Il gol più bello della settimana è stato realizzato a Singapore

Noh Alam Shah, attaccante indonesiano del Arema Malang, è stato protagonista nel fine settimana di uno strepitoso gol in acrobazia nel derby vinto per 3-1 contro i rivali del Persema Malang. Il gol di Alam Shah è stato scelto dai maggiori media internazionali come il gol più bello della settimana. Clicca qui per vedere il video..

Giuseppe Mannella "Dal 4 gennaio non mi funziona la fogna per colpa di Acquaenna e non posso neanche andare in bagno". Venezia "Occorre intervenire".

I cani randagi... a Piazza

Trasparenza comune di Piazza Armerina. Ecco tutti gli stipendi dei dirigenti. MA NON CI SONO QUELLI DEI CONSIGLIERI E DELLA GIUNTA

In relazione all’articolo non firmato del 6 gennaio u.s., apparso in prima pagina nella cronaca di Enna e Provincia a titolo: «Operazione trasparenza in Municipio anche sulle consulenze. Inadempienti altri Comuni” :Ecco gli stipendi dei dirigenti:”,spiace aver dovuto constatare che il Comune di Piazza Armerina, che ha sicuramente ottemperato a quanto previsto dall’art. 21 della legge n. 69 del 2009 avendo inserito apposita area “trasparenza amministrativa” già da qualche mese, viene annoverata tra le amministrazioni inadempienti.
Alla luce di quanto esposto invitiamo il Direttore del Giornale e il redattore dell’articolo a voler prontamente pubblicare smentita di quanto affermato. Per maggiore informazione si precisa che Piazza Armerina è l’unico Comune in provincia di Enna a Pubblicare in forma integrale gli atti amministrativi già dal 18.05.2009. Tutto ciò è facilmente constatabile attraverso la visione del sito web www.comune.piazzaarmerina.en.it
Staff del Sindaco

__________________
Si tratta di otto figure che dirigono i 12 settori strategici dell’amministrazione piazzese.
COMPENSI LORDI ANNO 2008
Carolina Ferro, segretario generale €. 68.162,32,
Parlascino Assunta, responsabile del settore organizzazione e gestione delle risorse umane ha invece avuto uno stipendio lordo € 36.068,71.
Gugliemo Chiello responsabile dei servizi demografici ha avuto una retribuzione lorda di euro € 51.278,40.
Rosario Scimone, responsabile del settore tributario ed economico finanziario, ha percepito un compenso lordo di € 49.950,26.
Mario Duminuco, ingegnere che guida il settore di urbanistica e lavori pubblici ha invece avuto un compenso di € 47.846,58.
Walter Procaccianti, l’ingegnere responsabile della protezione civile e della tutela ambientale ha avuto una retribuzione lorda di euro € 37.247,17.
Concetta Ciancio responsabile del settore attività produttive e sviluppo economico nel 2008 ha avuto in compenso lordo di € 45.491,61.
Il dottor Francesco Galati Responsabile dei settori solidarieta' sociale-turismo-feste e tradizioni, ha percepito uno stipendio lordo di euro € 48.224,26.

tutti i dettagli nell'area trasparenza del sito del COMUNE

Chi fini fici Piazza Europa...

Architetto di Dio (qualcunu attesta),

chi fini fici Piazza Europa, dici.

Pur'io me lo chiedetti e in quella chiesta

pinzava pure: ma chi fini fici

quel grande parco eolico chiazzisi

c'assa duvutu sbummicari, aucisi?

.

Forsi, cull'autri mpisi,

spetta, pàssula 'mbucca, ca ci ngigghia?

Ca torna di ribùffitu e arrivigghia?

.

Scunzulata famigghia,

quella ca "nun si sa' ", caru architettu.

E scanciata la causa cull'effettu

.

n'arresta chiaru e nettu

cuncettu ca ogni sorti di pulitica

quannu va bona, è quantumenu stitica.

Giò-mètrico

......
Impianto eolico in contrada Montagna e copertura della Villa: la Satira
sorride e sdrammatizza, e "babbiannu babbiannu"...

VENTU
I
L'ana a ìnchiri tutta sta muntagna
e palacciuni appressu a palacciuni
a costu d'ammiscari Francia e Spagna
l'ana a chiantari tutti p'ogni agnuni,
ognunu tisu all'aria a fari ventu.
Cumpà, chi n'ammancava, giramentu?
II
Ma poi pi quali fìsima, ca mancu
a spìnciri vistini servi cchiù,
ca l'occhiu ormai spazìa cu fari francu
e va talìa propriu unna pensi tu
senza bisognu mancu di l'aiutu
d'èssiri zitu o almenu canusciutu.
III
Ebbica di prugressu e d'avanzata
ca cusaquàntu già ni costa cara,
caru cumpari, ca sta vintuliata
certu fu sprumuntata para para
dal politico ca piqquantu sentu
accatta e vinni sempri e sulu ventu.
IV
Ma già chi c'è, vistu ca fu sintenza
ca ci arritroveremo panza panza,
pi dari chiù sapuri a sta licenza
mi 'ncattignassi già la megghiu spranza
ca tutti sti gran vèntuli già tisi
sciusciàssiru giavversu a lu paisi.
V
E si smuvissi l'aria strati strati
e si scanciassi poi vecchia cu nova
e tutti ddi miseri i cchiù ammucciati
ca pàrunu chiantati cu li chiova
risciucàssiru ancora a centu a centu
sutta a la vintuliata di ssu ventu.
VI
E ittannu a gammi all'aria li duluri,
la lagnusia, la troppa 'ndiffirenza
e la malvagità, lu disunuri
cu tutta l'onestà di l'apparenza
stu tirribbiliu n'ammuttassi fora
ogni sòggira tinta d'ogni nora.
VII
Ma stu rinnovamentu a fantasia
si chiamassi desertu e nenti cchiù,
pirchì ristassi sulu tu cu mmia,
caru cumpari, e forsi mancu tu,
e m'attuccassi a mmia sulu e mischinu
parrari cu Trigona e cu Cascinu.
VIII
Ma no, cumpà, ma certu ca babbìu,
puru si babbiannu è risaputu,
però 'n cuncursu accomu voli Ddiu
pa ggenti onesta puru assa sirvutu
ca na stu munnu, puru la bontà
è patrimoniu di st'umanità!
Giovanni Piazza

PROGETTI SPORTIVI PGS provinciali 2009/10


La Giunta regionale PGS ha approvato i progetti sportivi ammessi a cofinanziamento.
Sono nove in totale e spaziano in diversi ambiti: sport per diversabili, eventi, gioco-sport, attività scolastica, sport in oratorio. Clicca qui per vedere il regolamento..per maggiori informazioni contatttaci a pgsenna@gmail.com

Belgio: ''Ubriaco in aula, si dimetta''


Il partito nazionalista fiammingo N-Va ha accusato il ministro socialista per le Pensioni, Michel Daerden, di aver tenuto un discorso in Senato in stato di ubriachezza.A scatenare le polemiche la registrazione video dell'intervento in aula del ministro, di madrelingua francese ma chiamato a rispondere in fiammingo, venerdì scorso. Clicca qui  per vedere il video

Per poche ore il Vessillo di Maria Santissima delle Vittorie torna in basilica cattedrale

Ieri pomeriggio alle ore 17,30 nella Basilica Cattedrale solenne celebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza il Vescovo Mons. Michele Pennisi.
Una giornata particolare oggi, perché vede il “rientro a casa” seppure solo per oggi dell’icona di Maria SS. Delle Vittorie (in mostra fino a 27 febbraio al Museo Diocesano), rientro motivato e voluto dal popolo di Dio per la S. Messa, che ricorda il tragico terremoto dell'11 gennaio 1693, allorquando una scossa devastatrice, alle ore 21,00 percorse distruggendo in un solo colpo, l'intera Val Di Noto e parte della L'Apocalisse arrivò in Sicilia con la furia distruttrice che spazzò via secoli di storia, fermandosi ai piedi della nostra città, salvata miracolosamente dal Vessillo di Maria SS. delle Vittorie, che dal 1348 anno del suo ritrovamento, ha sempre avvolto con il suo manto protettivo la nostra città.
In questa quartina che ancora oggi viene ricordata, si riassume lo slancio corale di fede del popolo che attribuisce alla Madonna la protezione per lo scampato pericolo."All’unnici ‘i jnnaru a vintun’uraSi vitti e nun si vitti terranova;S'unn’era ppì Maria, Nostra Signura,Sutta li petri fussi terranova".

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI