martedì 1 dicembre 2009

Tg ARAI 1 dic. Nigrelli_regala_un_cavallo_a_famiglia_fini_lombardo_mattia_filetti_lantieri_arai_traffico_sputi_ribilotta_cimino_libri_arai

Per risolvere definitivamente il problema del traffico Nigrelli regala un cavallo a famiglia. Ecco il fac simile per la domanda.

Piazza Armerina. Per risolvere definitivamente il problema del traffico fino alla fine dei giorni, il sindaco della città dei mosaici Fausto Carmelo Nigrelli, dopo aver avviato le strisce blu e cambiato i sensi di marcia, ha deciso di regalare un cavallo per ogni famiglia.
La decisione è stata preso in una affollata giunta dopo la verifica del successo delle strisce blu. “Meno macchine e più cavalli” è questo lo slogan sposato anche dall’assessore al Teodoro Ribilotta, che di cavalli se ne intende dopo l’organizzazione della fiera della Siace.
“Daremo un cavallo a famiglia – dicono dall’amministrazione – a patto che chi accetta il cavallo lasci la macchina a casa. Così avremo meno traffico, meno inquinamento.
Certo, ci sarà il problema della cacca dei cavalli che invaderà le strade ma provvederemo a rimuoverla con delle macchine automatiche di ultima generazione che provengono dalla regione americana del New Hampshire". Insomma una vera e propria rivoluzione. Continuano da sala delle luci "Peraltro i cavalli potranno usufruire delle strisce blu durante la loro sosta. In piazza Cascino e nei pressi degli uffici comunali alcuni stalli saranno trasformati in stalle. Il biglietto per mezzora di sosta è di 50 centesimi di euro e comprende anche mezzo chilo di fieno che verrà fornito dalla polizia municipale.
L'operazione sarà quasi a costo zero. I cavalli sono infatti donati da una fondazione che mira alla riduzione di gas nocivi nell'atmosfera e da una banca americana che ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione della cultura del cavallo.
Questi i dettagli per la donazione da parte del sindaco degli equini alle famiglie.
Ogni famiglia di 3 abitanti avrà un cavallo mentre chi ha un nucleo familiare composto da cinque persone in su avrà due cavalli. A me, ad esempio, con il fatto che ho 3 figli e una moglie, mi toccano due cavalli. A Guglielmo Bongiovanni uno con l’opzione del secondo per motivi personali legati al suo status di single praticante. Contenti i negozi che vendono attrezzi per cavalli “centuplicheremo il nostro fatturato – dicono – viva Nigrelli e i cavalli”.
Dicono sempre dall’amministrazione “Piazza sarà la città dei cavalli e non più la città dei mosaici. Avremmo entro un anno 6000 cavalli che non ci sono neanche nel New Hampshire . Saremo la città con la più alta popolazione di cavalli nel mondo. Entreremo nel guinness dei primati. Daremo tanti posti di lavoro a nuovi maniscalchi. Già stiamo organizzando i corsi di formazione”.
La famiglia che riceverà in dono il cavallo dovrà impregnarsi con una dichiarazione ad utilizzare la macchina solo a giorni alterni.
Soddisfazione da parte della LAV, che ispezionerà ogni mese i cavalli facendo visita alle famiglie.
Aperto anche un nuovo bando per la realizzazione delle stalle. “Andranno in deroga agli strumenti urbanistici – dicono dall’amministrazione – ma dovranno essere costruiti in legno”. La progettazione gratuità è curata dalla segreteria dell'Udc di Sebastiano Lantieri, che dopo il voto in consiglio comunale di Filetti, è diventata amica dell'amministrazione Nigrelli.

Ecco il fac Simile della domanda per avere il cavallo
______________________________________

Al Sindaco di Piazza Armerina

OGGETTO: RICHIESTA CAVALLO

Il sottoscritto ______________ capofamiglia della famiglia (cognome)_______________

Dichirara di avere il seguente nucleo familiare
Moglie_____________
Figlio/a____________
Figlio/a____________
Figlio/a____________
Figlio/a____________
Figlio/a____________

Pertanto chiede di avere in dono n. _________ Cavalli

Mettere crocetta nella razza prescelta)
v MAREMMANO
v ARABO
v SALERNITANO
v SANFRATELLANO (Su proposta del Monte)

IL sottoscritto si impegna dopo la consegna del cavallo ad utilizzare la macchina solamente a giorni alterni.

Con osservanza
Piazza Armerina _____________
Per informazioni telefonare ai numeri 0935.982111 - 334.6096148 - 334.6096145

Oggi presentazione del libro "La sfida educativa".

Piazza Armerina. Oggi sarà presentato alle ore 16,30 presso l’Auditorium del Liceo Classico e Scientifico di Piazza Armerina, il volume “La sfida educativa”, curato dal Comitato per il Progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana. All’iniziativa promossa dall’ dell’U.C.I.I.M della Sicilia dall’ISSR “Mario Sturzo” e dall’Ufficio scolastico diocesano di Piazza Armerina, presenzierà il vescovo mons. Michele Pennisi, segretario della Commissione Scuole, Università ed Educazione cattolica della C.E.I. Interverranno il dott. Salvo Patanè Questore di Enna,, don Franco Di Natale Docente di teologia Pastorale all’Istituto Teologico San Tommaso di Messina e il pro. Luciano Corradini Presidente nazionale emerito dell’U.C.I.I.M. Coordinerà i lavori il preside prof. Angelo Di Dio Consigliera nazionale dell’U.C.I.I.M. “La questione educativa- ha sostenuto monsignor Michele Pennisi- costituisce una delle sfide centrali di una società che guarda ad un futuro aperto alla speranza . L’emergenza educativa determina la diminuzione se non l’espropriazione della funzione educativa delle tradizionali agenzie formative e il suo affidamento di fatto al mondo dei mezzi della comunicazione sociale, ai nuovi virtuali genitori elettronici, ai social network o al gruppo di pari che talvolta degenera in branco. Educare non può ridursi a dare delle informazioni ma significa prendere per mano una persona ed aiutarla a percepire il senso integrale dal realtà. Mentre l’istruzione e l’addestramento possono essere settoriali e possono essere attribuiti a qualche soggetto singolo o al limite ad un computer, l’educazione è un fatto corale che implica una relazione interpersonale e coinvolge l’insieme dei soggetti che vi operano”. Il rapporto-proposta del Comitato per il pro­getto culturale 'La sfida educativa', non si limita alla segnalazione della debolezza e­ducativa che caratterizza la società odierna, ma evidenzia la necessità di ritrovare il 'baricentro' dell’e­sperienza formativa, proponendo «una sorta di alleanza per l’e­ducazione », che sappia coinvolgere il maggior nume­ro possibile di in­terlocutori, nei di­versi ambiti in cui l’i­stanza educativa è cruciale:dalla famiglia alla scuola,dalla comunità cristiana all’ impresa, dal lavoro al tempo libero.
Agostino Sella

Venti operatori commerciali protestano alla Sala delle Luci contro il nuovo piano di viabilità: "Così siamo costretti a chiudere le nostre attività"

“Forse non hanno capito che ci stanno costringendo a chiudere le nostre attività commerciali a favore dei forestieri. Il mio incasso è passato nel giro di un mese da 2000 euro circa a 720 euro di ieri sera grazie all’ultima trovata dell’inversione del senso di marcia.” Questo in sintesi l’intervento di uno dei titolari di un’ attività commerciale posta in via dott. Salvatore La Malfa. Erano una ventina i rappresentanti di attività commerciali che si sono presentati alla Sala delle Luci per incontrare il vicesindaco Teodoro Ribilotta e l’assessore alla viabilità Lillo Cimino. Oggetto dell’incontro la modifica del senso di marcia di alcune vie cittadine che coinvolgono le attività commerciali della via Chiarandà, via Lo Giudice, via Generale Muscarà, via La Malfa. Tutti contrari alla modifica del piano di viabilità partito l’altro ieri mattina. Una riunione pacata che ha visto da una parte i titolari di esercizi commerciali ribattere punto su punto le ultime decisione sposate dall’amministrazione Nigrelli. “La politica la lasciamo fare ai politici qui stiamo parlando del futuro delle nostre attività che sono al limite del collasso” ribadisce il titolare di un noto supermercato della zona adiacente la Piazza Europa “se continuiamo così nel giro di poco tempo non potrò più pagare i miei dipendenti. Il calo degli incassi si attesta attorno al 60%. Ieri pomeriggio abbiamo chiuso con un incasso inferiore ai mille euro.” Caduta dei profitti e rischio di licenziamenti denunciati dai commercianti delle zone interessate presenti alla Sala delle Luci. Dall’altra parte sia il vicesindaco Teodoro Ribilotta sia l’assessore alla viabilità Lillo Cimino hanno ribadito che il disagio delle ultime 48 ore sarà superato nel giro di una settimana “Si tratta di interventi che andranno a migliorare la viabilità riducendo i punti di conflitto delle linee del traffico –dichiara Lillo Cimino – sono convinto che nel giro di una settimana il traffico scorrerà meglio favorendo le attività commerciali della zona” le parole dell’assessore Cimino trovano conferma anche nell’intervento del vicesindaco Teodoro Ribilotta che chiede una settimana di pazienza ai titolari di attività commerciali rinnovando l’incontro lunedì prossimo per un primo bilancio “ho chiesto ai titolari di tornare il prossimo lunedì per fare un primo bilancio del nuovo piano di viabilità messo in atto. Se le cose – aggiunge Ribilotta - non dovessero andare per il verso giusto insieme agli operatori individueremo altre soluzioni.” Ma non sembrano convinti gli operatori commerciali che guardano ai bilanci delle proprie aziende con molta preoccupazione “Tra poco più di venti giorni sarà Natale e devo confessarti che rispetto l’anno scorso c’è una calo di presenze e di incassi da far spaventare chiunque. Certamente non tutto è legato a quello che si sta verificando in città ma se anche l’amministrazione comunale ci mette il bastone fra le ruote significa che vuole farci chiudere” aggiunge un titolare di un noto bar della zona. Dalle ultime notizie la delegazione dei commercianti sembra anche pronta a portare la vicenda in un consiglio comunale straordinario ed urgente coinvolgendo tutta la città oltre ai venti consiglieri comunali.

La Ferrara Ascensori perde ad Acireale. Vincono la Team 79 sia in serie c che in promozione. Aria

Piazza Armerina. La Ferrara Grottacalda perde ad Acireale nel campionato di serie C2 di basket. Una partita persa con 28 ma i punti di differenza che però, non rispecchiano la realta'. Alla fine del secondo quarto sopra di un punto agli acesi capiscono che potevano rischiare una partita con una matricola che non li ha fatti respirare per due quarti e fino all'ottavo del terzo tempo. A meno 14 ancora era ancora tutto da giocare. “Purtroppo – dice Maurizio Barravecchia - alcune decisioni arbitrali e qualche errore di troppo ci hanno messo nelle condizioni di subire il nervosismo e di non controllarlo per il resto della gara”. A 3 minuti dalla fine dopo aver subito tre tecnici in campo ed uno in panchina il coach Barravecchia decide di mettere tutti in campo. Troppi errori in pochissimo tempo e la speranza di recuperare il -14 variando delle difese non ha ottenuto il risultato sperato. Così la partita e' scivolata via. La prossima in cassa domenica contro la pari in classifica “mia basket Messian” al Pala Ferraro alle 18,30. Vince invece la serie C femminile del Team 79 contro Roma Nord di Riposto con 18 punti di differenza. La squadra coadiuvata da Mabitus e Agip di Aronica vince in campo. Non ancora al massimo le atlete che hanno faticato parecchio a causa di carenza atletica e preparazione contro una modesta formazione. Positive le ragazze in campo che non si sono demoralizzate quando la squadra avversaria ha rimontato nel secondo tempo. Furnari ha trascinato le ragazze e permesso a tutte di giocare e di andare a canestro. La prossima partita è a Caltanissetta contro l'Elge, formazione formata da ex giocatrici e di lunga esperienza. Vince anche la promozione maschile del Team 79 coadiuvata da Florio motori-Oftek di Gloria Enzo e Q8 dei f.lli Sarra, i ragazzi raddoppiano la Fortitudo Caltanissetta 82 a 41. Il gruppo formato dai giocatori locali che per motivi di lavoro non possono allenarsi in C formano il gruppo per affrontare un buon campionato e sperare di vincerlo, alla guida Luca Paternico' che ha saputo dirigere con cautela tutti i ragazzi. La prossima partita in casa Sabato presso la palestra ex itis alle 18,00 contro Mazzarino, società composta da diversi giocatori Nisseni.
Agostino Sella

Tudisco su Gold 7 giovedì 3 dicembre alle 7 in punto.

Giovedi' mattina, 3 dicembre, alzatevi alle sette del mattino.
In Tv troverete Fabrizio Tudisco, assessore provinciale al turismo, che allieterà il vostro risveglio.
Sarà su Gold 7, emittente nazionale, sul satellitare e sul terrestre.
Fabrizio, parlerà del turismo in provincia di Enna e non solo.
Arai.

Un pentito...sulla crisi della politica

Ma come si fa ancora ad identificare la politica con centro destra e centro sinistra?
La realtà, triste e desolante, è ben altra: ogni eletto è un partito a se stante, pertanto a seconda degli interessi personali cambia posizione continuamente.
Non esistono ormai da tempo regole (di partito?)e valori da osservare perchè questa società ( di m....)premia i furbi e i furbetti.
Onestà, trasparenza, lealtà, correttezza, sono termini desueti nel nostro quotidiano figuriamoci nella politica.
Quello che si fà o non si fà all'interno del Consiglio comunale e delle Giunte (destra o sinistra che siano) è lo "specchio" della vita.
L'unica soluzione è di ritirarsi a vivere in campagna e non andare più a votare.
pentito

Dal 13 dicembre esposte al museo archeologico aspettando la Venere. Dagli Usa ad Aidone le dee Demetra e Kore

E’ atteso per il 13 dicembre il ritorno delle dee Demetra e Kore in Sicilia.Da quella data, infatti, le due effigi di pietra del VI secolo a.C saranno esposte al museo archeologico di Aidone, primo atto di un percorso di grandi ritorni cui seguiranno gli argenti votivi, che arriveranno dal Metropolitan Museum di New York entro la primavera prossima, e che culminerà con la restituzione della Venere di Morgantina in arrivo dal californiano Paul Getty Museum. Dunque, i due volti tornano a casa con un allestimento che punta alla creatività e alla contaminazione fra le arti di ieri e di oggi: le due dee infatti saranno 'vestite' dalla stilista siciliana Marella Ferrera. “La Soprintendente Bice Basile - racconta la Ferrera - mi ha illustrato il progetto e mi ha chiesto di ‘vestire’ gli acroliti per offrire una degna presentazione. L’idea di 'mettere un abito', di dare un’anima a queste donne è un’esperienza di bellezza straordinaria”. Per l'assessore regionale al turismo, Nino Strano, si tratta di “un evento che può aiutare il turismo”. “'Lavoreremo - aggiunge - in stretta sinergia con l'assessorato ai Beni culturali curando in particolare la promozione dell'evento, perché va bene l'organizzazione di manifestazioni culturali, ma queste vanno portate a conoscenza del grande pubblico. Va allora predisposto un piano di promozione per presentare l’evento alle borse internazionali del turismo”.

Contro gli stupri. Da Femminismo sud

Dalle sentenze, dai provvedimenti, dalle affermazioni di rappresentanti istituzionali, dall’orientamento culturale, dalle reazioni, dai metodi attraverso i quali l’informazione tratta questo argomento, ho tratto un decalogo che può essere utilissimo ad ogni donna stuprata. Abbiate pazienza: se queste cose le sapete prima, è meglio.
Dopo uno stupro, quando farete la denuncia, dovete sapere che succederà questo:
1 - Se lo stupro avverrà in casa vostra, se è stato vostro marito o il vostro fidanzato a stuprarvi e soprattutto se l’uomo che vi ha stuprato non è "straniero" sappiate che nessuno si occuperà di voi.
2 – Se lo stupro avverrà fuori casa e ne sarà responsabile un italiano sappiate che tutti vi diranno che un po’ è colpa vostra, che ve la siete voluta e che avevate sicuramente un piano perverso per fare cattiverie al vostro stupratore.
3 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è un italiano ricordatevi che tutti cercheranno di giustificarlo: diranno che è depresso, malato, che è stato colto da un raptus o che era sotto l’effetto di strane droghe che lo hanno trasformato da potenziale candidato al premio nobel per il rispetto dei diritti umani a efferato criminale femminicida.
4 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è uno straniero ricordatevi che a nessuno comunque importerà di voi. Tutti saranno felici di strumentalizzarvi per realizzare piani politici razzisti e fascisti contro tutti gli immigrati, le immigrate finanche i bambini e le bambine di etnie diverse dalla nostra.
5 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è uno straniero, qualunque sia l’amministrazione comunale o governativa in carica, sentirete sempre parlare di una parola della quale voi avete perso il senso: "sicurezza". Nessuno vi chiederà come mai eravate costretta a prendere il tram, il bus, la metro in periferia a tarda ora. Nessuno si interrogherà sulla vostra situazione economica. Nessuno si chiederà come mai voi avete persino difficoltà a pagarvi un avvocato. Ma tutti vi chiederanno di riconoscere che l’aministrazione in carica sta attuando grandissimi piani per la sicurezza dei cittadini.
6 – Se lo stupro avviene fuori casa ed è un italiano sappiate che nel momento in cui voi vi lamenterete perchè il vostro stupratore è stato trattato con troppo riguardo, perchè tutti provano a giustificarne i gesti e nessuno riconosce in voi effettivamente una vera vittima allora strumentalizzeranno tutto questo per dimostrare che è necessario che i giudici siano messi sotto controllo dal governo e dunque che si ritiene indispensabile una riforma della giustizia che renda più semplice a potenti, ricchi, cavalieri, uscire fuori dalle proprie disavventure giudiziarie senza perdere molto tempo.
7 – Se lo stupro avviene fuori casa ed è uno straniero potreste trovarvi a sentire parlare di "ronde" e di "certezza della pena". Nessuno vi dirà mai che le ronde sono gruppi di persone che si dilettano in giri di controllo dei quartieri per trovare esseri umani dalla pelle di colore diverso dalla loro e pestarli a sangue. Nessuno vi dirà mai che la certezza della pena non vi regala alcuna autonomia. Nessuno vi parlerà mai di "certezza del reddito".
8 – Se lo stupro avviene fuori casa ed è straniero sappiate che ci sono nazionalità precise non gradite al governo in carica: quella rumena, araba, nord e sud africana. Se vi stupra un americano o un europeo la vostra storia non troverà spazio in nessuna fonte di informazione o quasi.
9 - In qualunque luogo avvenga lo stupro sappiate che le fonti di informazione ufficiali solitamente vi tratteranno: a) da puttana; b) da povera vittima che ha bisogno del soccorso del macho forte; c) da persona che vive in un ambiente degradato "ove maturano questo tipo di reati"; d) da vittima al servizio del governo di destra o di centro-sinistra, eguali nelle strategie sulla "sicurezza" mirate alla limitazione della libertà dei cittadini e delle cittadine.
10 - Dopo lo stupro avrete la sensazione di essere stata stuprata altre mille volte da tutte le persone che vi hanno usata e vi hanno inflitto violenza per gli scopi più svariati. Potreste chiedervi se avete fatto bene a denunciare, se effettivamente questo era il modo attraverso il quale voi volevate superare la vostra gravissima esperienza, se non era meglio che ve ne stavate chiuse in casa per non incontrare quello che vi ha stuprato la prima volta e tutti gli altri che a turno hanno continuato senza pietà a usarvi per i loro fini. Potreste chiedervi tutto questo ma innanzitutto continuate a ricordare che voi siete più importanti di tutti i fottuti e disumani stronzi che vi girano attorno come avvoltoi in attesa che il vostro cadavere gli sia utile per giustificare qualunque altra cosa.
Ecco, sapute tutte queste cose, semmai vi capitasse di essere stuprate potete immaginare alcune soluzioni: a) denunciare e rivolgersi immediatamente ad un centro antiviolenza laico che vi tutelerà da qualunque forma di strumentalizzazione e si occuperà di voi – senza mai attribuirvi la "colpa" di nulla – qualunque sia la provenienza, la collocazione sociale, la posizione economica, del vostro stupratore; b) espatriare verso stati come la Spagna che affrontano la questione in maniera assai più civile; c) fare un corso di autodifesa, formare una pink gang e difendervi da sole da chiunque.
da femminismo a sud

Comunicato del Partito Democratico sul consiglio comunale di domenica sera.

GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO
COMUNICATO STAMPA
Piazza Armerina, 30 novembre 2009
Approvata la manovra di assestamento del bilancio 2009 nel corso del consiglio comunale che si è tenuto domenica 29 novembre. Quasi tutti presenti i consiglieri comunali e inizialmente tutti uniti sul comune senso di responsabilità istituzionale nel garantire all’Ente uno strumento finanziario nel rispetto del patto di stabilità. La seduta ha avuto inizio con forti polemiche dei consiglieri del PdL, Paternicò e Gagliano, che invitavano tutto il centro destra ad abbandonare l’aula criticando la scelta della data di convocazione del consiglio, dichiarando inoltre che necessitava un altro giorno di analisi della manovra per poter presentare eventuali emendamenti. “In conferenza dei capi gruppi abbiamo concordato questa data per evitare imprevisti dell’ultimo momento che potrebbero creare difficoltà all’Ente ed alla collettività – dichiara il gruppo consiliare del PD - non si capisce questo solito atteggiamento del PdL che alle sedute di approvazione del bilancio in prima sessione abbandona l’aula, per essere presenti il giorno dopo ed astenersi”. Ma al culmine della polemica si registra l’attacco frontale del consigliere Paternicò al Consigliere Filetti dell’UDC, presidente della seduta in sostituzione del Presidente Centonze, rimproverandolo per avere convocato la seduta senza il rispetto dei termini minimi. Pertanto tutto il centro destra abbandonava l’aula e il Filetti, rimasto a presiedere il consiglio fino alla fine dei lavori, dava lettura della manovra compreso un emendamento presentato dal consigliere Fioriglio che aveva abbandonato l’aula unendosi alla protesta. “Riconosciamo grande senso di responsabilità politica e morale al consigliere Filetti che, anche sotto l’attacco del PdL, ha svolto il ruolo di garanzia che si addice ad un presidente, mantenendo inoltre il numero legale per lo svolgimento della seduta. Abbiamo respinto l’emendamento che impegnava trentamila euro nel bilancio pluriennale nell’annualità 2010 per dare pubblicità alle sedute del consiglio, in quanto il proponente era assente e nessuno ne ha rappresentato le motivazioni politiche. – conclude il gruppo del PD - Siamo comunque favorevoli affinchè le sedute abbiano una divulgazione pubblica al fine di garantire la trasparenza e la partecipazione ai cittadini, pertanto nel bilancio del 2010 sarà predisposto un apposito capitolo di spesa e, nel frattempo, saranno valutati tutti i mezzi di comunicazione che la tecnologia mette a disposizione dell’utente mirando a quelle scelte che in intermini di ecomomicità ed efficienza garantiranno un servizio efficace a favore dei cittadini”. È stata una seduta consiliare dove sono state registrate troppe contraddizioni all’interno del centro destra, da un lato la spaccatura fra PdL e UdC, il gruppo degli indipendenti e dell’MPA che hanno seguito a ruota la proposta di abbandonare l’aula pur avendo concertato la data di convocazione del Consiglio, e in ultimo il PdL che dice di volere un altro giorno per elaborare eventuali emendamenti e invece un’azione solitaria del consigliere Fioriglio che ha trovato il tempo necessario per analizzare la manovra, squisitamente tecnica, e presentare un emendamento agli uffici della presidenza e della ragioneria.
GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO

Discarica al buco della Castellina.

Ciao Agostino, volevo mandarti questa foto da pubblicare sul tuo blog, per rendere partecipe la cittadinanza della discarica che sta sorgendo al “Buco della Castellina”, naturalmente se vuoi puoi fare benissimo il mio nome , ci sono cucine, materassi, frigoriferi, divani, c’è un po’ di tutto.

ciao
Antonio Catalano

“ Scopriamo i luoghi dei Siciliani antichi ”

Il cielo terso, d’un azzurro splendente, come solo il mese di novembre, qui in Sicilia, sa regalare nelle sue giornate migliori. E’ questo lo scenario di incredibile suggestione dopo una faticosa salita, fino a 850 metri di altezza. I monti e le valli che hanno fatto la storia degli Erei, Montagna di Marzo, la Valle del Torrente Olivo, lo sguardo che si perde fin nelle lontananze dell’Isola più bella del Mediterraneo. Se la salita non era riuscita ad affannare il loro apparato respiratorio, l’incantevole scenario ha mozzato il fiato ai cinquanta cultori della Mountain Bike, arrivati sulla sommità di Monte Manganello organizzati da “I Vispi siciliani” per una impegnativa escursione dal sapore della ricerca archeologica.
Un itinerario suggestivo, punteggiato di tappe significative, che si snoda attraverso la strada che da Piazza Armerina porta al Convento di S. Maria di Gesù in Contrada Ramaldo e prosegue verso Piano Cannata-Candiglia. La strada scende poi con stretti tornanti nella valletta del fiume di Giozzo per poi risalire verso Rabottano. Una stretta e sassosa mulattiera porta fino in vetta al monte Manganello.
Archelogia dunque; ricerca sommessa, voglia di conoscenza per questi giovani pedalatori che non si sottraggono al desiderio di approfondire, all’ impeto del sapere, alla voglia di scoprire.
Inizia così una nuova stagione per I Vispi Siciliani-Mtb Piazza Armerina, i quali dopo aver mappato per anni il territorio, attraverso apparecchiature satellitari, adesso promuovono un turismo in Mountain Bike, alla riscoperta di vecchi insediamenti archeologici poco conosciuti.
Ma vediamo più da vicino l’oggetto di tanto entusiasmo, ma anche di tanta fatica domenicale: Monte Manganello si erge fino a 851 metri sul livello del mare, nella contrada Rabottano, sopra il Vallone Cannella; il suo versante Sud-Ovest scende fino a m. 669 creando una sella che risale verso un’altura contigua di m.712 chiamata Cozzo Comune. Fa parte di una corona di alte colline ubicate nella zona nord-occidentale rispetto al centro urbano di Piazza Armerina, rivolte verso la grande vallata del torrente Olivo e delle Contrade di Ballatella, Montagna di Marzo, Vallegrande, Critti, Rabottano.
Monte Manganello entra per la prima volta nell’archeologia siciliana nel 1962 con la menzione che ne fa il grande archeologo rumeno, Dinu Adamesteanu: «La montagna scende lentamente a meridione, avendo i rimanenti tre lati ben difesi dai profondi tagli naturali. La via d’accesso si trova sul lato meridionale e, oltrepassata la linea di difesa, s’inoltra sull’asse nord-sud. Una fortificazione ad aggere tipica dei centri indigeni contorna un’unica porta sul lato meridionale». Attualmente non esiste una indagine sistematica dell’area sommitale e neppure a campionamento. Sulla cima è rintracciabile qualche frammento di ceramica d’importazione a vernice nera e qualche frammento a vernice rossa di tipo aretino, che testimonia l’antica presenza di un insediamento ellenizzato che ha continuato la sua esistenza in epoca romana. Si ha certezza di antropizzazione del sito in epoche più antiche e cioè della tarda Età del Rame e della prima del Bronzo poiché sono stati trovati i segni tipici di un esteso villaggio preistorico nella sella che congiunge il Monte Manganello col Cozzo Comune (Arena 1998). Colà, dopo la scoperta e la segnalazione nel 1988 di un gruppo volontaristico locale, venne effettuata una campagna regolare di scavo dalla Soprintendenza di Enna che confermò la presenza di insediamenti capannicoli e nel contempo venne recuperata una serie molto interessante di manufatti sia litici che fittili.
Una giornata indimenticabile che propone una modalità alternativa di offerta turistica della nostra Città e del territorio.
Ma la serie continua e il gruppo de “I Vispi Siciliani” sta già progettando analoghe escursioni a Monte Navone, Filosofiana, all’Eremo di Leano, a Castel di Gresti e a Rossomanno.
Tenete pronte le vostre bici.

Mattia "convocherò subito un tavolo tecnico con Leanza per palazzo Trigona"

Piazza Armerina. "Entro questa settimana incontrerò l'assessore regionale ai Beni Culturali Lino Leanza per definire una volta per tutte la questione di Palazzo Trigona". Giuseppe Mattia, assessore provinciale al territorio, prende l'iniziativa per cercare di portare a termine nel più breve tempo possibile il completamento del museo archeologico della città dei mosaici. Dice Giuseppe Mattia "l'apertura del museo archeologico, che è ubicato in uno del palazzi barocchi più belli della Sicilia, avrebbe un significato importante per lo sviluppo turistico per l'intera provincia di Enna. Per questo, incontrerò la prossima settimana l'onorevole Lino Leanza, che già per la soluzione della villa romana del Casale, ci ha dato una mano sostanziale e decisiva. Giacciono nei depositi delle sorpintendenza della Sicilia migliaia di reperti che una volta conclusi i lavori e l'allestimento, potranno essere esposti nella sede di Piazza Cattedrale". Mattia non si ferma. Dopo aver messo mano ad una cabina di regia per l'organizzazione del rientro degli acroliti, degli argenti e della Venere di Morgantina, ed aver organizzato il tavolo tecnico per la villa romana del Casale, concentra la sua attenzione anche sull'istituendo museo Trigona "dobbiamo rendereci conto che il prossimo biennio per questo territorio rappresenta il momento decisivo per il suo sviluppo. Si completeranno i lavori alla Villa Romana del Casale, arriveranno già da subito gli acroliti e gli argenti ellenistici di Morgantina, poi nel 2011 sarà di ritorno dal Getty Villa di Los Angeles la Venere di Morgantina. L'apertura del museo di Palazzo Trigona rappresenterebbe la ciliegina sulla torta ed il coronamento di un piano di sviluppo strategico che porterebbe nel nostro territorio, denari, crescita culturale e soprattutto occupazione". Infine il neo assessore al territorio, insediato da un meno di un mese, volge il suo sguardo anche al nord della provincia. "il consigliere provinciale Franco Catania legatissimo al suo territorio, mi sta, in questi giorni, portando a conoscenza delle difficoltà della realtà museale di Centuripe. Da una prima analisi della situazione credo che anche questa vicenda possa essere risolta. Con Lino Leanza e insieme a Catania parleremo anche di Centuripe. Le ultime scoperte in quel territorio fanno di quella città un vero e proprio polo archeologico che tutta la provincia deve saper valorizzare. Solo mettendo in rete tutte queste straordinarie testimonianze che la storia ci ha lasciato potremmo essere in grado di competere con altre zone della Sicilia, che sotto alcuni aspetti sono più avanti di noi".
Agostino Sella

La polizia Municipale di Piazza multa 4 negozi per violazione dell'obbigo di chiusura. Denuciati anche marito e moglie per vilipendio

Nel corso del normale controllo del territorio la Polizia Municipale di Piazza Armerina guidata dal vicecomandante Gianni Velardita (nella foto) ha multato, domenica scorsa, i titolari di quattro negozi di abbigliamento che violano la norma di chiusura settimanale. Una coppia di coniugi, titolari di un negozio di abbigliamento, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per vilipendio ed offesa a pubblici ufficiali in servizio. “Nel corso delle operazioni di controllo del territorio – conferma il vicecomandante della Polizia Municipale della città Gianni Velardità – abbiamo notato che quattro negozi di abbigliamento erano aperti al pubblico violando le norme di legge che obbligano alla chiusura settimanale. Era nostro dovere accertare la violazione e procedere alla compilazione del verbale di multa. Vorrei che sia chiaro a tutti, noi siamo chiamati a far rispettare la legge e come ho già ripetuto altre volte saremmo felici un giorno che nessuno dei miei colleghi faccia delle contravvenzioni; quello sarebbe un giorno importante per la crescita della cultura della legalità e del rispetto della legge per i nostri cittadini e per la città nel suo insieme.” Durante le operazioni di controllo si è anche registrato un episodio spiacevole che ha visto protagonisti una coppia di coniugi titolari di un negozio che gli agenti Stefania Sapone e Stefania Polizzi stavano multando alla presenza del vicecomandante Velardità. A quanto pare i signori si sono lasciati andare ad espressioni offensive ai danni degli agenti in servizio al punto tale che è scatta la denuncia alla Procura per vilipendio e offesa a pubblico ufficiale.

Centro destra allo sfascio? Secondo qualcuno sembrerebbe di Si!

Riceviamo e pubblichiamo:

"Cosa succede al centro destra piazzese? Quado sembrava che si fosse imboccata la strada della comune opposizione al governo di centro sinistra tutto è saltato. Il consigliere Filetti che cade nel tranello dell’imboscata e continua a fare da stampella al governo di centro sinistra, il consigliere Paternicò, vittima, almeno si spera, di una sorta di infantilismo inaspettato attacca un suo collega dell’opposizione distruggendo in pochi minuti ciò che di buono era stata fatto negli ultimi mesi dall’intero centro destra piazzese. Perché? Chi ci guadagna in questo gioco al massacro? Chi vuole e chi ha interesse a lavorare per distruggere qualsiasi tentativo che possa unire l’opposizione al governo Nigrelli? Quale inciucio si sta preparando e a danno di chi?" Queste sono solo alcune delle domande che meritano una risposta che ci sono giunti per posta elettronica da un noto esponente del centro destra che preferisce non firmarsi. "Interrogativi che a mio parere vanno pubblicati per poi essere portati alla discussione nei luoghi opportuni. Insospettisce che appena dieci giorni fa il centro destra posava dinnanzi la macchina fotografica fiero di aver raccolto 6000 firme sulle strisce blu per poi frantumarsi nel giro di pochi minuti. E’ desolante aver assisto allo spettacolo di domenica sera quando, solo grazie alla presenza del consigliere dell’Udc Enzo Filetti, il centro sinistra ha avuto i numeri sufficienti a votarsi le variazioni di bilancio senza neanche prendere in esame, per un attimo, delle esigenze che andavano a favore di tutta la collettività. Ma questa è un’altra storia!"

Continua la battaglia giuridica Nigrelli - Cisl.Nominati due legali per difendersi dalla condanna in 1° grado per comportamento antisindacale

Continua la battaglia legale della giunta di centro sinistra della città contro il sindacato della Cisl-Fps. Oggetto della disputa giuridica la condanna del comune, nella persone del sindaco Fausto Carmelo Nigrelli, per comportamento antisindacale. In perfetta sintonia con le scelte fin qui adottate la giunta Nigrelli ha deciso di nominare due legali, Pietro Mela e Herald Bonura, per opporsi alla sentenza emessa lo scorso luglio dal tribunale di Enna, sezione lavoro, che confermava il decreto dell’11 marzo 2009 con il quale veniva condannato il comune per la mancata attuazione della pratica concertativa con le organizzazioni sindacali. La vicenda venne alla luce lo scorso luglio 2008 quando la giunta Nigrelli con delibera del 23 luglio decise di istituire due nuove posizione organizzative: Protezione Civile e Gestione Risorse Umane. Alla delibera consiliare fece seguito la determina del Primo Cittadino, del 23 luglio n.11, con la quale nominava a capo delle due posizioni organizzative rispettivamente Walter Procaccianti e Assunta Parlascino. La Cisl Fps ravvisò in tale atteggiamento, posto in essere dalla giunta presieduta dal sindaco Carmelo Nigrelli, un comportamento diretto ad impedire o limitare l’esercizio della libertà o delle attività sindacali così come sancito dall’art. 28 dello statuto dei lavoratori. Con ricorso presentato dal segretario provinciale della Cisl, Arena, il giudice del lavoro riconobbe il comportamento antisindacale e con decreto motivato e immediatamente esecutivo dell’11 marzo del 2009, ordinò la cessazione del comportamento antisindacale posto in essere. La giunta Nigrelli si oppose al decreto e nel luglio del 2009 arrivò la conferma della condanna, stavolta con sentenza, anch’essa immediatamente esecutiva, emessa dal giudice Stefania Di Rienzo, della Procura della Repubblica di Enna, sezione lavoro. Ora dopo la pubblicazione del dispositivo l’amministrazione Nigrelli ha ritenuto di dover rivolgersi alla corte d’appello che deciderà in secondo grado. La difesa dell’amministrazione di centro sinistra della città può essere letta nelle poche righe firmate dal segretario generale del comune Carolina Ferro dove, citando una sentenza del tribunale di Nicosia del 19 febbraio 2009 contro il comune di Gagliano Castelferrato, il massimo dirigente del comune di Piazza sostiene che “gli atti a valenza generale, concernente l’organizzazioni degli uffici e dei servizi, rientrano tra le materie per le quali il legislatore ha previsto la consultazione e non la concertazione “. Sulla base di questo assunto la giunta Nigrelli ha deciso di fare appello alla sentenza di primo grado affidando il mandato a due legali.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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