mercoledì 21 luglio 2010

Condizionatori nel muro di Piano Duilio. Tanto casino e poi...

Nelle scorse settimane è successo un casino. Muro di pietra o muro intonacato.
I sostenitori della pietra hanno alzato la voce.
Adesso che il muro della discordia sta per essere finito, prima della conclusione dei lavori, già troneggiano due unità esterne di condizionatori che sono un vero e proprio pugno nell'occhio.
Arai

Ieri sera sono stato felice.

Ieri sera ho goduto.
Per la prima volta, dopo aver passato addirittura la quarantina, ho mangiato una insalata con pomodori coltivati da me stesso.
Cavolo, mi sono sentito realizzato. Mio padre non capiva la mia eccitazione. Per lui è normale.
Altro che lavoro, reddito e cavolate varie.
Sentire l'odore della piantina mentre la innaffio ed il gusto del pomodoro coltivato da me mentre lo mangio è bellissimo.
Certo è più comodo comprarli al supermercato: si comprano, si tagliano e si mangiano
Piantarli, impalarli, innaffiarli ogni sera e poi raccoglierli è frutto di un processo più lungo e faticoso. Però è molto più bello.
Scusate questa escursione rispetto ai temi del blog ma stavo impazzendo dalla voglia di dirvelo.
In questi giorni, mi sta ritornarndo in testa il tema della "decrescita".
L'altra mattina, mentre ascoltavo la radio facendomi la barba, sentivo un tale che aveva cambiato la sua vita in meglio perchè aveva scelto di lavorare di meno, guadagnando di meno e gustarsi le cose che gli piacevano della vita. Io la mia vita non la voglio cambiare, mi piace com'è ma la posso certamente migliorare.
Dovremo imitarlo.
Lavorare di meno e fare le cose che ci piacciono.
In fondo i bisogni primari dell'uomo sono due: mangiare e dormire. Di tutto il resto se ne può fare a meno.
Non occorre per forza guadagnare per poi spendere soldi in cose inutili.
Oggi lavoriamo come i cani e facendo lavori che non piacciono per comprarci delle cose che gli altri vogliono vedere.
Basta. Ma chi se ne frega.
Impariamo ad acquisire consapevolezza.
A fare solo le cose che ci piacciono.
W i pomodori
Arai

Da Massimiliano Blandini sulla zona del S. Ippolito

Ciao Agostino ti scrivo perchè abitando in Via Piano Sant'Ippolito sono contento ma anche infastidito perchè ora davanti a casa mia non ci sono più erbacce e le aiuole sono curate e senza l'abituale immondizia e gli insetti di vario tipo, zecche comprese.Una bella ripulita, ma mi chiedo se sia necessario lo svolgimento degli eventi estivi armerini per tenere pulita la nostra città, e dopo tali eventi che succederà? Quello che è successo l'anno scorso:

Dopo la ripulita, effettuata addirittura con una mini ruspa, da settembre 2009 a giugno 2010 non si è visto più nessuno, eppure nelle immediate vicinanze c'è una scuola materna e una scuola superiore con il passaggio quotidiano di centinaia di utenti; ma ci sono ancora dei problemi nascosti come tombini rotti dove ora, e solo ora, sono state appoggiate sopra delle tavole, tombini di acque intasati con emanazione di cattivi odori.
Io credo che il paese, o la città come la vogliamo chiamare, debba essere pulito sempre non occasionalmente.
Ciao e scusa per lo sfogo, ma sembra che da settembre a giugno l'area sia destinata al popolino e da giugno ad agosto ai nobili.
Massimiliano Blandini

“Cerimonia trentunesimo anniversario uccisione del Funzionario di Pubblica Sicurezza Dr. Boris Giuliano”

Nella ricorrenza del 31° anniversario dell’uccisione del Vice Questore Aggiunto Dr. Boris GIULIANO, ucciso dalla mafia in un agguato avvenuto a Palermo il 29 luglio 1979, la Polizia di Stato di Enna ha celebrato la commemorazione del suo caduto con una cerimonia che si è tenuta presso il complesso della Polizia di Stato sito ad Enna Bassa.
Alle ore 09:00, il Prefetto della Provincia, accompagnato dal Vice Questore Vicario e dei vertici della Polizia ennese, presso la struttura che già porta il nome del caduto, hanno stamane deposto una corona sulla lapide dedicata.
Contestualmente, a Piazza Armerina, presso il cimitero ove è sepolto Boris Giuliano, è stata deposta una corona di fiori presso l’edicola funeraria, collocata all’interno della cappella gentilizia della famiglia Giuliano, da parte degli uomini del Commissariato armerino, insieme ad alcuni congiunti del poliziotto ucciso.
Boris Giuliano, nativo di Piazza Armerina (Enna), divenne Funzionario di Pubblica Sicurezza nel 1963. Fu subito assegnato alla Questura di Palermo.
Investigatore appassionato e moderno, specializzatosi alla nota accademia dell' F.B.I., intuì ben presto che le organizzazioni criminali avevano abbandonato i tradizionali percorsi per dedicarsi al traffico di droga ed al riciclaggio. Durante la sua carriera gli sono stati attribuiti meriti speciali e numerosi riconoscimenti per operazioni di Polizia.
Dirigente della Squadra Mobile di Palermo dal 20 ottobre 1976, dimostrò subito notevole capacità professionale e grande spirito di sacrificio ottenendo brillanti risultati nell'azione di contrasto alla criminalità. In quegli anni arrestò alcuni tra i più noti latitanti dell'epoca, tanto da ricevere numerosi attestati e riconoscimenti ed una promozione per merito straordinario.
E' stato riconosciuto vittima del dovere e gli è stata conferita la Medaglia d'Oro al Valor Civile alla memoria.
Il brillante investigatore della Squadra Mobile di Palermo fu barbaramente ucciso il 21 luglio del 1979 e poco tempo prima del suo omicidio il poliziotto "americano", come fu definito, aveva scoperto un traffico di droga fra la Sicilia e gli Stati Uniti. Aveva individuando una base operativa della mafia a Corleone (PA) sequestrando, all’aeroporto di Punta Raisi, 5 chili di eroina e due valigie con cinquecentomila dollari. Tra le molte vicende di cui si è occupato c’era anche la misteriosa scomparsa del giornalista Mauro De Mauro. "Era un mito Boris" ebbe modo di scrivere il giornalista Francesco La Licata esperto di storia della mafia. "Il primo a capire l'importanza dei soldi nella scala dei disvalori mafiosi; il primo ad aver 'osato' convocare nel suo ufficio don Tano Badalamenti.... il primo ad aver avvertito la necessità di affinare le tecniche poliziesche alla scuola dell'F.B.I. di quantico. Il primo a essere considerato 'sbirro americano'... e il primo di cui si servì Giovanni Falcone, utilizzandone la vasta eredità investigativa".
IL RESPONSABILE UFFICIO STAMPA
Commissario Capo della P.S.
Dott. Gabriele PRESTI

Nigrelli: le scelta dei 5 consiglieri del PD sono pretestuose e servono a nascondere altre motivazioni molto meno nobili.

Comunicato stampa - Dichiarazione del sindaco Fausto Carmelo Nigrelli
Le dichiarazioni con le quali cinque consiglieri del PD hanno abbandonato l’aula in occasione della discussione sul bilancio di previsione 2010 sono pretestuose e servono a nascondere altre motivazioni molto meno nobili.
I consiglieri affermano di avere constatato l’impossibilità di attuare il programma di mandato elettorale che vedrebbe «nella razionalizzazione dei servizi le basi per ottenere da un lato maggiore qualità degli stessi e dall’altra economia da utilizzare nei settori dello sviluppo economico e turistico necessaria al rilancio dell’economia cittadina».
Ricordo ai consiglieri che il programma elettorale del sindaco prevede, per le politiche sociali, tra l’altro, modifiche al sistema di erogazione di alcuni servizi sociali introducendo gli accreditamenti; la organizzazione di nuovi servizi per le fasce deboli della popolazione; nuove iniziative contro ogni forma di violenza.
Ricordo che, nel pieno rispetto del programma, sono stati avviati numerosi nuovi servizi sociali; all’assistenza educativa domiciliare con la quale personale specializzato aiuta bambini di fasce deboli a fare i compiti in famiglia, alla costituzione di un centro per i malati di Alzheimer presso le strutture della casa di riposo (iniziativa che ha portato tutte le associazoni siciliane riunite nella Federazione Alzheimer a scegliere Piazza come sede regionale); dal centro comprensoriale per ospitare le donne che hanno subito violenza all’assistenza domiciliare integrata, cioè sociale e sanitaria al tempo stesso, alla istituzione in coordinamento con altri comuni e associazioni di una struttura comunale in cui alcuni giovani potranno trovare ospitalità e formazione per imparare mestieri.
Sull’accreditamento che continuo a ritenere il sistema migliore per innalzare la qualità dei servizi a parità di costi, il regolamento sui servizi sociali che abbiamo approvato in giunta e trasmesso al Consiglio per l’approvazione di competenza prevede proprio che i servizi socio-assistenziali sono attuati dal Comune mediante gestione diretta oppure mediante convenzioni con istituzioni pubbliche e private di assistenza e beneficenza ed associazioni non aventi fini di lucro oppure con il sistema dell’accreditamento per il quale si è ancora in attesa delle linee guida da parte dell’Assessorato regionale competente.
Sullo sviluppo turistico ed economico per il quale abbiamo lavorato in questi due anni i fatti sono talmente evidenti che credo non valga la pena di replicare. Questo vuol dire – come ho affermato in Consiglio comunale – che questi consiglieri stanno nascondendo dietro affermazioni come quelle che hanno enunciato altre motivazioni, forse legate a equilibri interni al Pd in attesa del congresso o forse legate ad altre forme di pressione che ricordano un vecchio modo di fare politica che non appartiene a me né all’amministrazione comunale. Un vecchio modo che ha usato la demagogia nei confronti dei contrattisti e ha tentato di fare pagare agli operatori e agli utenti dei servizi sociali il prezzo di queste logiche. La demagogia sulla drammatica questione dei contrattisti è testimoniata dalla loro proposta di emendamento che accantonava somme assolutamente inutili per risolvere il problema, mentre l’amministrazione ha compiuto atti concreti: avviato la contrattualizzazione dei 10 LSU ancora senza contratto e approvato, d’accordo con tutte le organizzazioni sindacali, la stabilizzazione a tempo indeterminato di 12 contrattisti di categoria B entro il 31 dicembre 2010. Peraltro, subito dopo il varo definitivo delle norme nazionali e regionali sui precari è già previsto un incontro con i sindacati per aggiornare le proposte con la logica di far transitare a tempo indeterminato la maggior parte di contrattisti possibile.
Piazza, 21 luglio 2010

Un commento arai di un cittadino che ha le scatole piene di questa politica litigiosa.

Salve, qualche anima pia potrebbe spiegarmi il motivo di tanto subbuglio???
Assessori che si dimettono, consiglieri che si dichiarano "autonomi" senza lasciare la poltrona, tuoni a destra e sinistra... mi sa che mi sono perso qualcosa, mi piacerebbe capire i motivi, non credo che lo spostamento del mercato settimanale e qualche altra fesseria del genere possa portare a tanto.
Mi pare di aver letto qualcosa che facesse rifermento a qualche capitolo di spesa tagliato, sarebbe interessante capire se questi soldi sono stati spostati in qualche altro capitolo oppure non ci sono e basta... nel secondo caso non credo che il colpevole di tutto ciò possa essere il sindaco, avete applaudito quando è stato tagliato l'ici?
In m olti hanno voluto la bicicletta... adesso ci tocca pedalare tutti insieme. Viviamo in una regione in cui il tasso di disoccupazione è altissimo... quasi un ragazzo su 2 compreso tra i 18 e i 24 anni è disoccupato, il resto è precario... la provincia di enna non ha industria, non ha nemmeno turismo anche se le potenzialità sono enormi e leggo tutta questa marea di caxxate sui consiglieri che fanno un pò quello che gli pare, Mattia che vuole il mercato in piazza europa, tizio che la vuole bianca e caio che la vuole nera. Io vi do un consiglio... i cittadini hanno le scatole piene dei politici di professione, di quelli che parlano tanto e non concludono mai, a questo punto un sindaco di destra o di sinistra non fa differenza, il consiglio comunale (eletto dai cittadini, non dimenticatevelo) deve lavorare per cercare di portare un pò di ricchezza a questo paese, per creare posti di lavoro nuovi, per incrementare il turismo.
A noi cittadini non ce ne frega niente se siete di un gruppo o dell'altro, se siete autonomi o no, a noi interessa che lavoriate per il bene di questa città, sbracciatevie e lavorate, non è possibile che non troviate un'idea che metta quasi tutti d'accordo, mettete da parte le ideologie e i giochi di potere una volta ogni tanto.
Pregate sul fatto che ai cittadini non manchi il pane in tavola... non oso immaginare quello che potrebbe succedere.
Se dovesse cadere questo sindaco (non sono per nigrelli, avrei scritto le stesse cose per un eventuale mattia)vi giuro che non voterò più per le amministrative e guai a chi mi verrà a chiedere il voto. saluti incazzati.
L.B.

Chiedo un dibattito sul progetto centro storico

Ho pubblicato su ARAI NEWS di questa settimana un'idea di progetto per la valorizzazione del centro storico, sostenendola con argomenti che ritengo molto interessanti e che potrebbero creare una nuova economia. Gradirei che si aprisse un dibattito sereno e costruttivo, in questo blog, in modo da verificare la disponibilità o meno dei protagonisti della scena locale, su un argomento dove a parole, tutti dicono di volere affrontare e risolvere.
Sono pieno di speranza. Angelo Baglio

Oggi Guglielmo Bongiovanni ha compiuto 43 anni. ARAI...ARAI...ARAI...

Il grande Guglielmo, spips, akim e tarattàttà, oggi ha compiuto 43 anni.
Auguri da parte mia a nome di tutti i lettori del blog.
Arai... arai... arai...

Tudisco: vi vuole un progetto pluriarea.

Piazza Armerina. “Ci vuole un progetto pluriarea per tornare al più presto al voto”. Lo dice Fabrizio Tudisco, ex Coordinatore comunale Forza Italia, che proprio la scorsa settimana ha abbandonato dimettendosi la giunta provinciale guidata da Pippo Monaco, dimettendosi da assessore provinciale al turismo ed allo sport. Tudisco torna con una dichiarazione che potrebbe far parlare nel dibattito cittadino a seguito delle dimissioni da assessore al bilancio di Ciccio Restivo con le conseguenti critiche all’amministrazione guidata da Carmelo Nigrelli. Dice Tudisco: “Esprimo all'ex assessore Francesco Restivo solidarietà e rispetto per il coerente e significativo atto politico che lo ha portato a dimettersi . Il contenuto della nota di dimissioni di Restivo , uomo dotato di grande onestà intellettuale, stigmatizza atti politici di notevole gravità come il fallimento del programma elettorale del sindaco viziato dall' arroganza e dalla mancanza di trasparenza. Carmelo Nigrelli che, per oltre un decennio, ha saputo solamente fare il critico in poltrona bacchettando e censurando tutti gli amministratori che, a prescindere dall'area politica di appartenenza, hanno governato prima di lui la città oggi è vittima della legge del contrappasso. Dopo due anni di malgoverno cittadino, la presunzione amministrativa del sindaco si è frantumata all'interno del consiglio comunale, con l'abbandono per protesta dall'aula di ben 5 consiglieri del PD e ieri con le dimissioni dell'assessore al bilancio bilancio. La città è alla deriva e lo stesso sindaco - continua Tudisco - non all'altezza del compito per cui fortunosamente riuscì ad essere eletto, lascia che 2 assessori di navigata esperienza lo sostituiscano in tutto e per tutto. A questo punto tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale con le rispettive segreterie politiche dovrebbero seriamente valutare la possibilità di sfiduciare Nigrelli e guardare ad un nuovo progetto politico pluriarea per ritornare al più presto al voto”. Insomma, un duro intervento quello dell’ex assessore provinciale. Dal versante del centro sinistra, dopo lo strappo dei cinque consiglieri comunali del PD, non si registrano ancora dichiarazioni. Il sindaco, dopo la dura lettera di dimissioni di Francesco Restivo, che per due anni ha ricoperto la carica di assessore al bilancio, non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione sulla crisi della maggioranza del centro sinistra piazzese.

Agostino Sella

L'Mpa rivuole il mercato in Piazza Falcone e Borsellino.

Piazza Armerina. Il movimento per le autonomie guidato nella città dei mosaici da Giuseppe Mattia, rilancia sul mercato settimanale ed emana una nota di solidarietà a tutti coloro i quali rivogliono il mercato in piazza Falcone e Borsellino. Dice la nota: “Il Movimento per le Autonomie piazzese è vicino alle giuste rivendicazioni dei commercianti che stanno raccogliendo le firme dei cittadini per far tornare il mercato settimanale nella sua sede precedente, a Piazza Falcone e Borsellino. E’ noto a tutti infatti il grave danno in termini economici e logistici derivato dall’assegnazione della nuova sede, Piano Sant’Ippolito, danni che l’MPA armerino aveva già prefigurato nel momento in cui si diede il via allo spostamento della sede da parte dell’amministrazione cittadina. Se tale spostamento doveva avere carattere sperimentale, è chiaro che l’esperimento è fallito, e solo grazie a un caso, determinato dall’ora pomeridiana, l’incendio divampato giovedì scorso a ridosso del Piano S. Ippolito, con le fiamme ad altezza d’uomo, non ha causato danni gravi a cose e persone. L’MPA dunque, ancora una volta, ribadisce il proprio invito affinché le richieste dei commercianti e dei cittadini trovino ascolto presso le Autorità competenti, e invita la Città tutta a far sentire la propria voce apponendo le firme al documento con le proposte della categoria”.


Agostino Sella

Oggi convegno finale del progetto "Creativamente in famiglia"

Piazza Armerina. Oggi alle 17, presso la sede dell’oratorio salesiano di via Garibaldi si terrà il convegno finale del progetto “Creativamente in famiglia”, una iniziativa che ha coinvolto una cinquantina di bambini con le loro rispettive famiglie per circa due anni. Il progetto è stato finanziato dalla “Fondazione per il Sud” e cofinanziato dall’associazione Don Bosco 2000 capofila del progetto. Al convegno odierno, dal titolo “La famiglia di oggi: limiti e risorse” parteciperanno la coordinatrice del progetto, la dottoressa Cinzia Vella, lo psicologo Giulio Santoro, alcuni politici e i rappresentanti delle associazioni partners del progetto, Don Bosco Family, Peace in travel e PGS Stelle Azzurre.

Il sindaco Nigrelli invita la cittadinanza a non abbasare la guardia attorno il nostro ospedale

"Il direttore generale dell’ASP di Enna ha confermato il suo impegno perché venga istitutita una Unità operativa Semplice di cardiologia dentro il reparto di medicina dell’Ospedale Chiello». Il Sindaco Nigrelli nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 19 luglio, prima che iniziasse la discussione sul bilancio di previsione, ha informato i Consiglieri dell’esito dell’incontro avvenuto la mattina a Enna con il dott. Baldari. "
"Ho rappresentato al Direttore generale l’estrema preoccupazione con la quale l’amministrazione, il consiglio, gli operatori sanitari e i cittadini, seguono le vicende relative al servizio di cardiologia dell’ospedale piazzese. Questo servizio, più di altri è ed è percepito come un presidio irrinunciabile a tutela della salute dei cittadini.
"Ho anche rappresentato – ha continuato il Sindaco – che la situazione del servizio nelle settimane centrali dell’estate si aggraverà certamente perché i due cardiologi in servizio, uno dei quali distaccato presso il pronto soccorso, dovranno godere delle ferie. Già adesso non è garantita la presenza notturna del cardiologo e i turni sono previsti solo per la mattina, come segnalato anche dai Comitati di quartiere e da quello dei Canali in particolare."
"Il dott. Baldari – ha riferito il sindaco – ha affermato che finora è stato impossibile onorare l’impegno perché nessun cardiologo ha accettato l’incarico annuale, ma che ha chiesto all’assessorato regionale una deroga al blocco delle assunzioni per potere avere due nuovi cardiologi in servizio a tempo indeterminato. Il Direttore ha buone speranze che la deroga venga approvata nei prossimi giorni e, nel frattempo, ha affidato l’organizzazione del servizio di cardiologia del Chiello al reparto dell’Umberto I di Enna che, con suo personale medico, garantirà il supporto ai due cardiologi di Piazza coprendo un altro turno."
Il Sindaco ha anche fatta propria la protesta dei dirigenti medici del reparto di Medicina che hanno lamentato in una nota il fatto che ogniqualvolta un malato deve essere trasportato in ambulanza in un altro ospedale, deve essere accompagnato da un medico in servizio che lascia sguarnito l’ospedale, mentre tale servizio secondario dovrebbe essere garantito dal 118.
Il dott. Baldari condividendo l’osservazione si è impegnato a discutere del problema giorno 27 in un incontro a Palermo.
"Anche se le risposte del Direttore sono tranquillizzanti, ha concluso il sindaco, non dobbiamo abbassare la guardia attorno al nostro ospedale e, in questo momento, soprattutto attorno al servizio di cardiologia per il quale c’è l’impegno dell’Ammnistrazione comunale ad acquistare 4 lettini per la terapia semintensiva non appena verrà istituita l’Unità operativa semplice con 4 cardiologi."

Sui tagli alle spese sociali si consuma la rottura all'interno del Pd, il bilancio passa con il voto determinante del consigliere dell'Udc Cursale

Sui tagli alle spese sociali si è consumata la rottura all’interno del partito di maggioranza. I cinque consiglieri del Partito Democratico, dichiaratesi autonomi, abbandonano l’aula non votando il bilancio di previsione 2010. “Avendo constatato l’impossibilità di attuare il programma di mandato elettorale conferiteci dai cittadini, che poneva proprio nella razionalizzazione dei servizi le basi per ottenere da un lato maggiore qualità degli stessi e dall’altra economia da utilizzare nei settori dello sviluppo economico e turistico necessaria al rilancio dell’economia cittadina decidiamo di abbandonare l’aula” queste le parole pronunciate dal portavoce dei cinque ribelli del Pd Giuseppe Capizzi che accusa la Giunta Nigrelli di avere abbandonato il programma di governo per il quale è stato chiesto il voto agli elettori “Consideriamo l’emendamento sottoscritto dai cinque consiglieri comunali come volontà dei cittadini che hanno votato per noi e riteniamo che lo stesso doveva essere condiviso dall’intero gruppo consiliare nonché dall’intera amministrazione così come ribadito dal Sindaco nella relazione annuale presentata in consiglio comunale e considerato come punto prioritario da attuare nel 2010. Solo un accenno di riduzione è stato proposto – continua il portavoce Capizzi – in relazione previsionale e programmatica e in bilancio pluriennale senza nessun avallo da parte degli uffici e soprattutto impegno politico da parte dell’assessore al ramo. Ribadiamo che è necessario attuare percorsi che in sede programmatica tengano conto delle diverse problematiche che affliggono la nostra città a partire dal problema dei precari, dal verde pubblico e dalla viabilità.” Il presidente del consiglio Calogero Centonze, i consiglieri Fabio Monasteri, Luca Failla, Franco Azzolina e il portavoce Giuseppe Capizzi decidono di lasciare i lavori consiliari.“ Alla fine il documento contabile, che contiene le previsioni di spesa di entrata e di programmazione dell’attività del Comune per l’anno corrente, ottiene solo sette voti favorevoli. Il si arriva dai cinque consiglieri di maggioranza, Pino Grillo, Eduardo Lotario, Ilenia Adamo, Riccardo Calamaio e Pino Venezia, più l’indipendente di sinistra Vitali. Vota a favore anche il consigliere dell’Udc Calogero Cursale. Abbandonano l’aula anche i consiglieri di opposizione Rosario Paternicò, Pdl, e l’indipendente Renato Incardona. Si astengono i consiglieri del centro destra Giuseppe Falcone, il capogruppo del Pdl Carmelo Gagliano e l’indipendente Basilio Fioriglio. In sede dibattimentale passano, con il consenso dell’amministrazione Nigrelli, gli emendamenti presentati dai consiglieri del centro destra Carmelo Gagliano, che chiedeva l’istituzione di un capitolo di spesa per il bonus Bebè, l’emendamento del consigliere Basilio Fioriglio, finalizzato alla pubblicizzazione degli atti amministrativi e un atto di indirizzo all’amministrazione, proposto dal consigliere Rosario Paternicò, di trovare le somme per pagare i figuranti che parteciperanno all’edizione 2010 del Palio dei Normanni.

Il Generale abbandonato, neanche i turisti possono fotografarlo

“No se puede tomar una foto del monumento”. Impossibile fare una foto al monumento del generale Cascino, posto nella centralissima piazza omonima. Questo lamentavano, ieri mattina, un gruppo di 4 spagnoli in visita nella nostra città. Alla fine hanno desistito a fare delle foto, all’eroe della prima guerra mondiale, morto a Gorizia nel 1917, medaglia d’oro al valor militare, le cui spoglie riposano al Pantheon di Palermo. La gigante palma che sta ai lati del nostro Generale ne impedisce la visuale completa. In un discreto italiano, il gruppo di spagnoli, provenienti da Barcellona, innamorati della Sicilia, facevano seguire, alle parole di apprezzamento per lo straordinario patrimonio che vanta la città, giudizi negativi sulla stato di conservazione. “ E’ incredibile che non si possa fare un foto a questo monumento perché gli alberi ne coprono la visuale. Volevamo portare a casa, per ricordo, le parole che sono scritte, in latino, ai lati del monumento in marmo dedicato a questo eroe. Abbiamo provato da tutte le parti alla fine abbiamo desistito perché gli alberi coprivano sempre una parte della scritta.” I quattro giovani spagnoli, tutti studenti universitari di storia moderna, hanno mostrato anche uno spirito di osservazione acuto oltre ad essere preparati sulla storia della città dei mosaici “Non è il solo monumento che risulta abbandonato nella vostra città. Abbiamo visto parecchie chiese del centro storico che non solo sono chiuse ma lasciate in totale abbandono, a cominciare dai Teatrini, e l’erbaccia, le piante crescono su quasi tutti i prospetti dei monumenti che hanno rilevanza storico-artistica. Peccato perché Piazza Armerina è una bellissima cittadina.” “Stiamo aspettando l’approvazione del bilancio per poter intervenire su queste segnalazioni a cominciare dalla piazza Generale Cascino dove è previsto lo spostamento degli alberi in altra zona per lasciare il Generale Cascino visibile a tutti i nostri turisti” è stata la replica dell’assessore al verde Giuseppe Di Prima.

L'ospedale Chiello senza cardiologo, lanciato il grido d'allarme

L’ospedale di Piazza Armerina risulterebbe sprovvisto del cardiologo dopo le ore 20 essendo stata sospesa la reperibilità notturna. Lanciato il grido d’allarme sia da alcuni consiglieri comunali che dal comitato del quartiere Canali che denunciano i gravi pericoli a cui potrebbe andare incontro utenti colpiti da infarti al miocardio. “Un atto arrogante dal parte del General Manager dell’asp 4 – commenta il consigliere Basilio Fioriglio che fa appello al Sindaco – il Primo Cittadino deve immediatamente intervenire per fronteggiare questa emergenza. Bisogna convocare un consiglio comunale straordinario, all’interno dell’ospedale Chiello e rimanere convocati fin quando non ci viene restituito ciò che ci appartiene: il cardiologo anche di notte.” Dello stesso tono la presa di posizione del consigliere Carmelo Gagliano che chiede un’azione politica forte che sia finalizzata a restituire dignità all’ospedale Chiello. Anche il comitato del quartiere Canali, in una nota, denuncia i gravi pericoli che potrebbero sorgere dall’assenza di un cardiologo il cui intervento potrebbe essere decisivo a salvare vite umane. “La situazione è gravissima, oggi se un paziente dovesse essere colpito da infarto o edema polmonare, si ritroverebbe in un ospedale sprovvisto del medico specialista con tutte le ovvie conseguenze che potrebbero derivarne per la vita dell’infartuato. Se il nostro ospedale è una struttura per acuti – continua la nota del comitato del quartiere Canali - il pronto soccorso deve essere in grado di avere a disposizione le figure che possano soddisfare i servizi primari.” Se dovesse arrivare un paziente all’ospedale Chiello, dopo le 20, la sua vita dovrebbe dipendere da un trattamento virtuale: la telemedicina. Fatto l’elettrocardiogramma è riscontrato una sindrome coronarica acuta il paziente dovrebbe essere trasferito in altra struttura ospedaliera. “Se decidessero di portare il paziente a Enna, dal momento dell’arrivo al Chiello e il trasferimento all’Umberto I, passerebbero circa 35 minuti. Sono sufficienti a salvare la vita al paziente? E quale figura medica dovrebbe accompagnare il paziente senza lasciare sguarnito il pronto soccorso del Chiello? Chi ci assicura che la lettura virtuale dell’elettrocardiogramma risulti ad essere efficace?” Queste sono alcune domande che il comitato del quartiere Canali ha rivolto ai consiglieri comunali e al sindaco della città. Il sindaco Carmelo Nigrelli intanto, in aula consiliare, ha rassicurato i consiglieri dopo l’incontro avuto con il General Manager dell’asp 4 Baldari che dovrebbe portare a Piazza Armerina due cardiologi assunti a tempo indeterminato risolvendo positivamente l’emergenza.

Il consigliere Renato Incardona chiede lumi alla Procura sul mancato pagamento del gettone di presenza in conferenza dei capigruppo

La sospensione dei gettoni di presenza per i componenti della conferenza dei capigruppo arriva in Procura. E’ stato il consigliere indipendente capogruppo Renato Incardona, che chiede agli uffici della Procura della Repubblica di Enna se nella sospensione del pagamento del gettone di presenza non si ravvisa il reato di abuso d’ufficio. Dopo la decisione di sospendere il pagamento del gettone di presenza, a seguito, anche, del parere dato dalla Corte dei Conti e richiesto dal segretario generale del Comune, il consigliere Incardona ravvisa delle anomalie in tale decisione. “ Lo scorso 5 maggio – scrive il capogruppo Incardona – veniva comunicato che ai componenti della conferenza dei capigruppo non spettava più il gettone di presenza per le riunioni in commissione citando le deliberazioni di altri Enti. A seguito di ciò, il presidente del consiglio comunale Calogero Centonze rispondeva che la sospensione del gettone aveva effetto a partire dal 5 maggio del 2010 e chiedeva altresì la liquidazione dei mesi di Marzo e Aprile, antecedenti alla nota.” Secondo il parere del consigliere Renato Incardona potrebbe ravvisarsi una violazione del regolamento del consiglio comunale e dello statuto del Comune “A mio avviso mi sembra che questa decisione vada a violare l’art. 1 bis del regolamento che stabilisce la corresponsione del gettone di presenza stabilito in conformità alle disposizioni di legge in materia fatto salvo il limite massimo di 1/3 dell’indennità attribuita al Sindaco, e l’art. 35 dello statuto comunale che disciplina compiti e funzioni della conferenza dei capigruppo. Tutto ciò mi ha portata a chiedere agli uffici della Procura della Repubblica se in tale comportamento non si ravvisi il reato di abuso d’ufficio poiché la deliberazione di altri enti è inapplicabile nella Regione Sicilia in quanto la stessa ha competenza esclusiva in materia di ordinamento degli Enti Locali, ai sensi dell’art. 14 dello statuto regionale e si fa presente che l’art. 6 della legge regionale 30 del 2000 ha delegiferato in materia di organizzazione e funzionamento degli enti locali siciliani, dando competenza ed autonomia all’ente locale stesso.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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