giovedì 20 settembre 2007

Fioriglio: il centro sinistra si muova a presentare la sfiducia

Piazza Armerina. “Il centro sinistra che ha le chiavi della cassaforte la apra immediatamente e depositi la mozione di sfiducia. E’ l’unico modo per uscire dal pantano e mettere fine a questo teatrino della politica”. Basilio Fioriglio, ex presidente del consiglio comunale, e uno dei leader del Mpa di Raffaele Lombardo, svuota il sacco e cerca di ristabilire alcune regole sull’acceso dibattito per la sfiducia.
Presidente Fioriglio, cosa ne pensa del centro sinistra, che ritarda a presentare la mozione.
“Se non presentano subito quel documento, o hanno perso la chiave della cassaforte o vogliono farlo ingiallire per evitare che venga letto nei suoi contenuti. La politica ha delle regole. Se ha queste benedette otto firme, si muovano e presentino subito il documento alla segreteria della presidenza del consiglio e così ne cominceremo a parlare in aula. E’ solo l’aula consiliare il luogo preposto per dibattere su un tema così importante, evitando i chiacchiericci e i capannelli di piazza che non fanno altro che far male alla città ed inquinare le acque”.
Però alcuni suoi colleghi dicono che presentare la mozione significa lavorare contro la città.
Non c’è niente di più falso. Il dibattito sulla mozione farà solo chiarezza in questo pantano. Dirà una volta per tutte chi è contro il sindaco e chi è a suo favore. Nessuno, come fanno in molti, si potrà più nascondere dietro un dito e continuare a fare demagogia. Se la mozione passa si andrà a nuove elezioni con un programma condiviso tra chi la voterà. Se non passa la sfiducia, il sindaco sarà legittimato a chiudere nel migliore dei modi la sua legislatura. In questo momento non c’è ne una maggioranza e neanche un’opposizione. Il sindaco sta governando districandosi a destra e a manca.
Se vince il sindaco cosa succederà?
L’opposizione a quel punto dovrà rivedere la sua politica e fare l’opposizione non per il gusto di farla, ma dovrà mettere in atto un opposizione costruttiva che serva alla città fino alla fine della legislatura.
Per l’Mpa sembra un po’ confuso. Siete sei consiglieri, ma non tutti la pensato allo stesso modo
Il partito che è la cosa più nobile della politica e chi vi aderisce deve accettare le regole dei partito. Il partito stesso deve però raccogliere le istanze degli iscritti e dei suoi consiglieri senza rinvii e lungaggini di sorta.
Prestifilippo ha detto che gli avete chiesto 3 assessori e il vice sindaco per non votare la sfiducia.
Il sindaco fa male a dire queste cose. Non gli abbiamo mai chiesto poltrone ma solo un programma di fine legislatura che vada bene alla città. Ma naturalmente un partito che governa deve partecipare all’azione politica con i suoi rappresentanti ed essere visibile in funzione alla sua forza?
Ma se ci sarà un programma di fine legislatura e non vi darà assessorati di rilevo voterete la sfiducia?
Questo non glielo posso dire. Glielo dirò in aula consiliare se il centro sinistra aprirà la cassaforte e presenterà un foglio non ingiallito.
Agostino Sella

Comitato per la salute: no ai tagli alla sanità.

Piazza Armerina. “Non ci deve essere nessun taglio alla sanità altrimenti i cittadini saranno fortemente penalizzati”. Lo afferma ancora una volta la delegazione congiunta del comitato piazzese per la salute e l’osservatorio ospedaliero dei medici che hanno discusso a lungo ed elaborato un documento congiunto che chiarisce alcuni termini della questione. “Le scelte sui tagli da operare dovranno essere seriamente meditate – dice il documento - non si devono assolutamente praticare tagli di servizi sanitari nelle zone interne e periferiche come la nostra, nelle quali ancora oggi mancano servizi fondamentali sia territoriali, dall’assistenza domiciliare integrata al servizio di assistenza per alzheimer e sclerosi multipla dal servizio ospedaliero della rianimazione all’unità di terapia intensiva. Di contro – prosegue il documento - si dovrebbe procedere ad operare tagli nelle aree ad alta concentrazione di servizi territoriali ed ospedalieri ,aree nelle quali, come è stato recentemente evidenziato dalla corte dei Conti, si producono i maggiori sprechi, se non delle voragini, che hanno penalizzato l’intero servizio sanitario regionale”. Il piano sanitario regionale prevede un rientro dal deficit attraverso l’azzeramento degli sprechi in Sanità, per ottenere un servizio sanitario isolano rimodulato e più aderente ai bisogni della popolazione. Le linee generali del piano, concordato con il Ministero della Salute, impongono all’Assessorato regionale alla Sanità la realizzazione di economie su tutti i Servizi sanitari della Regione, senza le quali non si potrà in futuro attingere al fondo sanitario nazionale. “Serve – continua il documento - da parte delle Istituzioni una decisa e seria azione di indirizzo in politica sanitaria per il Distretto di Piazza Armerina, contro il ridimensionamento dei servizi sanitari dell’ASL e allo scopo di contrastare quella che è ritenuta la prima tappa del disegno di chiusura degli Ospedali territoriali, intesi come luoghi di diagnosi e cura anche per le emergenze. Queste ultime non potranno più essere assicurate se prenderanno corpo l’attivazione del “week surgery” , la chiusura del centro nascita e della cardiologia, l’accorpamento di nità operative tra gli ospedali dell’ASL. Si auspica – conclude il documento - di evitare danni ai cittadini residenti nel distretto di Piazza Armerina e nell’intera A.S.L 4. che dovranno continuare a fruire di un servizio sanitario, che risponda alle loro esigenze di salute, anche per le emergenze”.
Agostino Sella

Nasce il Cospes-ciofs a Piazza Armerina

Piazza Armerina. Nasce il primo centro COSPES-CIOFS in provincia di Enna con il primo obbiettivo si essere a supporto delle scuole. Si tratta di un centro socio-psico-pedagogico per l’orientamento scolastico professionale che avrà la sede centrale provinciale a Piazza Armerina e legato ai salesiani. A promuovere l’iniziativa dalla sede regionale di Catania è Mariella Lo Turco, psicologa e Figlia di Maria Ausiliatrice. “Lo scopo del Ciofs è quello di mettere in atto, anche con l’aiuto di terzi estranei all’associazione medesima, tutte le iniziative ritenute idonee all’orientamento scolastico e professionale e sociale, all’assistenza dei servizi educativi formativi, con particolare riferimento all’orientamento femminile ed all’integrazione socio-lavorativa dei segmenti deboli del mercato. Uno dei nostri obiettivi – continua Mariella Lo Turco – è di lavorare in forte sinergia con le scuole ricercando appropriate metodologie di recupero dei giovani a qualsiasi titolo disadattati o emarginati. Inoltre abbiamo tutte le professionalità per organizzare e condurre gruppi od equipes idonei alla prevenzione, cura e reinserimento socio-professionale. Speriamo – conclude Mariella Lo Turco - di collaborare con le scuole, gli enti pubblici e privati che a qualsiasi titolo abbiano rapporti educativi e sociali con la gioventù. Con le nostre attività svolgeremo azioni qualificate di ricerca, documentazione, sperimentazione, studio di metodologie ed elaborazioni di sussidi appropriati in rapporto ai nostri fini.
Agostino Sella

30 netturbini su 40 si danno malati

Piazza Armerina. Su quaranta operatori ecologici una trentina sono in malattia e rimangono a casa per curarsi. Nel frattempo la città è sommersa dai rifiuti. E’ piuttosto strano quanto in questi giorni sta avvenendo nella città dei mosaici. Certamente la malattia collettiva dei dipendenti di Sicilia Ambiente è piuttosto inusuale e dietro c’è qualcosa di strano. E’ certamente difficile, se non impossibile, che all’improvviso l’80% degli operatori ecologici siano colpiti da malattie che ne impediscono il loro normale lavoro quotidiano. In questi giorni, l’organico con il quale lavora Sicilia Ambiente è di appena una decina persone. Pertanto le difficoltà per pulire le vie cittadine sono indifferenti. A mettere in azione questo anomalo stato di agitazione tra i dipendenti sono alcune questioni che mettono a repentaglio il loro futuro dei lavoratori. Intanto, l’erogazione degli stipendi avviene a singhiozzo. Non avviene quasi mai che i pagamenti avvengano con regolarità. Ad oggi pare avanzino ancora ben due mensilità. Altro problema non indifferenti è la sicurezza del loro futuro occupazionale. Le recenti sentenze del CGA hanno messo a nudo tutti i punti deboli dell’Ato rifiuti. L’annullamento delle bollette del 2005 e 2006 mette a repentagli l’intera impalcatura finanziaria su cui si regge il bilancio dell’ATO e di tutte le società ad esso legate compresa Sicilia Ambiente. Intanto la città ed i cassonetti, in alcune sono della città sono stracolme. Sulla vicenda ATO, dopo le denunzie di Assortenti, in molti non vedono chiaro. Nei giorni scorsi in molti avevano attaccato l’’ATO in particolare i due vice presidenti del consiglio provinciale Ferragosto e Mattia. Entrambi hanno detto a chiare lettere che “gli aumenti dei costi sono da addebitare esclusivamente alla politica gestionale dell’ATO che ha lo trasformato in un ufficio di collocamento senza controllo ad esclusivo beneficio della politica nella sua forma più squallida. Tutto ciò ha fatto levitare i costi in maniera abnorme e tutto sulla pelle dei cittadini”
Agostino Sella




Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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