giovedì 5 novembre 2009

Denunciati quattro piazzesi dai Carabinieri con l'accusa di circonvenzione di incapace, truffa, minacce ed ingiurie

I Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina, guidati dal Capitano Michele Cannizzaro hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Enna quattro persone, ( tre donne ed un uomo, di cui al momento non si forniscono le generalità) con l’accusa, a vario titolo, di circonvenzione di incapace, truffa, minacce ed ingiurie .
La vicenda, secondo quanto accertato finora, sarebbe iniziata circa tre mesi fa con un’anziana signora di ottant’anni , che vive da sola nella città dei mosaici e che era stata contattata da due donne vicine di casa con la richiesta di poter ottenere un piccolo prestito dovuto a delle urgenti necessità famigliari.
Dopo aver ottenuto il prestito richiesto le due donne hanno probabilmente visto la possibilità di poter ottenere qualcosa di maggiormente importante. Mostrandosi sempre più affabili con l’anziana signora hanno avanzato richiesta di un ulteriore prestito nell’ordine dei 5.000 Euro. L’ anziana, che pur essendo autosufficiente vive da sola da molti anni, forse sentendosi gratificata dal fatto di poter aver dei rapporti affettuosi con qualcuno, ha proposto alle stesse di nominarle quali destinatarie di tutti i suoi beni se l’avessero assistita fino alla di Lei morte. Le due donne si sono mostrate ovviamente interessate ed hanno acconsentito alla proposta; nel giro di poche settimane hanno infatti ottenuto l’apertura di un libretto alle Poste con il deposito, a loro nome, da parte dell’anziana signora, della somma di 25.000 Euro a iniziale garanzia degli impegni presi.
Contro le aspettative dell’anziana, a distanza di pochi giorni le visite e le manifestazioni di affetto e di vicinanza delle due donne sono iniziate a diradarsi fino a terminare improvvisamente del tutto Delusa per quanto accaduto l’anziana si è recata alle Poste per controllare lo stato del libretto aperto con le due donne scoprendo che nel giro di appena un mese tutti i 25.000 Euro depositati erano stati prelevati!
A nulla sono valse le sue proteste. L’ anziana ha chiesto alle stesse che venissero mantenuti i patti di tenerle compagnia e di accudirla ricevendo come risposta dalle due donne e da altri due loro famigliari, che si erano nel frattempo aggiunti, che non la conoscevano neppure. Anzi gli stessi sono arrivati a minacciarla di farle del male se avesse raccontato quanto successo, aggiungendo ancora che l’avrebbero denunciata per calunnia e diffamazione perché non aveva prove per dimostrare di aver dato loro quei soldi.
L’anziana dopo qualche giorno di disperazione ha trovato il coraggio di reagire a quanto accadutole e si è quindi presentata presso la locale Stazione dei Carabinieri; dopo essere stata pazientemente ascoltata e confortata dal Comandante del fatto che sarebbe stata immediatamente aiutata si è convinta a denunciare quanto le era accaduto.
Dopo aver sottoscritto la denuncia ed essere uscita dalla Caserma, senza far presagire nulla in tal senso, forse spinta da un desiderio di immediata giustizia l’ anziana si è recata presso l’abitazione del citato nucleo famigliare, informandoli di averli tutti denunciati e mostrando loro copia della denuncia.
Tale incredibile quanto imprevedibile azione dell’anziana donna portava i quattro soggetti a presentarsi il giorno dopo in Caserma cercando di giustificare quanto però appariva già abbondantemente chiaro in ordine alle loro responsabilità. A questo punto è stato intimato loro di restituire il denaro di cui si erano disonestamente appropriati.
Comprendendo di non avere altra scelta gli interessati, cercando di far diminuire le loro evidenti responsabilità nella vicenda, riconsegnavano nelle mani del Mar. Aiutante NASO Gaetano la somma di € 17.000 asserendo che gli altri soldi erano stati nel frattempo spesi per il pagamento di vecchi debiti assunti con altre persone.
Il denaro è stato quindi recuperato ed ovviamente restituito all’anziana signora con la raccomandazione di non fidarsi ulteriormente di persone che si fossero dichiarati disponibili di darle un po’ di affetto ed assistenza a pagamento, mentre le quattro persone sono state deferite tutte alla Procura della Repubblica di Enna.
L’A.G. nella persona del Procuratore Capo Dott. Calogero Ferrrotti ha già emesso i previsti avvisi di garanzia contestando alle due donne il reato di circonvenzione di incapace e truffa ed agli altri famigliari quello di minaccia ed ingiurie.-
Si attendono , ovviamente, gli sviluppi del processo che verrà celebrato presso il Tribunale di Enna nei prossimi mesi.
Foto in alto: Michele Cannizzaro Capitano dei Carabinieri di Piazza Armerina

Quattro novembre: Un plotone di trenta Carabinieri ha reso omaggio ieri ai caduti in occassione della ricorrenza della festa delle Forze Armate

Alle ore 16,00 di ieri 4 Novembre è stata tenuta a Piazza Armerina la Festa dell’Unita Nazionale e delle Forze Armate. Alla stessa ha preso parte, per la prima volta in città, per rendere gli onori al Monumento ai Caduti un plotone di oltre 30 Carabinieri al Comando di due Ufficiali in Grande Uniforme Speciale.
Il plotone dei Carabinieri con il testa la Banda “Città dei Mosaici” ha preceduto il corteo delle Autorità Civili e Militari tra le quali erano presenti il Sindaco Prof,. Carmelo Nigrelli, accompagnato dall’ Assessore Calogero Cimino, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Ten. Col Michele Di Martino, il Comandante dei Carabinieri di Piazza Armerina, Cap. Michele Cannizzaro e dal il Sost. Commissario della Polizia di Stato Sonia Cavallo.
Il corteo ha preso avvio dalla Caserma dei Carabinieri seguito immediatamente dopo dalla rappresentanza dei Militari della Base Addestrativa della Brigata “Aosta”, delle Forze di Polizia presenti sul territorio con i Dirigenti e Responsabili dei Comandi della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale e della Polizia Municipale, nonché di molte Associazioni di Reduci e di Volontariato, scout e scolaresche.
Dopo una breve sosta in Piazza Garibaldi il corteo ha proseguito sfilando fino in Piazza Gen. Cascino dove i cittadini hanno potuto quindi assistere alla Solenne cerimonia della deposizione di una Corona di Alloro al Monumento ai Caduti. (vedi foto accanto).
Una commossa riflessione ha percorso il cuore di tutti i presenti nel momento in cui la Banda ha intonato le note del “Silenzio” e, a seguire, dell’Inno Nazionale cantato a viva voce da tutti i militari presenti.
Dopo la posa della Corona dall’ Alloro il Sindaco ha tenuto un breve discorso nel corso del quale è stato fatto esplicito richiamo alla memoria di tutti i presenti del sacrificio di centinaia di migliaia di italiani e di soldati meridionali nel corso della Prima Guerra Mondiale, nonché dell’indissolubilità, ancor più oggi che ieri, dello Stato, dell' Unità Nazionale e delle Forze Armate Italiane, presenti in Patria e, da molti anni, anche sullo scenario internazionale con le missioni di Pace, missioni dove le nostre truppe risultano certamente tra quelle maggiormente stimate per il modo assolutamente “italiano” di sapersi interfacciare e stabilire rapporti cordiali e di rispetto di quelle popolazioni stremate da lunghi conflitti interni.
Al termine della cerimonia in Piazza Cascino tutto il corteo si è quindi riportato presso la Caserma dei Carabinieri dove, gia all’imbrunire , si è tenuta la breve ma toccante cerimonia dell’ammainabandiera, a giusta chiusura delle manifestazioni tenute su tutta la provincia nel corso della giornata della Festa dell’Unità Nazionale.Parole di ringraziamento a tutti i Carabinieri in Grande Uniforme ed al Ten. Col. Di Martino sono state espresse in ultimo dal Sindaco, onorato di aver ospitato presso la propria città una così importante e bella manifestazione.



Foto in alto da destra: L'ass. alle feste e tradizioni Lillo Cimino, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Enna Ten. Col. Michele Di Martino, il Sindaco di Piazza Armerina Carmelo Nigrelli, il Capitano dei Carabinieri di Piazza Armerina Michele Cannizzaro e il Sostituto Commissario della Polizia di Stato Sonia Cavallo.

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Da repubblica di ieri. Le parole di Guido Meli

Dal prossimo 16 novembre la villa romana del Casale di Piazza Armerina si potrà visitare solo nei fine settimana. Una decisione necessaria a garantire il completamento dei lavori di restauro. Il provvedimento è stato adottato nel corso di una riunione programmatica. Incontro al quale hanno partecipato l’assessore ai Beni culturali Lino Leanza, il commissario della villa romana del Casale, Vittorio Sgarbi e il responsabile del progetto, Guido Meli. L’ultimazione dei lavori è prevista per il prossimo mese di novembre del 2010. La villa romana del Casale è il secondo sito archeologico siciliano per numero di visitatori. Nel 2008 però si è registrato un drastico ridimensionamento. Una flessione, rispetto al 2007, che si è tradotta in una perdita di quasi un milione di euro di mancati incassi. Duecentomila euro è stata la percentuale destinata nel 2007 all’Alto commissariato, affidato a Vittorio Sgarbi.
"L’intervento che stiamo effettuando presso la villa romana del Casale, consegnerà alla comunità internazionale un sito archeologico funzionale e perfettamente restaurato – assicura il direttore del centro regionale di restauro, Guido Meli, autore del progetto di restauro Abbiamo ridisegnato l’obsoleta copertura progettata negli anni ’60 dall’architetto Minissi. Il dettato esplicito di questo progetto è la centralità e la salvaguardia dei mosaici. Niente esercizi di stile architettonico. Minissi ha lasciato una traccia straordinaria nella storia dell’architettura. In quegli anni però non era stato ancora sviluppato un moderno concetto di conservazione. Erano gli anni del cemento e della plastica. Materiali che hanno arrecato gravi danni ai mosaici della villa. Tessere di mosaico aggredite da licheni, funghi, muffe. Cloruri e solfati che si sono cristallizzati sulle tessere del mosaico sbiancandole progressivamente. Si sono alterate cromie originarie intaccando la solidità di materiali antichi provenienti dall’Asia minore e dal Nord Africa. Le stesse coperture e i materiali che la compongono hanno aggravato la situazione con l’eccessivo calore"
A che punto sono i lavori di restauro?
"Irreggimentate le acque piovane, stiamo passando al montaggio delle coperture. Grandi strutture che abbiamo deciso di assemblare presso una ditta dell’Agrigentino. Una necessità imposta dall’impossibilità di opera in loco. Per posizionarle sarà necessario sollevarle utilizzando una grande gru. Si pone dunque un problema di sicurezza del cantiere. Ridisegneremo così l’aspetto della villa del Casale che avrà una copertura e pareti opache. L’intento è quello di proteggere i mosaici dalla luce e dal sole. Ma anche di offrire una visione simile all’originale. Un sistema illuminante emozionale ricostruirà l’atmosfera notturna della villa. Ciò consentirà una visita notturna del sito aumentando il numero dei visitatori. La consegna dei lavori coinciderà con l’arrivo della Venere di Morgantina. Due eventi straordinari per i Beni culturali siciliani"
Concetto Prestifilippo.

Unanimità in consiglio sulla Villa Romana

PIAZZA ARMERINA, 5 NOVEMBRE 2009
COMUNICATO STAMPA

Unanimità di intenti sono emersi nella seduta del Consiglio Comunale del 4 novembre, richiesto dal gruppo consiliare del Partito Democratico, per trattare lo stato avanzamento lavori sulla sostituzione della copertura della Villa Romana del Casale e restauro dei pavimenti musivi.
“Abbiamo richiesto questo consiglio straordinario consapevoli che la questione Villa Romana sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti per il futuro sia degli operatori commerciali e sia per gli utenti ingenerale, - dichiara Riccardo Calamaio, presidente della commissione cultura - in quanto ormai non si riscontrano dati oggettivi sufficientemente affidabili che garantiscano una data precisa per la fine dei lavori, con scarse, anzi, confuse indicazioni sulla fruibilità del sito archeologico. Purtroppo all seduta consiliare, nonostante l’invito preventivo, mancava l’alto Commissario On. Vittorio Sgarbi, che nonostante i lauti compensi percepiti dalla regione, circa 700.000 euro solo nel periodo 2005 – 2008 per l’intero ufficio, potrebbe fare maggiori sforzi per vigilare sulla gestione del cantiere e garantire l’apertura definitiva del sito entro la fine del 2010 compresa l’ultimazione dei lavori afferenti alle aree esterne”.
Sentito il parere degli operatori commerciali e delle guide turistiche che operano nell’area del sito archeologico il Consiglio Comunale all’unanimità ha deliberato di invitare l’On. Vittorio Sgarbi, a disporre che la Villa sia chiusa al pubblico solo nel periodo novembre 2009 – febbraio 2010, garantendone la fruizione ininterrottamente, anche in modo parziale, dal 1 marzo 2010 fino al completamento dei lavori. Invitandolo inoltre a garantire la fine dei lavori di restauro e di sostituzione della copertura entro il mese di novembre del 2010.
“È una formula già sperimentata dalla fine del 2008 che ha permesso agli operatori di lavorare con una relativa continuità ed ha concesso ai visitatori di fruire della Villa Romana nel contesto di un cantiere che di suo rappresenta anche un elemento di interesse collettivo”.
Ma il Consiglio ha posto anche una questione importante sulla vigilanza e controllo dei lavori e dell’iter gestionale che porterà alla loro conclusione, pertanto nel volere capire i motivi di questi ritardi sulla consegna dei lavori, e con la consapevolezza che l’Alto Commissario On. Sgarbi è stato nominato nel 2005 con apposito decreto del Presidente della Regione, è stato deliberato di chiedere ai deputati regionali della provincia di Enna a formulare un’interrogazione al Governo Regionale per individuare eventuali responsabilità e motivazioni sui ritardi accumulati nell’esecuzione dei lavori.
“L’obbiettivo comune di tutto il territorio e di tutte le forze politiche è il completamento dei lavori e l’apertura definitiva della Villa Romana restaurata e con una nuova copertura, entro il 2010, comunque prima dell’arrivo della Venere di Morgantina,- conclude Calamaio - evento mondiale che farà giungere nella nostra provincia migliaia di turisti che inevitabilmente vorranno visitare anche la Villa Romana del Casale patrimonio dell’umanità.”

Dai il meglio di te...

riceviamo e pubblichiamo da Daria
L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA' IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA' IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA
Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE
Madre Teresa di Calcutta

“ Masaniello è cresciuto. Masaniello è tornato”

di Sinuè Curcuraci
Così diceva Pino Daniele in una famosa canzone.
Ebbene, Giuseppe Mattia, il Masaniello di Piazza Armerina è tornato, anzi è cresciuto.
Ha imparato la lezione. Ha compreso quali sono stati gli errori di gioventù del passato e ha assunto una veste nuova.
Il riconoscimento che ha appena ottenuto, la nomina ad assessore provinciale, è il riconoscimento di questa maturazione che MATTIA ha saputo maturare. Di certo non ha perso la sua impareggiabile capacità di stare tra la gente comune e di rappresentarne le aspirazioni ed i bisogni, ma oggi non è più un solista, oggi è forse l’unico che lavora in gruppo. Anzi il gruppo che rappresenta è l’unica comunità politica che è realmente tale a Piazza Armerina. Un gruppo variegato e nonostante nessun sottogoverno o ruolo istituzionale, sempre attivo e presente sul territorio. Obiettivamente era difficile restare coesi dopo il risultato elettorale delle ultime amministrative! Mattia aveva speso preziose energie con la propria candidatura (dell’ultimo momento) alle scorse regionali. Aveva dovuto affrontare un lungo quanto faticoso dibattito interno al Movimento per l’autonomia per la propria candidatura a sindaco nel 2008 ed affrontare una campagna elettorale con troppi falchi e poche colombe che in tutti i modi gli si sono messi di traverso, con sgradevoli episodi e momenti poco edificanti determinandone, seppur di poco, la sconfitta al ballottaggio.
Eppure, a Mattia deve riconoscersi che il giorno successivo all’esito elettorale si è rimesso al lavoro come se nulle fosse successo. Altri al posto suo sarebbero scomparsi dalla scena. Lui no, è rimasto al proprio posto tra la gente.
È così che è giunto il risultato elettorale delle scorse europee, risultato ottenuto sempre al contributo dello stesso gruppo di persone che oggi a pieno titolo sono il movimento per l’autonomia di Piazza Armerina.
Oggi il gruppo rappresentato da Mattia è classe dirigente di un partito ed il partito ha premiato il gruppo per la coerenza, per la maturazione e lo spirito di appartenenza, chiamando Mattia ad assumere l’incarico nella giunta provinciale.
da Masaniello a uomo di partito, appunto.

Da Daria De Luca Rinaldini sulla Venere

E’ prevista per oggi a Enna la riunione del tavolo tecnico per il coordinamento delle attività relative al rientro della Venere di Morgantina in Sicilia che, dopo l’arrivo dagli Stati Uniti, sarà definitivamente ospitata ad Aidone. L’incontro è stato convocato dall’assessore regionale al Turismo, Nino Strano, che alle 10 sarà presnete all'inaugurazione della mostra "Giovanni Chiaramonte in Berlin" organizzata dall'Università Kore per il ventesimo anniversario della caduta del Muro, e che vedrà la presenza del ministro degli Esteri, Franco Frattini. “Dopo la conferenza di servizi dello scorso settembre - ha detto Strano - proseguiamo nella predisposizione di un piano dettagliato per la promozione e il ricevimento del prestigioso reperto, riunendo insieme le istituzioni regionali, i vertici delle amministrazioni locali, dell’università, i parlamentari eletti in provincia e gli studiosi del settore”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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