lunedì 9 maggio 2016

Movimento No MUOS: la rassegnazione non abita qui


Gli attivisti incontrano i legali in vista della manifestazione di domenica 15 maggio 2016

In occasione dell'incontro con i candidati sindaci organizzato dal Comitato Mamme No MUOS di Caltagirone, gli attivisti di numerosi comitati territoriali, tra cui Piazza Armerina, Enna, Modica,  Comiso,  Niscemi e Catania,  sabato  7 maggio, nel centro calatino, hanno fatto il punto sulla situazione dopo la recente sentenza del CGA con i legali No MUOS, Paola  Ottaviano e Nello Papandrea, e Nicola Giudice (avvocato di Legambiente Sicilia). I legali hanno ribadito di "dissentire  totalmente  dalla considerazioni relative alla correttezza del modus operandi dei verificatori e dall'accoglimento da parte del CGA delle loro conclusioni, ribadendo tutte le opposizioni sollevate in sede di procedimento, e ritenendo assolutamente scorretta l'interpretazione del CGA del principio di precauzione. La sentenza definitiva riprende interamente la sentenza parziale emessa il 3 settembre 2015, avverso la quale è stato comunque presentato ricorso per revocazione e del quale attendiamo la trattazione." I verificatori, cinque in tutto di cui tre nominati dai ministri del governo (Difesa, Ambiente, Infrastrutture) più due "tecnici indipendenti", hanno depositato la relazione scaturita dai dati tecnici forniti dagli USA e la sentenza definitiva è basata su tale relazione. Ecco perché il "modus operandi" del collegio di verificazione è stato immediatamente criticato da legali e dall'intero movimento No MUOS. La complessa vicenda giudiziaria, che dura da anni, è stata ripercorsa dagli avvocati che hanno sottolineato come "la sentenza lascia aperta la questione dell'abusivismo che sarà il cuore del procedimento penale che si aprirà il 20 maggio presso il Tribunale di Caltagirone la cui Procura ha posto sotto sequestro l'impianto del MUOS." L'aspetto dell'abusivismo totale dell'area è infatti uno degli elementi fondanti della controversia su cui dovranno confrontarsi le parti;  l'associazione NO MUOS ha deliberato di costituirsi parte civile nel processo penale "perché la difesa dell'ambiente, assieme alla pace, alla salute e alla sovranità, è una delle basi su cui la mobilitazione è nata e continua a crescere", hanno sottolineato gli attivisti intervenuti.

Anche la propaganda del governo e delle forze militari in campo  è stata analizzata nel corso dell'incontro. Appare del tutto evidente il collegamento tra le guerre (prossima quella in Libia) e l'insistenza nel presentare il MUOS come strumento utile alla difesa: "In realtà, il MUOS, che è un sistema a uso e consumo della Marina Americana, serve solo a potenziare in modo incommensurabile la capacità di comunicazione tra truppe, eserciti e mezzi di offesa militari americani sulla portaerei naturale, protesa nel Mediterraneo, che è diventata la Sicilia, non più isola di cultura, ma terra militarizzata  per le guerre permanenti USA", ribadiscono gli attivisti che lanciano con forza l'invito a partecipare alla manifestazione che si terrà nel centro di Niscemi domenica 15 maggio a partire dalle 16.00 con il corteo che sfilerà per le vie della città.

(Antonella Santarelli)



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Un abbraccio e tanta serenità
Agostino Sella



Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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