venerdì 2 marzo 2012

La notte di Dalla

di Maurizio Prestifilippo.

Scompare con Lucio Dalla un grande artista, un amico della Sicilia e di Piazza Armerina. Il due settembre 2007 il memorabile concerto che lo vide protagonista a Piazza Armerina.

Concetto Prestifilippo ricorda Vincenzo Consolo

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Addio Lucio Dalla, "il piazzese". Il suo legame con la Sicilia nell'intervista rilasciata a Start.


Lucio Dalla, “il piazzese”, tutti in città conoscono questa storia, tutti in città almeno una volta l’hanno sentita raccontare e come spesso accade, con le antiche leggende, ognuno l’ha poi narrata vantando i natali piazzesi di quel grande artista, descrivendo la straziante storia di una madre che improvvisamente ha perso un figlio.
Lucio Dalla, “il piazzese”, si, perché da sempre, una mamma ne ha reclamato la maternità, attestando che il bambino un giorno in una delle vie del quartiere Canali, dove............
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La polizia municipale scova un automobilista che fa omissione di soccorso

Piazza Armerina. Gli agenti della polizia municipale scovano automobilista che investe un cittadino e fa omissione di soccorso. E' successo nella città dei mosaici, dove, due agenti della polizia municipale guidati dal comandante Paolo Gabrieli. I due agenti, Giovanni Velardita e Salvatore Monterosso, intervenivano nella Piazza Boris Giuliano, dove erano stati chiamati per un un incidente stradale con feriti. Giunti sul posto, apprendevamo da alcune persone, che un'auto aveva investito un signore che al momento si trovava già trasportato presso il locale Pronto Soccorso dell'Ospedale Chiello, ove gli venivano riscontrate lesioni guaribili in otto giorni.

Angela Malvina L'Episcopo ricorda Lucio Dalla


CIAO  
Io c’ero. C’era tutta la città, quella sera. Ero arrivata tre ore prima del concerto. Non mi pesava, mi sentivo una libellula. L’adrenalina mi affrancava da tutto e tutti. La piazza si riempiva. E io ero lì, sotto il palco. Dio, che sera! Anche le stelle brillavano di più. Poi, eccolo! Commosso, commovente nello sguardo e nella voce, che emanavano vita. E avanti, bis su bis, la notte sorrideva. Abbiamo avuto il privilegio del suo dono. E ora sembra impossibile, innaturale, ingiusto. Ci dava poesia pura. Era generoso, umile, buono. Non a parole.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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