CIAO
Io c’ero. C’era tutta la città,
quella sera. Ero arrivata tre ore prima del concerto. Non mi pesava, mi sentivo
una libellula. L’adrenalina mi affrancava da tutto e tutti. La piazza si
riempiva. E io ero lì, sotto il palco. Dio, che sera! Anche le stelle
brillavano di più. Poi, eccolo! Commosso, commovente nello sguardo e nella
voce, che emanavano vita. E avanti, bis su bis, la notte sorrideva. Abbiamo
avuto il privilegio del suo dono. E ora sembra impossibile, innaturale,
ingiusto. Ci dava poesia pura. Era generoso, umile, buono. Non a parole.