Considerati gli
eventi che stanno accadendo in queste ultime settimane nel territorio di Piazza
Armerina e visti gli spiacevoli episodi che hanno visto alcuni migranti che
vivono nel nostro Comune compiere atti vandalici, l’associazione Don Bosco 2000
precisa che nessuno dei migranti coinvolti in questi eventi è in accoglienza presso
le proprie strutture.
Questa
precisazione è d’obbligo vista la tendenza a fomentare umori xenofobi che mirano
ad inappropriate generalizzazioni. Gli episodi, che sembrano siano
riconducibili a un paio di migranti, rischiano in maniera preoccupante di ricadere
sui tantissimi altri giovani migranti che vivono nel nostro territorio nel
pieno rispetto delle regole dell’integrazione e della convivenza.
Da anni l'associazione si occupa di accoglienza ed integrazione dei migranti nel territorio ennese, con
un duro lavoro svolto da uno staff estremamente qualificato, che segue i
migranti nei percorsi di prima e seconda accoglienza. Più volte l'associazione è stata individuata dal Servizio Centrale del Ministero dell’Interno, come modello di buona
accoglienza, attraverso le buone prassi che si portano avanti con l’alfabetizzazione,
la formazione professionale, e soprattutto la grande rete di contatti con le
associazioni e le istituzioni del terzo settore. Solo così è possibile fare un’accoglienza
vera ed efficace. “La nostra associazione è da sempre impegnata in prima fila
per far passare un messaggio chiaro di rispetto delle regole – dichiara la
coordinatrice dello SPRAR di Piazza Armerina, Dott.ssa Samantha Barresi – I migranti
che ospitiamo sanno che ci sono delle regole fondamentali, in primis quella del
rispetto per il territorio che accoglie. Le porte del centro collettivo “Ostello
del Borgo” chiudono a mezzanotte e tutti i migranti hanno l’obbligo della
firma. In passato c’è stato qualche episodio di violazione del contratto di accoglienza,
e la nostra associazione ha immediatamente attuato la revoca dell’accoglienza,
in perfetta sintonia con le autorità competenti”.