Ma ogni tanto mi vengono raptus incontrollabili.
In questo momento ho bisogno di fare sapere a tutti che amo mia moglie.
Lo voglio dire anche a lei, ma come spesso succede, ha il cell spento.
Cinzia ti amo.
Comunicato stampa
Piazza Armerina. Scrivono al sindaco della città dei mosaici per congratularsi per la realizzazione del progetto “Greenways”, una proposta di ripristino dell’asse ferroviario che da Caltagirone va a DIttaino passando per il territorio piazzese. Lo fanno il Coordinatore regionale della Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Fiab Sicilia, Giampaolo Schillaci, docente di Agraria presso l’Ateneo di Catania, e il presidente della Associazione “I Vispi Siciliani” Mtb Piazza Armerina Totò Trumino.Piazza Armerina. “Sul rientro della Venere troneggia l’improvvisazione. . E’ incomprensibile che a pochi mesi dal ritorno nel proprio luogo di origine, non siano state ancora pensate e progettate le infrastrutture necessarie ad accoglierla”. Vincenzo Mudaro, classe 1962, subito dopo la sua riconferma a segretario generale della UIL della provincia di Enna, parla a 360° dei problemi che attanagliano il territorio e parte dalle questioni legate alla Venere di Morgantina.
Mudaro, cosa pensa la sua organizzazione sindacale sulle strategia per il rientro della Venere.
Da tempo attendiamo che siano avviati a concretezza i piani di marketing per sostenere il ritorno della Venere. Ad oggi, invece, nulla di concreto è stato annunciato. Perdere quest'occasione e sottovalutarne l'esigenza di un forte e qualificato piano di comunicazione rischia di vanificare ogni altro sforzo. Questo tipo di eventi, come ci insegnano francesi e spagnoli che con molto meno riescono ad attrarre milioni di turisti ogni anno, hanno bisogno di una pianificazione qualificata e ben progettata. Il silenzio su questo fronte è preoccupante. E' fondamentale che si comprenda a pieno che un occasione come questa, se ben valorizzata e sostenuta sul piano degli investimenti, può davvero essere un'occasione di benessere. Non vi è dubbio che siamo in presenza di una classe politica distratta e non attenta ai reali bisogni del territorio, e non vi è dubbio che la riapertura della Villa Romana del Casale restaurata e il ritorno della Venere siano un appuntamento unico e storico per il nostro territorio a cui questa classe dirigente non si sta adeguatamente preparando.
A parte la Venere, qual è lo stato della provincia di Enna?
C’è una situazione di recessione economica e produttiva: la battuta d’arresto che sfianca i settori dell’edilizia e dell’agricoltura, il ricorso alla cassa integrazione, se non addirittura al licenziamento, come uniche opportunità per le micro imprese presenti sul territorio, la vicenda controversa dell’ATO e l’indifferenza del governo regionale che storna altrove somme destinate alla provincia.
E allora cosa bisogna fare
La provincia di Enna deve utilizzare meglio le sue risorse più importanti: quelle naturali, ambientali e storico-culturali, che rappresentano potenziali fattori di attrazione di flussi turistici, di creazione d’impresa e di nuovi posti di lavoro; le produzioni tipiche del territorio, ancora poco presenti sui mercati nazionali ed internazionali; le risorse umane, caratterizzate da una rilevante presenza di profili professionali ad alto livello di scolarizzazione. Invece in questi ultimi quattro anni abbiamo assistito, attoniti e colpevolmente silenziosi, al drammatico, ma per nulla imprevedibile, epilogo di una delle vicende più controverse della provincia di Enna, la vicenda dell’ATO, trasformate in un enorme carrozzone clientelare condotto al completo dissesto finanziario da una inadeguata capacità gestionale che ha prodotto intere città colpite da preoccupanti condizioni igienico-sanitarie, lavoratori costretti a svolgere il proprio turno di lavoro nella totale assenza dei livelli minimi di sicurezza e spesso senza la garanzia del salario e cittadini esasperati dall’inarrestabile aumento di tariffe e costi in giustificazione di un servizio spesso assente ed inadeguato. In questo cupo scenario la politica e il sistema di gestione del potere della nostra provincia continuano a riproporre manovre e logiche tipiche della peggiore politica degli ultimi dieci anni.
Agostino Sella
Passa la proposta del consigliere del centro destra Basilio Fioriglio grazie ai voti dei consiglieri del centro sinistra Centonze e Failla. L’atto di indirizzo votato in aula chiede all’amministrazione Nigrelli di sospendere il servizio delle strisce blu in attesa che l’aula voti un regolamento che vada a sanare alcune delle problematiche emerse negli ultimi giorni e legate all’attuazione dei parcheggi a pagamento. Questo il voto finale che è arrivato dopo il tentativo, fallito, di trovare un accordo tra maggioranza e opposizione. Dieci voti contro sette e il partito democratico deve incassare una sconfitta che sul piano politico potrebbe avere delle ripercussioni all’interno di un gruppo che, nonostante i dodici consiglieri comunali, risulta essere fragile e privo di una linea politica e programmatica comune come dimostrano i voti a favore del centro destra del presidente del consiglio Centonze e del consigliere Failla. Ancora una volta Carmelo Gagliano, Fioriglio Basilio, Giuseppe Falcone e Rosario Paternicò i principali esponenti del centro destra che si sono opposti ad alcune delle scelte politiche sposate dall’amministrazione Nigrelli sui parcheggi a pagamento. Nessun consigliere del centro destra si è detto contrario alle strisce blu ma tutta l’opposizione ha chiesto che le scelte dell’amministrazione sia sul numero degli stalli blu, sulla proporzione tra i posti a pagamento e quelli free, dovessero essere riviste anche alla luce di un piano urbano del traffico votato nel 2000 che prevedeva un numero di stalli a pagamento inferiore a quello stabilito dalla giunta Nigrelli. Vani anche i tentativi del sindaco Nigrelli che in un lungo intervento oltre a difendere gli atti amministrativi fin qui votati dalla sua giunta e l’importanza delle strisce blu si è detto disponibile a discutere, con il consiglio comunale, qualsiasi correttivo finalizzato a migliorare un servizio che partirà lunedì prossimo. Nonostante il tentativo di giungere ad un accordo con la sospensione della seduta alla fine si è arrivati al voto sulla proposta del consigliere Fioriglio Basilio votata dalla maggioranza dell’aula. Cosa accadrà ora? Sul piano delle scelte sposate dall’amministrazione Nigrelli e parso di capire che non cambierà nulla: Le strisce blu partiranno comunque lunedì prossimo; sul piano politico si pone per l’ennesima volta il problema della totale assenza di un partito, il partito democratico, che dal congresso non riesca ancora ad avere una linea politica e programmatica comune dando la sensazione agli osservatori di vivere alla giornata anche nei rapporti con il Primo Cittadino come dimostrano Centonze e Failla.
“Da domani lotta senza quartiere contro le strisce blu.” Questo lo slogan lanciato da Luigi Bascetta segretario provinciale dei Cobas. “Data l'inerzia dei nostri consiglieri, più o meno complici di una situazione vergognosa di disinteresse trasversale, di comunanza di silenzio, di quieta acquiescenza verso la demagogica posizione presa sulle strisce blu, i Cobas sono gli unici, come sempre, a prendere posizione netta e chiarissima sulle grandi questioni che interessano la cittadinanza e la difesa dei suoi diritti – spiega Luigi Bascetta che continua - non sta scritto da nessuna parte che si debba pagare un pizzo legalizzato per potere posteggiare la macchina di proprietà...non è un reato andare a prendersi un caffè al bar....non è un reato dovere scaricare la propria merce davanti al proprio negozio...non è un reato possedere la barberia sulla strada principale....non è un reato avere gli acciacchi dell'anziano e non potere posteggiare la macchina a duecento metri dalla propria abitazione per non dovere pagare il balzello....e ancora c'è chi ha la faccia tosta di dire che è necessario avere le strisce blu perchè tutti gli altri paesi ce l'hanno.....vuol dire che negli altri paesi la mafia del pizzo legalizzato prospera e domina...a Piazza Armerina non ci riuscirà perchè il malessere e il malcontento della gente è alle stelle.” Parole dure quelle di Bascetta che nei prossimi giorni insieme al sindacato canalizzerà “questo malessere e questo fastidio in protesta popolare e diffusa.” “Invitiamo la gente che dovesse essere multata a recarsi presso i nostri uffici e i nostri delegati territoriali per potere ricorrere nelle sedi opportune per annulllare tutti quei verbali illegittimi perchè scaturiti da procedure per lo meno ambigue e mai chiarite da chi di dovere....L'interesse in ballo è alquanto ragguardevole ( alcuni milioni di euro) e quindi ci scontreremo contro interessi consolidati e lobbies che, nell'ombra, pressano e sollecitano le istituzioni a operare per i loro sporchi interessi ( basti pensare all'aggio che sa di esattoria dei tempi dei cugini Salvo!)...ma noi faremo il nostro dovere di gente per bene e di cittadini onesti....Chiediamo all'amministrazione o a quello che resta di essa di indire immediatamente un referendum perchè in questi ambiti devono essere i cittadini a decidere, alla faccia di tutti i sondaggi falsati e viziati che i mass media si ostinano a sponsorizazre....voglio proprio vedere chi andrà a votare per pagare gli impopolarissimi "60 centesimi" all'ora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...sarà la gente a decretare la morte dell'imbecillità e della sporcizia morale che intride lo spirito delle strisce blu...E la finiscano di starnazzare tutti quelli che si sono scoperti difensori e paladini della civiltà e del progresso dimenticando che a Piazza Armerina fino a poco più di dieci anni fa non c'erano nemmeno i semafori!....non sono le strisce blu a dare la misura della civiltà e del progresso di un paese o di una comunità...ma la difesa e la salvaguardia di un diritto del quale in questo paese si è persa la traccia: il lavoro!. Da domani cominceremo a fare "baccano" per le strade e a informare la gente sulla discussa e non convincente legittimità degli atti istitutivi delle strisce blu, indicendo una grandiosa raccolta di firme delle quali i consiglieri in primis non potranno fare a meno di tenerne conto, constatando come siano distanti anni luce dagli interessi che dovrebbero tutelare e che sono stati delegati a rappresentare!...A buon intenditore poche parole!....i lavoratori che sono stati assunti siano immediatamente assorbiti quali ausiliari del traffico ( quelli sì che sarebbero utili!) con buona pace di chi si era messo in testa di farsi qualche soldo alle spalle dei soliti onesti!..”
Nel corso dei servizi di prevenzione e controllo del territorio effettuati negli ultimi giorni dai Carabinieri, alla guida del Capitano Michele Cannizzaro, sono state concluse le seguenti particolari attività:
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com