domenica 13 aprile 2008

Con il voto si decide anche chi è favorito per il sindaco

Piazza Armerina. Si decidono molte cose con le elezioni di oggi e domani nella città dei mosaici. Le regionali e le nazionali sono, infatti, un banco di prova importante per le prossime amministrative, comunali e provinciali, che si terranno il 15 e 16 giugno. La competizione di questi due giorni rappresenta una sorta di primarie tra il Partito delle Libertà, che schiera in campo l’ex sindaco Maurizio Prestifilippo, il Partito democratico, dipinto di rosa con le candidature di Lina Grillo alle regionali e di Ethel Consiglio alla camera dei deputati e il Movimento per l’Autonomia che ha lanciato Giuseppe Mattia. E’ una lotta a distanza tra le tre forze che tra appena due mesi, quasi certamente, presenteranno il loro candidato per concorrere alla poltrona di nuovo sindaco della città dei mosaici. Chi raccoglierà pochi voti nelle urne tra oggi e domani, avrà certamente meno chance di giungere vittorioso al palazzo di città. Si aspettano alle urne tra i 10 ed i 12 mila elettori, anche se alle scorse amministrative i cittadini votanti sono stati 14 mila circa. Ma queste elezioni non sono le comunali, dove l’altro numero dei candidati favorisce la presenza alle urne. Nonostante la legge non lo preveda, stamattina i candidati più forti, saranno davanti agli edifici in cui sono ubicati i seggi elettorali. Intanto la città è coperta di migliaia di manifesti elettorali fuori dagli spazi consentiti. Decine di attacchini hanno, nelle ultime notti, fatto a gara per fissare i manifesti dei loro candidati. Quasi tutti si sono distinti per la loro inciviltà. Manifesti, sui muri delle case, degli edifici pubblici, ed anche sui muri di qualche chiesa. Insomma, un po’ troppo, ed una strategia che forse, piuttosto che portare consensi li toglie. Ieri è stata una giornata silenziosa. Teoricamente il sabato prima del voto serve per la pausa di riflessione, ma come ad ogni elezione, molti candidati hanno lavorato sottotraccia, con incontri, telefonate e visite alle persone più indecise. Come nella prassi di ogni competizione, è probabile che anche ieri notte qualcuno abbia cambiato cavallo all’ultimo minuto, con la speranza di salire sullo stallone vincente. Ma, fino a domani sera, si possono fare solo previsioni. Il vero risultato, quello che come al solito lascerà tutti contenti almeno a parole, ci sarà con il responso delle urne domani pomeriggio. Solo pochi candidati vedranno la gloria, molti invece – loro malgrado – torneranno con i piedi per terra.

Agostino Sella

Domani, lunedì, messa per Chiara Lubich

Piazza Armerina. Domani alle 18,30 nella chiesa di Sant’Antonio messa in onore di Chiara Lubich, la fondatrice dei Focolarini che un mese addietro si è spenta all’età di 88 anni. A celebrare l’eucaristia sarà il vescovo di Piazza Armerina Michele Pennisi “Ho conosciuto Chiara negli anni in cui era a Roma – ha detto Pennisi – una donna straordinaria che ha avuto un ruolo fondamentale proprio nel periodo in cui il ruolo della donna nella chiesa non era di primo piano. Lei invece – continua Pennisi – è riuscita ad affermarsi progressivamente come una donna carismatica ed ha assunto un ruolo importantissimo fondando un movimento che oggi ha seguaci in tutto il mondo. Un movimento ed una spiritualità – continua Pennisi – caratterizzata da ciò che ci unisce piuttosto che da quello che ci divide. Il suo carisma ed il suo messaggio – continua il vescovo – hanno attirato tantissime persone, in particolare giovani, in tutto il mondo. Inoltre, grazie al suo messaggio di unità, ha coinvolto anche tantissime persone lontane dalla fede. Nelle scorse settimane – ha detto Pennisi – mi trovavo a Roma per un incontro di alcuni vescovi vicini al movimento dei focolari. In quell’occasione – ha concluso Pennisi – mi hanno riferito che Chiara ha detto di pregare per il vescovo della diocesi quando ha saputo dei fatti di Gela”. In occasione del trigesimo arriva anche il messaggio di Silvano Pintus, uno degli rappresentanti del movimento nell’ennese. “Chiara – dice Pintus – è stata una donna tutta donata a Dio che ha illuminato del suo carisma il secolo scorso. Ella lascia alla sua famiglia spirituale, i focolari sparsi in tutto il mondo ed alla Chiesa da lui indicata come “casa e scuola della comunione il messaggio dell’unità per il tempo avvenire”. Oltre ai Focolarini parteciperanno al ricordo della Lubich tutti i movimenti e le associazioni cona le quali dalla Pentecoste del 1998 è stato intrapreso un fruttuoso commino di fraterna comunione nello spirito di unità e fraternità.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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