venerdì 10 luglio 2009

Mario Romano da ieri mattina è disperso. Chi ha notizie è pregato di contattare la famiglia.

Da ieri mattina alle 8,30 è scomparso Mario Romano di anni 56, muratore.
Disoccupato, è padre di 4 figli (Simone, Flaviano, Dennis e e Federica).
E' sposato da 31 anni con Silvana Conti.
Si è allontanato senza nessuna motivazione, lasciando i documenti a casa.
In questi giorni nella sua abitazione sono in corso dei lavori per il rifacimento di un solaio pericolante.
Nonostante le rassicurazioni dei figli Romano era preoccupato di non riuscire a pagare tutte le spese.
E' stata allertata la polizia e tutti gli altri organi di sicurezza.
Tutti i figli lavorano. Flaviano in salumeria e Simone nelle vetreria di Rubonello. Dennis è a Firenze (o Fidenza) e fa il carperntiere.
I vigili del fuoco lo stanno cercando anche con l'ausilio di cani cercapersone.
Questi i numeri di telefono dei familiari.
320 8991482 (Flaviano)
0935 680499 (casa fratello)
338 3369471 (Simone)

Stamani incontro tra Nigrelli e l'archeologo Patrizio Pensabene: "L'Università di archeologia del mediterraneo è una conquista storica per la città"

di Guglielmo Bongiovanni. L’Università di Archeologia del Mediterraneo una realtà che si aprirà agli occhi dei giovani studiosi interessati al mondo archeologico il prossimo ottobre. L’incontro avuto stamani tra il sindaco della città Carmelo Nigrelli e il prof. archeologo di fama internazionale, docente presso la facoltà “La Sapienza di Roma”, Patrizio Pensabene lascia sperare su un futuro ottimistico. La facoltà di archeologia del mediterraneo farebbe ingresso nella città che ospita uno dei siti romani più ricchi e interessanti che negli ultimi anni sta fornendo agli studiosi numerose informazioni sulla variopinta e ricca vita medievale. “Il monastero di Sant’Anna il 31 luglio sarà inaugurato in occasione della prevista manifestazione "Piazza Jazz" che si terrà dal 31 di questo mese al 2 agosto. Poi i locali saranno a disposizione della facoltà di archeologia del mediterraneo sulla quale abbiamo avuto ampie garanzie di concreta realizzazione dal prof. Cataldo Salerno” queste le prime parole del sindaco Nigrelli, “si tratterebbe, indubbiamente, di una conquista di portata storica per la città che possiede uno dei siti più importanti al mondo.” Patrimonio dell’Unesco dal 1997, la Villa, dalle caratteristiche imperiali, risale al periodo tetrarchico (III/IV sec d.c.). Unica al mondo per genere, estensione di pavimento mosaicato e caratteristiche architettoniche che possiede al suo interno. L’interesse accademico del prof. Patrizio Pensabene, noto studioso del periodo classico della Villa Romana del Casale, ne è un simbolo dell’interesse che la Villa, in questi ultimi anni, sta suscitando nel mondo universitario e della ricerca sopratutto tra gli storici, antropologi ed archeologi. L’obietto è quello di ricostruire le principali fasi di vita dopo la caduta dell’impero romano fino al IX secolo d.c.. “La villa romana è qualcosa di straordinario – esordisce il prof. Pensabene – è la nostra esperienza è stata ricca di contenuti; una esperienza bellissima che va sigillata ora con un rapporto organico con le istituzioni di cui l’Università rappresenterebbe il luogo principe per un continuo ed approfondito studio su uno dei siti più belli, interessanti e stimolanti che anno dopo anno fornisce agli studiosi nuove ipotesi concreti di ricerca dettate dalle nuove scoperte che abbiamo fatto negli ultimi tempi.” La villa sembra oggi rappresentare anche il più grande centro medievale della Sicilia orientale. Gli scavi che si stanno realizzando in questi giorni hanno portato alla luce trenta pozzi medievali e uno scheletro, presumibilmente di donna, risalente al medioevo. Una scoperta che potrebbe significare per gli antropologi e archeologi una svolta per fornire ai ricercatori informazioni esatte sul periodo di vita alla villa successivo al IV sec. d.c. che ha visto il sito protagonista della storia di popoli che l’hanno abitato dai Bizantini, agli Arabi per finire ai Lombardi o Aleramici.

Nigrelli dopo un anno da sindaco tra Agostino e Guglielmo

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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