Quando, ormai tre anni or sono, ha avuto inizio questa mia prima esperienza politica di consigliere comunale eletto nelle liste del centro sinistra, ero mossa da grande entusiasmo e da profonda fiducia nella buona volontà di quanti sedevano con me in quest’aula, nel loro senso di servizio e nel loro rispetto per l’istituzione che rappresentano .
Man mano che il mio percorso andava strutturandosi attraverso il diretto contatto con i miei colleghi consiglieri, con i compagni di partito e con gli stessi membri dell’amministrazione, gran parte di quell’entusiasmo e di quella fiducia sono andati scemando. E si badi bene: chi vi parla non è certo persona affacciatasi sulla scena politica da sprovveduta, da ingenua romantica, inconsapevole dei problemi che immancabilmente riguardano il grave onere di amministrare la cosa pubblica. Ritengo infatti che nessuno possa disconoscere il mio impegno prima civile e poi politico fondato sulla partecipazione, sul volontariato e sulla solidarietà , concetti questi che sono stati il faro del mio agire da molto, molto prima che decidessi di candidarmi al consiglio comunale.