lunedì 13 aprile 2009

Trattamento economico dei Senatori. Dal sito del Senato. VERGOGNA

NOTIZIA RIPRESA DAL SITO DEL SENATO...

QUINDI NON E' UNA BURLA - verificate voi - http://www.senato.it/composizione/21593/132051/genpagina.htm

La principale voce delle competenze spettanti al parlamentare è l'indennità, quella che nel linguaggio comune è definita "stipendio". Seguono la diaria e i rimborsi: per le spese inerenti lo svolgimento del mandato parlamentare, per le spese accessorie di viaggio e per le spese telefoniche.Completano la scheda le voci sull'assegno di solidarietà (cioè il trattamento di fine mandato), sulle prestazioni previdenziali e sanitarie e sui trasporti.
Indennità parlamentare
L'indennità, prevista dalla Costituzione all'art. 69, è determinata, in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965, in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate. Con delibera del 1993 il Consiglio di presidenza del Senato ha stabilito che tale misura fosse ridotta al 96% del predetto trattamento (analoga decisione è stata adottata alla Camera dei deputati).Per effetto delle disposizioni contenute nella legge finanziaria 2006, l'importo lordo dell'indennità ha subito inoltre una riduzione pari al 10 per cento.L'indennità è corrisposta per 12 mensilità. L'importo mensile spettante dal 2007 e destinato a rimanere invariato fino al 2012, secondo quanto disposto dalla legge finanziaria 2008, è pari a 5.613,59 euro al netto della ritenuta fiscale (€ 4.015,18), nonché delle quote contributive per l'assegno vitalizio, per l'assegno di solidarietà e per l'assistenza sanitaria. Nel caso in cui il Senatore versi anche la quota aggiuntiva per la reversibilità dell'assegno vitalizio, l'importo netto dell'indennità scende a 5.355,46 euro.
Diaria
Viene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della stessa legge n. 1261 del 1965.La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 258,23 euro per ogni giorno in cui si svolga almeno una seduta dell'Assemblea con votazioni qualificate e verifiche del numero legale, se il Senatore non partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.
Rimborso delle spese per lo svolgimento del mandato parlamentare
A titolo di rimborso forfettario per le spese sostenute per le attività e i compiti connessi con lo svolgimento del mandato parlamentare, è previsto un contributo mensile di 4.678,36 euro, in parte (35% pari a 1.637,43 euro) erogato direttamente al Senatore ed in parte (65% pari a 3.040,93 euro) erogato al Gruppo parlamentare di appartenenza.
Spese di trasporto e spese di viaggio
I Senatori usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.Per i trasferimenti dal luogo di residenza a Roma, è previsto un rimborso spese forfettario, il cui ammontare annuo è pari a 15.379,37 euro, per il Senatore che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto o la stazione ferroviaria più vicina al luogo di residenza, ed a 18.486,31 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. Per i Senatori residenti a Roma ed eletti in collegi del Lazio, il rimborso è corrisposto nella misura di 7.689,68 euro.
Spese telefoniche
I Senatori dispongono di una somma annua di 4.150 euro per le spese telefoniche, inclusi i servizi di connettività.
Assistenza sanitaria integrativa
E' previsto il rimborso delle spese sanitarie ai Senatori (anche cessati dal mandato ovvero ai titolari di trattamento di reversibilità, nonché ai rispettivi familiari) iscritti al servizio di Assistenza Sanitaria Integrativa, nei limiti fissati dal Regolamento e dal Tariffario che disciplinano tale Assistenza. Gli iscritti versano un contributo commisurato alle competenze mensili lorde (i Senatori in carica il 4,5% pari a euro 540,27; i titolari di assegni vitalizi il 4,7% dell'importo lordo) e quote aggiuntive per i familiari.
Assegno di solidarietà (a fine mandato)
Il Senatore versa mensilmente al Fondo di solidarietà il 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari ora a 804,40 euro. Al termine del mandato parlamentare, il Senatore riceve l'assegno di solidarietà (anche denominato "di fine mandato"), che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).
Assegno vitalizio
Anche in questo caso, il Senatore versa mensilmente una quota - l'8,6 per cento, pari ora a 1.032,51 euro, piu il 2,15 per cento, come quota aggiuntiva per la reversibilità, pari a 258,13 euro - della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Presidenza.In base alle norme contenute in tale Regolamento, recentemente modificato, il Senatore cessato dal mandato riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età, purché abbia svolto il mandato parlamentare per almeno 5 anni. Il limite di età è ridotto di 1 anno per ogni anno di mandato oltre il quinto, fino al limite inderogabile di 60 anni.Lo stesso Regolamento prevede la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il Senatore sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale. Tale sospensione è stata estesa - a partire dal 1° gennaio 2008 - a tutti gli incarichi incompatibili con lo status di parlamentare, agli incarichi di Governo e a tutte le cariche di nomina governativa, parlamentare o di competenza degli enti territoriali, purché comportino un'indennità pari almeno al 40 per cento dell'indennità parlamentare.E' stata altresì approvata una nuova disposizione sulla misura degli assegni vitalizi, che si applicherà ai Senatori eletti per la prima volta a partire dalla prossima legislatura. Per effetto di tale disposizione regolamentare, l'importo dell'assegno vitalizio varia da un minimo del 20 per cento a un massimo del 60 per cento dell'indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.

E' Pasqua anche per i dubbiosi. Il messaggio pasquale del vescovo

Piazza Armerina. “La Pasqua è una festa per tutti, anche per i dubbiosi”. E’ questo il cuore del messaggio pasquale del Vescovo della diocesi piazzese Michele Pennisi, per il giorno della risurrezione di Cristo. “Noi cristiani siamo chiamati a scoprire il gigantesco segreto che ci è stato affidato per condividerlo con tutti gli uomini. La notizia sconvolgente della risurrezione di Cristo- contunua Pennisi - che per la nostra epoca definita "postcristiana" rischia di essere scontata e non interessante per l’opinione pubblica , ci aiuta a superare i momenti di crisi perché apre orizzonti sul senso ultimo della nostra vita e sul destino dell'universo. Cristo , come ha ribaltato la pietra che chiudeva il sepolcro , così può ribaltare la pietra che ci impedisce di riconoscere i segni della presenza di Dio nel nostro tempo e trasformare il nostro cuore di pietra pieno di egoismo e di tristezza in un cuore di carne capace di amare con lo stesso amore gratuito e misericordioso di Cristo e di accogliere in una abbraccio di pace tutti gli uomini”. “Il messaggio di Pasqua – dice ancora il vescovo della diocesi piazzese - risuona nella Chiesa e nel mondo da venti secoli e raggiunge anche noi uomini dubbiosi sebbene ci professiamo credenti , delusi e angosciati dalla paura della morte in un'epoca che cerca di creare la vita in laboratorio, di prolungare la vecchiaia, ma anche di anticipare la morte naturale persino privando una persona malata del cibo e dell’acqua. La risurrezione di Cristo è l’avvenimento centrale del cristianesimo. Si tratta della fede in una verità fondamentale , ecumenica, che unisce tutti i cristiani. In questi giorni l’ho potuto sperimentare a contatto con il pope ortodosso russo Leonid Griliches direttore della cattedra biblica dell’Accademia teologica di Mosca, che è stato ospite della nostra Diocesi. Per questo ho scelto di condividere con voi alcune riflessioni del teologo ortodosso russo Pavel Florenskij. In una predica dal titolo "L’inizio della vita" disse: "Nel fluire confuso degli avvenimenti, si è ritrovato un centro, si è rivelato il punto d’appoggio: Cristo è risorto ! Esiste una sola Verità acquisita da tutti : Cristo è risorto!" Né la bellezza, né la nobiltà d’animo, né l’amore sono capaci di vincere la morte. Gesù Cristo – conclude il vescovo - con la sua resurrezione ha dato un senso nuovo non solo alla storia ma anche alla stessa natura materiale.
Agostino Sella

“Cronologia civile ed ecclesiastica di Piazza e dintorni”. Nuovo libro su Piazza di Gaetano Masuzzo.

Da qualche settimana nelle edicole e nelle librerie si trova il libro di un nostro concittadino sulla storia di Piazza. Il libro dal titolo “Cronologia civile ed ecclesiastica di Piazza e dintorni” ha come sottotitolo “Palazzi, chiese, conventi, ordini religiosi, confraternite, alberi genealogici, uomini illustri e avvenimenti memorabili di una delle più belle cittadine del centro Sicilia” ed è il frutto di ben quattro anni di studi, ricerche ed approfondimenti, scaturiti dalla curiosità e dalla necessità di conoscere di più e meglio, tutto ciò che riguarda la città di Piazza e dintorni, dal punto di vista civile ed ecclesiastico, sino ai nostri giorni.
Il libro comprende, infatti, tutte le informazioni apprese da quante più fonti possibili e, in particolar modo, dalla maggior parte dei libri pubblicati dai nostri più recenti ed importanti storici, quali il Villari e il Nigrelli, che avevano fatto vasti ed eccellenti studi sulla storia della nostra città.
L’autore, il prof. Gaetano Masuzzo, nato nella nostra città nel 1953, insegnante di educazione fisica da molti anni presso la scuola media “L. Capuana” ed appassionato di Storia Medievale, ha raccolto, sintetizzato e definito il più possibile avvenimenti, nomi e date mettendoli per la prima volta in ordine cronologico, per una migliore, efficace ed invitante utilizzazione da parte di tutti e in modo particolare da parte dei giovani. Perché, secondo l’autore, “per costruire meglio il futuro del nostro paese occorre innanzitutto, sin dalla più giovane età, e non a cinquant’anni com’è stato per me, conoscere quanto più possibile la storia del proprio territorio per essere consapevoli dell’alto valore delle gesta, del patrimonio e delle innumerevoli opere che ci hanno lasciato in eredità i nostri antenati, per rispettarli senza rovinarli e per esserne orgogliosi a tal punto da considerarli un implacabile stimolo per il nuovo rinascimento della città”. Il libro si compone di tre parti: la prima dove anno dopo anno vengono riportate tutte le informazioni principali apprese da quanti più fonti possibili; la seconda dedicata alle note dove vengono approfondite ed ampliate le informazioni della prima parte sui vari re, santi, ordini religiosi, ordini cavallereschi, chiese, sodalizi e confraternite e la terza parte, in appendice, dove sono ricostruiti gli alberi genealogici di 11 famiglie nobili piazzesi e dei loro quasi 50 feudi, dalle origini sino alla fine dell’800, per l’esatta collocazione dei nobili della prima parte. Sempre in appendice vengono riportati circa 200 termini di origine araba e due cartine, una del “centro storico” e una del “borgo e casalotto”, dove sono indicate le ubicazioni di ben 48 palazzi civili.
Subito dopo la bibliografia l’opera è completata da un indice particolareggiato, con oltre 2800 voci, che agevola l’immediata ricostruzione storica dell’argomento che più interessa ed appassiona. Ogni voce dell’indice riassume tutte le denominazioni e le caratteristiche assunte prima e dopo, nel corso dei secoli, aiutando così il lettore a individuarle e a farsene già un’idea, per poi proseguire in un affascinante viaggio nelle proprie tradizioni ed origini.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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