Piazza Armerina. Si preparano le armi politiche in vista della battaglia del 14 ottobre per le primarie del Partito Democratico. Nella città dei mosaici le elezioni assumono un significato politico di rilievo anche per la presenza di ben tre comitati, uno a sostegno di Walter Veltroni, uno di Enrico Letta ed un terzo in favore di Rosy Bindi. Le primarie saranno anche una sorta di battaglia interna soprattutto tra i “lettiani” guidati da
giovedì 11 ottobre 2007
Partito democratico. Domenica si vota. Ecco dove
Forza Italia: Leanza si schiera con Mattia e Falcone
Piazza Armerina. La guerra in Forza Italia continua ed il deputato regionale Edoardo Leanza (nella foto con Filippo Liuzzo) si schiera apertamente per Mattia e Falcone, membri del partito di cui il coordinamento provinciale guidato da Ugo Grimaldi aveva chiesto l’espulsione. “Questa vicenda e le dichiarazione di Cortese – dice Leanza - sono l’ennesima dimostrazione di incapacità politica del decaduto coordinamento provinciale, peraltro a cui è scaduto il scaduto, di far fronte con logica ragione ad un problema che poteva e doveva essere risolto molto prima e in maniera sicuramente diversa dalla richiesta di espulsione”. A favore dei due esponenti piazzesi anche il capogruppo al consiglio provinciale Francesco Spedale “non si capisce la logica di espellere due consiglieri che hanno un gran seguito elettorale indebolendo così il partito a vantaggio degli altri in cui Falcone e Mattia da tempo corteggiati transiterebbero in caso di espulsione. Il lavoro di Mattia e Falcone è più da premiare che da punire”. Intanto un componente del direttivo piazzese Ugo Muscarà ha approntato un documento di solidarietà a Mattia e Falcone “oltre 500 tesserati che condividono l’operato di Mattia e Falcone si apprestano a inoltrare a Roma un documento a sostegno delle loro posizioni perchè l’operato dei due – dice Ugo Muscarà - Speriamo, se è vero che è stata presentata la richiesta di espulsione – conclude Muscarà - che i probiviri avviino al più presto la procedura che prevede il contraddittorio. In quella sede Falcone e Mattia potranno spiegare le loro ragioni e riferire la drammatica gestione del partito in provincia di Enna”.
Agostino Sella
Agostino Sella
Lorena Muscarà alla convention giovani di Forza Italia
Piazza Armerina. Lorena Muscarà (nella foto) e Giovanni Farinella saranno i giovani della provincia ennese che parteciperanno all’appuntamento per i giovani azzurri di tutta la regione in occasione della seconda edizione della “convention” di Forza Italia Giovani per la libertà dal titolo “Giovane, Azzurro e Siciliano: orgoglioso di esserlo”, che si terrà a Giardini Naxos dal 12 al 14 ottobre. “E’ un appuntamento molto importante – commenta Farinella – perchè permette di ritrovarci con tutti i giovani della Sicilia, sono già state superate le duemila unità, per confrontarci sulle tematiche di maggiore attualità che stanno interessando la nostra politica. E il fatto che ad interloquire con noi ci siano i big regionali, nazionali ed europei sarà un’occasione per arricchire il nostro bagaglio culturale politico, che ci permetterà di affrontare con maggiore serietà i prossimi impegni elettorali”. Grande voglia di esserci anche da parte di Lorena Muscarà la quale invita tutti i giovani azzurri che non hanno potuto prenotare per tutti e tre i giorni ad essere presenti quanto meno sabato 13, giornata che vedrà i giovani protagonisti con la coordinatrice nazionale giovanile Beatrice Lorenzin. “Quello è il momento più atteso – dice la Muscarà – perchè finalmente avremo l’occasione di portare le istanze del movimento giovanile ennese all’attenzione dell’unica figura di partito che, da statuto, ha l’autorità per legittimare la struttura del giovanile. A tale proposito – continua Muscarà – avrei piacere che fossero presenti anche i dirigenti adulti del partito in provincia che, troppo presi dagli impegni istituzionali, non hanno avuto modo di leggere lo statuto del movimento giovanile e così, presi da tanto zelo, hanno operato anche aldilà delle loro competenze nominando direttivi giovanili privi di ogni legittimazione”.
Agostino Sella
Agostino Sella
Martina Nicotra medagli d'ora agli internazionali in Grecia
Piazza Armerina. Le arti della marziali della città dei mosaici sul tetto del mondo, grazie a Martina Nicotra e Gianfilippo Marino. Due medaglie d’oro, una d’argento ed una di bronzo all’atleta Martina Nicotra studentessa del “Liceo classico G.Cascino” nella categoria “Kata singolo” con uso delle armi, “Random attak” gara di difesa personale con attacchi a sorpresa, “Paris demo” e “demo-team”, e medaglia Oro per Gianfilippo Marina categoria “sparring” combattimento con pugni calci e proiezioni, entrambi dell’associazione “Bushido” di Ivan Lo Tennero. Grande risultato, quindi per la compagine di Ivan Lo Tenero che ha portato a casa un risultato prestigioso dai campionati internazionali in Grecia nel Ju Jitsu. La delegazione italiana guidata dal responsabile tecnico per l’Italia (UNJJ) maestro Gery Spina, coadiuvato dai colleghi Pino Li Gotti e Giuseppe Giardinella ha conquistato ben 18 le medaglie conquistate. Gli atleti azzurri hanno messo in riga gli allievi di Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Danimarca, Sud Africa, Grecia e Gibilterra. “Meglio di così non poteva andare - spiega il responsabile tecnico per l’Italia (UNJJ) maestro Spina – i sacrifici fatti durante i mesi estivi sono stati ripagati e hanno permesso ai nostri atleti di ottenere ottimi risultati. Nella gara a squadra, quella più importante, siamo riusciti a conquistare per il 5° successo dopo quelli del 2002 a Lanzarote in Spagna, 2003 a Blackpool in Inghilterra, 2004 Catania, 2005 Irlanda, non posso chiedere di meglio a questi ragazzi che hanno fatto un buon gruppo pur essendo di città diverse.
Agostino Sella
Agostino Sella
Legambiente. "Quando sarà inaugurato il museo di palazzo Trigona"
Legambiente apprende con soddisfazione la notizia dell’avvenuto ritrovamento di una delle 2 teste marmoree, scomparsa misteriosamente dai magazzini di Palazzo Trigona, grazie alle indagini condotte dai Carabinieri di Piazza Armerina che operano in una delle province d’Italia maggiormente interessata dai traffici dell’archeomafia.
“L’occasione del ritrovamento – dichiara Riccardo Calamaio - ripropone la necessità di porre alcune domande sul futuro del Palazzo Trigona all’interno del quale, ultimati i lavori di consolidamento, avranno inizio a breve i lavori di restauro che renderanno il Palazzo potenzialmente fruibile senza però farne di fatto un museo.
Infatti la Soprintendenza di Enna, pur avendo dichiarato di stare lavorando al progetto di musealizzazione, non ha ancora comunicato quando avranno inizio i lavori di allestimento museale del Palazzo”.
Il 5 maggio 2002 il Consiglio comunale di Piazza Armerina, riunitosi in seduta straordinaria all’interno del Palazzo, votò un documento che individuava Palazzo Trigona come Museo della Città e del Territorio con valenza storica e archeologica, rivendicando in tal modo se non proprio la proprietà del Palazzo, la necessità che lo stesso rappresentasse la nostra città ed il nostro territorio. Scelta che fin da allora fu condivisa dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali.
Recentemente il Sindaco della Città, Maurizio Presitifilippo, ha dichiarato che esiste un impegno concreto del Presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, per il finanziamento del progetto di allestimento del museo Trigona, ma che lo stesso risulterà vano se gli organismi tecnici preposti non lo predisporranno in tempi brevi.
“Sarebbe opportuno che la Soprintendenza – continua Riccardo Calamaio - comunichi quando completerà il progetto di allestimento mussale e, considerato che il Palazzo Trigona deve essere il Museo della Città e del Territorio, dovrebbe, anche tramite l’auspicabile apporto di esperti del settore, attivare la concertazione necessaria perché il progetto sia rappresentativo di un intero territorio”.
Se si vuole evitare che, nonostante il restauro, il Palazzo sia destinato a rimanere “negato” ai visitatori, adesso più che mai, è necessario che ognuno faccia la propria parte per dare un’occasione di sviluppo per la città e per il recupero del centro storico attraverso il Museo Trigona.
“L’occasione del ritrovamento – dichiara Riccardo Calamaio - ripropone la necessità di porre alcune domande sul futuro del Palazzo Trigona all’interno del quale, ultimati i lavori di consolidamento, avranno inizio a breve i lavori di restauro che renderanno il Palazzo potenzialmente fruibile senza però farne di fatto un museo.
Infatti la Soprintendenza di Enna, pur avendo dichiarato di stare lavorando al progetto di musealizzazione, non ha ancora comunicato quando avranno inizio i lavori di allestimento museale del Palazzo”.
Il 5 maggio 2002 il Consiglio comunale di Piazza Armerina, riunitosi in seduta straordinaria all’interno del Palazzo, votò un documento che individuava Palazzo Trigona come Museo della Città e del Territorio con valenza storica e archeologica, rivendicando in tal modo se non proprio la proprietà del Palazzo, la necessità che lo stesso rappresentasse la nostra città ed il nostro territorio. Scelta che fin da allora fu condivisa dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali.
Recentemente il Sindaco della Città, Maurizio Presitifilippo, ha dichiarato che esiste un impegno concreto del Presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, per il finanziamento del progetto di allestimento del museo Trigona, ma che lo stesso risulterà vano se gli organismi tecnici preposti non lo predisporranno in tempi brevi.
“Sarebbe opportuno che la Soprintendenza – continua Riccardo Calamaio - comunichi quando completerà il progetto di allestimento mussale e, considerato che il Palazzo Trigona deve essere il Museo della Città e del Territorio, dovrebbe, anche tramite l’auspicabile apporto di esperti del settore, attivare la concertazione necessaria perché il progetto sia rappresentativo di un intero territorio”.
Se si vuole evitare che, nonostante il restauro, il Palazzo sia destinato a rimanere “negato” ai visitatori, adesso più che mai, è necessario che ognuno faccia la propria parte per dare un’occasione di sviluppo per la città e per il recupero del centro storico attraverso il Museo Trigona.
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Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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