giovedì 2 ottobre 2008

Oggi giornata mondiale della NON VIOLENZA

Il 2 ottobre, anniversario della nascita del Mahatma Gandhi, è stato recentemente dichiarato dalle Nazioni Unite Giornata Mondiale della Nonviolenza.

In un secolo come quello da poco trascorso, più di ogni altro segnato dallo scatenarsi di terrificanti potenze distruttive, la figura di Gandhi è un esempio luminoso di quanto può fare l’uomo per amore della verità, della giustizia e della pace. Cittadino a pieno titolo della comunità degli uomini giusti e santi, che in ogni tempo e cultura hanno offerto se stessi in dono ai loro simili, egli ha dunque meritato di diventare il simbolo di una via in cui l’umanità ripone le sue speranze più profonde.

Anche il nuovo secolo si è aperto con l’incubo di nuove distruzioni, e tutt’oggi l’inquietudine si rinnova. In questi giorni in India, nella patria stessa di Gandhi, le violenze dei fondamentalisti indù contro i cristiani hanno fatto percepire il lato oscuro che ogni cultura porta in sé, contro il quale è chiamata a fare argine.

In un mondo sempre più interdipendente, le tensioni che lo scuotono mostrano dunque l’urgenza di riferimenti unificanti e condivisi, a cui le decisioni politiche possano ispirarsi. La nonviolenza, o meglio ciò che Gandhi intendeva con satyagraha, cioè forza della verità, può essere il primo di questi riferimenti.

Possa il riferimento a Gandhi essere fonte d’ispirazione per l’umanità odierna.


ps. Sarebbe opportuno che il consiglio comunale di oggi facesse un cenno alla giornata della non violenza. 

Ma credo, i consiglieri, forse, pensano ad altro...

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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