Piazza Armerina. “Chiedo al presidente Pippo Monaco di azzerare i vertici di Acqua Enna e di procedere alla rimozione del suo presidente Franz Bruno. Stanno distruggendo il centro storico armerino senza che nessuno gli dice nulla. E’ inconcepibile”. Giuseppe Mattia, leader del Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo, è adirato al telefono. “Entro questa settimana – dice il segretario autonomista della città dei mosaici – prenderò carta e penna e scriverò una lettera al presidente della provincia Pippo Monaco per chiedere l’azzeramento dei vertici di Acqua Enna. Non è possibile che una azienda che realizza i lavori in una città non dia conto ai cittadini”. Acqua Enna in questi tempi, sta realizzando i lavori di rifacimento delle rete idrica del comune di Piazza Armerina. “I lavori – dice Giuseppe Mattia – stanno procedendo in modo del tutto privo di professionalità. La pavimentazione tolta è rimessa con molta approssimazione. Ci sono i mattoni di basalto del centro storico che vengono ricollocati male con il risultato che le acque delle piogge si infiltrano nel sottosuolo. Al posto di migliorare la situazione l’hanno peggiorata. Ed i danni peggiori si vedranno quando ci saranno le prossime piogge ed il prossimo inverno. Poi – aggiunge Mattia – il personale ha un comportamento scorretto con i cittadini che vengono trattati senza nessun rispetto”. Poi Mattia attacca di petto l’amministrazione comunale guidata da Carmelo Nigrelli. “I cittadini sono allo sbando e non hanno nessun riferimento. Capisco che Nigrelli è dello stesso partito dei personaggi che compongono i vertici di Acqua Enna, ma dovrebbe alzare la voce. Le diffide non bastano. Ci sono tantissimi cittadini che stanno difendendosi dai soprusi con i proprio legali quando dovrebbe difenderli l’amministrazione comunale”. In effetti la situazione è piuttosto complessa. I lavori in corso stanno provvedendo al rifacimento della nuova rete idrica della città. Secondo quanto dichiarato negli scorsi giorni dagli addetti ai lavori c’è già un risparmio di acqua del 50%. E’ anche vero, però, che il rifacimento della pavimentazione sta avvenendo con molte difficoltà. Negli scorsi giorni i comitati di quartiere e dei liberi cittadini hanno raccolto un dossier di 300 foto che hanno consegnato nelle mani dell’amministrazione che però, a quanto pare, non può intervenire a causa di un capitolato che non prevede alcuni adempimenti di controllo. Quindi, uno dei centri storici più belli della Sicilia, rischia avere distrutte le sue strade. Senza che nessuno possa mettere dito. Insomma, storie tutte siciliane.
Agostino Sella
Agostino Sella