venerdì 3 luglio 2009

Arrestata dalla Polizia una giovane donna e denunciato a piede libero il figlio minorenne. Si oppenevano alla perquisizione della propria abitazione

di Guglielmo Bongiovanni. Ci sono voluti sette agenti per bloccare una giovane donna e il figlio minorenne (di cui preferiamo non fornire le generalità) che si opponevano alla perquisizione della propria abitazione ordinata dal Vicequestore e capo della Polizia di Piazza Giancarlo Consoli. Nella colluttazione due agenti sono rimasti lievemente feriti. La donna, accusata di violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, è stata arrestata è trasferita presso la Casa Circondariale di Enna a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il figlio minore è stato denunciato a piede libero per gli stessi reati contestati alla madre al Tribunale dei minori di Caltanisetta. Questi, in sintesi, i fatti di cronaca accaduti ieri sera nel cuore del centro storico della città vicino alla piazza Garibaldi. Una volante della Polizia di Stato era stata chiamata a eseguire dei controlli antidroga e alcuni elementi aveva insospettito gli uomini del commissario Consoli che ritenevano fondato il sospetto che il figlio maggiorenne della signora arrestata detenesse in casa della droga. Gli agenti si portavano dinanzi all’uscio di casa della madre del sospettato che si rifiutava di fare entrare gli agenti della Polizia. Momenti di tensione che poi sono sfociati in una piccola colluttazione. A dare manforte agli uomini della Polizia è arrivata un’altra volante con dei colleghi a bordo seguita subito dopo dalla volante della Polizia Municipale con alla guida il vicecomandante Giovanni Velardita. Gli agenti, dopo essere riusciti a bloccare la donna ed il figlio minorenne che si trovava in casa, hanno arrestato la signora mentre il figlio è stato denunciato a piede libero al Tribunale dei minori di Caltanisetta. La perquisizione dell’abitazione comunque è stata eseguita dagli uomini del vicequestore Consoli ma nessuna traccia di droga è stata rinvenuta.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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