Si è svolta Domenica mattina la manifestazione, promossa dal Comune di Piazza Armerina con l’associazione Fiab I Vispi Siciliani, sull’ex tracciato ferroviario che da Piazza Armerina conduce al Parco Ronza e al Parco minerario Floristella-Grottacalda e che ha consacrato “La Via dello Zolfo” come uno dei più interessanti momenti di aggregazione in Sicilia degli amanti della mountain bike. La manifestazione, nata per celebrare la Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, il 7 marzo scorso, si era dovuta rinviare per la pioggia battente.
Quasi trecento partecipanti, provenienti da tutte le provincie dell’Isola, si sono dati appuntamento per le procedure di iscrizione. Grande soddisfazione per l’Associazione Fiab Mtb Piazza Armerina “I Vispi siciliani” i quali da impareggiabili padroni di casa, hanno condotto gli atleti alla scoperta di un inestimabile patrimonio boschivo, sul sedime che fu della linea ferroviaria che collegava Dittaino a Piazza Armerina e Caltagirone.
L’avvisaglia di tanto interesse si era avuta già nei giorni scorsi con le preiscrizioni sul sito internet dell’associazione e sulla relativa bacheca di Facebook , ricca di messaggi di apprezzamento e di numerosi annunci di adesione.
In effetti il mondo associazionistico dei cultori della mobilità dolce stanno apprezzando la battaglia messa in campo dalla Fiab e dai Vispi Siciliani per indurre il Governo regionale a finanziare almeno un progetto per provincia e a trovare le risorse occorrenti per completare la graduatoria dei progetti in modo da trasformare la Sicilia in un territorio d’avanguardia, sia per la riscoperta delle ferrovie dimenticate, sia per l’impulso alla mobilità dolce e al turismo sportivo.
Totò Trumino, Presidente dei “Vispi siciliani” ha definito il bosco della Riserva Rossomanno Grottascura Bellia come il mare dell’entroterra siciliano, una risorsa straordinaria per i suoi colori, i suoi profumi, il suo silenzio. E quasi a riconoscere questa sensibilità ambientale dell’associazione piazzese, il dott. Nunzio Caruso, dirigente provinciale dell'Azienda foreste demaniali di Enna, ha atteso il gruppo dei ciclisti al Parco Ronza. Il dott. Caruso ha descritto l’impegno dell’Azienda da lui diretta, nella conservazione e valorizzazione del tracciato ferroviario che si snoda in gran parte all’interno dell’area protetta e la partecipazione nei confronti degli organi politici regionali perché si arrivi al finanziamento del suo completo recupero.
Importante è stata anche la partecipazione delle forze dell’ordine, Guardia forestale e Vigili urbani e delle Organizzazioni di volontariato tra cui spicca il contributo di Sicilia Soccorso.