venerdì 15 luglio 2011

:“Già di prima mattina, vicino ad un bar, portando con sé un coltello: pregiudicato rumeno denunciato”.

Nella mattinata scorsa, gli uomini del Commissariato di Piazza Armerina - diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti – hanno proceduto alla denuncia di un pregiudicato rumeno, B. A., classe 1972, per avere portato al seguito, fuori dalla propria abitazione e senza giustificato motivo, occultato all’interno della tasca del marsupio allacciato ai fianchi, un coltello a serramanico, con lama da punta e da taglio, violando il disposto di cui all’art. 4 L. 110/75.
In particolare, nella primissima mattinata di ieri, giungeva una telefonata sulla linea del Commissariato di P.S. armerino, che segnalava la presenza di alcuni soggetti, in atteggiamento strano, stazionanti nei pressi di un bar della città dei mosaici.


Giunti sul luogo, gli uomini della volante armerina, constatavano la presenza del solo B.A., il quale, all’atto del controllo da parte degli agenti, non sapeva dare contezza della propria presenza nel luogo, già alle prime luci della mattina.

Sottoposto perquisizione personale, l’uomo veniva ritrovato in possesso di un coltello di genere vietato, da punta e da taglio, di lunghezza complessiva di cm 21, di cui solo la lama di cm 10.

ai 10 cm, occultato all’interno della tasca del marsupio.

Avendo, fra l’altro, precedenti per il medesimo reato, per quanto accertato dagli agenti armerini, l’uomo veniva, pertanto, deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, mentre l’arnese oggetto del reato, veniva immediatamente sequestrato.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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