venerdì 16 settembre 2011

Gagliano. "Venezia si dimetta, è un presidente di parte"

Piazza Armerina. “Pino Venezia deve dimettersi, non si sta dimostrando un presidente del consiglio comunale al di sopra delle parti. Non è giusto”. Carmelo Gagliano, capogruppo del PDL non la manda giù. Secondo lui Venezia da quando è stato eletto presidente, appena un mese fa, tira acqua solo al mulino dell’amministrazione Nigrelli. Dice Gagliano: “Il presidente del consiglio è una figura istituzionale e deve avere un ruolo di garanzia. Venezia invece ha un atteggiamento che mira a garantire solamente il suo gruppo politico. Lui è del PD e pare che faccia gli interessi solo di una piccola parte del consesso civico.



E’ peraltro un presidente del consiglio comunale che non ha la maggioranza dei consiglieri a supporto. E’ stato eletto con appena 7 od 8 voti e grazie a “magheggi” burocratici che ha portato avanti insieme ai suoi amici. Non si può e non si deve continuare cosi per il bene di questa città. Adesso è un momento importante della legislatura. E’ stata chiusa, con grandissime difficoltà a causa della inesistenza di una chiara maggioranza politica, la fase del bilancio. Adesso è venuto il momento di cominciare una nuova stagione per il nostro consiglio comunale. In questo modo molte cose sono bloccate. Se Pino Venezia avere bene in mente cosa significa governare per il bene della città dovrebbe subito rassegnare le proprie dimissioni. Inoltre – affonda Gagliano – ha dei modi di condurre il consiglio comunale poco ortodossi, non consoni al ruolo di un presidente del consiglio, soprattutto nei rapporti in aula con i consiglieri. Sono consigliere comunale o amministratore da molti anni e mai ho visto un presidente con queste caratteristiche”. Insomma sempre querelle in consiglio comunale. Venezia fa parte del gruppo politico vicino a Mirello Crisafulli che ha la sua punta di diamante in Teodoro Ribilotta, che ricopre il ruolo di vice sindaco nella giunta guidata da Fausto Carmelo Nigrelli. A molti non va giù che gli uomini eletti nella loro lista che alle amministrative ha raccolto appena 500 voti, circa il 4% dei voti, ricoprano le più importanti cariche politiche della città come il vice sindaco ed il presidente del consiglio comunale. In qualche modo Ribilotta e i suoi uomini sono stati quelli che meglio hanno approfittato della scissione interna al PD.





Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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