domenica 29 gennaio 2012

Gemellaggio sulla neve per le scuole medie di Aidone e Aidone. Grande successo di un'esperienza consolidata

Gemellaggio sulla neve per Piazza ed Aidone. Infatti, proprio ieri, le scuole medie Roncalli-Cascino di Piazza e Cordova di Aidone, dirette entrambe da Sergio Sottosanti, sono tornate dalla stazione sciistica molisana di Campitello Matese. Un gruppo di oltre cento persone tra docenti, accompagnatori, studenti e genitori coordinati da Calogero La Rosa per il gruppo di Piazza e Marinella Lo Grande per il gruppo di Aidone.
"É stata una settimana all'insegna dello sport e del sano divertimento - dice Calogero La Rosa - sono stati 5 giorni intensi in cui i ragazzi che non sapevano sciare hanno imparato ad andare sugli sci e quelli che già avevano esperienza hanno migliorato le loro performance sportive". La settimana bianca molisana permette a decine di ragazzi provenienti dall`ennese di praticare un sport non usuale per cittá collinari. Nelle stesse giornate, nella localitá molisana era presente anche una scuola media di Barrafranca. Tutto é partito da un'intuizione del professore Alfonso Savoca che dice: " nel 2000 ho cominciato con appena 6 allievi sull'Etna. Adesso, é un pacchetto consolidato. Di anno in anno ci sono sempre piú allievi che partecipano". Insomma, la settimana é diventata un appuntamento didattico sportivo fisso delle scuole guidate da Sergio Sottosanti. "Durante la settimana - dice Giorgio Scordi organizzatore insieme a Savoca - i ragazzi sono seguiti dai maestri della scuola italiana di sci che insegnano loro fondamentali e tecniche. Nel tardo pomeriggio la preparazione fisica viene completata in piscina. Almeno una ventina di ragazzi hanno già raggiunto ottimi livelli di preparazione cosa inusuale per chi proviene dalle nostre città. La cosa piú bella è vedere i nostri ragazzi che giá dopo 3 giorni sembrano dei veterani di questo sport". Diversi i genitori che hanno accompagnato i propri figli "É stata una bellissima esperienza - dice Fernando Farinato un padre che ha accompagnato il figlio - oltre che una bella settimana sportiva è stato anche un modo per vivere in comunitá tra genitori, figli ed insegnanti. Un modo nuovo finalmente, una scuola moderna ed all'insegna dei tempi".

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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