lunedì 23 gennaio 2012

Intervento del Sindaco Nigrelli sulla mozione di sfiducia

Il sindaco è intervenuto per la prima volta sulla mozione di sfiducia presentata e poi ritirata per vizi di forma dai consiglieri dell’opposizione. A dargliene occasione la trasmissione “L’amministrazione in diretta” che si tiene ogni sabato dagli studi di radio Mosaici, la storica emittente piazzese.
Il conduttore Totò Conti ha sollecitato il sindaco a commentare il documento presentato a supporto della richiesta di inserimento all’ordine del giorno.
“La richiesta di mozione di sfiducia è stato un autogol del centro destra, uno schieramento che palesemente non è in grado di proporre un’alternativa alla nostra amministrazione e che possa essere utile alla città. Ne è un esempio il fatto che i nove consiglieri che l’avrebbero sottoscritta (il condizionale deriva dai vizi di forma che hanno portato a ritirare la mozione) appartengono a nove gruppi consiliari. Questo vuol dire che non ci sono due soli consiglieri capaci di lavorare insieme. Con queste premesse il centro destra – qualora avesse governato o governasse la Città – non sarebbe in grado di produrre un solo atto significativo.


 Tra l’altro – ha continuato Nigrelli – molti dei consiglieri comunali hanno sottoscritto non perché convinti, ma perché hanno dovuto subire l’imposizione dei loro segretari di partito, i quali volevano dare un segno di compattezza del centro destra e hanno dimostrato che sono incapaci anche di presentare una lettera.”
Risposta netta anche alla domanda di Conti che chiedeva quali fossero le ragioni della richiesta di sfiducia. “La sfiducia può essere votata se ci sono inadempienze programmatiche. I contenuti della mozione sono così fumosi, addirittura ridicoli, perché i segretari del centro destra hanno dovuto arrampicarsi sugli specchi. La corrispondenza tra il programma elettorale e quanto fatto è enorme e anche i tempi di realizzazione, a due terzi del mandato, sono notevolissimi.”
“Nella mozione vengo accusato di dare obiettivi di lungo termine, anche a vent’anni, - ha affermato in conclusione il sindaco – come se fosse un errore. Chi ha il compito di guidare una città non può che guardare lontano. I poveri segretari dei partiti del centro destra vedono solo obiettivi immediati, quelli che servirebbero loro per mettere all’incasso cambiali elettorali. Non sono una classe dirigente.”
“Comincia adesso una fase nuova e interessante – ha concluso il Sindaco – perché anche tra i consiglieri e i gruppi attualmente all’opposizione della mia amministrazione ci sono figure capaci di proiettare la loro azione nel lungo periodo e idee non troppo diverse da quelle che stiamo portando avanti. Sono convinto che già dai prossimi giorni sarà possibile costruire uno scenario programmatico che riguardi la parte rimanente della legislatura e gli anni a venire, almeno fino al 2020 per restiruire alla città il ruolo che le compete in sicilia e ciò indipendentemente da chi sarà chiamato a guidare la città in seguito. Alla fine di questa lunga crisi che sta colpendo l’occidente e delle modifiche degli assetti istituzionali in atto, Piazza, guidata con lungimiranza, costanza e coerenza, uscirà con una forte leadership territoriale e con l’avvio di una nuova fase economica di sviluppo.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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