venerdì 24 febbraio 2012

Piazza. Si ruba pure ai turisti. La polizia scova il ladro.

TITOLO: “Si accorge che due turisti avevano lasciato la loro borsa appoggiata su una sedia all’interno di un bar, e la rovista, asportando la somma di euro 270,00; dopo la denuncia dei due cittadini americani scattano le indagini dei poliziotti, che inchiodano il piazzese e recuperano parte della somma rubata, restituendola ai due turisti: armerino denunciato.”



Nella giornata scorsa, gli uomini del Commissariato di Piazza Armerina - diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti – hanno denunciato in stato di libertà tale A.F., classe 1954,

poiché colto nella flagranza del reato furto, per aver asportato, dentro un bar della città dei mosaici , la somma di euro 270,00, asportata da una borsetta che due cittadini americani, entrati nel locale a sorbire una bevanda, avevano lì dimenticata per qualche istante.



In particolare, nel decorso pomeriggio, si presentavano presso gli Uffici del Commissariato della città due coniugi, turisti statunitensi, i quali, nella loro lingua, denunciavano di aver subito il furto della somma di 270,00 €, custodita all’interno di un borsello che, poco prima, avevano dimenticato nel bar ove si erano fermati per sorbire un caffè. I due stranieri, infatti, avvedutisi della dimenticanza, subito dopo, ritornavano nel bar constatando l’ammanco della citata somma di denaro, benché il borsello fosse rimasto all’interno della borsa ancora su una sedia.



Immediatamente, i poliziotti si recavano presso l’esercizio pubblico, ove venivano visionate le immagini della video-sorveglianza, ed a seguito del predetto accertamento, gli agenti, conoscitori di gran parte dei cittadini locali, riconoscevano, senza dubbio, l’autore del furto nell’odierno indagato.



Senza soluzione di continuità, gli operatori si portavano presso l’abitazione dell’A. F., procedendo alla perquisizione personale e locale a carico dello stesso, il predetto indagato, vistosi scoperto, confessava, di aver commesso il furto in argomento, consegnando nel contempo parte del maltolto. Nella circostanza l’A. riferiva, altresì, che la restante somma era stata da lui già spesa, subito dopo aver commesso il furto.



La refurtiva recuperata, veniva riconsegnata dai poliziotti ai legittimi proprietari, mentre all’indagato venivano contestato il reato di furto aggravato, e deferito, pertanto, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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