Dopo l'eurodeputato del Pd Rosario Crocetta e il leader di Grande Sud, Gianfranco Micciché, adesso tocca a Claudio Fava e Gianni Puglisi: la corsa alle candidature per la poltrona di governatore della Sicilia è già partita. E se Crocetta ha annunciato la sua discesa in campo nei giorni scorsi "per dare voce al centrosinistra unito e ai grillini", e da mesi Micciché è pronto a gareggiare sul fronte centrodestra, oggi un gruppo d'intellettuali chiede un impegno a Claudio Fava di Sel.
"Le prossime elezioni regionali in Sicilia rappresentano l'occasione per un riscatto civile e politico dell'isola. Dopo l'inchiesta giudiziaria che ha coinvolto il presidente Lombardo e la condanna definitiva del suo predecessore Cuffaro, le siciliane e i siciliani hanno il dovere e l'opportunità di voltare pagina restituendo limpidezza alla politica e buon governo alle istituzioni regionali. La Sicilia merita un'altra politica e un altro futuro. Con questo spirito noi chiediamo a Claudio Fava, per la sua storia personale, l'impegno civile e la lunga militanza nella lotta contro la mafia, di candidarsi alla presidenza della Regione Sicilia": questo il testo dell'appello, firmato da Pina Maisano Grassi, Gustavo Zagrebelsky, Dacia Maraini, Leo Gullotta, Nando Dalla Chiesa, Giuseppe Fiorello, Emma Dante, Letizia Battaglia, Moni Ovadia, Roberto Andò, Nino Frassica, Franco Battiato e Ninni Bruschetta. Per rispondere all'appello, Claudio Fava ha indetto una conferenza stampa che si terrà a Palermo domani alle ore 11,15 alla sala stampa dell'Ars a Palazzo dei Normanni.
Ma altre personalità, stavolta del mondo universitario, sono pronte al grande passo: "Io candidato alla presidenza della Regione? Posso anche pensarci", dice il rettore dello Iulm nonché presidente della Fondazione Sicilia, ex Bds, Gianni Puglisi: "Ma le condizioni - sottolinea - le detto io perché non ci sto al gioco al massacro, non si può pensare di partire dal nome per poi imporre percorsi e alleanze. Si cominci da un programma serio e vincolante e vediamo chi ci sta. Solo dopo si discuta dei nomi. Con quale alleanza? Io sono sempre stato e resto socialista". Puglisi bacchetta poi il governatore Lombardo: "Dovrebbe dare il via libera al piano di sviluppo e rilancio dell'Isola preparato dalla commissione che mi è stata affidata. Risultati messi dal governo in un cassetto, ma che devono essere ripresi, anche perché vanno oltre l'attuale esecutivo e questa legislatura".
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"Le prossime elezioni regionali in Sicilia rappresentano l'occasione per un riscatto civile e politico dell'isola. Dopo l'inchiesta giudiziaria che ha coinvolto il presidente Lombardo e la condanna definitiva del suo predecessore Cuffaro, le siciliane e i siciliani hanno il dovere e l'opportunità di voltare pagina restituendo limpidezza alla politica e buon governo alle istituzioni regionali. La Sicilia merita un'altra politica e un altro futuro. Con questo spirito noi chiediamo a Claudio Fava, per la sua storia personale, l'impegno civile e la lunga militanza nella lotta contro la mafia, di candidarsi alla presidenza della Regione Sicilia": questo il testo dell'appello, firmato da Pina Maisano Grassi, Gustavo Zagrebelsky, Dacia Maraini, Leo Gullotta, Nando Dalla Chiesa, Giuseppe Fiorello, Emma Dante, Letizia Battaglia, Moni Ovadia, Roberto Andò, Nino Frassica, Franco Battiato e Ninni Bruschetta. Per rispondere all'appello, Claudio Fava ha indetto una conferenza stampa che si terrà a Palermo domani alle ore 11,15 alla sala stampa dell'Ars a Palazzo dei Normanni.
Ma altre personalità, stavolta del mondo universitario, sono pronte al grande passo: "Io candidato alla presidenza della Regione? Posso anche pensarci", dice il rettore dello Iulm nonché presidente della Fondazione Sicilia, ex Bds, Gianni Puglisi: "Ma le condizioni - sottolinea - le detto io perché non ci sto al gioco al massacro, non si può pensare di partire dal nome per poi imporre percorsi e alleanze. Si cominci da un programma serio e vincolante e vediamo chi ci sta. Solo dopo si discuta dei nomi. Con quale alleanza? Io sono sempre stato e resto socialista". Puglisi bacchetta poi il governatore Lombardo: "Dovrebbe dare il via libera al piano di sviluppo e rilancio dell'Isola preparato dalla commissione che mi è stata affidata. Risultati messi dal governo in un cassetto, ma che devono essere ripresi, anche perché vanno oltre l'attuale esecutivo e questa legislatura".
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Agostino da iPhone
