martedì 24 luglio 2012

Il pane a Piazza si paga al chilo e vende a pezzo?

Gentile Architetto,
volevo sottoporre alla Sua attenzione e a quella delle centinaia di lettori che affollano questo blog, la ormai annosa questione della vendita del pane a Piazza Armerina, che falsamente si continua a vendere al Kg quanto invece il prezzo è a pezzatura!

Vediamo in giro per gli alimentari manifestini con i coloro più disparati con scritto "Pane E 1,50-1,20-1,80 al Kg"... ma è una bufala!!! perchè poi portando il pane a casa in questo fantomatico Kg almeno per quanto riguarda la mia esperinza, mancano diversi grammi per raggiungere il KILO, tutte queste mancanze, moltiplicate per tutti..

Fate una prova anche voi tornando a casa...
Certo è impossibile fare le pezzature con peso standardt ma perchè non usare le bilance e vendere il pane per il giusto peso???così come poi fanno in tutti i posti del mondo, anche nelle città vicine.
E' una piccola cosa che comunque sarebbe un bel passo verso la giustizia, l'equità e l'onesta!

Se poi facciamo un passo indietro, a un paio di anni fa, sicuramente tutti ci ricorderemo di essere passati nella cronaca locale per un litigio di una turista che pretendeva, (cosa di cui aveva il diritto), di avere pesato il pane e di acqustarlo per il giusto valore.

sarebbe bello se anche gli altri frequentatori di questo blog dicessero la loro per un confronto pulito e serio sull'argomento.

Con la presunzione di aver, con questo post, sollevato una questione che possa segnare positivamente le sorti di questa nostra bella città, La ringrazio per l'attenzione che mi vorrete concedere.

Saluti
un cittadino piazzese

PS: ho messo io commento qui perchè era il primo articolo e non per per associare i temi.. me ne guarderei di fare certe associazioni!

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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