lunedì 11 febbraio 2013

Il potere è delle banche. Ne siamo schiavi

di Moreno Costa

Caro Agostino,
ho scritto questo articolo perchè credo possa essere di pubblico interesse sapere in un momento così delicato per il nostro paese,alla vigilia di un appuntamento elettorale molto importante,chi detiene realmente il potere.
Da anni studio economia,ma è difficile perfino nella mia facoltà,reperire libri di testo che diano informazioni dettagliate su signoraggio e Banche Centrali.
La verità purtroppo è che siamo diventati negli anni schiavi delle banche, che decidono non solo le crisi, ma anche il destino delle nostre vite.
Il vero potere, caro Agostino, non è nelle mani del popolo “sovrano” o dei governi come ci lasciano credere, ma è concentrato nelle mani di chi stampa la moneta.
Ti stupiresti se ti dicessi che la nostra Banca d'Italia in realtà è una Spa per il 95% controllata da banche e assicurazioni private?
Che c'è di strano?

Di strano c'è che la Banca d'Italia è anche l'organismo che deve vigilare sull'operato di tutte le banche.
Quindi un organismo che di “pubblico” ha ben poco,deve vigilare su se stesso.
Banche private che vigilano su banche private, ossia come il padrone di un impresa che vigila sulla propria impresa.
Paradossale forse, eppure è così.
Lo dico perchè lo scandalo Mps con queste motivazioni sembra meno assurdo.
Le banche hanno per legge il vincolo di tenere a riserva solamente il 10% dei nostri depositi.
Quindi quando in banca depositiamo 10.000 euro,solamente 1.000 vengono tenuti a riserva,mentre i restanti 9.000,vengono utilizzati dalla banca per dare prestiti,mutui,per operazioni di intermediazione finanziaria(acquisto/vendita azioni,obbligazioni,derivati e altri prodotti finanziari).
La banca quindi con i NOSTRI soldi fa delle operazioni in maniera del tutto indipendente senza assolutamente interpellarci di ciò.
La legge glielo consente,e l'organismo di vigilanza che dovrebbe controllare tali operazioni è una banca privata anch'essa.(Bankitalia)
Cosa succederebbe se domani mattina ci svegliassimo e andassimo in banca a prelevare interamente i nostri depositi?
Credete davvero che le banche siano in grado di darci indietro tutti i soldi che abbiamo depositato?
I soldi di ognuno di noi?
La moneta viene stampata dalla diverse banche centrali.
In Italia questo compito ce l'ha la Banca d'Italia.
Viene stampata moneta e per il “disturbo” la Banca D'Italia ne trae un profitto che prende il nome di “signoraggio”.
Il signoraggio non è nient altro che la differenza che c'è tra il valore nominale della banconota e il costo per produrla.
Ad esempio una banconota di 100 euro costa a noi 100 + 0,20 di carta + 1 di lavoro= 101,20euro.
Quindi stampando questi soldi noi diventiamo debitori nei confronti della Banca d'italia,e così cresce il nostro debito pubblico che ad oggi e' arrivato a circa 2500 mld di euro.
Qualcosa non torna...
Non dovremmo essere noi lo stato?
Siamo debitori verso noi stessi per i soldi che abbiamo?
Purtroppo,caro Agostino,non siamo noi i proprietari delle banconote che abbiamo in tasca.
Prima c'era l'oro a garantire il valore del denaro in circolazione,come garanzia delle banconote stampate,la cosidetta “riserva aurea”.
Adesso quell'oro dove è finito?
L'italia ha la quarta riserva aurea mondiale,circa 2400 tonnellate,ma non sono in Italia.
La magior parte è custodita nella Federal Reserve,negli Stati Uniti,una quantità minore nella Banca D'Inghilterra e a Basilea.
Ma chi è il proprietario di quest'oro?
Ministri dell'economia come Padoa Schioppa e Tremonti sostengono che è lo Stato Italiano(quindi noi) il proprietario dell'oro.
In realtà non è così,giuridicamente il vero propritario è la Banca D'Italia(una banca privata),che iscrive ogni anno nel proprio bilancio con la dizione "crediti in oro" 95,92 miliardi di euro ( con una plusvalenza di quasi 13 miliardi nell'ultimo anno ).
Quest'anno ci sono state due interrogazioni parlamentari su questo argomento,ovviamente Monti non ha spiegato che fine avesse fatto il “nostro” oro e la stampa non ne parla.
Sperando di non avervi annoiato,vi ricordo anche che solamente due presidenti americani tentarono di far stampare moneta al governo e non a una banca privata (Federal Reserve) e guardacaso furono entrambi assassinati (Lincoln e Kennedy)
Spero che queste parole vi facciano riflettere,spero che capiate che le banconote che abbiamo in tasca sono carta straccia,abbiamo un “debito pubblico” che non abbiamo mai contratto e difficilmente riusciremo a pagare,e che passiamo le nostre vite a fare sacrifici solamente ed unicamente per la banche che godono delle nostre ricchezze.
Quanto credete che le nostre vite o il nostro voto “politico” possano influenzare tutto ciò?

Un abbraccio Moreno Costa

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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