Istituzione del reddito di cittadinanza,
esenzione delle microimprese dall’Irap, accesso gratuito alla rete per
la cittadinanza, esenzione dall’IMU per la prima casa, non pignorabilità
della prima casa o azienda, fatturazione elettronica, superamento del
blocco delle assunzioni nella Pa, risorse per la messa in sicurezza
degli edifici scolastici, affitto di terreni demaniali per uso agricolo,
abolizione dei contributi pubblici ai partiti, impossibilità di
candidarsi in Parlamento per più di due mandati, abolizione delle
provincie.
Queste sono solo alcune delle proposte di legge del M5S nei suoi primi
100 giorni in Parlamento, durante i quali ha lasciato allo Stato 42
milioni di euro di finanziamento pubblico e restituito 1 milione e mezzo
di diarie parlamentari. Cosa significa tutto ciò? È una dichiarazione di assoluta diversità dai
partiti: il non rispondere agli interessi di nessuno, ma solo a quelli
di tutti. Il non dover obbedire a sponsor palesi o occulti, non
sottostare a ricatti, minacce o oscuri accordi, non pensare ai voti o ai
soldi o alla carriera, non dover ottemperare a pretese di entità
straniere o sovranazionali.In una parola, libertà. Forse per la prima volta nella storia recente della Repubblica, esistono 157 parlamentari completamente liberi, 157 cittadini liberi di occuparsi solo dell'interesse collettivo.
Questa, pensateci, è davvero una rivoluzione senza precedenti.
MoVimento 5 Stelle Parlamento
font:http://www.beppegrillo.it/2013/08/100_giorni_di_l.html