Piazza Armerina. “Quei parcheggi devono tornare al comune. Invito il sindaco Miroddi a lavorare in tale direzione”. E’ questa la sintesi del messaggio dell’ex presidente del consiglio comunale Basilio Fioriglio, sulla vicenda dei parcheggi adiacenti alla Villa Romana del Casale finanziati con il PIT 11. Fioriglio - che nelle ultime ammistrative ha deciso di non ricandidarsi - continua nella sua opera di animatore della società civile da semplice cittadino scrivendo una lettera sulla vicenda all’attuale sindaco della città di Piazza Armerina Filippo Miroddi. Dice Fioriglio nella lettera indirizzata al primo cittadino piazzese: “I parcheggi e l’area commerciale della Villa Romana del Casale hanno costituito, sin dal lontano 2009, una corposa corrispondenza tra lo scrivente, nella qualità, e l’ex Amministrazione Comunale, per verificare se la Provincia Regionale di Enna poteva procedere alla acquisizione nel proprio demanio, per espropri, dei terreni ricadenti nell’area annessa alla Villa che insistano nel sito archeologico ed alla gestione dei parcheggi e dell’area commerciale ivi compreso la riscossione del tributo dovuto dai commercianti per occupazione degli stalli. Ciò – continua Fioriglio - viene consentito alla Provincia in quanto semplice stazione appaltante dei lavori per la realizzazione delle opere, che oltretutto sono state finanziate con i fondi PIT 11 di €. 6.235.450,00 senza che la Provincia Regionale abbia impegnato un solo centesimo dal proprio bilancio. E’ superfluo ricordare che la nostra Città dai fatti di cui sopra subisce, ancora, una limitazione nella autonomia di gestione dei parcheggi e dell’area commerciale e una perdita del proprio territorio. Proprio i fatti odierni fanno emergere quella limitazione gestionale, perché se l’area in discorso appartenesse al demanio Comunale sarebbe stato tutto più facile. Di fatto un vero impedimento a qualsiasi tipo di gestione nel proprio territorio e alla nostra Città, creando un vincolo perenne che porterebbe purtroppo, contrasti con l’ex Provincia Regionale, ritenuto che per legge non può rilasciare nessuna autorizzazione all’esercizio del Commercio, atteso che, è l’Ufficio Commercio del Comune di Piazza Armerina, unico Ente abilitato al rilascio di autorizzazioni Commerciali. La circostanza attuale – conclude Basilio Fioriglio - anche nelle previsioni di quanto potrà accadere con l’avvento dei costituenti liberi consorzi dei Comuni, mi spinge a chiedere al Sindaco Filippo Miroddi di farsi autorevolmente interprete dei fatti esposti e quindi mettere in essere tutte le misure necessarie perché la Città ritorni in possesso dei propri diritti e proprietà”.
Agostino Sella
