COMANDO PROVINCIALE ENNA
COMUNICATO STAMPA
OPERAZIONE “GO KART “
SEGUITO NR. 2
ENNA :- PARTICOLARI SUGLI ULTERIORI PROVVEDIMENTI D’ARRESTO OPERATI IN PROVINCIA DI ENNA E CATANIA NEL CORSO DELL’ OPERAZIONE GO KART.
L’ARRESTO DI SCALISI NICOLO’ E MAZZAGLIA GIUSEPPE CARMELO
Nuovi e rilevanti elementi sono emersi durante
le fasi della cattura di alcuni degli indagati dell’operazione GO KART condotta
dagli uomini del Comando Provinciale Carabinieri di Enna.
Com’è ormai noto nel corso della mattinata del
18.02.2014 sono stati eseguiti 49 ordini di custodia cautelare in carcere
emessi, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta,
dal Dott. David Salvucci della Sezione GIP del Tribunale di Caltanissetta. Presso
ciascuna residenza dei soggetti raggiunti dall’Ordine di Carcerazione è stata
chiaramente eseguita anche un’accurata perquisizione domiciliare.
In diverse abitazioni sono state rinvenute
piccoli quantitativi di sostanza stupefacente di tipo marijuana, ma in alcune i
rinvenimenti sono stati molto più interessanti. Ci si riferisce, in
particolare, all’arresto in flagranza di reato di concorso in detenzione ai
fini di spaccio di 68 (sessantotto)
dosi di sostanza stupefacente di tipo cocaina nonché di una pistola cal. 22
operato nei confronti di PRESTIFILIPPO CIRIMBOLO Michael e di LONGO Salvatore e
SCALIA Mirko .
Anche le squadre che hanno operato negli altri
comuni della provincia etnea, al comando del Capitano Daniele PUPPIN,
comandante della Compagnia Carabinieri di Enna, con la collaborazione di
personale della Compagnia di Paternò (CT), sono stati egualmente abili essendo
pervenuti a due distinti arresti.
In particolare a seguito dell’intervento in
Santa Maria di Licodia (CT) presso l’abitazione dello SCALISI Nicolò le
operazioni sono state proseguite nelle campagne di Centuripe presso delle case
rurali di proprietà e gestite dal predetto SCALISI. In una di queste sono stati
rinvenuti due fucili e due carabine
con marchi e matricole abrase, tra le quali una carabina cal. 22 munita di
ottica di precisione. Accanto a tale armi sono state rinvenute circa 1.500
cartucce di vario calibro, sia per fucile che per pistola, comprese cartucce a
pallettoni, cartucce a palla unica e anche 25 cartucce per pistola cal. 7,65, (tipo di arma non rinvenuta) nonché numerosi barattoli contenenti pallini e
polvere da sparo occorrenti per l’autonoma ricarica. E’ chiaro che ci
si è trovati di fronte a un vero e proprio mini arsenale dove lo SCALISI (ed
anche altri) potevano all’occorrenza attingere “per
qualsiasi esigenza”.
Oltre a quanto sopra, sono stati rinvenuti e
sequestrati presso l’abitazione dello SCALISI tre involucri ( buste e scatole)
contenenti complessivamente 130 grammi di Marijuana ed una busta
contenente 415 grammi di semi di canapa indica. Si tratta di diverse migliaia di semi verosimilmente
pronti per essere utilizzati in future coltivazioni.
A tal riguardo si aggiunge che indagini hanno infatti dimostrato che
esistono canali di approvvigionamento di
marijuana tipo “SKUNK” di importazione e
paralleli canali di approvvigionamento di marijuana coltivata anche nelle campagne
delle nostre province che nelle intercettazioni ambientali degli arrestati
veniva indicata testualmente come “erba
di casa” , avente un principio attivo di THC minore rispetto alla prima;
Nel corso della perquisizione domiciliare
effettuata da un’ altra squadra di militari che si è recata in Santa Maria di Licodia
(CT) presso l’abitazione di MAZZAGLIA Giuseppe Carmelo, cl. 1960,
pluripregiudicato, è stata rinvenuta, occultata sotto il cassetto del comodino della
camera da letto, una pistola marca
Beretta cal. 6,35 con matricola abrasa con caricatore innestato contenente otto
colpi, un altro caricatore immediatamente disponibile, contenente altri 8 colpi
ed altra busta contenete ulteriori sette colpi
collocata nelle vicinanze. In pratica il MAZZAGLIA Giuseppe
Carmelo aveva la disponibilità, accanto al letto dove dormiva, di una pistola
clandestina con 23 colpi immediatamente pronta all’uso.
Si tratta pertanto di soggetti tutti trovati
in possesso di armi e munizioni, evidentemente inseriti in contesti di
criminalità organizzata dove il possesso
dell’arma clandestina è indicativa di reale gravissima pericolosità sociale in
quanto tutte le armi, ed in particolare le pistole, erano pronte per essere potenzialmente
utilizzabili anche nei confronti di altre persone.
I soggetti di cui sopra sono stati, pertanto,
tratti in arresto, oltre che per le motivazioni per ciascuno contestate
l’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa nei loro confronti dal
Dott. SALVUCCI David del Tribunale di Caltanissetta, rispettivamente anche per
lo SCALISI Nicolò per il reato di detenzione illegale di più fucili con
matricola abrasa, munizionamento di vario calibro, ricettazione di armi, nonché
di detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo
marijuana, e per il MAZZAGLIA Giuseppe Carmelo di detenzione illegale di arma
comune da sparo con matricola abrasa, ricettazione della stessa e detenzione
illegale di munizionamento.
Tutte le armi e le munizioni in sequestro
verranno inviate alla Sezione Balistica del RIS Carabinieri di Messina al fine
di tentare l’individuazione delle matricole e quindi dei rispettivi legittimi
proprietari, mentre la sostanza stupefacente sequestrata verrà analizzata
presso il laboratorio analisi sostanze stupefacenti di questo Comando provinciale
al fine di stabilirne il grado di
tossicità.
Enna, 20 febbraio 2014.