giovedì 20 febbraio 2014

PARTICOLARI SUGLI ULTERIORI PROVVEDIMENTI D’ARRESTO OPERATI IN PROVINCIA DI ENNA E CATANIA NEL CORSO DELL’ OPERAZIONE GO KART.

LEGIONE CARABINIERI SICILIA
COMANDO PROVINCIALE ENNA

COMUNICATO STAMPA
OPERAZIONE “GO KART “
SEGUITO NR. 2
ENNA :- PARTICOLARI SUGLI ULTERIORI PROVVEDIMENTI D’ARRESTO OPERATI IN PROVINCIA DI ENNA E CATANIA NEL CORSO DELL’ OPERAZIONE GO KART.
L’ARRESTO DI SCALISI NICOLO’ E MAZZAGLIA GIUSEPPE CARMELO


Nuovi e rilevanti elementi sono emersi durante le fasi della cattura di alcuni degli indagati dell’operazione GO KART condotta dagli uomini del Comando Provinciale Carabinieri di Enna.
Com’è ormai noto nel corso della mattinata del 18.02.2014 sono stati eseguiti 49 ordini di custodia cautelare in carcere emessi, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, dal Dott. David Salvucci della Sezione GIP del Tribunale di Caltanissetta. Presso ciascuna residenza dei soggetti raggiunti dall’Ordine di Carcerazione è stata chiaramente eseguita anche un’accurata perquisizione domiciliare.
In diverse abitazioni sono state rinvenute piccoli quantitativi di sostanza stupefacente di tipo marijuana, ma in alcune i rinvenimenti sono stati molto più interessanti. Ci si riferisce, in particolare, all’arresto in flagranza di reato di concorso in detenzione ai fini di spaccio di 68 (sessantotto) dosi di sostanza stupefacente di tipo cocaina nonché di una pistola cal. 22 operato nei confronti di PRESTIFILIPPO CIRIMBOLO Michael e di LONGO Salvatore e SCALIA Mirko .
Anche le squadre che hanno operato negli altri comuni della provincia etnea, al comando del Capitano Daniele PUPPIN, comandante della Compagnia Carabinieri di Enna, con la collaborazione di personale della Compagnia di Paternò (CT), sono stati egualmente abili essendo pervenuti a due distinti arresti.
In particolare a seguito dell’intervento in Santa Maria di Licodia (CT) presso l’abitazione dello SCALISI Nicolò le operazioni sono state proseguite nelle campagne di Centuripe presso delle case rurali di proprietà e gestite dal predetto SCALISI. In una di queste sono stati rinvenuti due fucili e due carabine con marchi e matricole abrase, tra le quali una carabina cal. 22 munita di ottica di precisione. Accanto a tale armi sono state rinvenute  circa 1.500 cartucce di vario calibro, sia per fucile che per pistola, comprese cartucce a pallettoni, cartucce a palla unica e anche 25 cartucce per pistola cal. 7,65, (tipo di arma non rinvenuta)  nonché numerosi barattoli contenenti pallini e polvere da sparo occorrenti per l’autonoma ricarica. E’ chiaro che ci si è trovati di fronte a un vero e proprio mini arsenale dove lo SCALISI (ed anche altri) potevano all’occorrenza attingere  per qualsiasi esigenza”.
Oltre a quanto sopra, sono stati rinvenuti e sequestrati presso l’abitazione dello SCALISI tre involucri ( buste e scatole) contenenti complessivamente  130 grammi di Marijuana ed una busta contenente 415 grammi di semi di canapa indica. Si tratta di diverse migliaia di semi verosimilmente pronti per essere utilizzati in future coltivazioni.
A tal riguardo si aggiunge che indagini hanno infatti dimostrato che esistono  canali di approvvigionamento di marijuana tipo “SKUNK” di importazione  e paralleli canali di approvvigionamento di marijuana coltivata anche nelle campagne delle nostre province che nelle intercettazioni ambientali degli arrestati veniva indicata testualmente come “erba di casa” , avente un principio attivo di THC minore rispetto alla prima;
Nel corso della perquisizione domiciliare effettuata da un’ altra squadra di militari che si è recata in Santa Maria di Licodia (CT) presso l’abitazione di MAZZAGLIA Giuseppe Carmelo, cl. 1960, pluripregiudicato, è stata rinvenuta, occultata sotto il cassetto del comodino della camera da letto, una pistola marca Beretta cal. 6,35 con matricola abrasa con caricatore innestato contenente otto colpi, un altro caricatore immediatamente disponibile, contenente altri 8 colpi ed altra busta contenete ulteriori sette colpi  collocata nelle vicinanze. In pratica il MAZZAGLIA Giuseppe Carmelo aveva la disponibilità, accanto al letto dove dormiva, di una pistola clandestina con 23 colpi immediatamente pronta all’uso.
Si tratta pertanto di soggetti tutti trovati in possesso di armi e munizioni, evidentemente inseriti in contesti di criminalità organizzata  dove il possesso dell’arma clandestina è indicativa di reale gravissima pericolosità sociale in quanto tutte le armi, ed in particolare le pistole, erano pronte per essere potenzialmente utilizzabili anche nei confronti di altre persone.
I soggetti di cui sopra sono stati, pertanto, tratti in arresto, oltre che per le motivazioni per ciascuno contestate l’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa nei loro confronti dal Dott. SALVUCCI David del Tribunale di Caltanissetta, rispettivamente anche per lo SCALISI Nicolò per il reato di detenzione illegale di più fucili con matricola abrasa, munizionamento di vario calibro, ricettazione di armi, nonché di detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo marijuana, e per il MAZZAGLIA Giuseppe Carmelo di detenzione illegale di arma comune da sparo con matricola abrasa, ricettazione della stessa e detenzione illegale di munizionamento.
Tutte le armi e le munizioni in sequestro verranno inviate alla Sezione Balistica del RIS Carabinieri di Messina al fine di tentare l’individuazione delle matricole e quindi dei rispettivi legittimi proprietari, mentre la sostanza stupefacente sequestrata verrà analizzata presso il laboratorio analisi sostanze stupefacenti di questo Comando provinciale al fine di stabilirne il grado di  tossicità. 

Enna, 20 febbraio 2014.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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