ENNA. Gli uomini della 4^ Sezione della Squadra Mobile di
Enna – diretti dal Commissario Capo dr.
Alessandro SCARDINA - hanno proceduto
all’arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa
dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna dr.ssa Luisa Maria BRUNO – su richiesta
del Sostituto Procuratore della Repubblica dr. Francesco Augusto RIO – di 10 soggetti,
fra cui anche una donna, ritenuti facenti parte di una rete criminale operante
in territorio di Enna, Agira e Piazza Armerina, dedita al traffico illecito di
stupefacenti.
1.
VINCIFORI
Gaetano,
nato a Piazza Armerina (EN), classe 1972, ivi residente;
2.
ROCCA
Virginia, nata ad Agira (EN), classe 1974, residente a Piazza Armerina
(EN);
3.
NOTO
Fabio Giuseppe, nato a Piazza Armerina (EN), classe 1977, ivi
residente;
4.
PROCACCIANTI
Massimo, inteso “Prachi”, nato a Piazza Armerina
(EN), classe 1968, ivi residente;
5.
CUCCIA
Giuseppe, inteso “Orzowei”, nato ad Agira (EN) classe 1975, ivi residente;
in atto ristretto per altra causa;
6.
CUCCIA Pietro, inteso “Piero” nato a Enna, classe 1972, residente ad Agira (EN), in
atto ristretto per altra causa;
7.
ZARBO
Riccardo Giuseppe, nato a Leonforte (EN), classe 1988, residente ad Agira
(EN);
8.
FISCELLA
Michele Angelo, inteso “Aziz”, nato a Catania, classe 1974,
residente ad Agira (EN);
9.
LAUCERI
Angelo, inteso “Satana”, nato a Enna, classe 1969, residente ad Agira (EN).
Tutti sottoposti
alle indagini in ordine ai delitti di cui agli artt. 81 cpv., 110 c.p.,
73 comma 1°, comma 1° bis lett. a), 4° e 6° D.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309 per avere, in
concorso tra loro o autonomamente, in esecuzione di un medesimo disegno
criminoso, sprovvisti dell'autorizzazione di cui all'art. 17 e fuori dalle
ipotesi previste dall'art. 75 della medesima legge, commesso più delitti
concernenti le sostanze stupefacenti, consistenti nell’acquisto, nel trasporto
e nella detenzione al fine della vendita e/o della cessione di sostanze
stupefacente di tipo marijuana e cocaina nonché, del delitto di cui agli artt.110
e 348 c.p., perché, in concorso tra loro, VINCIFORI Gaetano quale soggetto
espletante le attività tipiche della professione fisioterapica in difetto di
titolo e abilitazione, ed una sua congiunta, abusivamente esercitavano la
professione di fisioterapista.
Le indagini
L’ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna,
trae origine dagli esiti di una attività investigativa svolta nel corso del
2013, allorquando venivano intrapresi mirati servizi di osservazione e
monitoraggio, anche tramite video sorveglianza, all’esterno dell’abitazione di
una coppia di coniugi incensurati, ubicata in zona isolata nell’agro di Piazza
Armerina e risultata essere luogo prescelto per concludere le cessioni di
stupefacente in favore dei “clienti”.
La circostanza secondo
la quale i due costituissero il fulcro di una ramificata ed attiva rete di
soggetti dediti al traffico illecito di sostanze stupefacenti operante nei
comuni di Enna, Piazza Armerina ed Agira, trovava conferma nelle risultanze dei
servizi tecnici di intercettazione telefonica ed ambientale, frattanto avviati
sulle utenze e sui veicoli nella disponibilità degli stessi.
L’indagine, convenzionalmente denominata “MEDUSA”,
è stata avviata nel mese di gennaio del 2013 e si è protratta per circa
un anno; le prime conferme si avevano dai preliminari servizi di
appostamento (corredati da materiale fotografico), allorché si potevano
documentare una serie di cessioni di droga effettuate nella zona rurale di
residenza dei due coniugi ove, come già accennato, si recavano i “clienti” per ricevere
la merce direttamente dalle mani dei predetti.
Cuccia Pietro |
E’ stato,
inoltre, accertato che il VINCIFORI, sebbene ufficialmente disoccupato, svolgesse
“in nero ed abusivamente” presso lo studio di una congiunta l’attività di fisioterapista; unitamente alla
moglie Virginia ROCCA, peraltro, questi aveva assunto un ruolo di primissimo
piano negli ambienti dello spaccio armerino.
Numerosissime le conversazioni intercettate che hanno
delineato le rispettive responsabilità da attribuire ai soggetti colpiti dalla
menzionata misura cautelare. E’ così che gli investigatori hanno
disvelato il modus operandi dei
coniugi VINCIFORI-ROCCA, i quali, dopo avere effettuato l’approvvigionamento di
stupefacente presso “fornitori” di Agira (EN), quali i fratelli CUCCIA Pietro e Giuseppe, il cognato di questo ZARBO
Riccardo Giuseppe, immettevano la droga sul mercato armerino, cedendo la stessa
ad una ristretta cerchia di clienti i quali, a loro volta, ne facevano uso
personale ovvero, la smerciavano al dettaglio a terzi tossicodipendenti.
Vincifori Gaetano |
Tra questi ultimi si annoverano gli odierni
indagati Fabio NOTO e Massimo PROCACCIANTI, anch’essi destinatari della misura
cautelare in parola. Giova, inoltre, evidenziare che dalla disamina dei
contatti telefonici emergeva il coinvolgimento degli indagati Angelo LAUCERI e
Michele Angelo FISCELLA risultati inseriti, insieme al primo, nell’attività di
spaccio sul mercato di Agira (EN).
Menzione particolare meritano i plurimi riscontri
oggettivi consistenti in parallele attività di sequestro di droga. A titolo
meramente esemplificativo si riportano quelli più significativi:
Ø
12/03/2013:
arresto di ZARBO Riccardo Giuseppe,
colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di Kg. 3,00 di
marijuana e detenzione illegale di n. 15 proiettili calibro 7.65; nel corso della perquisizione veniva,
altresì, rinvenuto un bilancino elettronico di precisione;
Ø
25/03/2013:
arresto dei coniugi VINCIFORI Gaetano
e ROCCA Virginia, sottoposti a
controllo dopo che gli stessi avevano concordato un incontro per la consegna di
una partita di droga, venivano trovati in possesso di tre involucri in
cellophane contenenti della marijuana per un peso lordo complessivo di gr. 143,2. Durante la perquisizione locale
si rinveniva un ulteriore involucro in carta stagnola contenente gr. 9,4 lordi
di marijuana ed una bilancia adoperata per suddividere in dosi lo stupefacente;
Ø
08/06/2013:
deferimento, in stato di libertà, di FISCELLA
Michele Angelo, sottoposto a controllo dopo che lo stesso aveva incontrato
un “cliente”, lasciava cadere sull’asfalto, riuscendo a disfarsene, un involucro
contenente della cocaina. Nel corso della perquisizione, all’interno della
tasca dei pantaloni, venivano rinvenuti ulteriori due involucri, confezionati
in modo analogo al precedente, contenenti entrambi della cocaina, per un peso rispettivo
di gr. 0.4 e gr. 0.5 lordi. All’indagato, veniva, altresì, rinvenuta la somma
in contanti di euro 355,00, suddivisa in banconote di diverso taglio
verosimilmente riconducibile al provento dell’illecita attività di spaccio. All’interno
dell’autovettura, al di sotto del tappetino posteriore sinistro, si rinveniva
un involucro per tabacco, contenente della marijuana per un peso lordo di gr.
11.4.
Cuccia Giuseppe |
ZARBO Riccardo Giuseppe |
Dall’ascolto
delle conversazioni è emersa la particolare cautela adottata dagli indagati nell’utilizzo
del telefono cellulare. Gli interlocutori si esprimevano, in via esclusiva,
utilizzando espressioni metaforiche ed allusive preventivamente concordate,
pianificavano logisticamente le operazioni di approvvigionamento di
stupefacente curando dettagliatamente il trasporto della droga e ricercando la
condizione di massima sicurezza durante le fasi di cessione della stessa.
Procaccianti Massimo |
Noto Fabio |
Lauceri Angelo |
Fiscella Michele |
Rocca Virginia |