I comitati ufficiali di Gela, Piazza Armerina e Niscemi, stavano già preparando il seguito a ciò che era iniziato con la diffida inviata l’1 aprile 2015 all’Assessore Regionale delle Autonomie Locali, Leotta, al Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta ed al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone, ma ieri, nella GURS n. 20, è stato finalmente pubblicato ciò che i comitati hanno chiesto a gran voce:
le delibere ed i referendum, quindi l’intero iter procedurale, di Gela, Piazza Armerina e Niscemi, sono validi!
E’ stata finalmente rispettata parte della procedura prevista dalla L.R 24 marzo 2014 n.8, ovvero l’art. 2 comma 5 che prevedeva:
La delibera del consiglio comunale è trasmessa all’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica per la verifica della sussistenza dei
requisiti di cui alla presente legge. Accertata la sussistenza dei predetti requisiti, l’Assessorato forma un elenco delle delibere pervenute che è pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Regione siciliana e nel sito istituzionale.
Un grande passo verso il rispetto reciproco tra istituzioni e popolazioni, ed il vero rispetto dei valori come libertà e democrazia.
Tutti coloro che nei mesi scorsi ancora polemizzavano, che i referendum non fossero validi o cancellati con un colpo di spugna dalla regione, debbono ricredersi. L’abbiamo detto subito dopo lo svolgimento del primo referendum effettuato a Gela, lo abbiamo fatto dire a Professori universitari Docenti di Diritto Costituzionale, lo abbiamo detto con il dato pervenuto dall’Ufficio Legislativo Regionale, oggi, tutti possono leggerlo nella Gazzetta Ufficiale Regionale del 15 maggio 2015 n. 20 a pag. 50.
Da ora, indietro non si potrà più tornare, possiamo solo guardare avanti, alle prospettive che si aprono con l’ingresso di queste comunità nel Libero Consorzio di Comuni di Catania.
Manca ora un altro passaggio, che è di competenza del Presidente della Regione, Diffidato anche lui a procedere con la tabella di marcia prevista dalla LR 8/14, che all’art. 2 comma 6 dice:
Decorso il termine di cui al comma 1, il Governo della Regione presenta all’Assemblea regionale siciliana il disegno di legge che individua i territori dei liberi Consorzi, prevedendo le eventuali modifiche territoriali conseguenti all’applicazione del presente articolo.
Staremo allerta, affinché si completi l’iter come previsto dalla Legge.
Intanto i componenti Comitato per lo Sviluppo dell’Area Gelese, Il Comitato Pro Referendum ed il Comitato Liberi Consorzi, esprimono tutta la loro felicità, nell’aver appreso una notizia così importante e vantaggiosa per i nostri territori, felicità che si unisce alle decine di migliaia di cittadini che aspettavano una notizia positiva.