sabato 21 novembre 2015

Interrogazione di calogero cursale


 Il sottoscritto Calogero Cursale Consigliere Comunale, interroga V.S. sulla seguente problematica:
Premesso di avere accolto con piacere  la notizia dell'apertura della bretella per bay-passare il viadotto Himera sull'autostrada Catania / Palermo, chiusa per il cedimento dei piloni dal mese Aprile 2015. A seguito del cedimento dei piloni,  il sistema viario Siciliano già precario è stato messo in ginocchio, assistendo al rituale scaricabarili tra Anas e Regione, riportando alla ribalta importanti problematiche stradali anche nella nostra Provincia.
Dal quotidiano  La Sicilia del 13 Aprile 2015, Erasmo De Angelis coordinatore della struttura di missione di Palazzo Chigi, non ha dubbi sulla responsabilità del cedimento di piloni: "quella frana è la prova non solo della mancanza di monitoraggi, cure e manutenzioni ordinarie del  territorio…, ma anche di sciatteria, disorganizzazione, disattenzione, abusi…,con un tesoretto e un tempo: 5 miliardi negli ultimi 15 anni non utilizzati per mettere in sicurezza frane e Città, c'è solo da vergognarsi".
In una Sicilia già al collasso, con la chiusura di detta arteria ha portato al fallimento molte imprese.   Purtroppo la stagione turistica scorsa è finita prima di iniziare. Anche la nostra Città è stata interessata più di altre, con  la  vicina Aidone con Morgantina ed il territorio tutto con gli  operatori  turistici   e commercianti che aspettavano con ansia l'arrivo della stagione.                
Le Istituzioni di questa Provincia, non possono ignorare il dissesto delle strade di collegamento del territorio Provinciale ormai diventate un colabrodo ed in particolare resta da esempio il triste primato la chiusura della S.P. n. 4 SS. 117 bis, che come è noto dal 2006 , a causa di movimento franoso del rilevato stradale al km. 13+500, venivano predisposti di volta in volta degli interventi a carattere di manutenzione straordinaria, anziché intervenire radicalmente, garantendo  il provvisorio  transito veicolare anche con l'uso di semafori che amministravano il doppio senso di circolazione, fino al collasso definitivo. Infatti dal 2008, a seguito dell'accentuato movimento franoso,  per il mancato intervento radicale alle prime avvisaglie del 2006, causava la rottura con la conseguente occlusione di un ponticello che raccoglieva le acque,  non  potendo  più  intervenire  con  i  soliti   interventi  tamponi
( pannicelli caldi ) la strada veniva chiusa definitivamente al transito, con l'ordinanza n. 3 del 14.01.2009 dall'ex Provincia Regionale di Enna. Tale circostanza provocava   gravi disagi per i Cittadini di questa Città e gli abitanti dei territori interessati   per recarsi a Valguarnera e per raggiungere l'arteria autostradale A 19 Palermo / Catania, ancora ad oggi devono percorrere, a seguito dell'interruzione della detta S.P. n. 4, dal km. 12+500 al km. 13+500, in prossimità della galleria Grottacalda, obbligati per bay–passare quel breve tratto di strada  interrotto  a transitare  per ben otto anni, la S.P. n. 88,  vecchio percorso minerario Grottacalda – Floristella, tracciato pericoloso e tortuoso, strada ormai da tempo in disuso chiamata mulattiera, priva di segnaletica stradale, rappresentando un'arteria viaria alternativa di notevole importanza, ritenuto che ci ha dato la possibilità di evitare  la via dello svincolo Kamut per Enna…!!  per il forte flusso veicolare, presentandosi come unica via di accesso ed uscita.
Finalmente dopo un lungo e travagliato percorso  nel 2014, con la forte spinta del Consiglio Comunale, attore principale, sin dal 2006, speso più volte impegni di lavoro e di sentimenti personali, e con  il superamento di non semplici atti burocratici, l'Ufficio Tecnico dell'ex Provincia Regionale ha appaltato i lavori di ripristino dei   300 metri interrotti, dando inizio ai lavori del tratto della strada interessata. Condivido quando dichiarato dal coordinatore di Palazzo Chigi, Erasmo De Angelis,  per il viadotto Himera, configurando anche per la S.P. n. 4, le stesse motivazioni, perché se ci fosse stata più attenzione al momento del primo movimento franoso non sarebbero trascorsi dieci anni per un intervento che poteva essere chiuso in sei mesi.
Tanto premesso, ritenuto che purtroppo ad oggi non è stata riaperta e si sconoscono  i motivi del perché non sono stati completati i lavori entro le  previsioni,  sconoscendo altresì  se in corso d'opera si sono presentati degli imprevisti e se così fosse è utile fare conoscere ai Cittadini che chiedono e vogliono spiegazioni,  alla luce del ritardo sulla consegna per  ritornare alla normalità della circolazione  con la riapertura della S.P. N. 4.
Sig. Sindaco mi rivolgo a V.S. quale massimo Organo Istituzionale che detiene il legittimo potere di rappresentanza della nostra Città, perché intervenga con urgenza con la burocrazia  Provinciale  e faccia sapere ai Cittadini e al Consiglio Comunale quale sia la verità del ritardo e quali iniziative intende  disporre per evitare che  la lunga attesa di dieci anni non si trasformi in venti.
Sono certo che nella sua interezza il C.C.  sarà presente a qualsiasi  iniziativa presa atta ad eliminare i gravi disagi sociali  che continuano a  ricadere   negativamente sull'economia del nostro territorio, con particolare riferimento al turismo, che rappresenta una delle poche risorse fruibili senza significativi interventi. Chi risarcirà la Città e gli operatori turistici dal danno subito in questi lunghi anni dalla chiusura della strada ?  Non si può più aspettare si deve intervenire subito affinché con quelle attività necessarie  il turismo già compromesso dal mancato flusso degli operatori commerciali e turistici che da sempre visitano il grande patrimonio artistico, fra tutti brillano la Villa Romana del Casale con  il centro storico della nostra Città e la vicina Aidone con la sua Venere di Morgantina, ritornino a quelle posizioni primarie  che la storia ci ha riservato.
Speriamo che il disastro del viadotto Himera e il grave problema della chiusa della S.P. N. 4, serva da monito alle Istituzioni – alla classe politica, atteso che da tempo ha abdicato ai doveri del mandato ricevuto, dimenticando di dedicarsi con diligenza a risolvere le oggettive necessità della popolazione amministrata.
Per quanto sopra La invito a rispondere in Consiglio Comunale sede naturale degli interessi della Città e per iscritto, con l'urgenza del caso.
Piazza Armerina, 16.11.2015
                                                            Il Consigliere Comunale
                                                               Calogero Cursale



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Un abbraccio e tanta serenità
Agostino Sella



Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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