Piazza Armerina. “Il Movimento per l'Autonomia di Enna sembra aver perso la bussola e si muove in mezzo al disorientamento generale dei suoi dirigenti”. Botta e risposta tra il Mpa e il sindaco piazzese Maurizio Prestifilippo. Dopo il comunicato di ieri del movimento di Lombardo, il primo cittadino risponde senza peli sulla lingua spiegando le sue ragioni: “Da due mesi attendiamo la convocazione del tavolo delle segreterie provinciali per decidere il ritorno a pieno titolo dell'Mpa nella vita amministrativa del Comune di Piazza Armerina. Lo scorso mese di luglio il vice-segretario La Bianca, partecipando ad un incontro ad Enna, nella sede di Alleanza Nazionale, chiese l'instaurazione di una moratoria fino a settembre prima di riprendere il dibattito. Siamo oltre metà ottobre e l'Mpa, lancia solo anatemi”. Poi Maurizio Prestifilippo, accusa l’Mpa di voler rendere difficoltoso il dialogo per giungere alla mozione di sfiducia: “L'Mpa non perde occasione per allontanarsi di più dalla composizione amichevole della controversia e, a dialogo zero per sua esclusiva responsabilità, continua ad adottare comportamenti tesi alla rottura definitiva per giungere alla mozione di sfiducia. Non sappiamo quali siano le ragioni di questo comportamento e quale l'utilità per le sorti del centrodestra provinciale e per la Città di Piazza Armerina, tuttavia nel corso del comunicato, illeggibile sul piano grammaticale e del senso, vengono fatte affermazioni che alla vigilia del programmato incontro delle segreterie provinciali del centrodestra per definire la vicenda, appaiono strumentali e fortemente ricattatorie. Inoltre – continua il primo cittadino –quanto alla vicenda dell'sms indirizzato all'Assessore Leanza esso va considerato alla stregua di un ordinario comunicato stampa nel quale si lamentano le difficoltà di comunicazione intervenute tra l'assessore Leanza ed il sottoscritto, in un momento tanto delicato per la gestione dei beni monumentali. La stessa difficoltà di rapporti – conclude Prestifilippo - si registra anche all'assessorato alla Famiglia, dove sembra che le questioni legate a Piazza Armerina siano fortemente condizionate nel loro espletamento per ordine personale di Colianni. Questa presunta interazione tra l'attività politica dell'Mpa e le azioni di governo degli uomini del Movimento di Lombardo, determinano in noi una forte preoccupazione riguardo al possibile instaurarsi di metodi poco condivisibili dell'apparato regionale, sui quali proprio Leanza e Colianni, prima del presidente della regione Cuffaro, farebbero bene a sgombrare ogni dubbio”.
Agostino Sella
Agostino Sella