venerdì 27 giugno 2008

Totò Bonanno, Confesercente si lamenta con i panificatori

Piazza Armerina. “Non è possibile che i piazzesi rimangano senza pane la domenica mattina che è il giorno più importante per tutte le famiglie”. La presa di posizione è del presidente della Confesercenti Totò Bonanno, che denuncia l’impossibilità per i cittadini della città dei mosaici di acquistare il pane nel giorno domenicale dopo una certa ora. Secondo il presidente del sindacato dei commercianti si è verificato che la domenica dopo le 11 non è più possibile comprare il pane perchè l’unico panificio aperto non panifica dopo quell’ora. A Piazza Armerina c’è, la domenica, la turnazione dei panificatori. E’ aperto cioè un solo panificio. “E’ assurdo – dice Totò Bonanno – dopo le 11 non è possibile più acquistare pane. Peraltro – continua ancora il presidente della Confcommercio – viene panificato solo un certo tipo di pane da 3 euro 3 euro e cinquanta al chilogrammo. Siccome non siamo a Milano non è giusto che ci siano questi prezzi esorbitanti ed ingiustificati. La turnazione ci può anche andare bene – dice ancora Totò Bonanno – ma occorre assicurare il pane fino a tarda ora ed al tempo stesso occorre fornire una ampia scelta ai consumatori che si recano ad acquistare il pane. Soprattutto le famiglie meno abbienti da questa scelta di produrre solo un tipo pane che costa tanto sono penalizzate”. In effetti le lamentele sull’aumento dei prezzi del pane si è allargata a tutti i cittadini. “Il pane sta aumentando troppo. Per comprare un chilo di pane domenica scorsa – dice un cittadino – ho dovuto spendere settemila delle vecchie lire. Capisco che c’è stato un aumento del grano ma tutto mi sembra spropositato. Non vorrei che qualcuno dietro ci specula ed a pagare come sempre sono i poveri cittadini come noi”. Peraltro in queste domenica, succede che molti cittadini, prima di recarsi a mare si recano nell’unico panificio aperto per comprare soprattutto panini o pane di piccolo taglio. Succede spesso, che già intorno alle 11, il panificio aperto ha esaurito le proprie scorte con la conseguenza che non più possibile acquistare pane.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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