sabato 19 luglio 2008

Giornata mondiale della gioventù di Sidney.

Tutta la notte saranno riuniti a Gela i giovani del movimento giovanile salesiano e della diocesi.
Ecco il messaggiodi Monsignor Pennisi che in questi giorni si trova a Sidney.


Carissimi giovani,

All’inizio di questa veglia di preghiera invio il mio più
cordiale saluto a voi giovani riuniti a Gela per la GMG regionale del Movimento Giovanile Salesiano e per il Meeting diocesano dei giovani in occasione della veglia di preghiera per Giornata Mondiale della Gioventù di Sidney che ha come tema: «Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni» (At 1,8).
Lo Spirito Santo è spirito di verità, d’amore e di fortezza che ci dona il coraggio di vivere il Vangelo e di testimoniarlo a tutti.
Lo Spirito Santo è l’“anima”, il respiro vitale della nostra vita cristiana e della Chiesa.
Lo Spirito Santo è il grande, unico, immenso Dono che, si divide in tanti doni per tornare a ricomporsi in unità nella Chiesa, per la quale tutti i doni sono dati.
Lo Spirito santo è sorgente di ogni comunione e di ogni comunità.
Per comprendere la missione della Chiesa dobbiamo tornare nel Cenacolo dove i discepoli restarono insieme (cfr Lc 24,49), pregando con Maria, madre della Chiesa, in attesa dello Spirito promesso.
La fecondità missionaria è frutto dell’incessante preghiera comunitaria che ci aiuta ad essere «un cuore solo e un’anima sola» (cfr At 4,32), e a testimoniare l’amore e la gioia che lo Spirito Santo infonde nei nostri cuori .
Carissimi giovani, anche oggi lo Spirito Santo continua ad agire con potenza nella Chiesa .
Nella misura in cui siete disposti ad aprirvi alla sua forza rinnovatrice egli produce il suo frutto cioè «amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza e dominio di sé».
Una persona senza la presenza dello Spirito Santo è come una macchina senza benzina. Senza lo Spirito Santo Dio è lontano, Cristo rimane nel passato, il Vangelo è lettera morta, la Chiesa è una semplice organizzazione umana, l'autorità è un dominio, la missione una propaganda, la liturgia un arcaismo, la condotta umana una morale da schiavi, la nostra società freme per i brividi della morte.
Ma nello Spirito Santo: Dio è vicino, Cristo risorto è presente, il Vangelo è potenza di vita, la Chiesa esprime la comunione della Trinità, l'autorità è un servizio liberatore, la missione è una Pentecoste, la liturgia è memoriale dell’amore di Cristo e anticipazione del Regno di Dio, lo Spirito consolatore cura i brividi delle nostre paura con le sue carezze divine.
Lo Spirito Santo è il “Maestro interiore” che ci apre alla fede , accende in noi il fuoco dell’amore, ci rende missionari dell’amore di Dio, capaci di amare il prossimo e pronti a metterci al suo servizio.
Lo Spirito è il protagonista della missione che viene ad aiutarci perché si realizzi il piano di Dio in noi superando ogni chiusura e ogni paura e scoraggiamento.
Lo Spirito di Gesù oggi invita voi giovani ad essere portatori della bella notizia di Gesù ai vostri coetanei. Voi conoscete le idealità, i linguaggi, ed anche le ferite, le attese, ed insieme la voglia di bene dei vostri coetanei.
Ognuno di voi abbia il coraggio di promettere allo Spirito Santo di portare altri giovani a Gesù Cristo, sapendo «rendere conto della speranza che è voi con dolcezza e rispetto» (cfr 1 Pt 3,15).
Siate pronti a porre in gioco la vostra vita per illuminare il
mondo con la verità di Cristo e per proclamare la speranza di Cristo risorto
in ogni angolo della terra.
La veglia di questa sera in unione ai tanti vostri coetanei che si trovano a Sidney attorno a Papa Benedetto XVI è un’occasione provvidenziale per sperimentare appieno la potenza dello Spirito Santo.
Insieme invocheremo lo Spirito Santo, chiedendo con fiducia
a Dio il dono di una rinnovata Pentecoste per la Chiesa e per l’umanità del
terzo millennio.
Maria, unita in preghiera agli Apostoli nel Cenacolo, ottenga
per tutti i giovani cristiani una nuova effusione dello Spirito Santo che ne
infiammi i cuori.
In questa veglia pregherò con voi e per voi perché il dono dello Spirito fruttifichi nella vostra vita, , apra i vostri cuori alla speranza, vi educhi al dialogo, vi insegni l’arte di amare Dio e il prossimo, vi renda testimoni gioiosi e coraggiosi di Gesù Cristo.

Con questi sentimenti vi benedico tutti con grande affetto.

+ Michele Pennisi

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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